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Festival di Sanremo 2017

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Esce oggi, venerdì 17 novembre per BMG Rights Management Magellano – Special Edition, una nuova edizione dell’album di Francesco Gabbani che contiene, oltre al disco originale Magellano, un CD live dal titolo Sudore, fiato, cuore, registrato durante la sua ultima tournée che ha raccolto un grandissimo successo di pubblico.

Il tour infatti, incominciato il 19 giugno da Verona, si è concluso il 30 settembre scorso, dopo ben 44 concerti in giro per l’Italia (di cui vi abbiamo raccontato anche noi di concertionline) che hanno radunato migliaia di persone entusiaste di partecipare e divertirsi al concerto del vincitore dell’ultimo Sanremo (e non solo!)

Questa la tracklist di Sudore, Fiato, Cuore:

  1. Magellano
  2. Software
  3. Tra Le Granite E Le Granate
  4. Occidentali’s Karma
  5. A Moment Of Silence
  6. Clandestino
  7. Eternamente Ora
  8. Susanna
  9. Immenso
  10. Spogliarmi
  11. Amen
  12. Vengo Anch’io
  13. La Mia Versione Dei Ricordi
  14. Il  Vento Si Alzerà
  15. Foglie Al Gelo
  16. Pachidermi E Pappagalli

L’instore tour di Francesco per presentare il nuovo disco è iniziato proprio oggi dalla Galleria del Disco di Firenze e proseguirà nei prossimi giorni secondo il seguente calendario:

Sabato 18/11 ore 17.00 – La Spezia – CC Le Terrazze
Lunedì 20/11 ore 17.30 – Stezzano (BG) – Mediaworld / CC Le Due Torri
Martedì 21/11 ore 18.00 – Milano – Mondadori Piazza Duomo (accesso prioritario per chi acquista il cd Magellano Special Edition presso la Mondadori di Piazza Duomo)
Mercoledì 22/11 ore 17.30 – Ravenna – CC ESP
Giovedì 23/11 ore 17.30 – Valmontone (Roma) – Valmontone Outlet (accesso prioritario per chi acquista il cd Magellano Special Edition e ritira il pass presso lo store Unieuro del Valmontone Outlet)
Martedì 28/11 ore 17.30 – Ascoli Piceno – CC Città delle Stelle (priorità di accesso per chi acquista il cd nei seguenti punti vendita presenti all’interno del Centro Commerciale: Ipercoop, Unieuro, Libreria Mondadori)
Mercoledì 29/11 ore 17.30 – Catania – CC Katané (priorità di accesso per chi acquista il cd nei seguenti punti vendita presenti all’interno del Centro Commerciale: Ipercoop, Unieuro, Libreria Mondadori)

Nei giorni scorsi inoltre, Francesco ha fatto sapere attraverso dei post sui suoi canali social, che si trovava n Alta Badia dove è impegnato con le riprese del videoclip del suo nuovo singolo: La mia versione dei ricordi.

In attesa di vedere il nuovo videoclip condividiamo quello del singolo attualmente in rotazione radiofonica: Pachidermi e Pappagalli.

Noi ve l’avevamo detto fin da subito che sarebbe stato un grande successo; molti invece l’avevano definita una canzone di passaggio, una di quelle che vincono il Festival di Sanremo perché orecchiabile ma priva di significato, tanto che poco dopo settimane ce ne saremmo tutti dimenticati. Il tempo invece sta dando ragione a chi l’ha votata e supportata sin dall’inizio: Francesco Gabbani e la sua Occidentali’s Karma, vincitrice dell’ultima edizione del Festival di Sanremo sono ancora in vetta alle classifiche e non accennano a fermarsi.

Solo pochi giorni fa tramite un post sulla sua pagina Facebook era stato proprio l’artista ad informare i suoi fans del quinto disco di platino conquistato dal suo brano sanremese. Una notizia accolta con grande clamore dai tantissimi che continuano ad assiepare le date della sua lunga tournée, durante la quale l’esibizione proprio del brano è uno dei momenti più attesi da tutti i presenti, con personaggi impensabili che si indossano maschere da scimmia e bambini che cantano a squarciagola.

E se tutto questo non bastasse a valorizzare questo brano come se non bastasse, questo pomeriggio è stato annunciato un nuovo importante traguardo: 150 milioni (“E’ un numero enorme anche da scrivere…” commenta Francesco con un post sul suo profilo) di visualizzazioni raggiunte dal simpatico video del brano sul canale Vero ufficiale dell’artista. Rivediamolo insieme:

Occidentali’s Karma (Official Video) by Francesco Gabbani on VEVO.

E se ancora non avete avuto l’occasione di assistere ad un concerto di Francesco, e volete scoprire quanto altro ha da raccontare oltre a Occidentali’s Karma e alla “scimmia nuda” che balla, le date previste per i prossimi mesi sono ancora parecchie:

09 agosto: Alassio (SV)
10 & 11 agosto: Forte dei Marmi (LU)
12 agosto: Portoferraio (LI)
15 agosto: Cabras (OR)
16 agosto: Porto Rotondo (OT)
18 agosto: Lecce
19 agosto: Caulonia Marina (RC)
20 agosto: Marina Di Nova Siri (MT)
22 agosto: Orbetello (GR)
23 agosto: Oliena (NU)
25 agosto: Castagnole delle Lanze (AT)
26 agosto: Trescore Balneario (BG)
31 agosto: Spoleto (PG)

02 settembre: Langhirano (PR)
05 settembre: Vicenza
07 settembre: Sanremo (IM)
09 settembre: Napoli
17 settembre: Bologna
22 settembre: San Vito Lo Capo (TP)

C’erano davvero tutti ieri, domenica 23 luglio, alla Cortevecchia di Grazzano Visconti (PC) per il concerto di Francesco Gabbani: bambini emozionati di poter finalmente vedere dal vivo il loro idolo, ragazzi e adolescenti pronti a catturare con il loro smartphone la fotografia perfetta di quel giovane artista che li ha stregati, giovani e adulti desiderosi di cantare a squarciagola i brani più suonati dalle radio e magari emozionarsi con quelli meno conosciuti che solo chi davvero ammira Francesco conosce.

Il cartellone tenuto stretto tra le mani di una bambina recita un semplice ma dolce “Abbracciami” rivolto al cantautore toscano, altri cartelloni sparsi qua e la per l’immensa platea riprendono frasi dei suoi più famosi brani, a partire da Amen, vincitrice di Sanremo Giovani del 2016, che ha fatto conoscere l’artista al grande pubblico, sino alle più recenti frasi tratte da Occidentali’s Karma, divenuta oramai un vero e proprio tormentone. Un uomo nelle prime file sfida il caldo e al momento giusto indossa con orgoglio la maschera di uno scimmione: Francesco lo vede ballare in mezzo a tutti, lo indica e tutti si girano applaudendo questo simpatico signore che ha colto a pieno lo spirito di questo concerto estivo,  perché quello che è rimasto sicuramente nel cuore di tutti ieri sera, oltre alla bravura di Francesco è stato sicuramente il clima festoso che ha invaso la zona di Cortevecchia del caratteristico borgo piacentino.

Le canzoni si rincorrono una dietro l’altra, Francesco non solo canta e intrattiene il pubblico a volte quasi recitando quello che canta, ma imbraccia a momenti alterni la sua chitarra, avvicinandosi anche alle percussioni per poi dedicare ai presenti alcuni brani più delicati ed emozionanti in una versione solo piano e voce. Un breve momento che subito dopo lo vede tornare a correre da una parte all’altra del palco con la grinta e l’entusiasmo a cui ci ha oramai abituati.

Sul palco con lui quattro eccellenti musicisti che lo hanno accompagnato durante tutta la serata: primo fra tutti il fratello Filippo Gabbani alla batteria, Lorenzo Bertelloni alle tastiere, Giacomo Spagnoli al basso e Davide Cipollini alla chitarra.

Il Gran finale non poteva che essere con una seconda esibizione di Francesco sulle note di Occidentali’s Karma, con un “Namastè, Alè” urlato a gran voce al cielo da tutti i presenti e l’occasione per i fans che poco prima erano corsi sottopalco attaccati alla transenna per vedere da più vicino Francesco: i più fortunati hanno potuto anche stringere la mano al loro beniamino che si è concesso sulle note finali del brano, con grande disponibilità e con un sorriso per tutti coloro che hanno colorato la serata.

Di seguito una breve gallery del concerto di ieri sera:

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Dopo cinque serate di musica e spettacolo, questa notte, all’1.40 Carlo Conti e Maria De Filippi hanno annunciato il vincitore di questa 67esima edizione del Festival Di Sanremo. Francesco Gabbani, a un anno dalla sua vittoria nella sezione nuove proposte, ha conquistato il primo gradino del podio dell’Ariston, aggiudicandosi la vittoria del Festival di Sanremo 2017.

Classe 1982, nato a Carrara, Francesco Gabbani si è fatto conoscere al grande pubblico grazie alla vittoria nella sezione nuove proposte del Festival 2016, con il brano Amen, trasmesso per settimane nelle radio (e vincitore anche del Premio Mia Martini e Sergio Bardotti).  A differenza della maggior parte dei big presenti al Festival non ha ancora annunciato la data di uscita del suo nuovo album, che però arriverà nei prossimi mesi.

Occidentali’s Karma è si un brano ironico, un’apparente “accozzaglia di frasi”, ma che vuole (per chi riesce ad andare oltre l’ascolto distratto del brano dalla melodia allegra) riflettere sul comportamento di noi occidentali che, indaffarati e sommersi dalla nostra frenetica vita quotidiana ci ritroviamo a cercare noi stessi aiutati da quelle modalità tipiche orientali di ricerca della serenità che poco ci appartengono.

Le sonorità dance anni ’80 di questo brano, unite alla carica ironica, alla bravura (indiscussa) di Francesco e alla sua capacità di saper essere se stesso anche se in controtendenza, sono stati gli ingredienti fondamentali di questa (inaspettata?) vittoria. A questo va sicuramente aggiunta la presenza dello scimmione (che altri non era che il 28 enne coreografo di X Factor Filippo Ranaldi) che si è esibito a fianco di Francesco lanciando un ballo che è sin da subito stato apprezzatissimo (e copiato) sia dal pubblico in sala che dalla Sala Stampa, che durante le esibizioni del toscano si è lasciata andare in un clima di totale allegria.

L’impressione che avevamo avuto sin dal primo ascolto è stata quindi riconfermata: non sarà stato il brano più sanremese e forse nemmeno quello più bello (che poi la bellezza è qualcosa di assolutamente soggettivo quindi chi può giudicare veramente?) ma sicuramente Francesco è stato l’artista che ha saputo cogliere al meglio il guizzo giusto per potersi imporre in questo Sanremo in cui le polemiche non sono mancate. Una vittoria a nostro parere meritatissima, proprio per la grande carica ironica del brano che, dietro ad un abito allegro e spensierato parla di grandi verità della nostra società; un modo come un altro per fare denuncia sociale senza farla pesare eccessivamente e renderla fastidiosa. In un Sanremo in cui i testi d’amore erano in maggioranza, ha vinto un brano che parla di tutti noi, nel modo migliore: l’autoironia. I nostri complimenti vanno quindi a Francesco Gabbani, che a maggio affronterà anche il palco dell’Eurovision Song Contest rappresentando l’Italia.

Testo Occidentali’s Karma

Essere o dover essere
Il dubbio amletico
Contemporaneo come l’uomo del neolitico.
Nella tua gabbia 2×3 mettiti comodo.
Intellettuali nei caffè
Internettologi
Soci onorari al gruppo dei selfisti anonimi.
L’intelligenza è démodé
Risposte facili
Dilemmi inutili.
AAA cercasi (cerca sì)
Storie dal gran finale
Sperasi (spera sì)
Comunque vada panta rei
And singing in the rain.
Lezioni di Nirvana
C’è il Buddha in fila indiana
Per tutti un’ora d’aria, di gloria.
La folla grida un mantra
L’evoluzione inciampa
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Occidentali’s Karma
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Piovono gocce di Chanel
Su corpi asettici
Mettiti in salvo dall’odore dei tuoi simili.
Tutti tuttologi col web
Coca dei popoli
Oppio dei poveri.
AAA cercasi (cerca sì)
Umanità virtuale
Sex appeal (sex appeal)
Comunque vada panta rei
And singing in the rain.
Lezioni di Nirvana
C’è il Buddha in fila indiana
Per tutti un’ora d’aria, di gloria.
La folla grida un mantra
L’evoluzione inciampa
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Occidentali’s Karma
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Quando la vita si distrae cadono gli uomini.
Occidentali’s Karma
Occidentali’s Karma
La scimmia si rialza.
Namasté Alé
Lezioni di Nirvana
C’è il Buddha in fila indiana
Per tutti un’ora d’aria, di gloria.
La folla grida un mantra
L’evoluzione inciampa
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Occidentali’s Karma
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.

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Sanremo 2017 è ancora in corso e, dopo la terza puntata della 67esima edizione della kermesse, ci sentiamo di fare una riflessione sul perché Ermal Meta abbia trionfato al termine della serata delle cover, andata in onda giovedì 10 febbraio.

L’artista ha raggiunto il primo posto in classifica dietro a colleghi veterani come Paola Turci e Marco Masini (arrivati rispettivamente seconda e terzo) con una toccante interpretazione a due voci del brano ‘Amara terra mia‘, pubblicato nel 1972 e scritto da Domenico Modugno ed Enrica Bonaccorti.
Il grande pubblico ha visto Ermal Meta per la prima nel 2016, tra le nuove proposte di Sanremo, quando sul palco dell’Ariston ha cantato il brano ‘Odio le favole‘, senza peraltro aggiudicarsi la vittoria (andata a Francesco Gabbani). Poi lo ha ritrovato tra i 22 Big del Festival di Sanremo 2017, in gara con la canzone ‘Vietato morire‘.

Ermal Meta però è un cantautore sulle scene da numerosi anni, che ha fatto parte del gruppo La fame di Camilla e che, parallelamente, ha scritto canzoni e arrangiamenti per numerosi colleghi, quali Emma, Patty Pravo, Francesco Renga e Marco Mengoni, solo per citarne alcuni.
C’è più di un motivo per cui la sua versione di ‘Amara terra mia‘ ha sbaragliato la concorrenza, a cominciare dall’intensità con la quale ha affrontato il brano di Modugno, e dall’emozione che è riuscito a trasmettere empaticamente agli spettatori mentre l’ha cantato. Non a caso l’argomento principale messo in musica, quello di lasciare la propria terra per cause di forza maggiore, è particolarmente caro ad Ermal Meta e questo, senza dubbio, lo ha aiutato ad entrare in contatto con il significato primario del pezzo senza celare la commozione.

In secondo luogo, la scelta della canzone in senso stretto lo ha aiutato in termini di gradimento del pubblico, poiché questo particolare brano di Modugno, trascendendo il tempo e il distacco generazionale, si addice a qualsiasi epoca risultando sempre più che mai attuale.
Un altro fattore che ha fatto pendere l’ago della bilancia dalla sua parte è sicuramente la lunga gavetta ed esperienza, in campo sia autorale che musicale: Ermal Meta fa questo mestiere da ormai molti anni (ne ha 35 ma è sulle scene almeno da 10), e questo, sul palco dell’Ariston, si è visto.

Non ultima, è apparsa evidente la padronanza vocale dell’interprete, che è sì autore, ma è anche un ottimo cantante: ha eseguito ‘Amara terra mia‘ a due voci, cambiando registro dopo la prima strofa, ed non ha sbagliato nemmeno un acuto, raggiungendo altezze timbriche femminili con estrema naturalezza. Ecco perché, diciamolo, finalmente Ermal Meta ce l’ha fatta.
 

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Si è appena conclusa la seconda fase di semifinale della sezione giovani della 67esima edizione del Festival di Sanremo 2017. A sfidarsi questa sera sono stati Lele, Maldestro, Tommaso Pini e Valeria Farinacci.

Il primo a scendere in campo è stato Maldestro,  che questo pomeriggio ha ricevuto il “Premio Lunezia” e il “Premio Jannacci” per il suo brano, Canzone Per Federica. La canzone racconta la vera storia di una ragazza che sogna di fare l’attrice. Un bel brano, dal ritornello orecchiabile, delicata ma decisa.

Subito dopo è stata la volta di Tommaso Pini, conosciuto ai più per la sua partecipazione a The Voice, che si è presentato con Cose Che Danno Ansia, un brano scritto per esorcizzare questa sua perenne ansia, dopo che si era perso nella metropolitana londinese. Una canzone ritmata che sin dal primo ascolto ti resta in testa, una voce riconoscibile e particolare che quasi fa a botte con la presenza scenica di Tommaso. La sua esibizione si è distinta per per la presenza dei ballerini che indossavano particolari costumi da scena (un drago, un boia, una sposa…).

Valeria Farinacci è stata la terza ad esibirsi questa sera, con la sua Insieme, un brano che parla di condivisione. Condivisione che non è solo in una coppia ma anche in una comunità, un messaggio forte lanciato ad una società che fatica a stare insieme ma che preferisce costruire muri per dividere. Un bel brano delicato, con una voce altrettanto delicata a incorniciarlo.

A chiudere questo quartetto è stato Lele con la sua Ora Mai, un brano che parla del silenzio e delle ferite che il silenzio lascia, soprattutto in una relazione. Un bel brano, che molta ricorda i tipici brani sanremesi, e per questo secondo noi verrà parecchio apprezzato. Il ritornello energico che si alterna a strofe più delicate sono la chiave vincente del brano.

A spuntarla tra questi quattro sono stati Lele e Maldestro, che si vanno ad aggiungere ai finalisti Francesco Guasti e Leonardo Lamacchia. Niente da fare per le ragazze in questa edizione di Sanremo Giovani, dopo Marianne Mirage anche Valeria Farinacci è stata eliminata. Chi sarà il vincitore tra questi quattro giovani talenti? L’appuntamento è fissato per domani sera!

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La seconda serata della 67esima edizione del Festival di Sanremo ha preso il via con il debutto di quattro degli otto giovani in gara in questa edizione: Marianne Mirage, Francesco Guasti, Braschi e Leonardo Lamacchia.

Marianne Mirage è stata la prima a scendere in campo, imbracciando la sua chitarra rossa per esibirsi sulle note di Le Canzoni Fanno Male, brano energico che racconta di una storia d’amore estiva, che finisce, e di cui rimane semplicemente una canzone.

Subito dopo è toccato a Francesco Guasti, con Universo, un brano che parla dei trentenni del mondo d’oggi. Il giovane artista (conosciuto ai più per la sua partecipazione a The Voice Of Italy 2013). E’ approdato al Festival di Sanremo 2017 dopo che lo scorso anno era arrivato a un passo dal palco dell’Ariston, ma eliminato all’ultima sfida. Un timbro particolare quello di Francesco, e un brano che è un crescendo continuo dall’inizio verso il ritornello, quasi a ricreare la tensione che vive la generazione di cui l’artista voleva parlare.

Il terzo giovane a salire sul palco è Braschi, che presenta Nel Mare Ci Sono I Coccodrilli, una canzone (sotto forma di favola) sull’immigrazione, che parla di tutti quei migranti che muoiono cercando di raggiungere le coste europee. Un ritmo che senza dubbio resta in testa sin dal primo ascolto; una melodia leggera per parlare di un tema scottante.

L’ultimo giovane è Leonardo Lamacchia, che presenta la sua Ciò Che Resta, un brano molto dolce e delicato che come dichiarato dall’artista stesso è un consiglio che vuole dare a se stesso, e nonostante sia apparentemente un brano d’amore, può essere benissimo trasposto in qualsiasi ambito.

A passare il turno i due brani che anche noi di concertionline abbiamo preferito: Universo di Francesco Guasti e Ciò Che Resta di Leonardo Lamacchia.

Tiziano Ferro - Carmen Consoli - Il conforto

‘Il conforto’ è il nuovo singolo di Tiziano Ferro, con la partecipazione straordinaria di Carmen Consoli. Diretto da Gaetano Morbioli, il clip è un’esperienza visiva fuori dagli schemi, il pezzo è una ballad dalla produzione atipica: elettronica e priva di elementi acustici nel corpo di arrangiamento. Il tema del ‘conforto’ è espresso attraverso l’intenso abbraccio dei due artisti: “Carmen – racconta Tiziano Ferro – mi segue come se avessimo cantato insieme per dieci anni. La sintonia è stata immediata e meravigliosa”. Tiziano Ferro il 7 febbraio torna da super ospite nella prima serata del Festival di Sanremo, dove canterà insieme a Carmen Consoli proprio questo suo nuovo singolo.

Qui il video dell’intervista a Tiziano Ferro, andata in onda giovedì 12 gennaio in anteprima su Rai1, in cui Tiziano Ferro racconta:

“Il conforto è una delle canzoni più importanti di questo disco, Il mestiere della vita, è anche una delle prime canzoni che ho scritto e quando l’ho scritta ha capito subito che sarebbe diventata una delle chiavi di lettura più importanti di questo album. Quando l’ho scritta ho pensato a Carmen Consoli perché è la mia cantante italiana preferita e aspettavo da anni la canzone giusta da cantare con lei.”

“Il conforto del quale si parla è un conforto superiore, non si parla di amore, o comunque dell’amore comunemente inteso. Il conforto è qualcosa di molto più importante, di quasi divino, che sfiora il divino. Il conforto può essere familiare, può essere fraterno, può essere materno, può essere amicale, può essere anche amore, ma è una chiave di lettura quella che io do in questa canzone, insieme a Carmen, decisamente più ampia.”

“Abbiamo girato due volte la scena dell’abbraccio, che ha distrutto emotivamente le altre scene girate, tanto che abbiamo tenuto solo questa scena, realizzando un video fuori dagli schemi”.
 

 

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Festival di Sanremo 2017

Inizierà il 7 febbraio la 67esima edizione del Festival di Sanremo, che quest’anno sarà condotto da Carlo Conti e Maria De Filippi.

Poche le variazioni nel regolamento: 5 serate, le prime due con le esibizioni dei Big, la terza – in cui ci saranno le prime due eliminazioni – dedicata ai duetti, la quarta serata con altri quattro cantanti in gara eliminati e infine la quinta serata, quella finale, in cui verrà scelto il vincitore tra i 16 cantanti rimasti in gara.

Riconfermato al Dopofestival Nicola Savino con la Gialappa’s Band e Ubaldo Pantani. Ma in trasmissione non macherà nemmeno Rocco Tanica con l’ormai consueta rassegna stampa.

Questi i cantanti in gara e i titoli dei brani:

Big

Fiorella Mannoia – Che sia benedetta
Samuel – Vedrai
Paola Turci – Fatti bella per te
Elodie – Tutta colpa mia
Al Bano – Di Rose e di spine
Nesli e Alice Paba – Do retta a te
Michele Bravi – Il diario degli errori
Fabrizio Moro – Portami Via
Giusy Ferreri – Fatalmente male
Gigi D’Alessio – La prima stella
Raige e Giulia Luzi – Togliamoci la voglia
Ron – L’ottava meraviglia
Ermal Meta – Vietato Morire
Michele Zarrillo – Mani nelle mani
Lodovica Comello – Il cielo non mi basta
Sergio Sylvestre – Con te
Clementino – Ragazzi fuori
Alessio Bernabei – Nel mezzo di un applauso
Chiara – Nessun posto è casa mia
Francesco Gabbani – Occidentali’s Karma
Bianca Atzei – Ora esisti solo tu
Marco Masini – Spostato di un secondo

Nuove Proposte

Marianne Mirage – Le canzoni fanno male
Maldestro – Canzone per Federica
Lele – Ora mai
Leonardo Lamacchia – Ciò che resta
Tommaso Pini – Cose che danno ansia
Francesco Guasti – Universo
Valeria Farinacci – Insieme
Braschi – Nel mare ci sono i coccodrilli

Queste sono le cover scelte per la terza serata del festival, con Adriano Celentano che vince il premio del più citato, con ben tre canzoni tra le cover:

Al Bano – Pregherò (Adriano Celentano)
Alessio Bernabei – Un giorno credi (Edoardo Bennato)
Bianca Atzei – Con il nastro rosa (Lucio Battisti)
Chiara – Diamante (Zucchero)
Clementino – Svalutescion (Adriano Celentano)
Elodie – Quando finisce un amore (Riccardo Cocciante)
Ermal Meta – Amara terra mia (Domenico Modugno)
Fabrizio Moro – La leva calcistica della classe 68 (Francesco De Gregori)
Fiorella Mannoia – Sempre e per sempre (Francesco De Gregori)
Francesco Gabbani – Susanna (Adriano Celentano)
Gigi D’alessio – L’immensità (Don Backy)
Giusy  Ferreri – Il paradiso (Patty Pravo)
Lodovica Comello – Le mille bolle blu (Mina)
Marco Masini – Signor Tenente (Giorgio Faletti)
Michele Bravi – La stagione dell’amore (Franco Battiato)
Michele Zarrillo – Se tu non torni (Miguel Bosè)
Nesli e Alice Paba – Ma il cielo è sempre più blu (Rino Gaetano)
Raige e Giulia Luzi – C’era un ragazzo (Gianni Morandi)
Ron – Insieme a te non ci sto più (Caterina Caselli)
Paola Turci – Un’emozione da poco (Anna Oxa)
Samuel – Ho difeso il mio amore (I Nomadi)
Sergio Sylvestre – La pelle nera (Nino Ferrer)
Qui trovate l’elenco dei brani con il nome degli autori per ogni canzone.

Ospiti delle serate sanremesi saranno Tiziano Ferro, Giorgia, Ricky Martin, Mika e Rag’n’Bone.