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Black Sabbath

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Ogni anno, per tre giorni, Clisson, una tranquilla cittadina francese a tre chilometri da Nantes, diventa il punto di ritrovo degli amanti del metal (e non solo) di tutta Europa. L’Hellfest, giunto all’undicesima edizione, è ormai un punto di riferimento per i migliaia di fan del metal, dell’hard rock e del punk che ogni anno popolano Clisson e dintorni “allietando” i settemila abitanti della piccola cittadina. A un mese dall’evento, che quest’anno si è tenuto il 17, 18 e 19 giugno, ecco il nostro report.

60 mila presenza giornaliere. Oltre 170 gruppi di livello. Musica live dalle dieci del mattino alle due di notte.

Sei palchi sui quali gli artisti si alternano a ogni ora del giorno: Mainstage 1, Mainstage 2, Temple, Altar, Warzone e Valley.

L’edizione di quest’anno ha visto salire sul palco del Mainstage 1 tre headliner d’eccezione (due dei quali alle prese con il loro tour di addio): Rammstein venerdì 17 giugno, Twisted Sister sabato 18 giugno, Black Sabbath domenica 19 giugno. Oltre a loro, sui vari palchi si sono alternati band del calibro di Amon Amarth, Anthrax, Ghost, Joe Satriani, Megadeth, Overkill, Sixx A.M., Slayer, Testament, Dropkick Murphys, Melvins, Disturbed, Sick Of It All, Bad Religion, Whitin Temptation, Napalm Death, Korn, Bling Guardian, Jane’s Addiction e tanti, veramente tanti altri.

L’Hellfest 2016 inoltre non poteva non essere dedicato a Lemmy Kilmister, vera e propria leggenda del mondo hard rock e metal grazie alla musica dei Motörhead ma anche grazie al suo modo di essere e di vivere. Una sua enorme statua è stata installata nella Warzone, una delle zone più piacevoli dell’intero festival per i momenti di relax, mentre sabato 18 i Twisted Sister hanno ospitato sul palco con loro Phil Campbell, chitarista dei Motörhead, suonando Born To Raise Hell. Alla fine del loro set, l’Hellfest ha omaggiato Lemmy trasmettendo la sua musica e accompagnando i suoi pezzi più noti con spettacolari fuochi d’artificio, che in chiusura hanno composto nel cielo la scritta “R.I.P. Lemmy”. Sicuramente un bell’omaggio.

Il giorno dopo, domenica 19, è stata la volta di un’altra bella commemorazione. Gli Slayer salgono sul Mainstage 1 nel tardo pomeriggio e durante l’immancabile Angel of Death dietro di loro compare una scritta dedicata a Jeff Hanneman, chitarrista della band scomparso nel 2013:  Jeff Hanneman 1964-2013 – Angel of Death still reign.

Se i Rammstein non hanno fatto mancare ai loro fan una scaletta di tutto rispetto e i consueti effetti speciali e i Twisted Sister hanno salutato come si deve il loro pubblico in occasione del loro ultimo tour anche i Black Sabbath hanno portato sul palco francese uno show di tutto rispetto, anche se il buon Ozzy non ha fatto alcun cenno di saluto nonostante si tratti anche per loro di quello che è stato annunciato come un tour di addio.

Queste le scalette dei tre headliner:

Rammstein, venerdì 17 luglio 2016

Ramm 4
Reise, Reise
Hallelujah
Zerstören
Keine Lust
Feuer frei!
Seemann
Ich tu dir weh
Du riechst so gut
Mein Herz brennt
Links 2-3-4
Ich will
Du hast
Stripped
(Depeche Mode cover)

Encore:
Sonne
Amerika
Engel

Twisted Sister, sabato 18 luglio 2016

What You Don’t Know (Sure Can Hurt You)
The Kids Are Back
Burn in Hell
Destroyer
You Can’t Stop Rock ‘n’ Roll
The Fire Still Burns
We’re Not Gonna Take It
The Price
I Believe in Rock ‘n’ Roll
I Wanna Rock
Shoot ‘Em Down
(with Phil Campbell)
Born to Raise Hell
(Motörhead cover) (with Phil Campbell)
S.M.F.

Black Sabbath, domenica 19 luglio 2016

Black Sabbath
Fairies Wear Boots
After Forever
Into the Void
Snowblind
War Pigs
Behind the Wall of Sleep
(with ‘Wasp’ intro)
N.I.B.
(with ‘Bassically’ intro)
Rat Salad
(with drum solo)
Iron Man
Dirty Women
Children of the Grave

Encore:
Paranoid

Questa, invece, è la line-up completa del festival: roba da acquolina in bocca.

Hellfest-2016-Final-Lineup

Unica modifica alla scaletta soprra riportata: niente da fare per i Down, che hanno cancellato tutti i loro concerti dopo quanto combinato da Phil Anselmo sul palco del Dimebash a gennaio.

Se quanto detto sin qui non bastasse ancora (ma ne dubito) per invogliare i metalhead italiani a progettare una trasfertina oltralpe, ecco qualche altra informazione su location, servizi e atmosfera.

Abbena arrivati sul luogo del festival è subito chiaro che l’atmosfera è quella di una enorme festa. La popolazione è composta dal classico metalhead ma anche da personaggi più colorati, travestiti da unicorno, da coniglio, da power ranger, da puzzola. Oppure si trovano grossi omoni barbuti con gilet di jeans smanicati. Un classico, sì, ma non se il gilet è rosa e ricoperto di toppe di Barbie, Poochie e Hello Kitty.

Cibo di ogni tipo viene servito in moltissimi stand disseminati per l’area del festival, che è una vera propria città ricostruita nelle campagne di Clisson: da mangiare c’è carne grigliata, primi piatti, panini ma anche cibo veg niente male. E la birra? L’alimento alla base della piramide alimentare del metallaro viene servita in tre formati: l’illegale birra piccola, la media da 0,60 e la caraffa da circa un litro e mezzo. Mai più di dieci minuti di coda. Nè per il cibo, né per il merchandising. L’unica coda lunga è quella per l’ingresso, visti i doverosi controlli con perquisizione.

Ecco una breve fotogallery con alcuni degli artisti che sono saliti sul palco.
Grazie a United Rock Nations e Peetoff per le splendide foto.

Se invece volete farvi un’idea della location, ecco alcune foto:

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Unica data italiana il 13 giugno all'Arena di Verona

God is dead? - Black Sabbath (testo e video)
E’ iniziato tutto cinquanta anni fa. Un suono di campane, accompagnato da un riff che ha letteralmente fatto tremare il mondo. Era il suono più heavy che fosse mai stato concepito.
In quello stesso momento nacque l’Heavy Metal, grazie ad una nuova, giovanissima e promettente band proveniente da Birmingham (Inghilterra).
Ozzy Osbourne, Tony Iommi e Geezer Butler, ovvero Black Sabbath/strong>, si imbarcheranno in quello che rappresenterà il tour definitivo della storia della band.
Il The End tour europeo inizierà il 1 giugno 2016 e sarà il più grosso di sempre, grazie alla sua produzione mastodontica.
L’unica data italiana sarà il 13 giugno 2016 all’Arena di Verona. Sarà presente uno special guest che sarà presto annunciato.
Quando questo tour si concluderà sarà “la fine”.
“La fine” di una delle band più leggendarie della storia del Rock’n’Roll, i Black Sabbath.

Qui i dettagli della data italiana:

BLACK SABBATH – 13 GIUGNO 2016 – Arena di Verona
Inizio concerto: ore 19.45
Apertura porte: ore 18.00

Prezzo del biglietto: a partire da €60,00 + d.p.

Biglietti in vendita secondo le seguenti modalità:

Per i titolari di Carta American Express i biglietti saranno già in prevendita già dalle ore 10.00 di venerdì 2 ottobre fino alle ore 10.00 di lunedì 5 ottobre. Per assicurarteli vai su www.ticketone.it/americanexpress o chiama il call center all’892101.

Le vendite generali su ticketone.it e livenation.it inizieranno lunedì 5 ottobre a partire dalle ore 11.00.

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La calda estate italiana ormai è a pieno ritmo e Bologna dopo aver ospitato il Rock in Idro e i Nine Inch Nails è pronta all’assalto dei fans dei Black Sabbath.
Dopo aver annullato il concerto previsto a dicembre a Rho, Ozzy Osbourne e soci han deciso di ritornare in Italia (mercoledi 18 giugno) ma preferendo l’Unipol Arena di Bologna come location.
Complice le temperature più fresche degli ultimi giorni, tutti i fans in attesa per entrare nel palazzetto non han dovuto sopportare caldi massacranti e questo ha reso l’attesa decisamente più piacevole, un po’ meno all’interno dove il caldo si sentiva eccome. L’arena si presenta piena, anche se non proprio sold out ma il pubblico ha risposto fedelmente alla chiamata del sano vecchio heavy metal e anche io, ovviamente, non potevo non rispondere al mio primo invito.
Ad aprire il live ci han pensato i Reignwolf, intorno alle 19.40 per poi lasciare il palco al muro di amplificatori Marshall previsti per lo show dei Black Label Society. Zakk Wylde in 45 minuti di live ha quasi tirato giù il palazzetto. I suoni taglienti e un assolo da far tremare tutto han caratterizzato lo show.
Ma si sa, la platea e le tribune aspettavano Ozzy! Intorno alle 21.30, sulle note di War Pigs è entrato in scena il “Prince of Darkness” e come ogni principe che si rispetti ha attirato tutta l’attenzione: con le sue urla sgraziate ha ripetutamente invitato il pubblico a fare cori degni dei migliori eventi calcistici, spostandosi con fare un po’ impacciato tra il lato destro e il centro del palco e raramente quello sinistro. Supportato da musicisti eccezionali come Tony Iommi, Geezer Butler e Tommy Clufetos, che si sono presentati in splendida forma, Ozzy ha regalato una performance che non ha lasciato davvero nessuno scontento. E nonostante più volte durante il concerto ti viene da pensare “No, ma non ce la fa più” qualcuno mi ricorda che sono 20 anni che “non ce la fa più” eppure sono 20 anni che continua con i suoi grandi show, magari stonando qua e la ma pur sempre regalando spettacoli memorabili.
La scaletta ha visto brani storici con qualche piccola aggiunta di brani più recenti, le immancabili Iron Man e Children Of the Grave e per concludere, dopo che proprio Mr. Osbourne si è auto incitato un “ONE MORE SONG”, ci ha salutati con Paranoid.
Per essere la mia prima volta ad un loro show ho un solo rimpianto, non averli visti durante i tempi d’oro, decenni fa quando l’heavy metal del principe delle tenebre “terrorizzava” i palchi di tutto il mondo ma son comunque contenta di aver visto finalmente dal vivo un pezzo di storia della musica.

Setlist:
War Pigs
Into the Void
Under the Sun/Every Day Comes and Goes
Snowblind
Black Sabbath
Behind the Wall of Sleep
N.I.B.
Fairies Wear Boots
Rat Salad / Drum Solo
Iron Man
God Is Dead?
Children of the Grave
Paranoid

Si ringrazia Live Nation, Studio’s per l’invito e RicetteRock per la collaborazione.

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Zakk Wylde torna in Italia con la sua band ed è pronto ad infiammare Bologna e Milano con un doppio super show: i Black Label Society, che a breve pubblicheranno il nuovo lavoro, successore di “The song remains not the same”, che si intitolerà “Catacombs of the black vatican” (uscita prevista il 7 aprile) sarà in Italia nel giugno prossimo. A Zakk è tornata utile l’amicizia con Ozzy Osbourne (ha fatto parte della sua band) ed è così che i Black Label Society saranno la special guest del live italiano dei Black Sabbath il 18 giugno prossimo all’Unipol Arena di Bologna, mentre il giorno dopo, 19 giugno, i BLS si esibiranno in uno show da headliner all’Alcatraz di Milano, data per la quale i biglietti saranno in vendita (al costo di 25 euro + prevendita) a partire dalle 10 del 24 marzo. “Catacombs of th black vatican” è già il decimo album della band in 15 anni di carriera e si preannuncia come qualcosa di davvero esplosivo, con la chitarra di Wylde che farà impazzire tutti gli amanti del metal e dei “guitar heroes”.

Dettagli prevendita biglietti data di MILANO – 19 Giugno, Alcatraz:

Biglietti in prevendita: €25,00 + diritti di prevendita
Biglietti in cassa la sera dello show: €30,00

Biglietti in vendita a partire dalle ore 10.00 del 24 marzo.

Apertura porte: ore 19.00
Inizio concerti: ore 20.00

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Lo scorso 11 novembre sono state aperte le prevendite per l’unica data italiana dei Black Sabbath, che dopo un primo annullamento per problemi logistici, ha trovato la sua nuova collocazione per il prossimo 18 giugno, sul palco dell’Unipol Arena di Bologna.
Ozzy Osbourne, Tony Iommi e Geezer Butler arriveranno nel nostro paese sul finire del tour mondiale che li ha visti calcare i palchi dei maggiori palazzetti di tutto il mondo. La serie di live è stata annunciata per seguire l’uscita del nuovo e attesissimo album “13”, arrivato a ben 35 anni di distanza dal precedente. La band, nata a Birmingham nel 1968, ha contribuito a diffondere a livello mondiale il genere heavy metal, e tra il 1970 e il 2010 ha venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo. Il prezzo dei tagliandi disponibili per la loro unica esibizione italiana è di 69€ + d.p.

Ora Live Nation Italia, che organizza la tappa italiana della band capitanata da Ozzy Osbourne, ha diffuso un videomessaggio che l’eclettico leader ha rivolto esclusivamente ai fans italiani:

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Finalmente la band composta da Ozzy Osbourne, Tony Iommi e Geezer Butler ha annunciato un live anche in Italia! I Black Sabbath, infatti, verranno nel nostro Paese in data unica il 18 giugno prossimo all’UNIPOL Arena di Bologna. Il concerto arriverà al termine dell’ultima parte del tour mondiale, che ha visto la leggendaria band dell’heavy metal riempire i palazzetti di tutto il mondo.

I Black Sabbath hanno intrapreso questo coraggioso tour dopo aver pubblicato, a 35 anni di distanza dall’ultimo disco, il nuovo, attesissimo, album “13” che ha subito scalato le classifiche di vendita di tutto il mondo, entrando al primo posto. Per acquistare i biglietti, ovviamente, dovrete fare in fretta, perché è atteso il sold out in pochissime ore, vista la capienza dell’Arena e il numero di richieste per l’unico live italiano che attrarrà fan da tutto il Paese. I tagliandi saranno in vendita presso i punti vendita abituali a partire dalle ore 10:00 di lunedì 11 novembre.

SERVIZIO PULLMAN CONCERTO BLACK SABBATH
E’ disponibile un servizio pullman con partenze da quasi tutte le principali città italiane verso le location dei concerti. Clicca qui di seguito per info e prenotazioni.

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La classifica di vendita relativa agli album più venduti in Italia nel corso di questa prima parte di giugno presenta dei piccoli cambiamenti rispetto alla precedente: la vetta, per prima cosa, viene riconquistata da Moreno, con “Stecca”, mentre Max Pezzali si trova al secondo posto. A seguire si piazzano Gue Pequeno, Greta e Daft Punk, e l’unica new entry internazionale della settimana, targata Black Sabbath. Jovanotti, Emma, Fedez e Marco Mengoni infine, chiudono la TOP 10, con i loro rispettivi lavori.  Considerando invece solo gli album italiani, tra i primi 10 vanno ad inserirsi anche Modà e Paola & Chiara, che con la loro recente dichiarazione (“se il disco non venderà abbandoneremo per sempre la musica”) hanno ottenuto un discreto ritorno pubblicitario.

Passando a considerare i singoli invece, Daft Punk, Robin Thicke e Icona Pop, si contendono ancora il podio, solo scambiandosi di posto. A chiudere la lista troviamo anche in questo caso Moreno e Max Pezzali, presenti sui gradini numero nove e dieci.

Classifica Fimi Album:

1.Moreno – Stecca (=)
2. Max Pezzali – Max 20 (+1)
3. Gue Pequeno – Bravo ragazzo (-1)
4. Greta – Solo rumore (+2)
5. Daft Punk – Random Access Memories (=)
6. Black Sabbath – 13 (NE)
7. Jovanotti – Backup 1987-2012 (+1)
8. Emma – Schiena (-1)
9. Fedez – Sig. Brainwash – L’arte di accontentare (-5)
10. Marco Mengoni – #Prontoacorrere (-1).

Classifica Fimi album italiani:

1. Moreno – Stecca (=)
2. Max Pezzali – Max 20 (+1)
3. Gue Pequeno – Bravo Ragazzo (-1)
4. Greta – Solo rumore (+1)
5. Jovanotti – Backup 1987-2012 (+2)
6. Emma – Schiena (=)
7. Fedez – Sig. Brainwash – L’arte di accontentare (-3)
8. Marco Mengoni – #Prontoacorrere (=)
9. Modà – Gioia (=)
10. Paola & Chiara – Giungla (NE).

Classifica Fimi Singoli:

1. Daft Punk feat. Pharrell Williams – Get Lucky (=)
2. Robin Thicke feat. Ne-Yo & Pharrell – Blurred lines (=)
3. Icona Pop – I love it (=)
4. David Guetta feat. Ne-Yo & Akon – Play Hard (+1)
5. Pink – Just give me a reason (-1)
6. Ola – I’m in love (+3)
7. Wankelmut & Emma Louise – My head is a jungle (+1)
8. Imany – You will never know (+6)
9. Moreno – Che confusione (-3)
10. Max Pezzali – L’universo tranne noi (+3).

DAFT PUNK feat PHARRELL WILLIAMS – GET LUCKY (testo e video)

E’ il primo singolo tratto dal nuovo attesissimo album del duo francese ormai fermo dal 2005, intitolato “Random Access Memories” ed è cantato dal rapper Pharrell Williams.

ROBIN THICKE feat. NE-YO & PHARRELL – BLURRED LINES (testo e video)

Si tratta del primo singolo estratto dal sesto album del cantautore statunitense Robin Thicke, di prossima uscita. E’ cantato dall’artista insieme a Ne-Yo e Pharrell.

ICONA POP feat CHARLI XCX – “I LOVE IT” (testo e video)
E’ il singolo tratto dall’EP d’esordio del duo svedese Icona Pop,  intitolato “Iconic”; ed è diventato un vero e proprio tormentone in tutta Europa

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Delusione in arrivo per i fan dei Black Sabbath: la formazione ha dovuto annullare l’unico concerto italiano previsto per il prossimo tour. I Black Sabbath si sarebbero dovuto esibire il 5 dicembre a Rho, Milano, a causa di problemi logistici. Tutti i biglietti già acquistati verranno interamente rimborsati: per richiedere il rimborso sarà sufficiente recarsi con il tagliando nel luogo presso il quale si è effettuato l’acquisto, entro e non oltre il 31 luglio. A spingere la band ad annullare lo show di Milano sono dei non meglio precisati problemi logistici, mentre tutte le altre date europee del tour sono state confermate. I fan italiani dovranno quindi recarsi all’estero o attendere eventuali date di recupero dello show per poter assistere all’esecuzione dal vivo da parte dei Black Sabbath del nuovo album, dal titolo “13“. L’appuntamento era particolarmente atteso dai fan proprio in relazione a questo album: si tratta del primo disco di inediti dopo il 1995. Dall’album è stato estratto il singolo “God is Dead?“.

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Black Sabbath, unica data italiana a Milano a dicembre 2013

Come già era stato preannunciato qualche settimana fa, il riunito gruppo dei Black Sabbath sarà impegnato quest’anno in una lunga serie di date, con una corposa tranche europea che vedrà lo storico gruppo metal inglese impegnato in esibizioni tra l’Inghilterra, i paesi scandinavi, la Germania ed il nostro paese: è infatti stata annunciata anche una data italiana, che si terrà alla Fiera di Rho, a Milano, in data 5 dicembre 2013.

Sarà un’occasione imperdibile per i numerosi fan della band di ascoltare dal vivo non solo i brani storici che sono entrati nella storia della musica, ma anche i pezzi tratti dal nuovo lavoro in studio del gruppo, intitolato “13” e disponibile nei negozi a partire da giugno anche con un’edizione deluxe che conterrà tantissimo materiale extra. Il disco è stato realizzato da una formazione composta dai membri fondatori Anthony Iommi, Terence Butler ed Ozzy Osbourne, con alla batteria Brad Wilk dei Rage Against the Machine a sostituire William Ward, staccatosi dal progetto poco dopo l’annuncio della reunion con formazione originale. Il costo biglietti del concerto per Posto Unico Intero è di 60 euro.

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Il grande ritorno dei Black Sabbath è quasi pronto e la band inizia a diffondere sempre più informazioni riguardo ai progetti relativi al prossimo futuro. I Black Sabbath stanno attualmente lavorando su un nuovo album di inediti, che segnerà la prima pubblicazione di nuovi brani dal 1978: l’attesa è tanta da parte dei fan, che non vedono l’ora di rivederli anche dal vivo. Pure questo desiderio verrà presto soddisfatto: accanto ai già annunciati show in Australia, Nuova Zelanda e Giappone la band inizia a lasciar trapelare qualche informazione relativa a concerti in Europa.

A darne notizia è stato il bassista Geezer Butler, nel corso di un’intervista durante il celebre evento californiano Namm: “Dopo i concerti in Nuova Zelanda, Australia e Giappone, in giugno faremo promozione al disco – ha dichiarato il bassista – a luglio e agosto suoneremo negli Stati Uniti, poi a ottobre saremo in Sudamerica. Alla fine a novembre e dicembre saremo in Europa”. Ancora non si sa se la formazione che calcherà il palco sarà quella originale: le incomprensioni con il batterista Bill Ward potrebbero infatti far optare i Black Sabbath per la scelta di Brad Wilk, dei rage Against the Machines, oppure di Tommy Clufetos, già in tour con Ozzy lo scorso anno.

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Tra periodi d’oro e momenti nei quali sembrava quasi dimenticato, il metal si è sempre mantenuto vivo alla faccia delle attenzioni, ora concesse ora negate, del mainstream musicale: una fetta di mercato da sempre a sé stante, fatta di fan fedelissimi e sempre pronti ad affollare i live. Anche nel corso del 2013, nell’era delle grandi hit che si consumano entro poche settimane, il mondo del metal si promette di offrire grandi emozioni e uscite discografiche di alcuni dei suoi più grandi protagonisti.

Indiscutibilmente attesi con impazienza sono i nuovi lavori dei Black Sabbath e degli Slayer, vere e proprie pietre miliari del genere: entrambi album travagliati, ne è stata confermata la pubblicazione nel corso dei prossimi mesi. Altrettanto eclatante si promette di essere il nuovo lavoro dei Dream Teather, registrato in Giappone sotto un influsso particolarmente creativo, almeno stando alle parole della band.

La conferma del ripensamento sul più volte annunciato ritiro arriva invece dai Judas Priest, anche loro pronti a fare ritorno sugli scaffali dei negozi di dischi, così come gli Him, che ricompaiono a ben sei anni di distanza dal precedente lavoro in studio. Ancora più lunga è stata l’assenza per i Tool che, allergici a pubbliche dichiarazioni e social network, hanno comunque fatto sapere di essere finalmente pronti a tornare sulle scene. Sono invece ormai una certezza i Motorhead, i Sepoltura e i Megadeth, che all’appello non mancano mai, sempre puntuali e precisi.

Dovranno invece rassegnarsi i fan di Metallica, Gammaray, Nine Inch Nails, Hammerfall e Slipknot: gli album in lavorazione verranno tutti posticipati al 2014: i risultati varranno la prolungata attesa?

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Il numero “13” da sempre evoca superstizione e credenze in antitesi. Porta fortuna o porta sfortuna? Si può mangiare a tavola in 13? Quello che è certo è che si può rivelare il nome di un album, e intitolarlo proprio “13”. Ma lo si può fare solo se si è i Black Sabbath! Il gruppo heavy metal britannico, infatti, ha deciso di sfidare la numerologia e la sorte e di affidare le fortune del nuovo disco al numero “13”. Poche ore fa, infatti, (di domenica 13 gennaio del 2013) hanno annunciato non solo il nome dell’album, “13“, appunto, ma anche il nome del batterista che sostituirà Bill Ward, che ha rinunciato ad effettuare questa reunion.

Si tratta di Brad Wilk, batterista dei Rage Against The Machine, non un nome su cui avremmo scommesso, ma sicuramente un grandissimo artista di stampo internazionale che saprà “tenere testa” a queste leggende del metal. La band al completo, quindi sarà composta da Ozzy Osbourne, Tony Iommi, Geezer Butler e Brad Wilk, con Rick Rubin in consolle. Proprio quest’ultimo li ha motivati per il nuovo lavoro, come ha raccontato Geezer Butler: “Rick ci ha riuniti, ci ha fatto sedere, e ci ha fatto ascoltare dall’inizio alla fine il primo album, dicendoci di immaginare che siamo nel 1969, che abbiamo appena registrato quel disco… e chiedendoci di immaginare cosa avremmo voluto fare subito dopo. Così abbiamo ritrovato il divertimento nel comporre canzoni come lo facevamo anni fa, ma con molta più esperienza.”