Musica italiana

Notizie sulla musica italiana: i concerti degli artisti e delle band italiane, le foto gallery dei live, le notizie sui nuovi album, i report e le interviste.

Brunori Sas a Udine
Dario Brunori, in arte Bruoni Sas, ritorna a Udine ad un anno di distanza, quando proprio nella stessa città friulana, aveva dato inizio al tour “A casa tutto bene”, titolo dell’album da poco decretato Disco d’oro.
Tra i molti riconoscimenti ricevuti in questo lasso di tempo ricordiamo  la Targa Tenco per il brano “La verità” e la traccia “Diego e io” che accompagna una parte della mostra “Frida. Oltre il mito” nei locali del Mudec a Milano.
 
Chi ha avuto la fortuna  di accomodarsi il 6 marzo (tappa che ha registrato il tutto esaurito come molte di quelle in programma) sulle poltroncine rosse del Teatro Nuovo Giovanni da Udine per assistere a questa tappa del tour  “Brunori a teatro. Canzoni e monologhi sull’incertezza” con l’intento di ascoltare con il cuore, ha portato a casa tra le tante incertezze la certezza di una serata vissuta con l’anima.
 
Con audace timidezza e spiccata ironia il cantautore calabrese trova a teatro l’ambiente ideale per mettere in scena la  visione della sua vita, come un cantastorie in parte moderno nei contenuti  e in parte d’altri tempi per valori e sentimenti.
 
L’organizzazione della serata è di Zenit srl in collaborazione con il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il comune di Udine, l’agenzia PromoturismoFVG e siamo solo all’inizio del ricco cartellone dei concerti Azalea presentati per il 2018!
 
Scaletta della serata
Secondo me
La vita liquida
Lamezia Milano
Canzone contro la paura
Colpo di pistola
Don Abbondio
L’uomo nero
Sabato bestiale
Diego e io
Il costume da torero
Come stai
La vigilia di Natale
La verità
La vita pensata
Encore:
Kurt Cobain
Arrivederci tristezza
 
Le prossime date del tour:
il 7 marzo al Teatro Dante Alighieri di Ravenna, il 13 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 14 marzo al Teatro Lyric di Assisi, il 15 marzo al Teatro Le Muse di Ancona, il 17 marzo al Teatro Rendano di Cosenza, il 18 marzo al Teatro Petruzzelli di Bari, il 21 marzo al Teatro Land di Catania, il 22 marzo al Teatro Golden di Palermo, il 23 marzo al Teatro Cilea di Reggio Calabria, il 27 marzo al Teatro Colosseo di Torino, il 28 marzo al Gran Teatro Geox di Padova e il 29 marzo al Teatro Verdi di Firenze.
Di seguito le foto della serata
 
 

Ha ripreso il via lo scorso 1 marzo dal Creberg Teatro di Bergamo l’Equilibrium Tour di Giovanni Allevi, uno spettacolo per occhi orecchi e cuore, un vero e proprio viaggio all’interno dell’anima di questo straordinario pianista, che venerdì sera ha conquistato il teatro Bergamasco, gremito per il concerto nonostante le condizioni meteo avverse.

Musica e parole si sono rincorse per la durata di tutto il concerto, in un susseguirsi di immagini evocate non solo dalla musica, ma anche dalle parole di Allevi che prima di sedersi al pianoforte e di lasciarsi trasportare dalla musica ha presentato al pubblico presente i brani che avrebbe eseguito attraverso le immagini, le emozioni e le suggestioni che hanno dato loro vita.

Un pubblico attento, eterogeneo ed emozionato che ha assistito attento al concerto impreziosito anche dalla presenza dell’Orchestra Sinfonica Italiana, che sul palco ha dato vita ai brani contenuti nell’ultima fatica discografica del pianista.
Il giorno successivo al concerto è stato lo stesso musicista ad affidare alla sua pagina Facebook le sue impressioni sul concerto Bergamasco e sui concerti in generale: “Il momento più entusiasmante è sempre l’ultimo brano. Dopo aver mantenuto un rigore accademico per tutto il concerto, io e l’orchestra d’archi ci sbarazziamo dell’equilibrio raggiunto per abbandonarci alla follia.  E il pubblico letteralmente esplode!” 

A seguire una gallery del concerto di Giovanni Allevi al Creberg Teatro di Bergamo:

Queste le prossime date dell’Equilibrium Tour in calendario:

  • 11 marzo Genova – Politeama Genovese
  • 12 marzo Bari – Teatro Petruzzelli
  • 15 marzo Venezia – Teatro Goldoni
  • 16 marzo Bolzano – Stadttheater
  • 17 marzo Varese – Teatro Openjobmetis
  • 23 marzo Trento – Teatro Auditorium Santa Chiara
  • 25 marzo Firenze – Teatro Verdi
  • 27 marzo Trieste – Teatro Rossetti
  • 7 aprile Senigallia – Teatro La Fenice
  • 9 aprile Milano – Teatro Nazionale
  • 13 aprile Novara – Teatro Coccia
  • 16 aprile Ivrea – Auditorium Officina H
  • 17 aprile 2018 Borgosesia – Teatro Comunale
  • 18 aprile Biella – Teatro Odeon
  • 20 aprile Catania – Teatro Metropolitan
  • 21 aprile Palermo – Teatro Golden
  • 23 aprile Napoli – Teatro Diana

Il “Qu4ttro Tour” di Bianco arriva a Milano, appena dopo aver conquistato Roma è la volta del palco de La Salumeria della Musica.

Ad aprire la serata nello storico locale è Margherito; appena dopo le 22.30 è Alberto Bianco a salire sul palco accompagnato dalla sua band.  Dopo tre dischi, centinaia di concerti e gli ultimi due anni passati in giro per i palchi di tutta Italia con Niccolò Fabi, Bianco riprende i panni di cantautore e torna con il suo quarto album.

 

0 307

Prosegue con successo il tour di presentazione del doppio album “Alchemaya” di Max Gazzè presso le Librerie Feltrinelli di tutt’Italia. L’abbiamo incontrato a Padova nello store di Via San Francesco lunedì 26 febbraio, e come ci si aspettava, il cantautore è stato davvero molto simpatico e cordiale, nonchè piacevole intrattenitore a parole.

Gazzè si è prestato volentieri a soddisfare le curiosità dell’intervistatrice e del pubblico riguardo alla genesi del suo album uscito il 9 febbraio scorso per Universal music, in concomitanza con il Festival di Sanremo del quale è stato uno fra i più applauditi protagonisti di questa edizione 2018.
L’album ha alle spalle infatti una storia piuttosto lunga e non del tutto semplice, in quanto racchiude in due cd (che diventano tre LP nella versione in vinile) l’intera opera teatrale portata nei teatri nel mese di maggio 2017, suddivvisa in due parti distinte, ed eseguita con la Boehmian Symphony Orchestra di Praga diretta dal maestro Clemente Ferrari e coaudiuvata dalla presenza di sintetizzatori (da qui la definizione di “opera sintonica”). Molto piacevoli e divertenti sono stati gli episodi e gli aneddoti raccontati da Max Gazzè durante la presentazione padovana, che hanno spaziato non soltanto in campo musicale, ma si sono spinti ad affrontare temi più disparati, dall’esoterismo all’Antico Testamento, dal tennis all’automobilismo, dal calcio a, naturalmente, il Festival di Sanremo con tutte le sue ansie e le sue soddisfazioni.
Gazzè ha inoltre raccontato di come il fratello Francesco abbia concepito insieme a lui quest’opera complessa ed affascinante in particolare dedicandosi alla scrittura dei testi con il consueto piglio geniale ed evocativo che in questo lavoro ha toccato decisamente picchi altissimi.
Alla fine, come da prassi, il cantautore si è fermato a lungo a salutare gli ammiratori, ad autografare i cd e scattare foto insieme ai numerosissimi fan intervenuti.
Un’ottima occasione per conoscere un po’ più da vicino un artista davvero interessante, simpatico e disponibile.

Gazzè sarà in tour con l’orchestra durante la prossima estate nei più bei teatri storici della penisola, dal Teatro Antico di Taormina allo Sferisterio di Macerata, dalle Terme di Caracalla all’Arena di Verona.
Info e prevendite su Ticketone.

Gianni Morandi sul palco

Ha debuttato ieri a Rimini, all’Rds Stadium, il Gianni Morandi Tour 2018 “D’Amore D’Autore”,  il nuovo tour di Gianni Morandi nei più importanti palasport italiani.

Un nuovo viaggio dal vivo di 20 date che ha già registrato sold out  a Rimini, Montichiari, Conegliano, Acireale, Bologna, Milano e Torino e che a fronte della grande richiesta, ha visto aggiungersi ulteriori appuntamenti al calendario già annunciato, tra cui quello in programma il 25 aprile all’Arena di Verona, dove avrà luogo una serata evento in apertura della nuova stagione extra lirica.

Il Gianni Morandi Tour 2018 “d’amore d’autore”  è uno splendido viaggio nel tempo che parte dal passato con i grandi successi del repertorio di Gianni Morandi, ormai colonna sonora di generazioni di italiani. Fino ad arrivare al presente con i brani di “D’Amore D’Autore”, l’ultimo album di inediti uscito lo scorso 17 novembre per Sony Music con la produzione esecutiva di F&P Group e Riservarossa. Un progetto unico, che ha visto il coinvolgimento di grandi autori della musica italiana, Elisa, Ivano Fossati, Levante, Luciano Ligabue, Ermal Meta, Tommaso Paradiso, Giuliano Sangiorgi, Paolo Simoni e che contiene Onda su onda, il brano di Paolo Conte nel quale duetta con Fiorella Mannoia.

Sullo sfondo di un design asimmetrico, Gianni Morandi si esibisce con la sua band che è composta da giovani musicisti provenienti dall’area emiliana: Alberto Paderni alla batteria, Mattia Bigi al basso, Lele Leonardi e Elia Garutti alla chitarra, Alessandro Magri alle tastiere, Simone D’Eusanio al violino, Francesco Montisano al sax, Lisa Manara, Augusta Trebeschi e Moris Pradella ai cori.

Queste tutte le date del tour di Gianni Morandi:
22/02 JESOLO (VE) Pala Arrex – DATA ZERO
24/02 RIMINI RDS Stadium SOLD OUT
26/02 MONTICHIARI (BS) Pala George SOLD OUT
28/02 CONEGLIANO (TV) Zoppas Arena SOLD OUT
02/03 GENOVA RDS Stadium
03/03 TORINO Pala Alpitour SOLD OUT
05/03 FIRENZE Mandela Forum
07/03 LIVORNO Modigliani Forum
09/03 PERUGIA Pala Evangelisti
10/03 ROMA Pala Lottomatica
12/03 EBOLI (SA) Pala Sele
13/03 NAPOLI Pala Partenope
15/03 REGGIO CALABRIA Palasport
17/03 ACIREALE (CT) Pal’Art Hotel SOLD OUT
19/03 BARI Pala Florio
21/03 ANCONA Pala Prometeo
22/03 PADOVA Kioene Arena
24/03 BOLOGNA Unipol Arena SOLD OUT
28/03 MILANO Mediolanum Forum SOLD OUT
25/04 VERONA Arena di Verona

Ecco le foto della serata. Credits: Simone De Luca

Ed ecco un breve video del concerto di Rimini

Per il release party del suo nuovo album, intitolato “Le cose”, Zibba ha scelto uno dei più importanti club italiani; sarà una grande festa infatti giovedì 1 marzo all’Alcatraz di Milano, dove partirà il suo tour, e per l’occasione ha invitato tanti ospiti e amici, tra cui Elodie, che con la sua voce ha dato al singolo “Quando Stiamo Bene” un tocco unico, Diego Esposito e David Blank.

Il disco è disponibile dal 2 febbraio, anticipato dal singolo “Quello che vuoi”, l’album contiene dodici brani, molti dei quali nati da collaborazioni con artisti di primo piano provenienti da realtà musicali diverse e distanti, da ElodieErica MouChantalDavid BlankAlex BrittiMarco Masini e Diego Esposito.
“Ho cercato il suono di questo disco. Attraverso gli ascolti, i viaggi con gli amici a parlare di musica. A cercarla. Sentirla. A trovare ispirazione dalle cose che ti arrivano addosso enormi anche se piccolissime, dalla strada come dalle più lontane periferie di internet”.

LE COSE TOUR
1.03 Alcatraz – Milano
17.03 Monk – Roma
20.03 Teatro Cristallo – Bolzano
21.03 Latteria Molloy – Brescia
23.03 Teatro Socjale – Ravenna
31.03 Sound Music Club – Frattamaggiore (NA)
7.04 Bangarang – Genova
calendario in aggiornamento

Dopo la partecipazione a Sanremo con “Ognuno ha il suo racconto” che ha convinto sia pubblico che critica, Red Canzian torna con un prestigioso album di inediti, “Testimone del tempo” pubblicato venerdì 16 febbraio.

E’ probabilmente l’album che aspettava di esser tirati fuori da una vita, in ogni brano infatti c’è qualche traccia della musica che ha amato e che gli ha fatto decidere che quella sarebbe stata la sua vita.
Sono chiarissimi i riferimenti ai suoi inizii all’insegna del rock, ci sono tracce in cui si sente il blues, delicate ballate acustiche come quelle che portano la firma di Ermal Meta, ci sono suoni ormai lontani come quello del sitar, dei violoncelli e del mellotron. In questo album c’è tutto quello che ha dato ispirazione e vita al suo racconto.
Un disco “alla vecchia”; “eravamo nel mio studio, seduti in cerchio, l’abbiamo suonato; quando il pezzo girava lo registravamo e lo sistemavamo, ma la sostanza è rimasta.”
E’ un ritorno alle origini, allo spirito della band, un disco suonato “a mano” senza l’ausilio dell’elettronica.
Con questo  disco Red intende tracciare tutti i quadri della sua vita che sono passati attraverso tantissima musica, quella musica che ancora oggi ha un senso perchè non è soltanto da ascoltare, ci dice di come per lui la musica merita più rispetto di quello che spesso gli diamo, non è soltanto un sottofondo.

Red Canzian è stato un componente dei Pooh, ma da adesso lo dobbiamo immaginare come persona singola; ammette che con i Pooh è stata fatta una storia bellissima e irripetibile, ma che ora cominciano storie singole, probabilmente più piccole e diverse, ma comunque che meritano rispetto. “E’ ovvio che a me diranno l’ex Pooh per tutta la vita.. è ovvio.. io non vorrei più paragoni e confronti, ognuno racconterà quello che è”. Qualcuno ne sentirà la mancanza, ma è giusto abituarsi ed accettare le mancanze.

Comincia oggi la storia di Red Canzian, che da vita a questo nuovo capitolo, una nuova storia  e nuova musica, che con i Pooh non era visibile, perchè giustamente il lavoro di squadra adattava per la cifra stilistica del gruppo; “Siamo stati una squadra vincente, perchè ci siamo aiutati tutti… l’autore partoriva il pezzo poi nasceva come lavoro di squadra, non mi sono mai sentito tarpare le ali”.

Il primo brano è “Testimone del tempo” che l’ha portato sul palco dell’Ariston. Nella canzone si racconta in prima persona di quanto vissuto attraverso il tempo, per poi improvvisamente ricordare che tutti abbiamo una storia importante da narrare.
Racconta di Sanremo, di quanto piacere abbia provato nel sapere che “Ognuno ha il suo racconto” sia stato la colonna sonora della settimana per fan e addetti ai lavori, e dice di come abbia vissuto questa esperienza con molta serenità, forse anche perchè non doveva dimostrare nulla, ma anche perchè Claudi Baglioni ha saputo scegliere persone che respiravano la stessa aria, “ho avuto la sensazione che nessuno stesse sgomitando per arrivare più in là degli altri, c’era serenità”.

Cantico” è il brano che chiude il disco, è un brano che evoca gli anni della musica prog, lega atmosfere diverse in un unico brano in maniera coerente. Comincia con il cantico recitato delle creature di San Francesco fino ad arrivare a  un cantico attuale sui danni che l’uomo può fare su se stesso e sul mondo; per un pezzo del genere ci voleva un visionario come Renato Zero, che ha anche proposto l’utilizzo delle orchestre.

Phil Mer, figlio di Red, ha arrangiato alcuni pezzi del disco, tra cui “Tutto si illumina” di Ivano Fossati, arrangiato a sottrazione, spogliata del superfluo, lasciando così spazio alle delicate parole di Ivano Fossati.

Il Tour che partirà a maggio sarà di concerti che ripercorrono la storia, di cover e di storia delle musica, di incontri, racconta la grande musica del mondo, i grandi cantautori italiani da Gino Paoli a Tenco, passando per le canzoni di protesta; ci sarà lo spazio della musica dei Pooh, con grande rispetto, solo le canzoni più adatte alla narrazione, perchè alcune altre canzoni dei Pooh le possono cantare solo i Pooh.

Queste le date del tour:

4 maggio – Gran Teatro Geox di PADOVA
5 maggio – Gran Teatro Morato di BRESCIA
7 maggio – Teatro Nuovo Giovanni da Udine di UDINE
9 maggio – Teatro Creberg di BERGAMO
12 maggio – Teatro Colosseo di TORINO
13 maggio – Teatro Openjobmetis di VARESE
16 maggio – Teatro Augusteo di NAPOLI
18 maggio – Teatro Verdi di FIRENZE
19 maggio – Teatro Lyrick di ASSISI
20 maggio – Auditorium Parco della Musica di ROMA
22 maggio – Teatro Metropolitan di CATANIA
23 maggio – Teatro Golden di PALERMO
25 maggio – Teatro Team di BARI
27 maggio – Teatro degli Arcimboldi di MILANO

0 699

Dopo il tour nei grandi club italiani, Levante si prepara per riempire i teatri con il suo “Caos in Teatro Tour” che sta registrando numerosi soldout e aggiungersi di date, ma prima passa dall’Europa; Barcellona, Madrid, Lisbona, Amsterdam, Londra e chiude a Parigi.
Grande calore anche fuori dall’Italia, da parte dei fan italiani e non solo. Bellissima l’atmosfera che si respira nei club un po’ più piccoli, dove ci si guarda negli occhi e si canta a un passo dal palco; Levante non si ferma un attimo, salta e canta ininterrottamente per più di un’ora, sorride e non esita a scendere dal palco a cantare nel pubblico quando lo spazio lo concede.

Di seguito la scaletta e le foto della data londinese al Garage lo scorso 13 febbraio.

Le prossime date in Italia:
Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto – 24 febbraio
Teatro Verdi Firenze – 26 febbraio
Teatro Celebrazioni Bologna – 27 e 28 febbraio
Auditorium Santa Chiara di Trento – 3 marzo
Teatro Dal Verme di Milano – 4 e 5 marzo
Teatro Politeama Genova – 6 marzo
Auditorium Parco della Musica Roma – 8 marzo
Teatro la Fenice Senigallia – 10 marzo
Teatro Augusteo Napoli – 12 marzo
Teatro Politeama Lecce – 13 marzo
Palazzo dei congressi di Lugano – 17 marzo
Teatro Colosseo Torino – 19 marzo
Teatro Biondo Palermo – 22 marzo
Teatro Metropolitan Catania – 23 marzo
Teatro Garden di Rende (Cs) – 24 marzo
Teatro Regio di Parma – 28 marzo
Teatro Geox Padova – 30 marzo

Finardi live
Eugenio Finardi a La Nave de Vero

La prima volta che Eugenio Finardi è stato da queste parti, vicino a Venezia, nello studio di registrazione di una bellissima villa veneta, racconta, era all’inizio degli anni ‘70 quando ancora cantava il blues. Finardi, che per metà è americano e per metà milanese, ogni volta che torna ad esibirsi in Veneto ama ricordare quei tempi, e sorride: “Allora non avevo idea che sarei diventato un cantautore italiano.” Uno dei più grandi e significativi del nostro panorama, aggiungiamo noi.

La sera del 16 febbraio scorso Eugenio Finardi ha portato il suo live “FinardiMente” alle porte di Venezia, a La Nave de Vero, centro commerciale che ha un ampio spazio centrale adibito ad ospitare musica dal vivo. Spazi che sono nuovi “agorà”, ha detto il cantautore sorridendo, nel tentativo di adeguarsi ad un luogo non propriamente ideale ad accogliere la sua musica. Ecco, magari noi l’avremmo ascoltato più volentieri in un teatro tradizionale, ma il Maestro e la sua strepitosa Band ci hanno fatto ben presto dimenticare il contorno per permetterci di assaporare pienamente un concerto dai toni a tratti delicati ed intensi, ma anche ricco di momenti di forte energia e musica viva.
“FinardiMente” non è solo un insieme di brani di successo che sono pezzi di storia della musica italiana e perle più o meno famose messe assieme in scaletta, ma è di più. Nell’ora e mezza di spettacolo dal vivo, Eugenio Finardi, un “gigante” (non solo in senso figurato) attorniato dai suoi eccellenti musicisti, racconta, con parole e musica, il proprio mondo artistico, la propria impronta personale lasciata nell’evolversi del contesto musicale di ben cinque decenni, a cavallo tra i due millenni. “Sono un uomo pienamente del secolo scorso” sorride “e me ne accorgo ogni volta che compilo un assegno o scrivo un biglietto, e mi trovo a iniziare con millenovecento…” Gli applausi a quel punto sono caldi e sentiti: gran parte del suo pubblico gli si avvicina anagraficamente, ma anche i più giovani presenti in sala ne sono affascinati e lo vedono, e lo ascoltano, come una figura ricca d’intelligenza e sensibilità.

La scaletta del live spazia attraverso le più belle canzoni, spesso d’amore, del cantautore. Finardi canta d’amore per la donna, una in particolare, Patrizia, ma anche tutte le donne in quanto il nome proprio non è mai presente in questa splendida canzone. Racconta e canta il suo primo amore, Katia, e l’amore speciale per la figlia speciale Elettra in Amore diverso che chiude il concerto. Spiega e canta con delicatezza l’amore per l’età femminile più matura e luminosa, in Lei si illumina, e l’amore per la nazione in cui vive, in Dolce Italia. E poi l’amore per il blues, genere che gli è rimasto nel cuore e che, “prigioniero” della propria immagine di cantautore “fricchettone” non sempre ha espresso come avrebbe voluto, e questa sera libera in brani come Estrellita e Hoochie coochie man, il famoso brano di Muddy Waters qui con uno strepitso assolo di Giuvazza alla chitarra elettrica.
Non possono quindi mancare in scaletta quei brani che hanno portato al successo Finardi alla fine degli anni 70, La radio ed Extraterrestre, che tutto il pubblico canta senza perdersi una parola, e quelli che lo hanno reso protagonista consapevole del proprio tempo, da La canzone dell’acqua (dell’epoca “hippie”) allo splendido autoritratto di Un uomo fino alla contemporanea Nuovo Umanesimo, dal sound più duro e aggressivo.

Sul palco insieme a Eugenio Finardi hanno suonato, con grande talento e affiatamento: alle chitarre Giuvazza, all’anagrafe Giovanni Maggiore, che ha aperto il concerto con due brani tratti dal suo album solista, “Nudisti al sole”, uscito a fine 2017 (la vivacissima Aspirine e la più dolce Ti lascio tutto), al basso Marco Lamagna, alla batteria Claudio Arfinengo e al violoncello la nipote Federica Finardi Goldberg.

Dopo quattro spettacoli sold out al Bluenote di Milano e questo concerto a La Nave de Vero di Marghera (VE), il tour di Eugenio Finardi prosegue al Teatro Regio di Parma e all’Auditorium Modigliani di Iseo. Ma vi sono altre date in via di definizione.

 

Scaletta del 16.02.2018

Le ragazze di Osaka

Dolce Italia

Non è nel cuore

Un uomo

Patrizia

La canzone dell’acqua

Esterelita

Nuovo Umanesimo

Lei si illumina

Katia

Hoochie coockie man

La radio

Extraterrestre

bis

Amore diverso

0 514

Il Festival di Sanremo è finito da soli pochi giorni ma l’Eco di questa settimana interamente dedicata alla musica non si è ancora spenta, e gli artisti in gara sono già alle prese con le prime date dei loro instore tour, con cui attraverseranno l’Italia per presentare i loro album e incontrare i propri fans.

Meta prediletta per le tappe di instore nella provincia di Bergamo sarà il centro commerciale di Oriocenter che prossimamente ospiterà anche i due vincitori del Festival, Ermal Meta e Fabrizio Moro che hanno conquistato la palma d’oro con il brano Non Mi Avete Fatto Niente.

 

L’onore di aprire questa speciale passerella che vedrà sfilare nella galleria migliaia di persone che accorreranno per incontrare i propri beniamini sarà proprio il bergamasco Roby Facchinetti che insieme all’amico Riccardo Fogli incontrerà i fans per autografare le copie del repack di Insieme (il loro album uscito lo scorso 3 novembre e ripubblicato il 9 di febbraio scorso con il brano che hanno portato sul palco dell’Ariston, Il Segreto Del Tempo). L’appuntamento è per questo venerdì 16 febbraio alle ore 17 in zona Mango.

 

La settimana dopo toccherà invece a Red Canzian, che sul palco dell’Ariston ha presentato il brano Ognuno Ha Il Suo Racconto, singolo d’apertura dell’album Testimone Del Tempo, in uscita venerdì 16 febbraio.

Solamente due giorni dopo sarà il turno di Noemi, che arriverà al centro commerciale di Orio Al Serio sabato 24 febbraio. L’artista, in gara con Non Smettere di Cercarmi, inserito nel suo nuovo album, La Luna.

Successivamente sarà la volta di Ermal Meta e Fabrizio Moro, che arriveranno al centro commerciale “divisi” per presentare ciascuno il proprio album, nel quale hanno inserito Non Mi Avete Fatto Niente, il brano che ha vinto in modo deciso l’ultima edizione del Festival.

Per maggiori informazioni consultare la pagina facebook del Centro Commerciale o il sito web.

0 646
Ermal Meta e Fabrizio Moro vincono Sanremo 2018

Siamo alle battute finali. Il Festival della canzone Italiana, anche quest’anno e tra poche ore, sarà pronto a calare il sipario su questa 68a edizione. Noi di Concertionline, dopo avervi tenuto compagnia sin dalla prima serata, non potevamo mancare di ragguagliarvi anche su quello che sarà il podio, raccontandovi le ultime ore della kermesse canora più nota in Italia.

Ad apertura i big, a turno, ripercorrono i versi della canzone creata da Claudio Baglioni, appositamente per questa edizione. È Ultimo, il vincitore della gara nuove proposte, il primo a salire sul palco, riproponendoci il suo brano. Baglioni ringrazia e presenta i suoi compagni d’avventura, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. Una volta salutata la giuria, anche per questa sera, si da il via alla gara.

Primo ad esibirsi, tra i big, Luca Barbarossa, con “Passame er sale” e a seguire Red Canzian. Salgono poi sul Palco i The Kolors, con “Frida (mai mai mai)”. Breve stacco pubblicitario, e ritroviamo il Baglioni nazionale scendere le scale, mano nella mano, con Laura Pausini. “Non è detto”, è il pezzo che Laura ci propone, dal suo ultimo album “Fatti sentire”, di prossima uscita. Simpaticamente, per un brevissimo istante, intonano, senza piano solo voce, “E tu come stai?”. Laura non si è ancora del tutto ripresa da una laringite, ma per nulla al mondo avrebbe mancato di essere al Festival. Fiorello, presente all’apertura della prima serata, è in diretta telefonicamente con Claudio e Laura per un saluto, tra imitazioni e giochi con il pubblico. Sarà lui, poco dopo, ad introdurre il reale duetto tra il direttore artistico e la Pausini, con “Avrai”. Emozioni, non solo per le loro voci, ma anche nel vederli mano nella mano, per l’intera esibizione. Ci regalano buone sensazioni. “Come se non fosse stato mai amore”, è la seconda canzone regalataci dalla Pausini.

Elio e le Storie Tese riaprono la gara, nuovamente accompagnati dai Neri per Caso. Ed è poi la volta di Ron, con un breve intermezzo di Antonella Clerici pronta a presentarci, il prossimo venerdì, Sanremo Young. Il prossimo artista in gara è Max Gazzè. “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” parla d’amore, quell’amore dei tempi passati, quell’amore che oggi non esiste quasi più. Lo segue Annalisa che, d’altro canto, non risparmia la sua voce. Elegante nel suo abito da favola. È poi la volta di Renzo Rubino, i Decibel, Ornella Vanoni (un grande applauso per lei, a fine esibizione) con Bungaro e Pacifico, Giovanni Caccamo, Lo Stato Sociale, Facchinetti e Fogli, Roy Paci e Diodato. Ospite, Fiorella Mannoia che, come di consuetudine ormai, duetta con Baglioni.

Riprende la gara Nina Zilli, con la sua “Senza appartenere”. E poi Noemi, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Mario Biondi, Le Vibrazioni, Enzo Avitabile e Peppe Servillo. Ad esibizioni ormai compiute, Baglioni con la sua chitarra, introduce la sua “Strada facendo”. Nek Max Pezzali e Francesco Renga sono gli ultimi ospiti di questo Festival dei record.

Il premio della critica Mia Martini va a Ron con “Almeno pensami”, testo dell’indimenticato Lucio Dalla. Il Premio Sala Stampa va a Lo stato Sociale con “Una Vita in Vacanza”. Il Premio Sergio Endrigo, alla migliore interpretazione, va a Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico. Il Premio Sergio Bardotti, miglior testo, va a Mirkoeilcane con “Stiamo tutti bene“. Il Premio Giancarlo Bigazzi, miglior composizione musicale, va a Max Gazzè con “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”. Il Premio Tim Music va invece a Ermal Meta e Fabrizio Moro. Il 68° Festival di Sanremo viene vinto da Ermal Meta e Fabrizio Moro, secondi Lo stato Sociale e terza Annalisa. È stato un Sanremo divertente, un Sanremo senza esclusioni in gara, un Sanremo spensierato. Merito di Baglioni, merito in particolar modo di chi gli ha fatto da spalla, Hunziker e Favino. Ci hanno dimostrato che esiste l’armonia, che esiste il rispetto, la collaborazione. Noi di Concertionline, per quanto riguarda il Festival, vi diamo appuntamento al prossimo anno! Stay Tuned.

0 506
Sanremo 2018

Il Festival di Sanremo non si esaurisce in ciò che va in onda durante le cinque serate della kermesse su Rai Uno. C’è molto di più: chi c’è stato almeno una volta nella vita nel periodo del Festival ricorda molto bene l’atmosfera elettrica che si respira. Gli artisti che partecipano alla gara sono continuamente in corsa tra un impegno e l’altro: un’intervista, un’ospitata, un’apparizione in tv. Tutti li vogliono, tutti li cercano. Ѐ una eccezionale occasione di promozione per loro e per le loro canzoni, che usciranno come singoli subito dopo la conclusione della gara canora e che anticiperanno i loro nuovi album.

IntoRno a loro, gli artisti, i protagonisti gravita un universo di fan, appassionati, addetti ai lavori, gionalisti. Tutti si litigano l’attenzione dei cantanti in gara, degli ospiti, dei presentatori. Tutti corrono di qua e poi di là, Casa Sanremo offre ristoro e showcase a tarda notte. Le notti si fanno lunghe, le mattine arrivano sempre troppo presto.

Per cercare di farvi assaporare l’armosfera di Sanremo durante il Festival anche senza muovervi da casa, ecco la photogallery delle nostre inviate sul posto, Mariadora Bolognese e Silvia Colombo.

Iscriviti alla newsletter sulla musica italiana

* campo richiesto