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U2: i dettagli sulla seconda data a Roma, sui prezzi dei biglietti e sulla scaletta del tour

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Il rumour circola da tempo in rete, ma ora è comparso anche sulle pagine online del Sole24Ore: “secondo le informazioni che «Money, it’s a gas!» ha raccolto da fonti di mercato, le novità riguardanti l’Italia per il tour che celebra «The Joshua Tree», l’album del grande salto per gli U2, non finiscono qua: oltre alla data del 15 luglio ce ne sarà infatti un’altra il 16 luglio, per la quale si attende soltanto che Live Nation sciolga le riserve.”

Sempre secondo la stessa fonte, i prezzi dei biglietti dovrebbero variare dai 60 ai 200 euro. Dopo gli scandali legati al secondary ticketing, inoltre, TicketOne coinvolgerà PwC (PricewaterhouseCoopers S.p.A) primaria società di consulenza ed auditing al fine di verificare l’applicazione dei processi distributivi ed i dati delle vendite.

I biglietti per saranno in vendita da lunedì 16 gennaio dalle ore 10:00 per l’Italia. Come sempre, gli iscritti al Fan Club ufficiale potranno accedere ad una prevendita esclusiva su U2.com da mercoledì 11 gennaio ore 9:00 a venerdì 13 gennaio ore 17:00. Ci saranno biglietti di Prato in piedi e Tribune a sedere. Ci sarà un limite di acquisto di 4 biglietti per gli iscritti al fan club e di 6 biglietti per la vendita generale.

Novità importanti anche per quanto riguarda la scaletta del concerto: in una intervista a Rolling Stone USA (qui tradotta dal magazine italiano) The Edge ha dichiarato che la band suonerà per intero le canzoni dell’album The Joshua Tree, probabilmente seguendo la sequenza dei brani sull’album. “Lo spettacolo tuttavia non partirà necessariamente con la prima traccia del lato A, Where the Streets Have No Name, perché credo che quel momento abbia bisogno di essere preparato come merita, per cui stiamo ancora lavorando sulla scaletta ma credo comunque che suoneremo l’album in ordine.”

Quanto al palco e alla scenografia, nella stessa intervista The Edge anticipa che ci sarà un omaggio all’estetica di quell’album, senza però rinunciare alla moernità: “Non vogliamo essere troppo didascalici ma allo stesso tempo vogliamo rendere omaggio all’estetica che accompagnò l’album. Non credo che esagereremo nel lavoro di restyling, tuttavia penso che prenderemo quelle idee di estetica cercando di aggiornarle in qualche modo. È The Joshua Tree 2017, non The Joshua Tree 1986.”

 

 

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