Santana live Milano Luminosity Tour

Santana live Milano Luminosity Tour

Nella nuova Assago Summer Arena giustamente gremita, Carlos Santana ha completato le due tappe italiane del Luminosity Tour, riportando la magia della sua chitarra sui nostri palchi.

Per introdurre un artista come Carlos Santana non basterebbero decine di pagine di articoli , non foss’altro per la lunghezza della sua carriera che sorpassa tranquillamente i 40 anni stia lì a testimoniare come il suo talento abbia saputo esportare dal Messico la sua speciale formula musicale, in tutto il mondo.

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Ha venduto centinaia di migliaia di dischi , vincitore di innumerevoli Grammy e Latin Awards ed inserito nella Rock’ n’ Roll Hall of Fame da più di vent’anni la leggenda di Carlos Santana ha saputo come sempre regalare al suo pubblico oltre 2 ore di grande performance .

Una chitarra che si riconosce al primo accordo con il suo timbro al diapason e le sue folate rapide e precise che inseguono “el ritmo” ,  un melting pot di Blues Rock, percussioni afro, e il calore dei ritmi dell’America Latina.

Carlos Santana ha saputo reinventarsi più volte e anche nei momenti più difficili della sua lunga carriera non ha mai perso la voglia di suonare , la voglia di creare , di confrontarsi e collaborare con numerosi artisti ed anche nel 2016  ha voluto lasciare il segno producento un nuovo disco “Santana IV”  con ben 16 inediti richiamando alle armi alcuni degli strumentisti che costituirono la band che da Woodstock 1969 lo fece conoscere in tutto il mondo.

Ma veniamo al Live che puntualmente appena dopo le 21 alza il sipario per un Santana accompagnato da una line up di grandi strumentisti dove una imperiosa sezione ritmica fatta di 2 batteristi, un percussionista e un pulsante basso elettrico viene affiancata dalle tastiere, una chitarra accompagnamento e da due singer che si alternano nell’interpretazione delle canzoni ; gli stessi avranno ampi spazi che Santana concederà sapientemente  all’interno del live, per dimostrare le proprie individualità con straordinari assoli.

Sin dai primi accordi di Soul Sacrifice il pubblico si emoziona perchè ritrova Santana con la sua Gibson dorata attorniato da musicisti superlativi che accompagnano il “maestro” nei suoi mitici arpeggi , e che costruiscono il ritmo sul quale i fraseggi di chitarra si fanno via via sempre più frenetici per poi allungarsi sulle lunghe note.

La scaletta certamente non potrà accontentare tutti ma pescando in una playlist pressochè infinita saprà accontentare molti fan, si perchè alle prime note di Maria Maria tratta da quel disco capolavoro chiamato Supernatural il pubblico si alza in piedi ondeggiando al ritmo latino , cantando poi tutti insieme il refrain di Foo Foo  . Per Jingo le percussioni rullano in una danza africana senza tregua e quando arriva Corazon Espinado non ci spuò esimere dal cantare le pene d’amore al ritmo latino americano .

I classici del repertorio arrivano a metà percorso con una struggente Samba Patì  dove protagonista assoluta è la magica chitarra di Carlos e per il gran finale in un apoteosi di ritmi e sensazioni i capolavori senza tempo di Black Magic Woman e Oye Como Va  .

Santana concederà un paio di encore dove abbiamo riconosciuto una fenomenale Toussaint l’Overture e la superhit Smooth per un tripudio finale di una serata di rock meravigliosa .

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