Proprio come miele. The Jesus and Mary Chain live a Ferrara.

Proprio come miele. The Jesus and Mary Chain live a Ferrara.

I fratelli Reid incantano piazza Castello con la magia di "Psychocandy"

Ci sono concerti che sai che ricorderai tutta la vita.
Gruppi che ti senti fortunato ad avere il privilegio di vederli suonare a due metri da te. Momenti perfetti che ti si scolpiscono nel cervello e nel cuore e nei quali non vorresti essere da nessuna altra parte. Il momento in cui Jim e William Reid salgono sul palco di Ferrara sotto le Stelle è uno di questi: uno di quegli istanti infiniti in cui sai che stai prendendo parte a un pezzettino di storia, perchè quella che hai davanti è storia del rock.
Attacca “April Skies” ed è di nuovo il 1987, l’anno di uscita di “Darklands”, secondo disco dei The Jesus and Mary Chain, una di quelle pietre miliari da ascoltare a ripetizione. Jim ha una voce che sembra provenire dai recessi più profondi della sua anima e, non si sa come, insensibile a una temperatura africana, riesce a condurre il concerto con una camicia a maniche lunghe, rigorosamente scura.
E’ davvero caldo a Ferrara, ma non importa, siamo tutti qui per una ragione e quella ragione sono i fratelli Reid e la loro musica straordinaria: ogni nota, ogni distorsioni penetra i cuori, così ci si scopre a recitare a memoria, come in una celebrazione, i versi di “Head on”, piuttosto che quelli di “Psychocandy“, pezzo sul quale si scatena il delirio assoluto.
Il pubblico è in estasi, rapito dalle movenze sinuose e naturali di Jim, che trasmette carisma con ogni piccolo gesto, quando si tocca il naso o piuttosto beve un goccio di indispensabile acqua, o perfino quando stoppa il fratello e confessa candidamente di non essere pronto per il brano successivo.
Con “Upside down” si conclude la prima parte di questo live infuocato, ma il meglio deve ancora venire e arriva appena i nostri eroi ricompaiono in scena, facendoci sobbalzare il cuore al primo colpo di batteria di “Just like honey“.
Piazza Castello si trasforma in un’unica voce e il sudore e le parole si mescolano: “I’ll be your plastic toy” è un mantra da ripetere a squarciagola.
E’ così che prende il via la seconda parte del live, interamente dedicata a “Psychocandy”, che viene risuonato per intero seguendo la scaletta originale: si passa da una “The living end” da brividi, per arrivare a una struggente e “malata” “Taste of Cindy“, per poi esplodere con brani come “Sowing Seeds” o “Something’s wrong”.
“Psychocandy”, e così il live, si chiude con “It’s so hard“; ebbene sì, è dura davvero andarsene da questa meraviglia, pensare che questo concerto debba finire. La verità è che tutti vorremmo che i The Jesus and Mary Chain ci tenessero compagnia per tutta la notte e forse oltre, prolungando il nostro stato di estasi con altre caramelle sonore assolutamente da assaporare.
Grazie fratelli Reid, ci avete regalato qualcosa impossibile da scordare:

“…the way I feel tonight
I could die and I wouldn’t mind…”

SETLIST THE JESUS AND MARY CHAIN – Ferrara – 19/07/2015

April Skies
Head On
Blues from a Gun
Some candy talking
Psycho candy
Up too high
Nine million rainy days
Reverence
Upside down

Just like honey
The Living End
Taste the Floor
The Hardest Walk
Cut Dead
In a Hole
Taste of Cindy
Never Understand
Inside Me
Sowing Seeds
My Little Underground
You Trip Me Up
Something’s Wrong
It’s So Hard

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