Ministri: report e foto dal concerto al Live di Trezzo

Ministri: report e foto dal concerto al Live di Trezzo

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Tornano i Ministri con il nuovo Cultura Generale Tour sul palco del Live di Trezzo sull’Adda.

Il locale non è ancora pieno quando apre il concerto il trio Andrea Volontè, Paco Vercelloni e Fabio Pansini, meglio conosciuti come Fratelli Calafuria. Un rock alternativo e sperimentale, un crossover di musiche lineari e testi curiosi che lasciano il pubblico in silenzio ad ascoltare le parole. Umili e simpatici, ringraziano più volte i Ministri per averli accolti con loro e avergli dato la possibilità di aprire il concerto.

Pochi minuti per il cambio palco ed entrano i Soviet Soviet immediatamente carichi e potenti, scaldando così il pubblico che inizia ad agitarsi e scatenarsi: Andrea Giacometti suona il basso e canta in inglese con una voce alla Brian Molko (Placebo), lo seguono Alessandro Costantini alla chitarra e Alessandro Ferri alla batteria. Questo trio di ispirazione new wave e post-punk è una vera sorpresa, una musica cupa e forte che apre egregiamente il palco ai Ministri.

Il pubblico li chiama e loro arrivano.

Debutta la seconda chitarra di Marco Ulcigrai de Il Triangolo sul palco del Live, entrato a far parte del gruppo da pochissimo. Uno sguardo fiero e quasi distaccato conquista subito il pubblico che lo accoglie con calore, con qualche commento di apprezzamento dalle tante ragazzine in prima fila.
La folla va in delirio nel momento in cui entra Divi, che prende in mano il suo basso e inizia a cantare Fari Spenti “Finisce qui la giornata delle buone azioni”, la nuova Balla quello che, Comunque, Alberi. Tutto d’un fiato cantano e suonano con la loro solita presenza potente in grado di caricare la folla anche con le canzoni del nuovo album Cultura Generale, con qualche piccolo stacco per presentare le canzoni. Nel pubblico c’è chi si commuove, chi poga, chi urla le canzoni con le mani alzate e chi chiede “VICENZA!”, prova che questo quartetto infuoca gli animi anche di diverse generazioni, come quella del padre in prima fila, incaricato dal figlio di far foto con il tablet, che faticava a rimanere immobile a inquadrare il palco “ma sono proprio bravi questi ragazzi”.
Continuano a urlare “VICENZA!”, ma basta poco a far calmare il pubblico con Tempi Bui, che smette per un attimo di pogare e canta all’unisono con Divi “ma di notte sono uguale agli altri”, continuando con Noi Fuori e Una Palude. Chiudono così, mandano baci alla folla ed escono per pochi minuti, quando rientra Dragogna e imbraccia una chitarra acustica: il pubblico già lo sa, e accompagna La Piazza con un mare di accendini e luci, “fa che non parli di me, fa che non parli di me”. Federico riprende in mano la chitarra elettrica, sul palco si spengono le luci, pochi giri di chitarra e torna l’inferno: finalmente “VICENZA!”, si scatena anche il papà con il tablet, e con “la Nina, la Pinta e la Santa Maria” i Ministri fanno esplodere il Live di Trezzo sull’Adda. Con questa canzone si nota dopo poco che Divi tiene una gopro sul suo basso e in diretta proietta sui muri del locale per coinvolgere ancora di più un pubblico che va in delirio. Durante Il Bel Canto si butta sul pubblico e nuota su un mare di mani cantando insieme a loro, “ci meritiamo le stragi altro che Alberto Sordi”. Presentano poi la nuova Io sono fatto di neve, parlando del videoclip di denuncia uscito pochi giorni prima che mostra una giornata intera nella vita dell’ex villaggio olimpico di Torino, ora occupato dai rifugiati. Straordinaria la loro capacità di interagire con il pubblico e creare un feeling ormai raro, che in silenzio ascolta le parole di questa canzone fragile e applaude quasi commosso.
Diritto al tetto si lega alla perfezione, il loro cavallo di battaglia fa scatenare anche i baristi dietro al bancone e chiudono il concerto con Abituarsi alla fine: Divi si butta nuovamente sulla folla, qualche bracciata e poi i saluti.
Ma è proprio questa la cosa a cui non ci abitueremo mai, la fine di un loro concerto.
Setlist del concerto:

  1. FARI SPENTI
  2. BALLA QUELLO CHE
  3. COMUNQUE
  4. ALBERI
  5. IDIOTI
  6. SABOTAGGI
  7. BUONA STELLA
  8. SPINGERE
  9. IL GIORNO CHE
  10. STARE MALE
  11. MILLE SETTIMANE
  12. TEMPI BUI
  13. NOI FUORI
  14. PALUDE

 

  1. LA PIAZZA (acoustic)
  2. VICENZA (LA VOGLIO ANCH’IO UNA BASE A)
  3. TELEVISIONE
  4. BEL CANTO
  5. SONO FATTO DI NEVE
  6. DIRITTO AL TETTO
  7. ABITUARSI ALLA FINE

Ecco il foto report del concerto. Report e Foto di Francesca Di Vaio.

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