Justin Bieber in pericolo, sventato un piano per ucciderlo

Justin Bieber in pericolo, sventato un piano per ucciderlo

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E’ salvo per miracolo, Justin Bieber, o meglio per merito della polizia americana, che è riuscita a sventare un piano per catturarlo, torturarlo e ucciderlo. Il folle piano è stato progettato da Dana Martin, 41enne già condannato all’ergastolo per aver stuprato e ucciso una ragazzina di 15 anni nel 2000. L’uomo non ha mai nascosto la sua ossessione per Justin Bieber, arrivando perfino a tatuarsi il suo volto su un polpaccio e inviando al cantante svariate lettere. Non potendo essere diretto attore del suo piano, Dana Martin ha assoldato Mark Staake, suo ex compagno di cella all’epoca in cui era rinchiuso nel carcere di Las Cruces, in New Mexico. Attualmente l’uomo gode del regime di libertà vigilata e sarebbe entrato in azione insieme a suo nipote, Tanner Ruane: per entrambi ci sarebbe stata una ricca ricompensa.

La coppia, infatti, non si sarebbe dovuta limitare ad uccidere Justin Bieber, ma avrebbe dovuto anche effettuare una castrazione, portando al mandante la prova dell’avvenuto rapimento e assassinio. La polizia ha però potuto fermare i due proprio su segnalazione dello stesso Dana Martin, che ha deciso di confessare tutto il piano alle forze dell’ordine. L’azione, che si sarebbe dovuta svolgere in occasione del concerto di Justin Bieber a New York lo scorso novembre, si è concluso con la cattura dei due, al quale tuttavia ha fatto seguito un rilascio immediato per Staake e invece con l’arresto del nipote, già ricercato.

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