Emis Killa lancia Dal Basso, un brano per raccontare la propria ascesa...

Emis Killa lancia Dal Basso, un brano per raccontare la propria ascesa al successo

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Sono sempre lo stesso, solo che adesso c’è il sole e io spero non piova” con queste parole (estratte dal brano) questo pomeriggio Emis Killa ha presentato tramite Facebook ai suoi fans il video di Dal Basso, il suo nuovo singolo in rotazione radiofonica da oggi, lunedì 26 settembre.

Il giovane rapper, classe 1989, torna sulle scene con un brano autobiografico che parla della sua ascesa al successo e del suo non essere mai cambiato nonostante tutto ciò che ha vissuto in questi anni, “perchè chi non ha niente ciò che ottiene lo ostenta”. Insieme al singolo è stato rilasciato oggi anche il videoclip, prodotto da Machete Art & Films e diretto da Mirko De Angelis.

emis-killa_terza-stagione_cover_bIl singolo farà parte di Terza Stagione, il quarto album di inediti di Emiliano Rudolf Giambelli (questo il vero nome di Emis Killa), in uscita il prossimo 14 ottobre, a tre, anni dal suo ultimo lavoro, MercurioNon sono ancora state rilasciate ulteriori informazioni riguardo a quante tracce saranno presenti, ma, prendendo a prestito le parole consegnate ai social dallo stesso rapper, sarà “un disco grezzo, da cui filtrerà sicuramente un ritrovamento di me stesso, sia nei testi che nelle sonorità. Un passo importante del mio percorso, in cui ho dato ascolto ai miei fan di vecchia data e al mio io più radicato”.

Testo di Dal Basso:

Per un attimo guardate giù
dove c’è solo vergogna e pattume
partito dal basso per farmi sentire
quindi col cazzo che abbasso il volume

Capo del rap, la mia umiltà
non c’entra niente coi capi firmati
se spendo 2 pali da Gucci
è perchè da bamboccio giravo con gli abiti usati

sono sempre lo stesso
solo che adesso c’è il sole e io spero non piova
mani ovunque come una piovra
per non fare la fine di Povia

Non mi stupisco di quanto è successo
tanto è sempre la solita storia
da pezzente ti vogliono bene
ma se fai successo la gente ti odia

La mia musica è chimica
poche le cose che tengo in considerazione
autostima, autocelebrazione
meglio che l’autocommiserazione

la gente vocifera di ciò che ottengo
non considera il tempo che spendo
sapesse che freddo in quell’appartamento
per poco crepavo di assideramento

Ho rischiato e chi c’era lo sa
ogni stronzata si spiffera al vento
questo paese è una figa dentata
ed Emis Killa lo infilerà dentro

molta più grana molte più grane
non c’ho più fame non c’è che fama
mo che la mia stessa gente mi infama
com’è successo con Dolce & gabbana

Nella mia vita ho provato di tutto per essere al top
non mi scambiare per certi perdenti io ho preso coi denti ogni cosa che ho
porte sbattute sopra la mia faccia fino all’altro ieri dicevano no
e oggi che passo per strada brillando li sento che dicono whooo

La vita è bastarda io avevo 2 opzioni per scalare quella montagna
riempire quintali di carta o in banca col passamontagna
Oggi mamma è commossa e piange perchè ogni volta che faccio show
quando salgo sul palco fanno whoooo

E’ morto Emiliano ma con Emis Killa nei dischi è rinato
dalla scena ero discriminato, ora sui loro dischi ci cago

spietato e iracondo
musica killa proiettili in radio
perchè quando vieni dal fondo
pensi col cazzo fra che ci ricado

e i cantanti che un tempo sfottevano i rapper
non muovono il collo da tempo
ora che li hanno messi da parte
la loro invidia si colloca al centro

Ora stanno con la luna storta
davanti all’ufficio di collocamento
mentre per me frate è festa ogni giorno
e ogni sera è una torta una zoccola dentro

E bravo chi non si accontenta
chi non ha chanche
e le inventa
macchine che fanno 280

ma voglio che ci vedano bene
giriamo a 30
perchè chi non ha niente
ciò che ottiene lo ostenta

Facciamo i conti
fanculo l’oste dai portici a dentro sti posti
che tengono chiusi se siamo noi ospiti
ostici mandiamo indietro le ostriche

Blocco rex, figlio di stirpe di schiaffi
e non cambio su un trono da Re
perchè puoi togliere Killa dal Blocco
ma non puoi togliere il Blocco da me

Io che so ancora di polvere e fango
e non temo nessuno di questi maiali
perchè nel fango ci sono cresciuto
e so fottervi senza sporcarmi le mani

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