Recensione concerto Radiohead a Firenze (Parco delle Cascine)

Recensione concerto Radiohead a Firenze (Parco delle Cascine)

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Sono trascorsi quattro anni dall’ultima volta che i Radiohead si sono esibiti nel nostro paese; ora però la band di Thom Yorke, dopo aver riformulato l’intero Tour mondiale a causa dell’incidente avvenuto pochi mesi fa a Toronto, è giunta in Italia in occasione di quattro attesissimi live. Roma, Firenze, Bologna e Udine: queste le quattro città che hanno ospitato (e ospiteranno nei prossimi giorni) la formazione inglese. Concertionline.com vi racconta il concerto di ieri – 23 settembre – a Firenze (Parco delle Cascine).

Sono le 9.30 in punto quando, dopo il set dei canadesi Caribou, i Radiohead fanno la loro comparsa sull’imponente palco: schermi mobili e sincronizzati evidenziano singolarmente tutti i musicisti e mettono in mostra una scenografia mai vista, un impatto visivo che lascia un segno tangibile quasi quanto la musica eseguita, senza però oscurarla.
Lontani dai tempi in cui incarnavano pienamente l’immagine di rockers disadattati, i Radiohead portano oltre il discorso di sperimentazione sonora iniziato con “Kid A” e “Amnesiac”: gli ultimi lavori, ancora più elettronici e meno immediati a livello espressivo dei predecessori (“The king of Limbs” e “In Rainbows”) occupano un’ampia parte nella scaletta proposta dalla band di Oxford. A colpire è anche la nuova presenza scenica del leader Thom Yorke, che balla e salta esibendo movimenti simili a quelli già visti nel video di “Lotus Flowers”: sorride, scherza con i presenti, e parla in un rudimentale italiano, riscontrando se non altro la gratitudine del pubblico per averci provato.

Dopo l’apertura con la recente “Bloom”, tocca a “There there” far entrare il set nel vivo: i chitarristi Ed O’ Brien e Jonny Greenwood diventano percussionisti e accompagnano con un ritmo ancestrale la voce di Thom Yorke. Poi si passa ad un paio di brani tratti da “In rainbows” e poi a “Kid A”: la set-list è piuttosto variegata e ricca, e, passando per le apprezzatissime “Nude” e “Lotus Flower”, arriva fino a “Karma Police”. Ed è qui che la folla ,composta da ben 30 mila persone, esplode in un coro appassionato seguendo le parole di Yorke e le note che escono dalla sua chitarra acustica.
“Idioteque” invece chiude il “primo atto” lasciando tutti carichi e speranzosi: il bis non si fa attendere e arriva per ben due volte. “How to disappear completely” e “Planet Telex” prima, e la chiusura con “Reckoner” seguita da “Everything in it’s right palce” poi, regalano una certa soddisfazione al variegato e numeroso pubblico presente, che per l’occasione è accorso nel capoluogo toscano da ogni parte d’Italia.
I Radiohead, ormai veterani senza però la pretesa e la spocchia di esserlo, hanno suonato per due ore e un quarto mettendo d’accordo tutti: sono la dimostrazione che, anche in musica, sperimentazione innovativa e passione possono coesistere con l’apprezzamento incondizionato da parte del pubblico.

Radiohead Setlist Firenze – 23/09/2012

Bloom
There There
15 Step

Weird Fishes/Arpeggi
Kid A
Staircase
Morning Mr. Magpie
The Gloaming
Separator
You and Whose Army?
Nude
Identikit
Lotus Flower
Karma Police
Feral
Idioteque

ENCORE:

Airbag
How to Disappear Completely
The Daily Mail
Bodysnatchers
Planet Telex

Give Up the Ghost
Reckoner
(The One I love – REM)
Everything In Its Right Place

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