Secondary ticketing: il servizio delle Iene, le inchieste in corso e la...

Secondary ticketing: il servizio delle Iene, le inchieste in corso e la reazione di Vasco

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Ha destato grande scalpore, e rabbia tra i fan, il servizio andato in onda ieri sera nella trasmissione televisiva Le Iene, nel corso del quale sarebbero state mostrate prove, contratti e fatture inerenti un rapporto commerciale tra Live Nation, organizzatrice di gran parte dei concerti-evento in Italia, e Viagogo, piattaforma di secondary ticketing.

Secondo quanto emerso, per ammissione dello stesso Amministratore Delegato di Live Nation, la società organizzatrice di concerti cederebbe in anticipo una parte dei biglietti disponibili alle società di secondary ticketing, guadagnando oltre il 90% sul ricarico del prezzo.

Questo il servizio integrale de Le Iene: http://mdst.it/03v662557/

La questione era già balzata da tempo agli onori delle cronache, in particolare dopo quanto accaduto durante la messa online dei biglietti per il concerto dei Coldplay (solo l’ennesimo episodio di una lunga serie, che i fan di ogni grande band sopportano da tempo) e in seguito agli esposti alla procura presentati da Claudio Trotta, boss di Barley Arts, che da tempo si è schierato pubblicamente contro la realtà del secondary ticketing.

La Procura di Milano inoltre aveva già aperto un’inchiesta sui 30mila biglietti del concerto di Bruce Springsteen dello scorso 3 luglio a San Siro, volatilizzatisi poco dopo l’apertura delle vendite online.

Anche l’Antitrust si è mossa ed ha aperto un’indagine su Ticketone – controllata della tedesca Cts Eventim esclusivista della vendita online per l’Italia – e quattro portali del mercato secondario. A questo si sono aggiunte un ricorso d’urgenza da parte di Siae al Tribunale Civile di Roma e un’interrogazione parlamentare e una proposta di legge per mettere fuorigioco il secondary ticketing, presentata dal deputato Massimo Fiorio. La proposita di legge, presentata sotto forma di emendamento al decreto fiscale, per il momento però è stata respinta dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera.

Ma anche le reazioni degli artisti non si sono fatte attendere. Oggi è arrivata quella del Blasco. Sulla sua pagina Facebook è infatti comparso questo comunicato:

Vasco Rossi figura tra i firmatari del protocollo SIAE contro il secondary ticketing, un documento sottoscritto anche da Eros Ramazzotti, Jovanotti e Tiziano Ferro, tutti cantanti i cui interessi dal vivo sono curati da Live Nation Italia.

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Update: Claudio Trotta, patron di Barley Arts, ha pubblicato pochi minuti fa una parte della lettera aperta scritta ad Assomusica, chiedendo una immediata presa di posizione e l’azione di provvedimenti in merito a quanto dichiarato da Roberto De Luca di Live Nation nel servizio de Le Iene. Questo il post:

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