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Oltre 4.000 spettatori per la serata inaugurale del Marostica Summer Festival 2014 con i TOTO vera e propria leggenda del rock

I TOTO, leggenda del rock mondiale ha inaugurato la quinta edizione del Marostica Summer Festival,  martedi 3 Luglio 2019-

Il gruppo americano ha scelto la “Città degli Scacchi” come prima tappa della tour celebrativo italiano (solo tre date) del “40 trips around the sun tour”. per festeggiare i quarant’anni di carriera del gruppo.

La tournèe a supporto dell’ultimo disco omonimo legata ai successi della band pubblicata a febbraio, ha fatto registrare sold out in tutto il mondo.

Il Marostica Summer Festival, organizzato da Due Punti Eventi in collaborazione con la Città di Marostica  conferma di essere una delle kermesse musicali più importanti e attese dell’estate.

I TOTO capitanati da Steve Lukather sono stati accolti con grande entusiasmo e affetto da circa 4 mila persone che hanno sfidato la pioggia per poter vedere da vicino i loro idoli.  Sin dalle prime note del concerto è stata subito magia per una serata speciale e di alto spessore artistico e musicale.

Un ritorno per Steve Lukather, fondatore e leader della band statunitense che, nella scorsa edizione del Festival si era esibito a fianco dell’ex Beatles Ringo Starr.

Ad aprire il concerto di Marostica,  gli ZFG  band  composta da Trev Lukather alla chitarra, Sam Porcaro al basso, Josh Devine (One Direction) alla batteria e Jules Galli voce. Un interessante incontro generazionale che permette al pubblico Italiano di conoscere una band in rampa di lancio.

Marostica Summer Festival, in programma dal 3 al 20 luglio, è organizzato da Due Punti Eventi in collaborazione con la Città di Marostica e con il patrocinio di Regione del Veneto e Provincia di Vicenza e con il supporto di Associazione Pro Marostica e Confcommercio-Marostica. Partner del festival: Emisfero, Autogemelli e Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank.

Marostica Summer Festival sostiene Woman For Freedom donando un quantitativo di biglietti per gli spettacoli a sostegno dell’attività dell’associazione.

si ringrazia Mara Bisinella per Mabi Comunicazione e Due Punti Eventi

 

foto e testo Mimmo Lamacchia

Ministri cover di Fabrizio De André

È in uscita il 26 aprile il disco tributo a Fabrizio De André intitolato “Faber Nostrum”, a cui hanno collaborato i nomi più influenti della scena musicale italiana.

Ministri hanno dato il loro contributo con una versione speciale di “Inverno”, disponibile in streaming dal 15 marzo.

«I classici sono canzoni che non hanno bisogno di presentazioni, sottotitoli, didascalie. Non sono per forza più significativi, né per forza più celebri. Semplicemente, hanno qualcosa, nella forma e nel contenuto, che sembra parlare di un tempo che non passa mai, e per questo arrivano subito. – raccontano i Ministri – Inverno è per noi un classico e il legame che stabilisce tra il passare delle stagioni e il dolore è qualcosa di cui non si parlerà mai abbastanza. L’abbiamo affrontata per la prima volta dal vivo a Rimini, in occasione dell’anniversario dell’omonimo album di Fabrizio e con lo stesso spirito solenne l’abbiamo portata in studio, insieme a Federico Mecozzi, che ha dipinto per noi sullo sfondo l’orchestra impetuosa che accompagna la canzone fino al suo spegnersi.»

Il brano dei Ministri fa seguito a “Canzone dell’amore perduto” di Colapesce, il primo singolo estratto dall’album, uscito l’11 gennaio in occasione dei 20 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André.

A questo progetto tributo, coordinato da Massimo Bonelli di iCompany e condiviso da Fondazione Fabrizio De André Onlus, si sono uniti artisti del calibro di Artù, Canova, Cimini feat. Lo Stato Sociale, Colapesce, Ex-Otago, Fadi, Gazzelle, La Municipal, The Leading Guy, Ministri, Motta, Pinguini Tattici Nucleari, Vasco Brondi, Willie Peyote e The Zen Circus. 

Ascolta il singolo dei Ministri “Inverno”

Le Vibrazioni live al Forum di Assago Milano

Martedì 26 marzo Le Vibrazioni si esibiranno per la prima volta sul palco del Mediolanum Forum di Assago  (Milano) per celebrare i 20 anni di carriera.
Ospiti importanti affiancheranno la band durante la serata: Pierò Pelù, Achille Lauro, Samuel, Ministri, Enrico Nigiotti e Pierdavide Carone & Dear Jack.
Lo show, prodotto da 432 srl, sarà trasmetto in diretta da RTL 102.5 (media partner del live). Prima del concerto, speciale dj set di Billboard Italia con Stefano Fisico.
I biglietti sono disponibili su Ticketone.it

Il nuovo singolo “CAMBIA” è attualmente in programmazione nelle radio italiane. Il video rende omaggio al videoclip di “Dedicato a Te”, brano con cui Le Vibrazioni hanno conquistato il grande pubblico nel 2003: stessa location, stessa dinamica del percorso e stessi attori.

Le Vibrazioni nascono nel 1999 dall’incontro di quattro amici appassionati di rock e anni ’70: Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani e Alessandro Deidda. Nella primavera del 2003, con il singolo “Dedicato A Te” conquistano il successo. Nello stesso anno pubblicano il loro primo album, “Le Vibrazioni”, le cui vendite superano le 300.000 copie. Dopo 5 anni di silenzio, nel 2017 il gruppo torna ad esibirsi insieme, con la formazione originale. Nel 2018 sono tra i protagonisti del 68° Festival di Sanremo con il brano “Così Sbagliato”, contenuto poi nel disco “V”, che balza subito in testa alle classifiche radiofoniche. Seguono i due singoli “Amore Zen” e “Pensami Così”, che, insieme al brano sanremese, contano oltre 10 milioni di stream e 12 milioni di views su YouTube. Con oltre 26 singoli in classifica e 5 album all’attivo Le Vibrazioni sono tra le band più attive del panorama musicale italiano.

Pinguini Tattici Nucleari

Fuori Dall’Hype” è il nuovo singolo dei Pinguini Tattici Nucleari, che anticipa l’album omonimo in uscita il 5 aprile per Sony e che arriva dopo “Verdura” e “Sashimi”.

I Pinguini Tattici Nucleari nascono nel 2012 e sono capitanati da Riccardo Zanotti (compositore di testi e musiche), Nicola Buttafuoco, Elio Biffi, Lorenzo Pasini, Simone Pagani e Matteo Locati.
Il gruppo prende forma tra i banchi di scuola, e accompagna l’adolescenza di tutti i membri del gruppo.
Hanno all’attivo 3 album, più di 7 milioni di views su Youtube e circa 20 milioni di streaming.

‘Fuori Dall’Hype è quella ballata che qualcuno ti mette in cuffia mentre attorno tutti ballano l’house. Un po’ alla “Il tempo delle mele”. L’ho scritta in un periodo di grande sconforto, perché pensavo che la musica non sarebbe mai stato il mio mestiere, come Venditti con la matematica. Allora ho voluto scrivere un pezzo che potesse essere “universale”, per tutti coloro che non si sentono all’altezza, ma si sentono appunto “fuori”.’ racconta Riccardo ‘Alla fine molto universale non è, perché la parola Hype mia nonna non la concepisce, per esempio. Lei pensa ancora che io nella canzone dica Agip e parli del benzinaio. Però io sono sicuro che col tempo capirà anche lei. Non è una canzone felicissima, a differenza delle altre canzoni dell’album, e penso che proprio per questo ci si collochi molto bene. Qualche lacrima tra le risate rende il tutto più buono, come un po’ di zucchero nel sugo.’

Il giorno dopo l’uscita del nuovo album, il 5 aprile, i Pinguini partiranno in tour. Qui le prime date.

06/04/19 _ PADOVA Hall (Sold Out)
11/04/19 _ VENARIA REALE (TO) Teatro della Concordia (Sold Out)
12/04/19 _ BOLOGNA PALAESTRAGON * (Sold Out)
13/04/19 _ FIRENZE Auditorium Flog (Sold Out)
15/04/19 _ MILANO Alcatraz (Sold Out)
17/04/19 _ ROMA Atlantico
19/04/19 _ AREZZO Karemaski
20/04/19 _ MODUGNO (Bari) Demodè Club
21/04/19 _ CESENA Vidia Rock Club
27/04/19 _ SENIGALLIA Mamamia
04/05/19 _ NAPOLI Casa della Musica Federico I

* la data prevista all’Estragon si sposta al PALAESTRAGON per via della grande richiesta di biglietti (quelli acquistati per l’Estragon restano validi)

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La band cuneese sarà in giro per l'Italia con "30 20 10": dieci live imperdibili per festeggiare 30 anni di carriera e 20 anni di "Ho ucciso paranoia"

Sono nati nel 1989, il loro terzo disco “Ho Ucciso Paranoia” è uscito nel 1999 e quest’estate toccheranno 10 città con live “doppi”, come già sperimentato ai Magazzini Generali di Milano nell’ottobre scorso: stiamo parlando dei Marlene Kuntz e del motivo per cui il loro prossimo tour si chiamerà semplicemente “30:20:10”.

“Partiamo dai concerti doppi, da MK al quadrato. Due concerti per ogni serata: un primo tutto acustico e un secondo tutto elettrico. Per un totale di quasi tre ore di spettacolo”, ha fatto sapere la band piemontese a proposito del tour, proseguendo: “Abbiamo deciso di portare avanti l’esperimento fatto lo scorso ottobre a Milano, quando un pubblico attento ed emozionato ci seguì in queste due nostre dimensioni. Allora fu un esperimento, ora sarà una conferma, assecondando il desiderio di portare in giro per l’Italia la doppia anima che è insita nel nostro stesso nome”. Il gruppo ha poi precisato che “Ho ucciso paranoia”, ideale seguito di “Il vile” (1996), sarà suonato per l’occasione nella sua interezza.

Queste le dieci fortunate città scelte da Cristiano Godano e compagni a partire dal prossimo 11 luglio:

11 LUGLIO, PARMA, PARMA MUSIC PARK
12 LUGLIO, ROMA, TEATRO ROMANO DI OSTIA ANTICA – ROCK IN ROMA
14 LUGLIO, FIRENZE, CAVEA DEL TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
16 LUGLIO, NICHELINO (TO), STUPINIGI SONIC PARK c/o Palazzina di Caccia
18 LUGLIO, MILANO, CARROPONTE
19 LUGLIO, UDINE, CASTELLO
20 LUGLIO, VILLAFRANCA (VR), CASTELLO SCALIGERO
22 LUGLIO, BOLOGNA, BOTANIQUE
24 LUGLIO, PESCARA, TEATRO GABRIELE D’ANNUNZIO
26 LUGLIO, RAGUSA, CASTELLO DI DONNAFUGATA

Biglietti già in prevendita sull’abituale circuito ticketone.

 

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Il "Delta Tour" farà tappa anche nel nostro Paese per un unico imperdibile appuntamento al Mediolanum Forum.

Torna la band capitanata da Marcus Mumford e lo fa in grande stile: è infatti quello del Mediolanum Forum di Assago (Milano) il palco prescelto per presentare ai tantissimi fan italiani il nuovo album “Delta”, che uscirà il prossimo 16 novembre.

Delta è un disco complesso e ricco di spunti musicali differenti: è l’album del decimo anno di carriera della band, e in qualche modo vuole definirne la storia. Registrato ai Church Studios di Londra con il produttore Paul Epworth, l’album è stato anticipato dal singolo Guiding Light, che potete ascoltare sotto.

Questi i dettagli della data milanese:

MUMFORD & SONS

Lunedì 29 Aprile 2019 – Mediolanum Forum – Assago (MI)

I biglietti per il concerto saranno disponibili dalle ore 9 di venerdì 12 ottobre su ticketone.it e ticketmaster.it.

PARTERRE IN PIEDI: € 55,00 + d.p.

1° ANELLO NUMERATO: € 55,00 + d.p.

2° ANELLO NUMERATO (PRIME FILE): € 55,00 + d.p.

2° ANELLO NUMERATO: € 45,00 + d.p.

3° ANELLO NUMERATO: € 40,00 + d.p.

I biglietti saranno nominativi. Questo significa che il nome intestatario dell’ordine, fornito in fase di registrazione sul sito, verrà riportato sui biglietti acquistati. L’intestatario dell’ordine dovrà presentarsi ai cancelli con il biglietto e il proprio documento d’identità valido (e non con una fotocopia). In caso di acquisto multiplo tutti i biglietti riporteranno il nominativo dell’intestatario dell’ordine, il quale dovrà presentarsi ai cancelli insieme alle altre persone destinatarie dei biglietti riportanti il suo nome ed essere uno dei partecipanti all’evento.

 

Dal 25 giugno sarà di nuovo in Italia per 5 imperdibili appuntamenti una delle band seminali per la storia del rock "made in USA", i Dream Syndicate, guidati da Steve Wynn, con cui abbiamo parlato della reunion della band e dei loro progetti futuri.

Fin dal 1981, anno in cui si sono originariamente formati, i Dream Syndicate sono stati gli alfieri principali del cosiddetto “Paisley Underground”, la scena rock statunitense losangelina che faceva della psichedelia, una psichedelia che ammiccava al punk, il suo marchio di fabbrica: sono così diventati, grazie a dischi come “The days of wine and roses” o “Medicine show”, un gruppo seminale per il rock mondiale.
Scioltisi nel 1988, fino a 10 anni fa ipotizzare una reunion sembrava impossibile, ma poi, nel 2012, Steve Wynn, mente e anima della band, sorprende tutti e, dopo una comunque fruttuosa carriera solista, decide che è il momento di riportare in scena i Dream Syndicate.
Tornata sulle scene, nel 2017 la band californiana ha addirittura inciso un nuovo disco, “How did I find myself here?”, che ha portato in giro in un fortunatissimo tour anche italiano lo scorso novembre (costellato di sold out).
A fine mese torneranno di nuovo nel nostro Paese per cinque imperdibili date. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Steve Wynn per farci raccontare il ritorno in scena dei Dream Syndicate e cosa prevede il loro futuro.

Ciao Steve, innanzitutto grazie del tuo tempo: dunque, nel 2012, dopo ben 24 anni, decidi che è il momento di riportare in scena i Dream Syndicate, cosa ti ha spinto a farlo?

“Ciao, ma guarda per quei 24 anni siamo comunque sempre rimasti amici e in contatto con Dennis, Mark, Karl e Paul, anche se non suonavamo più insieme, poi nel 2012 ci siamo detti, con Dennis e Mark (Duck e Walton, batteria e basso, ndr) perchè non provarci? Ho contattato anche Karl e Paul (Precoda e Cutler, chitarristi della band, ndr) ma mi hanno detto che per loro non era più il momento per tornare con la band, così ho coinvolto Joe Victor, che già suonava con me nei miei tour solisti ed eccoci qua”.

Hai dichiarato più volte che “How did I find myself here?” è direttamente influenzato dal vostro primo album, “The days of wine and roses”, quali sono i maggiori punti di contatto?

“Il suono, credo che sia rimasta intatta quell’urgenza di fare psichedelia in un certo modo, siamo un gruppo rock e quello è rimasto intatto, anzi adesso sappiamo bene chi siamo, siamo più convinti e più sicuri di noi stessi e di ciò che ci piace”

Credi che la tua carriera solista abbia in qualche modo influenzato il nuovo lavoro dei Dream Syndicate?

“Sicuramente sì, tutto ciò che facciamo ci spinge a migliorarci, ad essere musicisti migliori e a fare tutto per il meglio, evolvendoci, quindi certamente l’esperienza che mi ha portato anche la carriera solista si riflette su questo disco, così come per gli altri le esperienze musicali che hanno fatto in questi quasi 30 anni.”

Qual è il legame, se c’è, che lega i brani di “How did I find myself here?”

“Bella domanda, credo che anche qui si tratti del suono, sono brani che sentiamo nostri, fatti in un certo modo: siamo una band che fa rock psichedelico e ci piace farlo così, dopo più di 30 anni e questi brani sono solidi, sono esattamente ciò che sono i Dream Syndicate, si deve solo chiudere gli occhi e sognare.”

Tra circa un paio di settimane sarete di nuovo in Italia dopo i sold out di novembre scorso: vi aspettavate una simile accoglienza dopo il vostro ritorno?

“Ci speravamo, ma tutto questo va oltre le nostre più rosee aspettative. La cosa che mi ha colpito è che forse non ci sono tutti i nostri vecchi fan a vederci adesso, ma si sono aggiunte nuove generazioni, gente che ha conosciuto i Dream Syndicate con questo disco e magari ignora i precedenti.
Quello che vogliamo fare noi, è farli sognare con la nostra musica, come abbiamo sempre cercato di fare.”

Quali sono i progetti nel futuro dei Dream Syndicate?

“Sicuramente la band va avanti, siamo già proiettati nel futuro: a luglio entreremo in studio per registrare le nuove canzoni per un nuovo album, non so come saranno, ma la nostra idea è di portare avanti il nostro suono, di cui siamo sempre più consapevoli.”

Queste le cinque date italiane dei Dream Syndicate nel dettaglio:

25 giugno – Bologna – BOtanique
26 giugno – Sestri Levante (GE) – Mojotic Festival
27 giugno – Gardone Riviera (BS) – Anfiteatro del Vittoriale
28 giugno – Roma – Monk
29 giugno – Avellino – Auditorium Conservatorio Cimarosa