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Willie Peyote

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Dopo aver girato l’Italia in lungo e in largo per molti mesi, Willie Peyote porterà avanti la propria attività live anche il prossimo inverno: il rapper-cantautore piemontese, infatti, ha annunciato una nuova serie di date che lo terranno impegnato tra novembre 2018 e gennaio 2019. Quello che è stato ribattezzato ‘Ostensione della sindrome, ultima cena tour‘ sarà un arrivederci in musica a chi lo segue, dopo un lungo periodo trascorso esibendosi davanti al pubblico in svariate regioni, con una serie di concerti fissati in vari club italiani per ripercorrere vecchi brani e i pezzi più recenti. La scorsa estate è uscito un nuovo singolo che porta la firma di Willie Peyote ed è intitolato ‘L’effetto sbagliato‘; nel frattempo l’album ‘Sindrome di Tôret‘ continua ad essere molto ascoltato.

Ad un primo annuncio relativo alla città di Milano, ne sono seguiti altri per Bologna, Marghera (VE), Napoli, Bari, Torino, Ciampino (RM) e Mosciano S. A. (TE). Come di consueto, l’artista sarà accompagnato sul palco dalla ‘Sabauda orchestra precaria’.  Di seguito il calendario completo con tutti gli appuntamenti.

Willie Peyote – Ostensione della sindrome, Ultima cena tour date 2018/2019

23 novembre 2018, Bologna – Estragon
24 novembre 2018, Marghera (VE) – Rivolta
29 novembre 2018, Napoli – Duel Beat
30 novembre 2018, Mosciano S. A. (TE) – Pin Up
1 dicembre 2018, Bari – Demodè
15 dicembre 2018, Ciampino (RM) – Orion Live Club
12 gennaio 2019, Venaria (TO) – Teatro della Concordia
17 gennaio 2019, Milano – Alcatraz

Il rapper torinese Guglielmo Bruno, in arte Willie Peyote, pubblica ad ottobre 2017 il suo terzo album “La sindrome di Tôret” che raggiunge in pochi mesi un enorme successo. Infatti il suo lungo tour “Ostensione della Sindrome” ha registrato già ventitré sold out sparsi per tutta Italia e non accenna ad arrestarsi, anzi, le date aumentano e il rapper cavalca l’onda come un giaguaro che corre nella savana.

Il 30 marzo 2018 giunge sul palco di Base a Milano insieme alla Sabauda Orchestra Precaria e ai compagni di produzione Frank Sativa e Kavah, dove lo attende una folla inferocita, piena di voce e di energie.

Una figura essenziale, un modo di vestire semplice e senza fronzoli, un ragazzo intelligente e con un parlantina invidiabile, Willie Peyote viene apprezzato dal suo giovane pubblico proprio perché non ha bisogno di presentazioni particolari: tutto ciò che vuole dire lo dice schiettamente e senza il bisogno di creare un “personaggio” forte e appariscente come i rapper ci hanno abituato a vedere.
Non lascia spazio al silenzio, c’è sempre qualcosa che vuole raccontarci. Parla molto, è vero, ma il suo non è un parlare a vanvera come tanti. I testi, soprattutto quelli dell’ultimo album, sono studiati a tavolino e il messaggio arriva forte e chiaro. Tutti sono presi dalla foga di una libertà d’espressione che i nuovi social media ci hanno fatto riscoprire – dov’era andata a finire?- ma noi cosa abbiamo da dire? E soprattutto, abbiamo il coraggio di metterci in discussione e accettare le critiche e le differenze che il confronto comporta?

Nella setlist c’è anche molto spazio per brani dai precedenti album “Educazione Sabauda” e “Non è il mio genere, il genere umano“,  che fa piacere notare siano comunque conosciuti e apprezzati dal numeroso pubblico. Inoltre Willie Peyote è il rapper che se vuole mettere del funk, del rock o del jazz nelle sue canzoni lo fa, e noi questo lo adoriamo. Le quasi due ore di concerto sono dunque molto dense di parole ma anche di ottima musica (peccato per la sezione di fiati mancante) grazie a un’orchestrina molto abile ed energica che sa spezzare i toni e fronteggiare la platea impazzita.

Nonostante Willie sia l’idolo indiscusso del palcoscenico, il pubblico osanna più le sue parole che la sua bocca. Un peso che lui è contento di lasciar cadere ad ogni live: non aspira a diventare il portavoce di qualcuno, se non di se stesso, ed incoraggia ognuno di noi a seguire le proprie aspirazioni e desideri senza preoccuparsi di una società che ci giudica ad ogni passo. Ed è forse proprio questo l’aspetto che più coinvolge: tutti sono portavoce della propria libertà e bisogna quindi farne il miglior uso possibile.

SETLIST:

Avanvera
Glory Hole
Interludio
L’outfit giusto
Ottima Scusa
Willie Pooh
Il gioco delle parti
La dittatura dei nonfumatori
1312
Turismi
TmVB
Metti che domani
Donna Bisestile
Dettagli
Giusto la metà di me
Peyote451 (L’eccezione)
C’hai ragione tu
Le chiavi in borsa
Portapalazzo
I Cani
Io non sono razzista ma
C’era una Vodka
E allora ciao

ENCORE:
Oscar Carogna
Glik
Vendesi
Che bella giornata

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Il rapper torinese Guglielmo Bruno, in arte Willie Peyote, è salito alla ribalta negli ultimi anni grazie alla sua lingua graffiante e a una rima che non risparmia nessuno. Dopo tre albumi solisti accolti positivamente dalla critica arriva a consolidare la sua carriera nell’ottobre 2017 con l’album “Sindrome di Tôret“, da cui è seguito un tour per tutta la penisola iniziato a Gennaio: si chiama “Ostensione della Sindrome” e vede la compagnia del fidato amico Frank Sativa.

Ecco le prossime date:

09/03 Monk – ROMA

10/03 Hart – NAPOLI

17/03 New Age Club – TREVISO

30/03 Base  – MILANO

06/04 Teatro Verdi – CESENA

13/04 Campus Industry Music – PARMA 

27/04 Totem Club – VICENZA

13/07 Flowers Festival – COLLEGNO (TO)