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White Lies

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Annunciati i protagonisti del Cinzella festival 2019

Annunciati i protagonisti del Cinzella Festival 2019, un mix di eccellenze musicali e rassegne cinematografiche d’autore legate a musica e arte.
L’evento si terrà dal 17 al 20 agosto a Grottaglie (TA), nell’incantevole e unico scenario delle Cave di Fantiano, per la direzione artistica dell’attore Michele Riondino.

Ecco il programma:

17 AGOSTO
Battles: presenteranno in anteprima il nuovo album in uscita in autunno per Warp Records. Il gruppo (nato nel 2002) è composto dal batterista John Stanier, dal chitarrista e tastierista Ian Williams e dal chitarrista David Konopka. Unisce avanzi prog al rock più sperimentale, per sonorità segnate dall’era post industriale e computerizzata.

18 AGOSTO
White Lies: presenteranno il nuovo album “Five”, uscito il 1° febbraio per PIAS Recordings, che celebra i dieci anni della band.
Marlene Kuntz: festeggeranno i trent’anni di attività, con un viaggio a ritroso nel tempo, ricco di emozioni e nostalgia, per un totale di quasi tre ore di spettacolo denso di vitalità positiva e rigenerante. “Abbiamo deciso di portare avanti l’esperimento fatto lo scorso ottobre a Milano – spiega la band riferendosi ai concerti doppi, un primo tutto acustico e un secondo elettrico – quando un pubblico attento ed emozionato ci seguì in queste due nostre dimensioni. Allora fu un esperimento, ora sarà una conferma”.

19 AGOSTO
Afterhours: l’esibizione al Cinzella Festival e la partecipazione al Sonic Park Festival di Bologna (il 18 Luglio) saranno le sole due opportunità per vedere su un palco la band milanese che ha scelto di prendersi un lungo periodo di lontananza dalle scene. “Abbiamo scelto Taranto perchè negli ultimi anni ci siamo particolarmente legati a questa città. Taranto vive di grandi contraddizioni ma negli ultimi anni grazie anche al lavoro di molti artisti ed operatori culturali liberi si sta rilanciando alla grande e noi siamo felici di fare parte in qualche modo di questo rilancio”, dice la band. “Ci sembrava inoltre un gesto rispettoso e affettuoso nei confronti di tutti i fan del sud Italia che avranno così modo di vederci dal vivo dopo un lungo periodo di assenza”.

20 AGOSTO
Franz Ferdinand: la band è considerata oggi un’istituzione della musica alternative e uno dei progetti più illuminanti del nuovo millennio musicale. Hanno pubblicato il 9 febbraio 2018 “Always Ascending”, album prodotto da Philippe Zdar dei Cassius.

Verranno presto annunciati nuovi nomi in cartellone musica.
Come ogni anno, inoltre, il Cinzella avrà una sezione dedicata al cinema d’autore.

IL Festival Cinzella è diventato un polo di attrazione artistica e culturale tra le splendide colline pugliesi. Deve il suo nome a una figura molto nota alla cultura popolare tarantina: Cinzella, una celebre “accompagnatrice” di uomini e di adolescenti, rimasta impressa nella memoria collettiva.
La location del festival 2019, le Cave di Fantiano di GROTTAGLIE, ha un inestimabile valore paesaggistico, ricco di scenari mozzafiato: una ex cava di tufo ora divenuta un parco naturale dalle caratteristiche uniche.
Il logo del festival è la pecora, un tributo a un fatto di cronaca legato alla prima culla del festival, la Masseria Carmine di Taranto, divenuto simbolo dell’inquinamento dopo che, tra il 2008 e il 2010, sono stati abbattuti 600 ovini contaminati dalla diossina. Proprio li`, nel 2017, è nato il Cinzella Festival.

Il festival è promosso dall’Associazione Culturale AFO6 – Convertitori di idee in collaborazione con RADAR Concerti e con il Patrocinio di APULIA film Commission. Main sponsor: Birra Raffo.
Prevendite su Ticketone.

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Il prossimo anno i White Lies torneranno ad esibirsi nel nostro paese: Harry McVeigh e soci, infatti, sono attesi sul palco dell’Estragon di Bologna per il giorno 11 marzo 2019. La band londinese andrà in tour in giro per l’Europa in occasione dell’imminente uscita di ‘Five‘, loro quinto album di studio che verrà rilasciato il prossimo 1 febbraio. La pubblicazione precedente risale al 2016 ed è intitolata ‘Firends‘.

Il concerto bolognese, annunciato insieme ad una serie di date sparse per il continente, sarà l’unica tappa italiana della formazione britannica arrivata al successo 10 anni fa grazie al singolo ‘To Lose My Life’. Il sound dei White Lies – di chiara derivazione new wave e post-punk – quando viene riproposto live è caratterizzato da suoni puliti e precisi, sicuramente interessanti da ascoltare dal vivo.

White Lies – Unica data italiana 2019

11 marzo, Bologna – Estragon
Prezzo dei biglietti: posto unico 25,00€ + d.p.

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Anche l’Home Festival di Treviso tornerà ad allietare l’estate di molti italiani, e nel 2018 si svolgerà tra il 29 agosto e il 2 settembre presso la zona Ex Dogana. Lo staff della manifestazione ha annunciato i nomi delle band che prenderanno posto sul palco bella giornata del giovedì, ovvero il prossimo 30 agosto: si tratta di Alt-J, White Lies, The Wombats e Django Django.

Entrando nel dettaglio, gli Alt-J, band inglese composta da Joe Newman, Gus Unger Hamilton e Thom Green, hanno inaugurato una carriera in ascesa nel 2012, aggiudicandosi il Mercury Prize con il disco di debutto An Awesome Wave. Ad oggi hanno pubblicato tre dischi in totale e sono molto apprezzati dal vivo. I White Lies invece, che non perdono occasione per esibirsi live sul suolo italiano, hanno esordito nel 2009 con l’album To Lose My Life e propongono concerti dalle sfumature 80’s e tecnicamente impeccabili. Nel 2016 hanno rilasciato Friends.

I Wombats sono un simpatico trio di Liverpool il cui esordio ufficiale risale al 2007, con un primo album intitolato The Wombats Proudly Present: A Guide to Love, Loss & Desperation. Matthew Murphy e soci hanno pubblicato altri tre lavori di studio: il più recente è Beautiful People Will Ruin Your Life ed è uscito a febbraio 2018.
Infine, anche gli scozzesi Django Django porteranno sul palco il loro stile inconfondibile caratterizzato da un mix di armonie vocali anni sessanta e ritmica elettronica: il terzo lavoro che porta la loro firma è intitolato Marble Skies. I biglietti per l’evento sono già disponibili in prevendita presso i circuiti autorizzati. Nelle prossime settimane verranno svelati altri artisti.

Home Festival 2018 – Il cast (in aggiornamento)

Day 2 – 30 agosto

ALT-J
WHITE LIES
THE WOMBATS
DJANGO DJANGO

La band londinese esalta la platea accorsa all'ex convento dell'Annunziata di Sestri Levante

Sono da poco passate le 22 quando sullo splendido palco del Mojotic Festival, incastonato a pochi metri dalla spiaggia (con ovvia vista mare) all’interno dell’ex convento dell’Annunziata, salgono i White Lies, capitanati da Harry McVeigh: la band attacca subito con la sua miscela di indie rock e new wave, regalando ai tanti fan classici come “There goes our love again” o “To lose my life”, sapientemente alternati ai brani dell’ultimo lavoro, “Friends”.

I ragazzi appaiono inizialmente un po’ stanchi e soprattutto Harry alla voce non sembra al meglio, non riuscendo a spingere come vorrebbe (lui stesso dirà poi di aver avuto un po’ di tosse nei giorni scorsi), mentre il suono è un po’ freddo e non ben miscelato, ma il pubblico è contento e coinvolto: salta e canta a squarciagola ogni singolo brano e si perde nelle note di “Is my love enough?” e “Unfinished business”.

Mentre lo show prosegue anche la natura dà il suo spettacolo, con lampi e tuoni sul mare, splendido scenario per il concerto e alla fine la pioggia arriva, ma nessuno sembra accorgersene, il pubblico continua imperterrito a saltare nonostante l’acquazzone e questo dà maggior forza e vigore anche ai White Lies stessi, rinfrancati dal vedere tanto amore nei loro confronti.

L’empatia fra pubblico e band è straordinaria e il live va in crescendo, con Harry, Jack, Charles e Tommy che sfruttano al loro meglio ogni goccia di energia che hanno in corpo, in un set che si fa più ruvido e si chiude con una “Bigger than us” al fulmicotone, mentre perfino il cielo si acquieta e i lampi sono ormai solo in lontananza sul meraviglioso mare di Sestri.

La superluna del 14 Novembre ha illuminato magicamente la serata del ritorno in concerto dei White Lies  in Italia,  questa volta sul magnifico palco del Fabrique a Milano, e per chi non è stato presente raccontiamo a qualche giorno di distanza il Live report dell’evento .

Intanto cominciamo a dire che la band a supporto, The Ramona Flowers, ha aperto la serata con un ottima performance creando la giusta atmosfera per l’entrata in scena del terzetto di Londra quei White Lies che esordirono balzando al numero 1 delle calassifiche UK con il loro disco d’esordio To Loose my Life, che fece  il botto rendendoli da subito una delle band più promettenti e sorprendenti.

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La band si presenta come di consueto sul palco con l’aggiunta di un quarto elemento alle tastiere, con Harry McVeigh chitarra e voce solista, Charles Cave al basso e cori, nonchè autore anche di molti testi, e Jack Lawrence-Brown alla batteria,  mostrando sin da subito una grande capacità stilistica e tecnica in grado di catalizzare l’attenzione del pubblico già con il primo pezzo, Take It out on  me, nuovissimo singolo tratto dal recente lavoro Friends .

Non a caso la scaletta fa incetta di brani tratti dal sopracitato primo disco, ma consente anche di ripercorrere la loro giovane carriera, contenuta in 4 album prodotti in meno di 10 anni di attività; dopo There Goes our Love arriva subito il capolavoro To Loose my life che sintetizza alla perfezione l’anima musicale dei White Lies, fatta di moderne sonorità racchiuse in uno scrigno d’epoca eighties che illustri predecessori hanno disegnato per loro.

Come non pensare a Ian Mc Culloch, leader e cantante degli storici Echo & The Bunnymen, quando ascoltiamo Harry cantare Hold Back your love o Morning in LA o come non ritornare alle atmosfere sognanti dei Cure quando i White Lies intonano il loro primo singolo, Unfinished Business .

Il Basso di Charles, preciso e sicuro, e la batteria di Jack pulsano all’unisono in molti pezzi mentre la chitarra di Harry si destreggia senza mai andare oltre una certa soglia, come vuole il classico stile new wave, mentre le tastiere forniscono il lato sintetico che abbiamo da sempre apprezzato nei dischi dei White Lies.

Gemme oscure musicali brillano nella serata e così ascoltiamo Price of Love e Farewell to the Faiground  passando poi alle sfaccettature più solari di Getting Even e Don’t Want To Feel It All per raggiungere con Death l’ora quasi esatta di performance.

Aspettiamo qualche minuto per tre encore di grande effetto quali Big TV e Come on e per chiudere una stupenda Bigger Than Us.

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Dal cuore pulsante di Londra arrivano i White Lies per due imperdibili date che li vedranno a Roma il 13 Novembre all’Orion Live Club di Ciampino mentre il 14 lunedì saranno protagonisti sul palco del Fabrique a Milano supporati dai The Ramona Flowers con l’organizzazione di Vivo Concerti .

Giovane e promettente band i White Lies  hanno prodotto già 4 Dischi in carriera tra cui il freschissimo “Friends” ; tutto ciò costituisce una valida argomentazione per assistere alla loro performance live che crediamo possa essere di grande interesse sia per i fan ma anche per tutti gli amanti della musica indie della nuova ondata british.

 

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Ad agosto molte località balneari o montane saranno affollate da vacanzieri e turisti: per questo motivo nel mese dedicato al relax si svolgeranno anche molte serate dedicate alla musica dal vivo, tra concerti, festival, dj set e molto altro. Avete già prenotato ma non sapete quali eventi si svolgeranno vicino a voi? Noi di concertionline vi segnaleremo di seguito qualche appuntamento.

Per cominciare, se la vostra meta è il Salento, non potete perdervi il Day Off Music Festival, rassegna che presso il Parco Gondar di Gallipoli (LE) ospiterà due colossi della musica elettronica tra il 15 e il 17 agosto, The Chemical Brothers e The Bloody Beetroots. La stessa venue (Parco Gondar) darà spazio anche Moderat l’8 agosto e   Paul Kalkbrenner il 14. Sempre in Puglia si terrà il Battiti Live, festival gratuito itinerante che si sposterà tra le principali città della regione (in line up Dear Jack, Alessandra Amoroso, Dolcenera, Deborah Iurato, Emis Killa, Rocco Hunt, Marco Carta, Francesco Renga, Anna Tatagelo e Gigi d’Alessio).

In provincia di Palermo invece, precisamente a Castelbuono, si svolgerà l’Ypsigrock Festival, edizione 2014: per chi si trovasse in villeggiatura sul suolo siciliano nel weekend che va dall’8 al 10, saranno presenti Fanfarlo, ancora Moderat, Belle and Sebastian, Anna Calvi, M+A, Wild Beasts e molti altri.
La Campania sarà  la sede di alcuni live gratuiti: sono infatti attesi Mario Biondi a Capri (il 10), Fiorella Mannoia a Procida (il 22) e Nino D’Angelo tra Sapri e Bellizzi, provincia di Salerno (rispettivamente il 25 e il 31).

Se nel corso della settimana di Ferragosto vi troverete in Toscana, potrete ascoltare Manu Chao a Marina di Pisa il 12 agosto (prezzo 20€). Infine, è da segnalare un altro evento gratuito che si svolgerà in Lombardia, a Trescore Balneario (BG), a fine mese: quello dei White Lies, attesi il 29. Che dire, buona estate e buona musica a tutti!

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Dopo l’affollato live che li aveva visti protagonisti a Milano lo scorso novembre (QUI la nostra fotogallery relativa al concerto ai Magazzini Generali), i White Lies torneranno ad esibirsi dalle nostre parti anche a fine estate, in occasione di una nuova data da headliner fissata sul palco del Bum Bum Festival di Trescore Balneario (BG), precisamente il 29 agosto. La 25esima edizione della manifestazione ospiterà la band britannica che dal 2009 in poi ha scritto pagine importanti della nuova musica made in UK, grazie al successo dell’album di debutto intitolato “To Lose My Life”, seguito due anni più tardi dall’altrettanto apprezzato “Ritual. L’ultimo lavoro di studio del gruppo, il terzo, è uscito nel 2013 ed p intitolato “Big Tv”. L’evento, che si svolgerà ad ingresso gratuito, sarà l’occasione per il pubblico per ascoltare nuovi brani e vecchi successi del trio capitanato da Harry McVeigh.

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Inizio a scrivere questa recensione cosciente del fatto che non so cosa dire. Non so come esprimere la mia felicità dopo sabato sera, non so come farvi capire il bellissimo spettacolo che è avvenuto davanti ai miei occhi, posso solo provare a raccontarvi il trionfo dei White Lies.

Per la milionesima volta mi sono ritrovato ai Magazzini Generali, di nuovo a vedere qualcuno proveniente dalla Gran Bretagna. Arrivo con la mia amica e compagna di avventure e concerti Camilla verso le sette e trenta. Piombiamo proprio durante la performance del gruppo spalla “In the Valley Below” formato da un batterista (felicissimo di suonare solo la grancassa), un tastierista con una voglia di vivere come quella di uno scolaro il lunedì mattina, una cantante (la Florence Welch nera) che cercava attenzioni dal secondo cantante e chitarrista. Gruppo, a mio parere, un po’ noioso e monotono, eccentrico però, soprattutto per la presenza sul palco di catene, usate come strumento. “Fanno paura” precisa la mia amica.

I White Lies salgono sul palco puntuali alle otto e trenta e iniziano lo show con un pezzo che stabilisce dal primo istante che hanno la carica giusta per la serata: “To Lose My Life”, traccia del loro primo album da cui ha preso anche il titolo, apre le danze.
Io sono emozionantissimo perché li rivedo per la seconda volta dopo l’I-Day Festival a Bologna e sentivo la loro mancanza e so, quasi per certo, che io mancavo a loro perché Harry (il cantante) dal palco mi vede urlare e muovermi, mi guarda e mi sorride annuendo come per dire “sei un pazzo e mi fai paura”. Tutti dicono che me lo sono sognato, io sostengo il contrario. Secondo pezzo è “There Goes Our Love Again”, secondo singolo del loro ultimo lavoro “Big Tv”: dalle note della canzone proviene voglia di ballare, di muoversi e di scatenarsi, le luci e i laser fanno da contorno a questa sensazione. La felicità per i fans che li ascoltano da anni arriva soprattutto durante la canzone “ Farewell to the Fairground” che è forse la loro più famosa e che ti fa venire voglia di urlare a squarciagola “Keep on runnin’, there’s no place like home”.

Io sono sul punto di perdere la voce e l’energia, la mia maglietta è mezza bagnata, fa caldo, ma poco importa perché stiamo assistendo ad un concerto di una band che sembra rigida, ma che non lo è: sono felici di essere qui in Italia ancora, dicono, e sono soddisfatti del pubblico che è li con loro.
La festa non finisce qua perché partono “ E.S.T” e “ Gettin Even” primo singolo del loro ultimo lavoro.
“Questa canzone ci ha permesso di arrivare fino a qua, di essere quello che siamo, spero vi piaccia” e attaccano con “Unfinished Business”, e il pubblico canta e urla quelle parole di quella canzone che ha fatto la loro storia, quel primo singolo che li ha fatti conoscere.
Dopo una cover di Prince “ I Would Die 4 U”, i White Lies partono con “Death” , altro capolavoro del loro primo album, capolavoro che preannuncia una piccola pausa.

Pochi minuti passano, le energie tornano e si riparte con l’encore: “Big Tv”. La scaletta è sempre la stessa per ogni data che fanno in giro per l’Europa, ma a nessuno importa, ci si accontenta così. Ci si accontenta soprattutto se poi finiscono col botto. “Questa è la nostra ultima canzone, grazie di essere venuti. Hope to see you soon” La serata si conclude con “Bigger Than Us”, canzone dal loro secondo lavoro “Ritual” che è un manifesto della grandezza dei White Lies.

Dopo aver perso la voce, la voglia di vivere causata dalla fine del concerto, mi accorgo di quanti soldi abbia dato ad artisti inglesi per assistere a tutti i loro concerti, ma i White Lies non potevo perdermeli, loro sono veramente più grandi di noi.

Photogallery del concerto (Ph Marco Cometto)

Si ringrazia Vivo Concerti per l’invito.

Recensione a cura di Gianluca Quadri

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I White Lies stanno per tornare sulle scene: il loro disco d’esordio “To lose my life” li aveva portati in vetta alle classifiche mondiali nel 2009 e due anni più tardi ci avevano riprovato pubblicando “Ritual”. Tra una manciata di mesi inoltre la band darà alle stampe un nuovo lavoro, il terzo,  intitolato “Big Tv” e atteso in Italia per il 27 agosto.
La giovane formazione britannica in pochi anni ha dato vita ad un  repertorio tra i pochi ad oggi considerati tipicamente british e new-wave, dalle influenze fortemente associabili alla vena artistica dark di Cure a Joy Division, unite alle tinte pop della forma-canzone.

Il trio originario di Ealing, nei pressi di Londra, è atteso dal vivo anche nel nostro paese il prossimo autunno, precisamente sul palco dei Magazzini Generali di Milano il 16 novembre. I biglietti per l’unico show italiano di Harry McVeigh, Charles Cave e Jack Lawrence Brown, saranno disponibili a partire dal 7 giugno presso i ciruciti autorizzati, al prezzo di 22€ + d.p.

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Dopo il grande successo riscosso all’I-Day Festival di Bologna il 3 settembre scorso, i White Lies hanno aggiunto un tris di date italiane previste per dicembre. I tagliandi saranno disponibili a partire da domani, mercoledì 7 settembre, al prezzo di 22€, più eventuali commissioni.

White Lies | Il calendario del tour in Italia:
2 dicembre, Padova, Gran Teatro Geox
3 dicembre, Roma, Atlantico Live
4 dicembre, Milano, Alcatraz