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Unipol Arena

Roger Waters, semplicemente leggendario, regala ad un'Unipol Arena stracolma, tantissimi grandi classici dei Pink Floyd in un live che non è un semplice concerto, ma un trattato filosofico-politico sulla vita e il mondo che ci circonda.

INDIO, CA - OCTOBER 09: Musician Roger Waters performs during Desert Trip at The Empire Polo Club on October 9, 2016 in Indio, California. (Photo by Kevin Mazur/Getty Images for Desert Trip)

Ieri era il 25 aprile 2018, una data che per noi italiani ha sempre un’importanza del tutto a sè stante e mi viene in mente adesso che ho ascoltato la più lucida ricostruzione artistica e politica degli ultimi 30 anni, forse di più, portata in scena da uno dei pochi (forse l’unico) rimasti che si possa definire artista a tutto tondo: un signore di 75 anni che ha ancora la capacità di creare e dare vita ad un immaginario non solo sonoro, ma anche visivo, che non ha eguali al mondo, sfruttando sì un repertorio unico, ma sapendolo anche contestualizzare come non mai.

Quel signore risponde al nome di Roger Waters ed è probabilmente, ancor oggi, il compositore rock più influente al mondo.

Fisicamente in formissima, maglietta e pantalone neri, Roger accarezza e graffia il suo basso (e successivamente la chitarra) come una bella donna, in una simbiosi che è sia fisica che spirituale, un rapporto completo: coadiuvato da una band straordinaria, in cui spicca Jonathan Wilson (cui tocca il compito ingrato di eseguire le parti vocali di Gilmour sui brani dei Pink Floyd) ci fa immergere, fin dalle prime note di “Breathe”, in un mondo che è il suo, ma che è anche il nostro, in cui la guerra è perennemente alle porte (i rumori di droni ed elicotteri sono una costante per tutto il live) e l’unica speranza per non permettere ai potenti (e la spettrale e minacciosa figura del “maiale” Trump è ben presente nello show) di fare ciò che vogliono di questo pianeta è ribellarsi.

Waters è un capo-popolo, un aedo che canta le sue stesse gesta, capace di risvegliare le coscienze con la sola forza di quattro accordi (“One of these days”, “Us and Them“); viene spesso da domandarsi se noi, il pubblico, la gente, sia alla sua altezza, sia in grado di rispondere a questa chiamata così pressante ed essenziale. Saremo in grado di fare breccia nel muro, non solo metaforico (di nuovo Trump è un pensiero fisso), che ci fa credere di essere ciascuno perfetto e ci ha fatto perdere la capacità di dialogare con gli altri? Waters fa ballare sul palco i bambini bolognesi su “Another brick in the wall“, con delle magliette con su scritto “Resist“.

Questa semplice parola, in un giorno come il 25 aprile, assume ancora maggiore valenza: Resistere. Bisogna resistere, resistere alla violenza, resistere alla manipolazione, resistere alla voglia di chiudersi in se stessi, resistere alla distruzione, morale e fisica, delle nostre città, dei paesaggi e di noi stessi. Resistere all’omologazione. E restare umani, frase che Waters ripete più volte dal palco, prendendola ben più che in prestito da Vittorio Arrigoni, attivista italiano che fu ucciso a Gaza nel 2011 mentre lottava contro quella che definiva “la pulizia etnica effettuata dallo stato di Israele contro i palestinesi”.

Basta un attimo di distrazione e si fa presto a diventare “Pigs“, come quelli da cui dobbiamo guardarci (inquietante la scena di Waters con la maschera da maiale che beve champagne, oscuro e ancora una volta capace di farsi largo nell’immaginario del pubblico), si fa presto a farsi conquistare dai soldi (inevitabile e monolitica “Money” arriva a sferzarci).

Quella di Waters è una corsa a perdifiato, una lezione di vita, un trattato filosofico e politico sottoforma di concerto, che si conclude con l’oscuro manifesto di “Eclipse”:

“Non c’è un lato scuro nella luna, in realtà. Di fatto è tutto oscuro”

Da quella oscurità spunta però l’arcobaleno, che illumina l’Unipol Arena. C’è ancora speranza. Waters ce la dà dopo aver minato le nostre certezze: è lui a mettersi in testa al nostro plotone e a guidare la riscossa, lui a mostrarci che con l’amore, la dolcezza, la comprensione e una buona dose di intelligenza, possiamo uscire da quest’epoca di oscurantismo. Parte “Mother“, siamo noi i suoi bambini, i “bambini” di questo signore, questa leggenda di 75 anni che dedica il brano alla madre scomparsa da tempo e che, novello Diogene di Sinope (non a caso detto il Cinico…e non si negherà a Waters una certa dose di cinismo) canta per due ore una cosa semplicissima, “Cerco l’uomo”. Waters cerca gli uomini, vuole noi, vuole che prendiamo in mano il nostro destino…saremo in grado di farlo o resteremo per sempre “piacevolmente insensibili”?

Lui scende dal palco, viene a stringerci le mani: in fondo, pur essendo un mito, è un uomo, è uno di noi. E’ quello che si è messo davanti alla folla e che ci ha scosso, che ha parato i colpi e anzi li ha restituiti: con poesia, amore, forza.

Roger Waters è l’Arte. Quello che salverà il mondo.

“Breathe, breathe in the air
don’t be afraid to care
leave but don’t leave me
look around, choose your own ground
For long you live and high you fly
and smiles you’ll give and tears you’ll cry
and all your touch and all you see
is all your life will ever be.” (Breathe – Pink Floyd)

ROGER WATERS Setlist @ Unipol Arena (25/04/2018)

Speak to Me / Breathe
One of These Days
Time
Breathe (Reprise)
The Great Gig in the Sky
Welcome to the Machine
Deja Vù
The Last Refugee
Picture That
Wish You Were Here
The Happiest Days of Our Lives
Another Brick in the Wall Part 2
Another Brick in the Wall Part 3

Set 2:

Dogs
Pigs (Three Different Ones)
Money
Us and Them
Smell the Roses
Brain Damage
Eclipse

Encore:

Mother
Comfortably Numb

4 novembre 2017. La magica notte dei Queens of the Stone Age è finalmente arrivata e deve essere perfetta, così come tutti se la immaginano: con il suo rituale rock celebrato intorno al palco della Unipol Arena dal sommo sacerdote Joshua Homme.

La storia di questa band affonda le radici nel profondo “desert rock” dei Kyuss e trae linfa vitale dalla pioggia di Seattle creando un suono carico di energia, mai banale, e guidata sapientemente dal suo leader attraverso un percorso che ormai sfiora il ventennio e che album dopo album e concerto dopo concerto ci sta traghettando in percorsi musicali sempre nuovi.

E non a caso dopo un lungo periodo di silenzio, dove a dire il vero il nostro Josh Homme è stato impegnato in mille fronti tra collaborazioni, featuring, e non solo musicali, finalmente i Queens of the Stone Age hanno dato alle stampe  il nuovo disco uscito “Villains” con la conseguente omonima nuova Tournee mondiale.

Abbiamo già parlato di questo nuovo lavoro nell’apposita area dedicata alle recensioni (Villains Queens of the Stone Age) e la curiosità di sentirlo suonare live era grandissima anche perchè conosciamo quanto sia potente il suono dei QOTSA e che le loro perfomance live sono un evento al quale non si può rinunciare.

l’ampio palco dell’ Arena di Casalecchio si  anima poco dopo le 21 con l’entrata al gran completo di Josh e soci e la scelta dell’overture con If I Had a Tail tratta da Like a Clockwork … non poteva essere più azzeccata.

Intanto la potente sezione ritmica con Jon Theodore straripante alla batteria e Michael Shuman col suo basso killer che fa vibrare le nostre membrane auricolari, è la base su cui le due chitarre di Troy Van Leeuwen e ovviamente dello stesso Josh Homme duettano magistralmente .  Le tastiere di Dean Fertita seppur posizionate in secondo piano sul palco, hanno un ruolo fondamentale durante il concerto soprattutto nelle canzoni del nuovo disco, e lo stesso Dean di tanto in tanto abbandona lo scranno per scendere a fianco degli altri tre imbracciando la chitarra a rinforzare la tempesta elettrica della band .

Facciamo un salto “back in the past” con Monsters in the Parasol, ma il filo rosso del concerto sarà incentrato sugli ultimi due lavori che hanno sancito la piena consacrazione dei Queens of the Age a livello di classifiche e così in la folla comincia ad entrare in sintonia con i 5 sula placo con una sequenza di tre killer tunes quali My God Is the Sun, Feet Don’t Fail Me e la super hit The Way You Used to Do.

Josh inframezza simpatici siparietti tra una canzone e l’altra da vero istrione del palco con la sigaretta penzolante tra le labbra ma sempre sul pezzo della sua sei corde elettrica, e la sua voce che passa dal falsetto a toni più bassi con estrema eleganza e che anche dal vivo rieccheggia potente.

Non si è fatta attendere una No One Knows debordante e deflagrante che ha riportato ai fasti stoner rock dei primi QOTSA. The Evil Has Landed e Domesticated Animals tra i migliori episodi del nuovo disco,  sono adrenalina pura per il pubblico che non smette di ondeggiare sotto il palco ma anche sulle tribune e dopo altre due perle come I Sat by the Ocean e Smooth Sailing arriva una vera chicca per intenditori; Make It Wit Chu che fu originalmente scritta da Josh Homme nelle sue Desert Sessions è una danza cadenzata dal piano di Dean e dal falsetto alternato di Josh e di Michael un vero tripudio.

Passata l’ora e trenta di concerto arriva  in conclusione un classico dei primi Queens of the Stone Age , Go with the flow che trascina il pubblico in un delirio cosmico . I due encore arrivano dopo pochi minuti dalla richiesta pressante della folla che richiama a gran voce i musicisti per ascoltare una A Song for the Dead e Head like a Haunted House con le tre chitarre in piena distorsione in un turbine finale di emozioni rock’n’roll che non si dimenticherà tanto facilmente.

 

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I Queens of The Stone Age, band capitanata dal grande  Joshua Homme, sono  nuovamente  in Italia  per la gioia di tutti i rockers per uno straordinario live che fa parte del Villains Tour, nel giorno di SABATO 4 NOVEMBRE  all’ Unipol Arena di Bologna.

I QOTSA sono da sempre una delle band US Band più amate grazie e non solo alla genailità di Josh Homme e che dal vivo sanno esprimere tutta la loro forza e  straordinaria capacità . Non a caso hanno appena terminato un anno di Tour insieme all’icona Iggy Pop che li ha voluti con forza nel suo ultimo album e che dopo aver pubblicato un capolavoro come “…LIKE CLOCKWORK„  nel 2103  che raggiunse il #1 in USA  e il  #2 in UK hanno pubblicato da un paio di mesi il nuovo album Villains.

Villains Queens of the Stone Age – Recensione Disco

Prodotto da Mark Ronson,  in Villains appare inconfondibile, come sempre, il sound rock’n’roll che la band porterà in giro per il mondo e che possiamo scommeterci sarà un grande successo .

I Broncho si esibiranno in apertura dei Queens of the Stone Age  intorno alle 21 e consigliamo di non perdere l’opportunità di assistere ad uno dei Live più belli del 2017 in Italia cercando i biglietti ancora disponibili sui canali ufficiali di vendita .

 

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Torna in Italia nell'ambito del nuovo tour europeo la band guidata da Jared Leto, a marzo a Roma e Bologna

Sono passati ormai quattro anni dall’ultimo album di inediti dei Thirty seconds to Mars ed è dunque tempo per la band di Jared Leto, ormai sempre più impegnato nella sua carriera di attore (si vocifera di lui come possibile protagonista anche di un biopic sul recentemente scomparso Hugh Hefner) di tornare sulle scene: dopo aver pubblicato nel mese di agosto scorso il singolo “Walk on water” («Una canzone sulla libertà, sulla sopravvivenza, sul cambiamento e sul combattere per quello in cui si crede. È un brano pieno di ottimismo e speranza, qualcosa che fa parte profondamente del sogno Americano» ha dichiarato Jared Leto), che potete ascoltare in chiusura dell’articolo e che è anticipazione del nuovo album (di cui titolo e data di uscita sono ancora top secret) i 30 seconds to Mars hanno fissato le date del loro tour europeo.

La partenza è fissata da Colonia il prossimo 11 marzo e sempre in Germania ci sarà la chiusura, a Berlino, il 3 maggio prossimo.

Nel mezzo spazio anche per ben due tappe italiane, il 16 e 17 marzo, a Roma e Bologna, rispettivamente al Palalottomatica e all’Unipol Arena.

Questo il dettaglio delle due date:

Venerdì 16 marzo 2018 – Palalottomatica – Roma

Sabato 17 marzo 2018 – Unipol Arena – Casalecchio di Reno (BO)

I biglietti per i concerti sono disponibili a partire dalle ore 9.00 di giovedì 12 ottobre in esclusiva per gli iscritti MyLiveNation su www.livenation.it, mentre la vendita generale ha inizio alle ore 9.00 di venerdì 13 ottobre su www.ticketone.it.

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Ad aprile ben 4 date italiane per uno dei mostri sacri della musica rock, che torna in Europa dopo 4 anni di assenza.

Roger Waters

E’ fissato per domani mattina alle 11 il via alle prevendite per i ben 4 live che l’ex Pink Floyd terrà nel nostro Paese ad aprile 2018.

Waters porterà in Italia, più precisamente al Mediolanum Forum di Milano (17 e 18 aprile) e all’Unipol Arena di Bologna (21 e 24 aprile) il suo trionfale “Us + Them tour”, che ha già conquistato pubblico e critica in Nord America. Il titolo del tour è ovviamente ispirato ad “Us and them”, storico brano dei Pink Floyd contenuto in “The dark side of the moon”, datato 1973, brano che trattava il tema della guerra, tanto caro a Waters, che ne fa uno dei punti cardine anche del suo nuovo lavoro, “Is this the life we really want?”, le cui vendite sono state stoppate in Italia negli scorsi mesi dal tribunale di Milano dopo un contenzioso con l’artista Emilio Isgrò, che accusa Waters di aver copiato le sue celebri “cancellature” per creare la copertina del disco senza prima chiedergli il consenso.

L’ex bassista e voce dei Pink Floyd tornerà in Europa dopo il “The Wall Live Tour”, che lo ha portato tra il 2010 e il 2013 ad essere visto da oltre 4 milioni di persone nel mondo e ad incassare la cifra più alta nella storia per un tour di un artista solista.

Dopo 63 spettacoli sold out negli Stati Uniti e in Canada nel corso di quest’anno, il tour di Roger Waters Us + Them toccherà nel 2018 Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Olanda, Ungheria, Irlanda, quindi farà tappa per le quattro date in Italia per proseguire poi in Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Svezia e Svizzera per concludersi nel Regno Unito.
Questi i prezzi dei biglietti per le date italiane (le due date bolognesi hanno una configurazione diversa a seconda dell’evento):

17 e 18 aprile Mediolanum Forum – Milano

Platea Gold e Trib Numerata 1° Settore: 149,50 €
Platea Numerata e Trib Numerata 2° Settore: 115,00 €
Tribuna Numerata 3° Settore: 79,35 €
Anello B Visibilità Ridotta: 97,75 €
Anello C Visibilità Ridotta: 69 €

21 aprile Unipol Arena – Bologna

Serata del 21 aprile (parterre in piedi):
Pit area in piedi: 86,25 €
Parterre in piedi: 69 €
Trib numerata primo sett: 103,50 €
Trib numerata secondo sett: 89,70 €
Trib numerata terza: 79,35 €

24 aprile Unipol Arena – Bologna

Serata del 24 aprile (parterre numerato):
Platea gold: 149,50
Platea numerata e tribune telescopiche: 115 €
Trib numerata primo sett: 103,50 €
Trib numerata secondo sett: 89,70 €
Trib numerata terza: 79,35€

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I Queens of the Stone Age saranno in concerto a Bologna il 4 novembre 2017, sul palco dell’Unipol Arena. La band capitanata da Josh Homme ha confermato che sarà protagonista di un’unica tappa italiana nell’ambito del tour mondiale che si appresta ad intraprendere, inoltre, il prossimo 25 agosto darà alle stampe un nuovo album di studio – il settimo – intitolato ‘Villains‘. Il disco, prodotto da Mark Ronson, arriverà a quattro anni di distanza dal precedente, ‘…Like Clockwork‘, uscito nel 2013.

La formazione – che vede schierati, oltre a Joshua Homme, Troy Van Leeuwen, Michael Shuman, Dean Fertita e Jon Theodore – è reduce da un anno intero trascorso in tour con Iggy Pop e ha annunciato una serie di clive in giro per il mondo, nel corso dei quali presenterà dal vivo nuovi brani e vecchi successi. I biglietti per l’unica tappa italiana dei QOTSA sono già disponibili in prevendita presso i circuiti autorizzati.

Prezzi biglietti:

– Parterre: 40,00€ + d.p.
– Tribuna numerata Ovest: 50,00€ + d.p.
– Tribuna numerata Est: 50,00€ + d.p.
– Tribuna numerata Sud: 50,00€ + d.p.

Queen of the Stone Age, unica data italiana:

4 novembre 2017 – Bologna – Unipol Arena

Il titolo Villains non è una dichiarazione politica. È semplicemente una parola fantastica e un commento sulle tre versioni di ogni scenario: il tuo, il mio e quello che è successo davvero… Ognuno ha bisogno di qualcosa o qualcuno a cui dar contro, il proprio cattivo. Non puoi controllarlo. L’unica cosa che puoi controllare è quando lo lasci andare.”—Joshua Homme

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Doppia data a Bologna e Milano nell'ambito del suo tour mondiale

Mancano ormai pochi giorni per l’arrivo in Italia di Bruno Mars, diventato ormai una vera e propria icona del pop mondiale, che presenterà di fronte all’Unipol Arena di Bologna il prossimo 12 giugno ed al Mediolanum Forum di Milano tre giorni dopo (entrambe ormai praticamente sold out) le canzoni del suo ultimo lavoro “24K Magic”, uscito lo scorso 18 novembre.

Il tour della popstar nata ad Honolulu lo ha portato in giro per il mondo per ben 80 date, nelle quali ha ancora di più consacrato la sua stella grazie ad uno show energico, colorato e a dir poco grandioso, in cui Bruno mostra le sue doti di performer fuori dall’ordinario.

Dopo le 15 milioni di copie vendute grazie alla collaborazione con Mark Ronson (chi non ha ballato “Uptown Funk”?) ed aver ricevuto l’ “Innovator Award” agli iHearts Radio Awards 2017, dopo la spettacolare esibizione ai Billboard Music Awards e il toccante ricordo di Prince (ha interpretato “Let’s go crazy” con i The Time) ai Grammy 2017, questo autentico fuoriclasse del palcoscenico è pronto ad infiammare anche le platee italiane con pezzi come “Versace on the floor” o “That’s what I like”.

Siete pronti?

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A febbraio 2018 James Hetfield e soci saranno a Torino e Bologna per tre date

I Metallica hanno annunciato oggi le date europee del  WorldWired Tour, a supporto del loro nuovo album Hardwired…To Self-Destruct. Il tour parte con due date allo Ziggo Dome di Amsterdam il 4 e il 6 settembre. Il tour comprende tre date in Italia in due città, nel 2018: il 10 febbraio a Torino e il 12 e 14 febbraio a Bologna. La band norvegese Kvelertak farà da supporto al tour.
Gli iscritti al Legacy Met Club potranno accedere ad una prevendita dedicata a partire dalle 10.00 del 21 marzo, mentre gli iscritti a My Live Nation potranno accedere a una prevendita anticipata dalle 10.00 del 22 marzo. La vendita generale dei biglietti partirà venerdì 24 marzo alle ore 10.00. Per info complete sul tour: www.metallica.com.
Attenzione: tutti biglietti riporteranno il nome dell’acquirente così come presente sulla carta di credito utilizzata per il pagamento. Il titolare del pagamento dovrà presentare all’ingresso, unitamente al biglietto, la carta di credito utilizzata per il pagamento e un documento di identità. Se i biglietti verranno ritirati sul luogo dell’evento, dovranno essere presentati all’atto del ritiro la carta di credito utilizzata per l’acquisto e un documento d’identità di colui che ha effettuato l’acquisto.
Ogni biglietto acquistato tramite i canali ufficiali comprenderà una copia fisica o digitale di Hardwired…To Self-Destruct. Le informazioni saranno fornite nella mail di conferma dell’acquisto biglietti. Le istruzioni su come regalare l’album, nel caso l’acquirente già lo possieda, saranno disponibili sulla pagina dedicata al download. La scelta della copia fisica dell’album comporterà il sostenimento delle spese di spedizione.
I Metallica hanno intrapreso una collaborazione con CID Entertainment per offrire tre opzioni di esperienze speciali per questo tour, tra cui biglietti premium e servizi, ingresso anticipato, una visita alla mostra di memorabilia “Memory Remains”, e meet & greet. Per i dettagli sui pacchetti e le date dove saranno disponibili: http://www.cidentertainment.com/events/metallica-europe-tour-2017/
Hardwired…To Self-Destruct è stato pubblicato lo scorso 18 novembre, sull’etichetta dei Metallica Blackened Recordings e ha debuttato al numero uno delle classifiche di tutto il mondo, vendendo oltre 800.000 copie nella prima settimana. L’album è stato prodotto da Greg Fidelman con James Hetfield e Lars Ulrich, ed è disponibile in varie configurazioni su www.metallica.com.
Sept. 4, 2017–Amsterdam, Netherlands–Ziggo Dome
Sept. 6, 2017 –Amsterdam, Netherlands–Ziggo Dome
Sept. 8, 2017 –Paris, France –AccorHotels Arena
Sept. 10, 2017 –Paris, France–AccorHotels Arena
Sept. 12, 2017 –Lyon, France–Halle Tony Garnier
Sept. 14, 2017 –Cologne, Germany – Lanxess Arena
Sept. 16, 2017 –Cologne, Germany – Lanxess Arena
Oct. 22, 2017 –London, England, UK –The O2 Arena
Oct. 24, 2017–London, England, UK –The O2 Arena
Oct. 26, 2017–Glasgow, Scotland, UK – The SSE Hydro
Oct. 28, 2017–Manchester, England, UK– Manchester Arena
Oct. 30, 2017–Birmingham, England, UK–Genting Arena
Nov. 1, 2017–Antwerp, Belgium–Sportpaleis
Nov. 3, 2017–Antwerp, Belgium – Sportpaleis
Feb. 1, 2018–Lisbon, Portugal – MEO Arena
Feb. 3, 2018–Madrid, Spain– Wizink Center
Feb. 5, 2018–Madrid, Spain –Wizink Center
Feb. 7, 2018–Barcelona, Spain – Palau Sant Jordi
Feb. 10, 2018–Turin, Italy – Pala Alpitour
Feb. 12, 2018 –Bologna, Italy – Unipol Arena
Feb. 14, 2018 –Bologna, Italy – Unipol Arena
Feb. 16, 2018 –Mannheim, Germany –SAP Arena
Mar. 27, 2018–Herning, Denmark –Jyske Bank Boxen
Mar. 29, 2018–Hamburg, Germany –Barclaycard Arena
Mar. 31, 2018–Vienna, Austria–Wiener Stadthalle
April 2, 2018 –Prague, Czech Republic– O2 Arena
April 5, 2018–Budapest, Hungary –Sports Arena
April 7, 2018 –Stuttgart, Germany – Schleyerhalle
April 9, 2018 –Stuttgart, Germany – Schleyerhalle
April 11, 2018 –Geneva, Switzerland– Palexpo
April 26, 208 –Munich, Germany –Olympiahalle
April 28, 2018 –Krakow, Poland – Tauron Arena
April 30, 2018 –Leipzig, Germany– Leipzig Arena
May 2, 2018 –Oslo, Norway– Telenor Arena
May 5, 2018–Stockholm, Sweden –Ericsson Globe
May 7, 2018 –Stockholm, Sweden –Ericsson Globe
May 9, 2018 –Helsinki, Finland– Hartwall Arena
May 11, 2018 –Helsinki, Finland – Hartwall Arena

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Bruno Mars porterà il suo 24K Magic World Tour anche in Italia: l’artista farà tappa nel nostro paese per ben due concerti nella prossima bella stagione, e nello specifico si esibirà all’Unipol Arena di Bologna il 12 giugno 2017 e al Mediolanum Forum di Milano il 15 dello stesso mese. La serie di concerti prenderà il via il 28 marzo da Anversa, in Belgio, e si protrarrà per tutto l’anno con oltre 85 show programmati tra Europa e Nord America.

Bruno Mars ha annunciato il tour in partenza per celebrare l’atteso nuovo album ‘24k Magic‘, in uscita in tutto il mondo proprio oggi, venerdì 18 novembre 2016. Il ritorno sulle scene dell’artista è il primo dal 2013, e si preannuncia pieno di novità e dettagli interessanti.
Bruno Mars, classe 1985, nella sua carriera ha venduto circa 170 milioni di singoli e 26 milioni di album. Uno dei suoi più recenti successi è sicuramente il brano ‘Uptown Funk‘, detentore di tre Grammy, compreso quello per il ‘Singolo dell’anno’.  Secondo Billboard Bruno Mars ha piazzato 5 singoli alla prima posizione della classifica ‘Hot 100’ in un brevissimo intervallo di tempo, record che prima di lui era stato raggiunto solo da Elvis Presley. Vediamo i dettagli su date e prevendite.

Bruno Mars, date italiane 24K Magic World Tour:

12 giugno 2017 – Bologna, Unipol Arena
15 giugno 2017 – Milano, Mediolanum Forum

I biglietti per entrambi gli eventi saranno disponibili in prevendita presso i circuiti autorizzati a partire dalle ore 12.00 del 21 novembre 2016.

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A distanza di 5 anni Anthony Kiedis e soci tornano per due date live

I Red Hot Chili Peppers annunciano il loro ritorno in Italia nel mese di ottobre, a distanza di 5 anni dalle date di Milano e Torino: due le date previste.
8 OTTOBRE – BOLOGNA – UNIPOL ARENA
10 OTTOBRE – TORINO – PALA ALPITOUR
I biglietti per entrambe le date saranno in vendita a partire dalle ore 11 di venerdì 13 maggio. Ci sarà una prevendita esclusiva Samsung a partire dalle 10 di mercoledì 11 maggio. La prevendita sarà disponibile esclusivamente tramite l’applicazione MySamsung (scaricare l’applicazione e accedere all’area Live).
Il nuovo disco dei Red Hot Chili Peppers, The Getaway, uscirà il prossimo 17 giugno per Warner Music. L’album è stato prodotto da Danger Mouse e mixato da Nigel Godrich. Si tratta del loro undicesimo lavoro discografico, il cui primo singolo, “Dark Necessities”, è già disponibile.
I RHCP sono, a tutt’oggi, una delle migliori realtà rock mondiali e il loro ritorno in Italia sarà uno degli eventi più attesi del 2016.
Kiedis e compagni hanno venduto oltre 60 milioni di dischi nel corso della loro carriera (cinque LP certificati multi-platino) e vinto 6 Grammy Awards, tra cui “Miglior Album Rock” per Stadium Arcadium, “Best Rock Performance (Duo o Gruppo)” per Dani California, “Miglior canzone rock” per Scar Tissue e “Miglior performance Hard Rock with Vocal” per Give it away.
La band è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame nell’aprile 2012.

The-Who

Dopo la quasi conferma del super concerto di ottobre insieme a Rolling Stones, Paul McCartney, Bob Dylan e Roger Waters, The Who annunciano ben due date in Italia a settembre:

  • 17 settembre, Unipol Arena, Casalecchio di Reno
  • 19 settembre, Mediolanum Forum, Assago

I biglietti saranno in vendita a partire dalle ore 10.00 di venerdì 6 maggio.

Un evento imperdibile per vedere un pezzo di storia del rock all’opera.

Quella andata in scena ieri sera all’Unipol Arena di Bologna è, senza giri di parole, una festa e, come ogni festa che si rispetti, ha una regina: quella regina si chiama Florence Welch e vederla danzare, fasciata in un fantastico abito blu, è già di per sè uno spettacolo straordinario, che diventa assolutamente indescrivibile quando Florence inizia a cantare.
Il suo carisma è percepibile quasi fisicamente, così come la sua gioia nel cantare di fronte a un pubblico adorante come quello italiano e bolognese in particolare.
Da “What the water gave me” inizia un’ondata di emozioni che fanno applaudire, ballare, cantare a squarciagola: due ore di bellezza assoluta, in un’amplesso collettivo tra Florence e il suo pubblico, in totale empatia, come dimostra la splendida coreografia (cui ha contribuito anche concertionline) costruita dal fan club, con centinaia di palloncini a forma di cuore che hanno creato un’atmosfera magica su “Rabbit Heart” e vedendo i quali la stessa Florence si è visibilmente emozionata.
Su “You’ve got the love” si sprecano i sorrisi, gli abbracci, si percepisce come la musica di Florence & the machine sia davvero qualcosa di spettacolare, qualcosa che unisce, qualcosa che accomuna queste 15000 anime che hanno gremito fino all’inverosimile l’Unipol Arena.
Florence domina sul palco, muovendosi lieve, eterea, scalza e bellissima, una capopopolo dalla straordinaria chioma infuocata.
“How big how blue how beautiful” e “Cosmic love” arrivano una dietro l’altra, disegnate dalla voce della Welch come un quadro emozionante, di quelli da contemplare per ore, ma non c’è tempo, bisogna ballare ancora e allora ecco “Queen of Peace” e soprattutto l’attesissima “Dog days are over”, con cui si conclude il set, in un momento di gioia collettiva, un ballo sfrenato, colorato, divertente. Un momento unico per concludere una serata magica, che ha incoronato ancora di più Florence Welch come una delle regine assolute del pop – rock mondiale.
Assolutamente inarrivabile, come hanno confermato i meravigliosi bis “What kind of man” e “Drumming song”.
Quello di Florence è uno di quei live che ti lascia lì, inebetito, con una sensazione di benessere che dura per ore, probabilmente giorni e ti stampa un sorriso in faccia, il sorriso che ha chi si sente fortunato ad aver potuto assistere a tale bellezza.

Qui tutte le foto della serata ad opera di Stefano Mattii

FLORENCE & THE MACHINE – BOLOGNA 13/04/2016

What the water gave me
Ship to wreck
Bird song intro
Rabbit Heart (Raise it up)
Shake it out
Delilah
Sweet Nothing (Calvin Harris cover)
Yo’ve got the love (The Source cover)
How big, how blue, how beautiful
Cosmic Love (acoustic)
Long & lost
Mother
Queen of peace
Spectrum
Dog days are over

ENCORE

What kind of man
Drumming song