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Unaltrofestival

Gli Slowdive mandano in estasi il Magnolia durante Unaltrofestival 2017

Premessa doverosa: è difficile, quando un live ti emoziona sul serio, ti entra sottopelle, trovare le parole per descriverlo appieno: questo è sicuramente quello che è successo con gli Slowdive ad Unaltrofestival, manifestazione “per chi non si rassegna al ritorno in città dopo le vacanze”, come recita lo slogan, che si è svolta ieri sera al Circolo Magnolia di Segrate (Milano).

Gli headliner, preceduti da band come Seafret (ottimi, assolutamente da scoprire) e Gazebo Penguins (dislocati su un palco più piccolo), erano appunto Rachel Goswell e compagni, attesissimi dopo la pubblicazione del nuovo album, a distanza di ventidue anni dal precedente, “Pygmalion”.

Quello che è andato in scena è il ritorno di una band che ha ancora tantissimo da dire, una band per cui il tempo sembra essersi fermato: bentornati negli anni ’90, noi siamo gli Slowdive e adesso vi facciamo sognare, avrebbero potuto dire esattamente questo, prima di cominciare un set che ha estasiato fan giovani e meno giovani, nostalgici e chi li ha scoperti solo con l’ultimo lavoro.

Rachel, fasciata in un giubbottino leopardato (il tempo prometteva pioggia e le temperature erano già autunnali), ha dimostrato come sia ancora lei la voce più fedele ed emozionante dello shoegaze: una performance assolutamente da brividi,  iniziata con “Slomo”, proseguita con “Catch the breeze”, primo colpo al cuore della serata, e via via lungo una carriera costellata di perle.

Neil Halstead ha regalato dinamiche strepitose alla chitarra e confermato come dopo più di vent’anni la sua voce e quella della Goswell si intreccino e sorreggano ancora alla perfezione, in un gioco di incontri e sfioramenti che sembra quasi un corteggiamento sonoro, favorito da un tappeto melodico di assoluto livello, un suono avvolgente e denso come raramente si riesce a sentire.

La cosa veramente complessa da descrivere è però l’atmosfera, una specie di bolla onirica in cui band e pubblico si sono ritrovati, empatici, con Rachel che sorrideva felicissima dal palco, quasi incredula che dopo tutto quel tempo le sue canzoni riuscissero a regalare ancora emozioni e fossero conosciute e cantate da tanta gente.

“Machine gun”, “Souvlaki Space Station”, l’acclamatissima “Alison“, gli Slowdive non hanno fatto mancare niente ai loro fan italiani, regalando un best of in cui bene si sono inseriti i brani dell’ultimo disco, come “Sugar for the pill” e “Star roving”.

Un concerto da ricordare, di quelli che ti restano nel cuore e nel cervello per un po’ di giorni, di quelli che pensi che sei stato fortunato ad essere lì, a poterne godere.

Uno di quei concerti che, dopo la conclusione della straordinaria “40 days”, ultimo bis, vorresti semplicemente dire “ancora”. Fino a non riuscire mai a saziarti.

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Il prossimo 2 settembre torna in Italia la band di Rachel Goswell

Sono tornati con un disco omonimo dopo 22 anni e, adesso, è giunto anche il momento che il loro tour mondiale tocchi l’Italia: se il 9 giugno saranno al Medimex di Bari per una data gratuita, ecco che a settembre gli Slowdive, band cardine dello shoegaze, torneranno in Italia per essere gli headliner della quinta edizione di UNALTROFESTIVAL, che si svolgerà al Magnolia sabato 2 settembre. Oltre a loro saranno annunciati altri protagonisti del festival i prossimi giorni, festival che avrà comunque tre succose preview durante l’estate: il 4,5 e 6 giugno rispettivamente si esibiranno Grandaddy, Whitney e Pond.

I Biglietti per la data del 2 settembre di UNALTROFESTIVAL saranno in prevendita su Ticketone da sabato 13 maggio.

 

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Seconda e ultima serata di un UNALTROFESTIVAL. Stavolta all’ingresso la coda è infinita, dando un’occhiata alle t-shirt si direbbe siano tutti qui per Editors e Ministri, e infatti il pezzo forte della serata sono proprio loro.

Ma è giusto e bello dare spazio a un po’ di musica altra, magari nuova e meno mainstream. Apre le danze Birthh, all’anagrafe Alice Bisi, 19 anni appena. Nonostante la giovane età, ha calcato diversi palchi europei e qui si è già vista in occasione del Mi Ami. Ha più di una cosa in comune con i Daughter, visti ieri sera sul palco qui a fianco, ossia intimismo e modalità di scrittura. A tratti anche la sua voce è simile a quella della cantante della band inglese anche se su un altro livello. A fare la differenza è la natura molto più elettronica delle sue composizioni (facile pensare a The xx e simili). L’esibizione è regolare e senza grandi slanci ; accompagnata dai suoi musicisti, presenta i brani del primo disco Born In The Woods, uscito a febbraio.

Sul main stage arriva la prima dei tre artisti internazionali della serata : Flo Morrisey. La cosa che colpisce vedendola entrare in scena con il suo abito verde è senza dubbio la bellezza angelica. Classe 1994, nata a Londra, inizia a comporre da adolescente e, dopo alcuni singoli, dà alle stampe nel 2015 il primo album Tomorrow Will Be Beautiful. Un modern folk il suo, caratterizzato da una grazia davvero notevole. Pizzica le corde della sua chitarra, canta d’amore e di sé con voce da usignolo: gorgheggi, yodeling e falsetto, chiudendo gli occhi si potrebbe anche pensare di essere finiti al Laurel Canyon negli anni ’70. Invece siamo a Segrate ma guarda caso il sole sta tramontando, l’atmosfera c’è. Show me, Pages of Gold e una cover del brano dei Tuxedomoon, In a Manner of speaking. Set breve ma intenso, voce e chitarra ma non serve altro, verrebbe da dire.

Birra alla mano, ci si sposta spinti da curiosità e si trova la sorpresa: Fil Bo Riva. Praticamente uno sconosciuto, ma vedendolo salire sul palco non si può non essere colti da epifania. Nato a Roma, vive a Berlino da anni e di anni ne ha solo 23. È uscito ad agosto il videoclip di Like Eye Did, ad anticipare la pubblicazione del suo ep di debutto If You Are Right, It’s Alright, che ascolteremo fra una ventina di giorni. Songwriter talentuoso, dotato di un timbro vocale straordinario che da solo basterebbe a garantire intensità e bellezza. Sul palco sono in due, belli e vestiti uguali, l’equipaggiamento è scarno (dichiarano di non avere un soldo): chitarra acustica, elettrica, bass drum, tamburello mezza luna. Suonano bene, benissimo una musica che si colloca a metà tra il folk e il soul, che è si malinconica ma anche estremamente dinamica. All’inizio il pubblico è scarso ma presto inizia ad avvicinarsi in massa, attirato dalla sua voce potente e che non merita paragoni scontati. Un’artista da non perdere di vista, senza ombra di dubbio.

Dici Magnolia, dici Ministri. E infatti eccoli tornare qualche mese dopo il set speciale in occasione del Mi Ami per celebrare il compleanno del loro primissimo album I soldi sono finiti. Stasera a compiere gli anni è Federico Dragogna (chitarra e penna), e Davide Autelitano (basso e voce), Michele Esposito (batteria) e Marco Ulcigrai (chitarra aggiunta) sono come sempre con lui. C’è qualcosa di strano, di diverso dal solito, chi li segue da anni non può non averlo notato. L’istinto animale che li anima dal vivo non manca, sia chiaro, eppure il live è sottotono. Parlano poco anzi per niente se non per introdurre Idioti (unico altro brano in scaletta da Cultura Generale), dedicata a chi non è riuscito a stare zitto, soprattutto sul web, in giorni drammatici come quelli del sisma che ha colpito il Paese. Cronometrare la polvere, Comunque, Spingere, Non mi conviene puntare in alto, i fan ovviamente rispondono a squarciagola perché il voler bene non si perde nei dettagli e non analizza al microscopio le mancanze. Forse i quattro sono stanchi, d’altronde sono in tour da quasi un anno e non si sono mai fermati, sarebbe comprensibile. Nel pubblico spunta Fil Bo riva che ovviamente non li conosce e sembra un po’ perplesso. C’è anche una giovane famiglia, padre madre e due figli piccoli, che canta ogni canzone. Vedere una bambina gridare parole parole pesanti come quelle di Tempi bui fa effetto (chissà se mamma gliele avrà spiegate senza renderla triste). Sicuramente rende bene l’idea di ciò che la musica dei Ministri rappresenta in una realtà come la nostra. Canzoni viscerali che servono a ricordare ciò che dovremmo essere anche se facciamo sempre più fatica. Non a caso si chiude con Abituarsi alla fine; speriamo solo non stiano faticando troppo anche loro a continuare a crederci, sarebbe un peccato perderli.

Ultimo atto di questa due giorni sono i britannici Editors. Quando si parla di loro le motivazioni per pagare il biglietto sono diverse e sempre valide. C’è chi vive un amore platonico non corrisposto per Tom Smith, chi è affezionato alla perfezione rock dei primi lavori, chi ha apprezzato il marcato ritorno ai suoni New Wave degli ultimi dischi (dal 2013 con lo strabiliante In This Light and On This Evening il solco tracciato era quello). Quella degli Editors è una band che da quindici anni ormai sa cambiare pelle ma dal vivo, come sempre, offre il meglio di sè. Si inizia con No Harm e la voce di Tom Smith, di bianco vestito, che squarcia il buio e le atmosfere cupe. Poi le più datate Smokers Outside The Ospital Dors e Rancig Rats, il pubblico canta, Smith e il bassista Russell Leetch, pollici in alto, approvano a più riprese. L’energia e il linguaggio del corpo del frontman sono ormai celebri e come sempre coinvolgenti. È un continuo alternarsi di atmosfere e stati d’animo: dal nero claustrofobico di Eat Raw Meat = Blood Drool alle aperture di A Ton of Love, all’esultanza da stadio per Papillon. Un’ora e mezza in cui nessun membro della band si risparmia, dando tutto ciò che può per ricambiare l’entusiasmo. Si chiude con Marching Orders (dall’ultimo LP In Dream) che parte piano per arrivare all’esplosione definitiva: otto lunghi minuti adatti per salutarsi come si deve, dandosi appuntamento alla prossima.

Per chi ancora non ha sonno, si continua con l’aftershow di Hunter/Game E Nowhere Music. Ancora una volta UNALTROFESTIVAL è stato bello, appuntamento all’anno prossimo.

[Report: Laura Antonioli  –  Foto: Francesca Di Vaio]

UNALTROFESTIVAL, la due giorni di musica organizzata da Comcerto, giunge quest’anno alla quarta edizione e regala, sempre nella cornice verde dell’idroscalo, una programmazione ricca più che mai.

I cancelli aprono presto e la gente inizia ad arrivare subito. I palchi sono due, ed è sul più piccolo che puntuali iniziano ad esibirsi i Sunday Morning, band romagnola con una storia comune ai tanti che spesso cercano di vivere di musica ma alle volte faticano. Iniziano a suonare una decina d’anni fa, poi si fermano, poi si ritrovano e fanno uscire un secondo disco che stasera presentano, dal titolo Instant Lovers. Il classic rock come riferimento ma una storia che matura nella provincia italiana, la musica dei Sunday Morning è forse più ibrida di quanto loro stessi pensino. Sul palco hanno una buona energia, il pubblico non li conosce ma sembra apprezzare.
Non c’è tempo nemmeno per un drink, cambio di palco, altra band. Il nome Landlord dirà qualcosa agli appassionati del talent X Factor dato che il gruppo ha preso parte all’ultima edizione del programma. La visibilità offerta dall’esperienza televisiva ha portato alla pubblicazione loro ep di debutto Aside (INRI). Ringraziano e si dicono emozionati per l’opportunità, è la prima volta volta che presentano il nuovo singolo live. Cantano in inglese, la loro è un’elettronica di classe che alterna episodi pop (Get By) a momenti più raffinati (Venice). Sono giovani, con poca esperienza alle spalle ma senza dubbio capaci e interessanti.

Ci si sposta di nuovo per i The Strumbellas, band canadese con radici country ma un piede ben piantato nel pop. Nati sotto un etichetta indipendente con la quale pubblicano il primo disco My Father and the Hunter (2012), oggi sono qui per presentare Hope, uscito da qualche mese.
Formazione classica con tutto l’indispensabile (acustica, elettrica, basso, batteria, tastiere, violino quando serve) sono bravi ma ascoltandoli in radio verrebbe da pensare a una carenza di personalità che rischi di farli annegare nell’oceano delle band simil-folk che da anni spuntano come funghi. E invece no: Simon Ward, chitarra e voce, ha energia da vendere, canta e balla a piedi nudi, intrattiene il pubblico. Il simpatico nerd Dave alle tastiere, azzarda qualche parola di italiano, Isabel Ritchie suona al violino e balla in maniera scomposta ma contagiosa. I fans sono numerosi ed entusiasti. Un pezzo dopo l’altro We Don’t Know, Wars, Young & Wild e l’allegria contagia anche i più scettici. Dopo aver mostrato il doppio disco di platino, la chiusura con la hit Spirits fa cantare davvero tutti.

Ed ecco arrivato il momento del primo dei due headliner della serata: Edward Sharpe & The Magnetic Zeros. Il carrozzone hippie capitanato di Alex Ebert fa il suo ingresso sul palco. Una band che è più simile a una comune, in cui chi vuole va e poi torna (stasera sul palco sono in otto ) che vive la musica come comunione e creazione. Unaltrofestival non è Monterey, verrebbe da dire, e in più il nuovo disco PersonA è un lavoro molto diverso rispetto ai precedenti. Ma con Alex Ebert non si sa mai, e infatti del nuovo disco neanche l’ombra. La scaletta non c’è, le canzoni vengono proposte dal pubblico, l’anarchia regna sovrana.
Ebert passa quasi tutto il tempo a girovagare, canta in piedi sulle transenne, racconta e chiede gli vengano raccontate storie. 40 Day Dream per iniziare, poi Mayla e Truth e i fans sono in delirio. La band segue le improvvisazioni del suo frontman che non ha davvero freni: voce magica, presenza scenica, energia che regala al pubblico e il pubblico restituisce quadruplicata. Una ragazza nelle prime file ha avuto la splendida idea di portare con sè una sparabollle ed è tutto ancora più bello. A Man On Fire, insomma, come da titolo. C’è spazio anche per qualche riflessione sui massimi sistemi everything dies, don’t you think? (la bottiglia di vino rosso appoggiata sul pianoforte aiuta). Up From Below e Janglin’ e l’estasi è definitiva. Ebert parte e scappa, fa abbassare tutti giù per terra e canta con loro. Ed ecco arrivato il momento della sempre invocata Home. Gli Edward Sharpe & The Magnetic Zeros sono sono una band come le altre ma una vera e propria banda e, con trombe e tromboni, garantiscono una festa di qualità.

L’ultimo artista della serata impone un cambio d’atmosfera repentino: Daughter, il trio londinese capitanato dalla bellissima Elena Tonra. La cifra stilistica della band ormai inconfondibile per i fan e non solo: delicatezza, atmosfere rarefatte in cui a risaltare sono è una voce incantevole. Un set perfetto, equilibrato e coinvolgente. Tra il pubblico c’è chi ipotizza una natura angelica della leader, « altrimenti non si spiega », dicono. C’è modo di ascoltare i brani più acustici del primo sorprendente lavoro If You Leave (Human, Shallows, Smother) assieme a quelli il nuovo LP Not to Disappear, uscito a gennaio per la 4AD, decisamente più elettrico e con qualche episodio inaspettato. Una specie di strana quiete pervade i presenti: l’atmosfera è compatta e malinconica. La timidezza di Elena Tonra che riesce a malapena a sussurrare impercettibili “thank you so much” fa sorridere tutti, il chitarrista Igor Haefeli interviene in suo soccorso. Si passa alla lentezza esasperata con liriche strazianti del primo singolo Numbers, all’incredibile ultimo singolo No Care. Più parlata che cantata, col suo ritmo sincopato toglie il respiro e mostra la cantante  da un’altro punto di vista : la dea algida si lascia andare alla passione si sporca di rabbia. Ma ricomporsi è un attimo ed ecco arrivare Youth (chi non era qui per questo?) We are the reckless / We are the wild youth / Chasing visions of our futures. Nient’altro da aggiungere, tutti a casa con gli occhi lucidi e il cuore contento.

E stasera tutti di nuovo in pista con Editors e Ministri (ma anche Flo Bo Riva, Birthh e Flo Morrisey)

[Report: Laura Antonioli   –   Foto. Francesca Di Vaio]

 

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Mancano solo 3 giorni alla IV edizione di Unaltrofestival.
Di ritorno dalle ferie non si vorrebbe altro che poter rimandare la fine dell’estate di qualche altro giorno.  Unaltrofestival 2016, che si terrà giovedì 1 e venerdì 2 settembre al Magnolia di Milano, è la soluzione.
Un festival urbano, una due giorni di grande musica pensata per la città di Milano con una line up senza eguali. Due palchi alternati per una maratona musicale di 6 ore al giorno senza soste.

Una line up di 10 band per un totale di 10 live show alternati sui due palchi del festival e, novità di quest’anno, venerdì 2 settembre il parterre di questa quarta edizione si trasformerà in dancefloor con il dj set d’eccezione di Jimmy Edgar.

Un’ultima boccata d’estate in compagnia di alcuni tra gli artisti più importanti della scena musicale internazionale: Editors, Daughter, Edward Sharpe & The Magnetic Zeros, The Strumbellas e tanti altri.
Oltre ai grandi nomi della line up, a condire la nuova edizione ci saranno tante novità, una tra tutte lo street food gourmet: truck food, selezionati in tutta Italia, che porteranno la tradizione del cibo italiano di strada direttamente ad Unaltrofestival.

Concertionline.com sarà presente, quindi stay tuned per report dei concerti e foto delle band.

Questo il programma completo.

GIOVEDÌ 1 SETTEMBRE
MILANO – MAGNOLIA
Apertura biglietteria / ritiri prevendite Ticketone, Vivaticket, Bookingshow / cassa accrediti: ore 18.00
Apertura porte: ore 19.00

SUNDAY MORNING: ore 19.25 – 19.55
LANDLORD: ore 20.00 – 20.30
THE STRUMBELLAS: ore 20.35 – 21.15
EDWARD SHARPE & THE MAGNETIC ZEROS: ore 21.20 – 22.25
DAUGHTER: ore 22.55 – 0.00

VENERDÌ 2 SETTEMBRE
MILANO – MAGNOLIA
Apertura biglietteria / ritiri prevendite Ticketone, Vivaticket, Bookingshow / cassa accrediti: ore 18.00
Apertura porte: ore 19.00

BIRTHH: ore 19.25 -19.55
FLO MORRISSEY: ore 20.00 – 20.30
FIL BO RIVA: ore 20.35 – 21.05
MINISTRI: ore 21.10 – 22.00
EDITORS: ore 22.30 – 0.00
JIMMY EDGAR: ore 01.30 – 3.00

•TICKETS•

DAY 1
Prezzo biglietto: 30,00 € + d.p.
Prezzo alla cassa: 32,00 €
Prevendite disponibili su www.ticketone.it, www.vivaticket.it, www.bookingshow.it

DAY 2
Prezzo biglietto: 35,00 € + d.p.
Prezzo alla cassa: 35,00 €
Prevendite disponibili su www.ticketone.it, www.vivaticket.it, www.bookingshow.it

ABBONAMENTI disponibili su www.ticketone.it
Prezzo biglietto: 56,00 € + d.p.
Prezzo alla cassa: 56,00 €

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Unaltrofestival, il festival estivo della Comcerto che quest’anno giunge alla sua quarta edizione, torna nella città di Milano con una programmazione senza eguali.
Confermata la location delle prime tre edizioni, il Magnolia Estate, immersa nel verde che circonda l’idroscalo, il festival si sposta a Settembre, queste le date: Giovedì 1 e Venerdì 2, per una due giorni di grande musica.
Dopo essersi contraddistinto per originalità e innovazione nelle prime tre edizioni, Unaltrofestival torna con alcuni degli artisti più importanti della scena indipendente internazionale.
Tra i grandi artisti che hanno calcato il palco di Unaltrofestival, dal 2013 ad oggi, Hozier, Of Monsters and Men, The Lumineers, Tame Impala, MGMT, The Dandy Warhols, Horrors, e tanti altri.
Oltre ai grandi nomi della line up, a condire la nuova edizione ci saranno tante novità, una tra tutte lo Street Food gourmet: truck food, selezionati in tutta Italia, che porteranno la tradizione del cibo italiano di strada direttamente ad Unaltrofestival.

Questa la line up completa di quest’anno:

Giovedì 1 settembre
Milano – Magnolia
Daughter
Edward Sharpe & The Magnetic Zeros
The Strumbellas
Landlord
Sunday Morning
Prezzo biglietto: 30,00 € + d.p.
Prezzo alla cassa: 32,00 €
Prevendite disponibili su www.ticketone.it, www.vivaticket.it, www.bookingshow.it
 
Venerdì 2 settembre
Milano – Magnolia
Editors
Ministri
Fil Bo Riva
Flo Morrissey
Birth
Aftershow: Jimmy Edgar Dj Set
Prezzo biglietto: 35,00 € + d.p.
Prezzo alla cassa: 35,00 €
Prevendite disponibili su www.ticketone.it, www.vivaticket.it, www.bookingshow.it

Abbonamenti disponibili su www.ticketone.it
Prezzo biglietto: 56,00 € + d.p.
Prezzo alla cassa: 56,00 €

UAF-Unaltrofestival2016

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Torna la guida di Concertionline.com ai migliori appuntamenti estivi con la musica dal vivo. Di seguito, vi presentiamo alcuni dei festival che si terranno in giro per il nostro paese tra giugno, luglio, agosto e settembre.

ROCK IN ROMA

Si terrà, come di consueto, presso l’Ippodromo delle Capannelle e so protrarrà da giugno a settembre. In line up sono presenti, tra gli altri, Duran Duran, Suede, Stereophonics, Slayer, The 1975, Primal Scream, Skunk Anansie, Iron Maiden, David Gilmour e Bruce Springsteen (QUI il nostro articolo dedicato all’evento).

LUCCA SUMMER FESTIVAL

Piazza Napoleone a Lucca tornerà ad ospitare il meglio della musica italiana ed internazionale il prossimo luglio. Sono attesi Tom Jones e Van Morrison, Lionel Richie e Earth Wind & Fire, Neil Young, Simply Red, Anastacia e Marco Mengoni. (QUI il nostro articolo dedicato all’evento).

PISTOIA BLUES

Sempre in Toscana, a Pistoia, segnaliamo l’evento che a luglio vedrà alternarsi Mika, The National, Skunk Anansie, Damien Rice e molti altri, all’interno della cornice medioevale di Piazza del Duomo. (QUI il nostro articolo dedicato).

STREET ART MUSIC FESTIVAL

L’Assago Summer Arena sarà la location dove – nell’arco di due mesi (giugno e luglio) – si esibiranno artisti del calibro di Duran Duran, Jack Savoretti, Mumford & Sons, Pharrell Williams, Robert Plant, Santana, Massive Attack, Sting, Max Pezzali e Roberto Vecchioni. (QUI il nostro articolo dedicato all’evento).

FERRARA SOTTO LE STELLE

Come sempre in Piazza Castello, come sempre tra giugno e luglio, tornerà anche la rassegna della musica a Ferrara, che nel 2016 vedrà sfilare Wilko, Kurt Vile & Violators, Caribou, Four Tet, Cosmo, I Cani e The Last Shadows Puppets. (QUI il nostro articolo dedicato all’evento).

YPSIGROCK FESTIVAL

L’edizione 2016 è stata programmata tra il 4 e il 7 agosto a Castelbuono (PA). Il Festival sarà inaugurato giovedì 4 agosto con l’apertura del camping, all’interno del Parco delle Madonie, e dal calendario degli eventi collaterali. I concerti si svolgeranno dal 5 al 7 agosto. Ad esibirsi, per la gioia di tutti gli appassionati di musica indie, saranno: The Vaccines, Mudhoney, LIM, Il Cielo di Bagdad, Crystal Castles, Daughter, Savages e molti altri.

HOME FESTIVAL

L’Home Festival tornerà a Treviso, in zona Dogana, a settembre. Gli ospiti dell’edizione 2016 saranno, ad esempio, Editors, 2 Many Djs, i Cani, Selton, Alborosie, Il Teatro degli Orrori, Iosonouncane, Salmo, Enter Shikari, Max Gazzè e Be Forest.

UNALTROFESTIVAL

Gli Editors saranno headliner anche di UNALTROFESTIVAL, appuntamento organizzato dal Magnolia di Milano per settembre, che darà spazio, oltre a loro, a Daughter e Ministri.

VASTO SIREN FESTIVAL

Il 22 e il 23 luglio 2016 varie location di Vasto (CH) faranno da cornice al Siren Festival, manifestazione nel corso della quale si alterneranno Editors, Calcutta, Adam Green, The Notwist e I Cani.

SHERWOOD FESTIVAL

Al Parcheggio Nord dello Stadio Euganeo a Padova si svolgerà di nuovo lo Sherwood Festival, la cui edizione 2016 sarà l’occasione per vedere dal vivo Ana Tijoux, Subsonica, Il Teatro degli Orrori, Clementino e tanti altri.

FESTA di RADIO ONDA D’URTO

La storica festa della radio a Brescia, come di consueto, allieterà l’estate lombarda nella seconda metà di agosto. Goran Bregovic è atteso come headliner sul palco principale dell’Area Feste di via Serenissima. Sono stati confermati anche Ministri, Punkreas, Julian Marley, Marta sui tubi, 99 Posse e molti altri.

GOA BOA FESTIVAL

All’interno del suggestivo Porto Antico di Genova la musica dal vivo tornerà tra il 13 e il 17 luglio. Gli artisti annunciati sono tanti, segnaliamo: Joan Thiele, The Bluebeaters, Tiga, Calcutta, Cosmo, Afterhours, Salmo, Max Gazzè, Alborosie e SBCR dj set (Bloody Beetroots).

Chiudiamo con una parte dedicata interamente al Piemonte, tra le Regioni più attive per quanto riguarda l’organizzazione di festival. Segnaliamo alcune rassegne in programma tra giugno e settembre.

FLOWERS FESTIVAL

Il Flowers Festival, in programma tra il 12 e il 29 luglio al Parco della Certosa di Collegno (TO), sarà l’occasione per assistere all’unica data italiana dei Pixies, di scena il 21 luglio 2016 (con i Ministri come openers). Oltre alla storica band, sono attesi Anohni (Antony and the Johnsons), Max Gazzè, Alborosie, Tre allegri ragazzi morti e Pierpaolo Capovilla, Gianna Nannini, Vinicio Capossela e Daniele Silvestri.

COLLISIONI FESTIVAL

A Barolo, in provincia di Cuneo, il prossimo luglio sarà di nuovo il Collisioni a tenere banco tra gli appassionati di musica e letteratura. In line up sono presenti Elthon John, Mika (SOLD OUT), Marco Mengoni, Negramaro, Niccolò Fabi e Modà.

TOdays Festival

Il festival underground della scena torinese erede del Traffic si terrà tra il 26 e il 28 agosto in diverse location sparse per via Cigna a Torino. Il calendario dell’edizione 2016 contiene i nomi di John Carpenter, M83, Calcutta, Soulwax, I Cani, Jesus and Mary Chain e Local Natives.

RITMIKA

La musica dal vivo in Piemonte proseguirà anche a settembre con il Ritmika, lo storico evento gratuito in programma a Moncalieri (TO). Tra i concerti previsti c’è anche quello dei Subsonica, che il 16 del mese, in Piazza Mercato, chiuderanno la manifestazione insieme al loro tour per festeggiare i 20 anni di attività. A breve verranno annunciati nuovi nomi.

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Proseguono gli annunci di appuntamenti musicali che ci terranno compagnia nel corso della prossima bella stagione, nello specifico festival, rassegne e concerti, che vedranno protagonisti importanti gruppi internazionali.

Anche gli Editors si preparano a tornare ad esibirsi in Italia nel corso della prossima estate, in occasione di tre importanti festival: Tom Smith e soci sono attesi come headliner del Siren Festival di Vasto (CH) il 22 luglio prossimo, e saranno di nuovo dalle nostre parti a settembre per esibirsi all’Home Festival di Teviso e all’Unaltrofestival di Milano (rispettivamente l’1 e il 2 del mese).

La band, nata in Inghilterra nel 2002, ha dato alle stampe in totale cinque album di studio: ‘The Back Room‘ (2005), ‘An end has a start‘ (2007), ‘In this light and on this evening‘ (2009), ‘The weight of your love‘ (2013) e ‘In Dream‘ (2015). La formazione degli Editors attualmente vede schierati Tom Smith, Russell Leetch, Ed Lay, Justin Lockey ed Elliot Williams

Cos’altro sapere sui live italiani del gruppo britannico? I biglietti per tutti gli show degli Editors sono già disponibili in prevendita presso i circuiti autorizzati. Ecco i dettagli sui prezzi dei festival:

Editors, date italiane 2016

22 luglio, Vasto (CH) – Siren Festival
1 settembre, Treviso – Home Festival
2 settembre, Segrate (MI) – Unaltrofestival @Magnolia

Prezzi biglietti:

SIREN FESTIVAL
Abbonamento due giorni: 60€ + d.p.

HOME FESTIVAL
Biglietti 18€

UNALTROFESTIVAL
Biglietti 35 € + d.p. oppure 35€ in cassa

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Il cantautore irlandese di "Take me to church" si esibirà a Pistoia e Milano.

Andrew Hozier-Byrne, più semplicemente Hozier, 25enne irlandese, è il fenomeno pop dell’anno: con il singolo “Take me to church” ha riscosso una notevole popolarità e il suo album d’esordio, intitolato semplicemente “Hozier”, è stato esaltato da pubblico e critica; adesso questo ragazzo abilissimo a mescolare pop, soul e folk arriverà in Italia per due imperdibili live estivi, non prima però di essersi esibito, l’8 febbraio prossimo, allo Staples Center di Los Angeles durante la serata di premiazione dei Grammy Awards (gli oscar della musica), in compagnia di Annie Lennox.
L’anteprima nazionale italiana di Hozier se la è aggiudicata il Pistoia Blues: sarà infatti Piazza Duomo della città toscana che lo vedrà esibirsi il prossimo 7 luglio, mentre il giorno successivo Hozier sarà al Circolo Magnolia di Segrate (Milano) per la prima giornata di Unaltrofestival 2015.
Qui i dettagli delle due date:

7 LUGLIO – PISTOIA – Piazza Duomo – Pistoia Blues Festival
8 LUGLIO – SEGRATE (MILANO) – Circolo Magnolia – Unaltrofestival 2015

Biglietti per entrambe le date in prevendita da giovedì 29 gennaio al costo di 30 euro + d.p.

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Proseguono gli annunci ufficiali per la manifestazione Unaltrofestival, che si svolgerà contemporaneamente tra Milano e Bologna a luglio: dopo la conferma in calendario di MGMT insieme a Panda Bear e del ritorno dei Dandy Warhols, arriva il quarto nome, che è quello degli Horrors. Come vi abbiamo già spiegato i primi due si esibiranno al Magnolia di Milano il 14 luglio e alla Fiera District di Bologna il giorno successivo, mentre gli ultimi due calcheranno gli stessi palchi con ordine invertito. L’album di debutto degli Horrors è stato pubblicato nel 2007 (“Strange House”) e ha portato loro la fama a livello europeo. La consacrazione definitiva è avvenuta due anni più tardi grazie al sorprendente “Primary colours” (2009), poi seguito da “Skying” nel 2011. Ora la band capitanata da Faris Badwan sta per dare alle stampe un nuovo lavoro, “Luminous”, la cui diffusione è prevista per maggio. Unaltrofestival sarà quindi l’occasione per i fan italiani del gruppo per ascoltarne i nuovi brani dal vivo.

UNALTROFESTIVAL 2014, programma (Biglietti 30€ oppure 50€ abbonamento):

Magnolia, Milano:

14 luglio: MGMT + Panda Bear
15 luglio: Dandy Warhols + The Horrors

Fiera District, Bologna:

14 luglio: Dandy Warhols + The Horrors
15 luglio: MGMT + Panda Bear

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E’ stato annunciato anche il secondo headliner della manifestazione ‘doppia’ UNALTROFESTIVAL la cui seconda edizione si svolgerà tra Milano e Bologna la prossima estate: oltre ad MGMT e Panda Bear, attesi al Magnolia il 14 luglio e alla Fiera District il 15 dello stesso mese, anche i Dandy Warhols prenderanno parte all’atteso festival, a date invertite. La band capitanata dall’eccentrico Courtney Taylor-Taylor tornerà in Europa in occasione della pubblicazione del primo album live della loro carriera, e della ristampa del disco ‘ Thirteen Tales From Urban Bohemia’, a tredici anni dalla consacrazione mondiale avvenuta nel 2000, grazie al successo planetario del singolo “Bohemian Like you” in esso contenuto. I biglietti per Unaltrofestival saranno disponibili dal 27 febbraio presso i circuiti autorizzati al prezzo di 30€, mentre l’abbonamento per due serate è acquistabile a 50€ + d.p.

The Dandy Warhols, Unaltrofestival 2014:

14 luglio, Bologna – Fiera District
15 luglio, Milano – Magnolia

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Proseguono gli annunci in calendario per la manifestazione Unaltrofestival, la cui seconda edizione si terrà quest’anno contemporaneamente in due città (Milano e Bologna) tra il 14 e il 15 luglio 2014. Oltre ai già confermati MGMT e Kuroma, prenderà parte alla line-up della prima giornata anche Panda Bear. Già batterista degli Animal Collective, Noah Lennox (questo il suo vero nome) ha dato vita ad un progetto solista che lo vedrà dare un seguito il prossimo giugno al fortunato e psichedelico lavoro “Tomboy” (2011). Lo scorso anno l’artista ha anche collaborato all’album “Random Access Memories” dei Daft Punk, firmando il brano “Doin’ it right”. Ecco il programma per ora svelato di UNALTROFESTIVAL:

MAGNOLIA, MILANO:

Lunedì 14 luglio: MGMT + Kuroma + Panda Bear
Prezzo biglietto 30€ + d.p.

Martedì 15 luglio: DA ANNUNCIARE

FIERA DISTRICT, BOLOGNA:

Lunedì 14 luglio: DA ANNUNCIARE

Martedì 15 luglio: MGMT + Kuroma + Panda Bear
Prezzo biglietto 30€ + d.p.