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Umbria Jazz

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Nuovi iperbolici nomi per completare il programma di Umbria Jazz 2019, già fitto di personalità quali Thom Yorke, Nick Mason e i King Crimson.

A chiudere il programma di quest’anno sono stati annunciati per il 19 luglio Kamasi Washington, nuovo dio del jazz, e gli Snarky Puppy, che, nati come una tipica college band, oggi realizzano una musica che è un mix di jazz e fusion, assolutamente unica e indefinibile.

Il 21 luglio sarà la volta di mss Lauryn Hill, già voce dei Fugees, nonchè una delle voci più straordinarie del nuovo millennio: sarà accompagnata sul palco da Christian McBride, con la sua band “A Christian McBride Situation”: progetto nato dalla fertile immaginazione ed intraprendenza del contrabbassista, compositore e leader di Philadelphia. In programma al festival di Monterey, McBride dovette registrare all’ultimo momento il forfait di alcuni musicisti della sua band. Invece di annullare la data, si guardò intorno e con altri artisti suoi amici, presenti al festival, formò una nuova band di cui facevano parte cantanti e dj. Era nata così A Christian McBride Situation, che si rivelò una uscita non effimera. Adesso eccola a questa edizione di Umbria Jazz, dove McBride è stato molto presente negli anni scorsi e sempre con formule differenti.

Spazio anche ad un po’ di italianità il 12 luglio con l’insolito trio Max Gazzè, Alex Britti e Manu Katché “In missione per conto di Dio”. Britti e Gazzè già nel 2017 furono insieme per due concerti alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. L’evento era nato come un tributo alle loro radici comuni che affondano nel blues. A due anni da quei concerti, al già eccezionale duo si aggiunge un altro straordinario musicista: il batterista francese Manu Katche che nel suo curriculum vanta lunghe collaborazioni con Peter Gabriel, Sting, Pink Floyd, Joe Satriani, Dire Straits e tra gli italiani Pino Daniele e Stefano Bollani.

Il concerto vedrà Gazzè, Britti e Katché insieme in una formazione fuori dal comune.

 

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Reduci dallo strepitoso successo ottenuto nell’unica data italiana autunnale, il 20 settembre scorso, al Teatro degli Arcimboldi di Milano,  Nick Mason e i suoi Saucerful Of Secrets, la band di cui è fondatore l’ex batterista dei Pink Floyd e che ripropone i pezzi dei Floyd di epoca “barrettiana”, saranno in tour questa estate in Italia.

Questi i live in calendario dedicati alla nostra penisola:

8 luglio – Arena La Civitella – Chieti (Chieti Summer Festival)

14 luglio – Pala De André – Ravenna

16 luglio – Auditorium Parco della Musica – Roma

17 luglio – Arena Santa Giuliana – Perugia (Umbria Jazz 2019)

18 luglio – Piazza Della Loggia – Brescia

I biglietti per il concerto sono già disponibili sul circuito Ticketone e Ticketmaster.

I Nick Mason’s Saucerful Of Secrets sono formati da Nick Mason, Gary Kemp, Guy Pratt, Lee Harris e Dom Beken. I concerti celebrarno i primi lavori musicali dei Pink Floyd e includono brani tratti dagli album ‘The Piper At The Gates of Dawn’ e ‘A Saucerful Of Secrets’.

 

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Torna in Italia il leader dei Radiohead, innamorato del nostro Paese

E’ proprio vero, il leader dei Radiohead è innamorato dell’Italia e non perde occasione di dimostrarlo: saranno infatti ben 5 le date italiane che vedranno protagonista Thom Yorke il prossimo luglio, con il progetto “Tomorrow’s Modern Boxes”.

Nelle date italiane, che partiranno il 16 luglio da Barolo (Collisioni Festival), per poi toccare Codroipo (UD), Ferrara, Perugia e Roma, Yorke eseguirà brani dai suoi dischi solisti, da “The Eraser” fino alla recente colonna sonora di “Suspiria”, reboot del film di Dario Argento eseguito dal regista italiano Matteo Guadagnino, che lo vede tra l’altro candidato agli oscar come miglior canzone originale.

Yorke sarà accompagnato sul palco da Nigel Godritch (storico produttore dei Radiohead) e dall’artista visivo Tarik Barri.

Questo il riepilogo e i prezzi delle date italiane:

16 luglio – Barolo (CN), Piazza Colbert (Collisioni Festival)
Posto unico: € 40,00 + diritti di prevendita

17 luglio – Codroipo (UD), Villa Manin (Villa Manin Estate)
Posto unico: € 50,00 + diritti di prevendita

18 luglio – Ferrara, Piazza Castello (Ferrara Sotto le Stelle)
Posto unico: € 50,00 + diritti di prevendita

20 luglio – Perugia, Arena Santa Giuliana (Umbria Jazz)
Posto unico: € 50,00 + diritti di prevendita

21 luglio – Roma, Auditorium Parco della Musica, Cavea (Roma Summer Fest)
Parterre in piedi: € 55,00 + diritti di prevendita
Tribuna centrale numerata: € 70,00 + diritti di prevendita
Tribuna mediana numerata: € 70,00 + diritti di prevendita
Tribuna laterale numerata: € 55,00 + diritti di prevendita
Tribunetta alta numerata: € 45,00 + diritti di prevendita

Biglietti in prevendita su ticketone.it dalle ore 10 di venerdì 25 gennaio.

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I Massive Attack tornano in Italia spesso e volentieri e hanno fissato due date estive che li vedranno protagonisti anche nel 2018: la storica band di Bristol si esibirà a Mantova (in Piazza Sordello) il 15 luglio e a Perugia il giorno seguente, come headliner della manifestazione Umbria Jazz.

Dopo il rilascio di Mezzanine avvenuto nel 1998, che ha sdoganato il loro soud trip-hop a livello mondiale grazie al successo del singolo Teardrop, nei due decenni successivi sono arrivati molti altri lavori. Blue Lines, Protection ed Heligoland sono solo alcuni degli album che hanno permesso al duo britannico di superare le 11 milioni di copie vendute con un genere musicale che hanno contribuito a diffondere in maniera decisiva. La più recente uscita discografica che porta la loro firma è datata 2016 ed è intitolata The Spoils.

I biglietti per l’evento saranno disponibili in prevendita a partire da domani, venerdì 15 dicembre 2017, presso tutti i circuiti autorizzati.

Massive Attack – Date 2018

15 luglio, Mantova – Piazza Sordello
16 luglio, Perugia – Umbria Jazz

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La band torinese prosegue il tour di "Una nave in una foresta"

E’ di oggi l’annuncio dei Subsonica delle prime date della tranche estiva del tour del loro ultimo album “Una nave in una foresta”.
Samuel e compagni toccheranno piazze e festival di gran parte d’Italia, pronti a far ballare sotto di loro le consuete folle oceaniche.
Queste le date finora annunciate:

14 GIUGNO – MONDOVI’ (CN) – MONDOVISIONE
26 GIUGNO – PADOVA – SHERWOOD FESTIVAL
04 LUGLIO – BRESCIA – PIAZZA DELLA LOGGIA
10 LUGLIO – PESCARA – ONDE SONORE FESTIVAL (PARCO LE NAIADI)
11 LUGLIO – PERUGIA – UMBRIA JAZZ (ARENA SANTA GIULIANA)
17 LUGLIO – TORTONA (AL) – ARENA DERTHONA 2015 (PIAZZA DUOMO)
18 LUGLIO – CATTOLICA (RN) – ARENA DELLA REGINA
24 LUGLIO – MAJANO (UD) – MAJANO FESTIVAL (AREA
13 AGOSTO CATANZARO – ARENA MAGNA GRECIA
28 AGOSTO – CAGLIARI – ARENA S. ELIA
05 SETTEMBRE MODENA – ARENA FESTA UNITA’

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L’Arezzo Wave, storica manifestazione musicale partita nel 1987 dal capoluogo toscano, a partire dal 2014 si trasferirà in Umbria cambiando anche denominazione (rispetto all’ultima utilizzata “Italia Wave Love”).
Il Festival dedicato alla musica rock infatti – che nel corso degli anni ha ospitato esponenti musicali di tutto rispetto quali Kraftwerk, Chemical Brithers, LCD Sound System, Placebo, Ben Harper, Nick Cave, Faithless e Sonic Youth – si sposterà in un’altra regione in via definitiva, e arriverà a Perugia: a diffondere questa recente notizia sono stati alcuni quotidiani online di Umbria e Toscana, come ad esempio Umbria24.

Lo spostamento però non sarà così definitivo e brusco: è infatti molto probabile che la nuova ubicazione della manifestazione, il prossimo giugno possa ospitare un’anteprima di ciò che vedremo tra circa 15 mesi. Non si conoscono ancora i nomi degli artisti che si alterneranno davanti al pubblico perugino, ma il palco sul quale il tutto si svolgerà potrebbe essere quello dell’Arena Santa Giuliana, già cornice dell’Umbria Jazz Festival, evento che a luglio spegnerà ben 40 candeline.

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La rassegna dedicata alla musica jazz più rinomata in Italia sta prendendo forma: cresce l’elenco degli artisti che prenderanno parte alla prossima edizione dell’Umbria Jazz. Per John Legend si tratterà della prima partecipazione alla prestigiosa rassegna, mentre faranno ritorno altri importanti nomi del panorama musicale internazionale. Tra questi, Keith Jarrett, che già è stato protagonista di una discussa performance all’Umbria Jazz nel 2007. Oggetto di discussione non è stata la performance musicale, ma l’esordio sul palco durante il quale l’artista ha minacciato di smettere di suonare se il pubblico avesse continuato a fotografarlo: anche i fan più tecnologici sono avvertiti. E’ un volto noto per la rassegna anche Sonny Rollins, che si esibirà in esclusiva il 6 luglio. Nella stessa serata calcheranno il palco dell’Arena Santa Giuliana Enrico Rava e Paolo Fresu, mentre protagonista della serata del 5 luglio sarà Diana Krall. Qualche giorno in più, invece, per prepararsi al debutto di John Legend, atteso sul palco l’8 luglio. I biglietti per assistere ai concerti sono già disponibili in prevendita tramite i circuiti autorizzati.

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Si tratta di una notizia dell’ultim’ora: Prince parteciperà all’edizione 2011 del famoso festival Umbria Jazz, con un concerto fissato per il prossimo 15 luglio all’Arena Santa Giuliana di Perugia. Il cantante ha infatti preso il posto in cartellone della dimissionaria Natalie Cole, la figlia del celeberrimo Nat “King Cole”, che ha disdetto la propria partecipazione, fissata già da tempo. Al momento si tratta dell’unica data italiana del cantante, attualmente impegnato in varie esibizioni tra Stati Uniti ed Europa.

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Sono due gli appuntamenti estivi che Liza Minnelli ha fissato nel nostro paese: la cantante ed attrice americana parteciperà infatti prima all‘Umbria Jazz il prossimo 13 luglio e poi, comunicazione giunta in giornata, anche al Lucca Summer Festival, il prossimo 19 luglio. Liza Minnelli, figlia d’arte con una lunghissima carriera alle spalle, presenterà al pubblico italiano i brani tratti dal suo ultimo album “Confessions”, uscito lo scorso anno, oltre chei brani che l’hanno resa famosa in tutto il mondo, come “Cabaret” ed “Old Friends”.

Liza Minnelli | Il calendario del tour 2011:
13 luglio, Umbria Jazz, Perugia
19 luglio, Lucca Summer Festival, Lucca

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Arrivano i primi dettagli del programma della celebre rassegna musicale Umbria Jazz di quest’anno, che si terrà a Perugia, presso vari luoghi del centro storico dall’8 al 17 luglio prossimi, con la partecipazione di artisti storici come vuole la tradizione. I nomi che al momento spiccano maggiormente sono Carlos Santana e BB King, ma non mancano iniziative particolari come il tributo a Miles Davis nel ventennale della sua morte oppure quello a Jimi Hendrix a firma di Dee Alexander.

Umbria Jazz | Il calendario dell’edizione 2011:
8 luglio, Caro Emerald + Dee Alexander’s Evolution Ensemble “Tribute To Jimi Hendrix”
9 luglio, TRIBUTE TO MILES con Wayne Shorter, Herbie Hancock, Marcus Miller
12 luglio, Carlos Santana
16 luglio, BB King + Trombone Shorty & Orleans Avenue

Costo biglietti del concerto:
8 luglio – Platea Numerata: 35 euro
Gradinata Non Numerata: 18,00 euro
9 luglio – Primo Settore Numerato: 56 euro
Secondo Settore Numerato: 40 euro
Gradinata Non Numerata: 18 euro
12 luglio – Posto Unico in Piedi: 51 euro
16 luglio – Primo Settore Numerato: 56 euro
Secondo Settore Numerato: 40 euro
Gradinata Non Numerata: 18 euro

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Arriverà in Italia per tre date a luglio il leggendario Carlos Santana, impegnato già in questi giorni con il suo Guitar Heaven Tour 2011, con concerti in giro per tutto il mondo. Santana in questi spettacoli presenterà al pubblico i brani tratti dal suo ultimo album “Guitar heaven: the greatest guitar classics of all time”, contenente brani classici della storia del rock, come “Whola lotta love” dei Led Zeppelin e “Back in black” degli AC/DC. Parte dei ricavi del concerto in programma per il 12 luglio all’Umbria Jazz Festival andranno all’associazione benefica Fondazione Milagro.

Carlos Santana | Il calendario del tour 2011:
12 luglio, Umbria Jazz Festival, Perugia
21 luglio, Arena, Bari
22 luglio, Teatro Greco, Messina

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calendario concerti Umbria Jazz 2009Grandissimo jazz ma anche blues e soul all’Arena S. Giuliana di Perugia. Un festival che rimane tenacemente radicato nel cuore del centro storico di Perugia, fra teatri, club e piazze, e che fa di questo scenario il tratto distintivo della propria unicità.

Umbria Jazz è, senza dubbio, uno dei più importanti festival jazz d’Europa. Da quando nel 1973 fu inaugurata la prima edizione del Festival Umbria Jazz si sono esibiti a Perugia i più grandi artisti del genere: negli anni ’70 Dizzy Gillespie, Sam Rivers, Herbie Hanckok, Enrico Rava, Miles Davis, Lionel Hampton e nelle edizioni più recenti del festival Dedee Bridgewater, Gilberto Gil , Milton Nascimento, Terence Blanchard, Paolo Conte, Vinicio Capossela, Nicola Arigliano, Miriam Makeba, Renzo Arbore e i suoi Swing Maniacs, Sergio Cammariere, The Coolbone Brass Band of New Orleans, Lyle Henderson & Emmanuel Gospel Singers.

Anche l’Umbria Jazz Festival 2009 si svolgerà nel mese di luglio per dieci giorni durante i quali dalla mattina alla sera, senza soluzione di continuità, nel centro storico di Perugia si terranno decine di concerti con proposte musicali che spaziano ormai sull’intero orizzonte musicale per abbracciare i gusti di un pubblico più eterogeneo.

Perugia diventerà, anche quest’anno, punto d’incontro per migliaia di amanti della musica, provenienti non solo da tutta l’Italia ma anche dall’Europa e dagli Stati Uniti.

Il calendario e l’elenco degli artisti presenti a Umbria Jazz 2009:
10 luglio Paolo Conte
11 luglio Steely Dan
12 luglio Simply Red
13 luglio Corea/Bollani
14 luglio W. Marsalis – Cafiso
16 luglio Burt Bacharach
17 luglio George Benson
18 luglio James Taylor
19 luglio B B King

Umbria Jazz 09: 37 anni di storia

7 edizioni con l’Arena Santa Giuliana come main stage

10 giorni di concerti (10 – 19 luglio)

9 palchi, tra Arena, teatro, piazze, ristoranti

220 eventi, per la maggior parte gratuiti

500 musicisti

66 Grammy Awards sul palco dell’Arena

Umbria Jazz offre al suo pubblico un cartellone eclettico che racconta di come e quanto possa essere diversa la musica. E perché tutta, se buona musica, meriti ospitalità e interesse. E allora a Perugia si potranno ascoltare popolari songwriters (Paolo Conte, Burt Bacharach, James Taylor) e avanguardie estreme (Cecil Taylor e George Lewis con il progetto AACM); raffinato pop d’autore (Steely Dan, Simply Red) e ortodossia jazz (McCoy Tyner con Bill Frisell, il trio di Roy Haynes, Ahmad Jamal); standards evergreen (ben tre omaggi a Nat King Cole: George Benson con una grande orchestra d’archi, il crooner Allan Harris, Freddy Cole, il fratello del grande cantante) e musica Nera (BB King, Solomon Burke, Maceo Parker, John Scofield con il progetto New Orleans). Una sottolineatura per due incontri Italia-Stati Uniti con Wynton Marsalis – Francesco Cafiso e l’inedito duo di pianoforte Chick Corea – Stefano Bollani, e per la celebrazione della musica di Charles Mingus con la Mingus Dynasty e Quintorigo. Sempre molto ben rappresentato il jazz tricolore. Tra gli altri, Enrico Rava, Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Enrico Pieranunzi, Renato Sellani, Danilo Rea, Roberto Gatto e Gabriele Mirabassi, più la curiosa “intrusione” di Gino Paoli, che con il jazz ha dimestichezza e feeling.

Il filo rosso che unifica il progetto artistico è da un lato la ricerca della qualità in tutte le sezioni in cui il Festival idealmente si articola, e dall’altro  la sua formula, che nell’ultima definizione ha soli sei anni di vita ma è già solida e sicura. È una formula che si è voluto riconfermare anche per l’edizione 09, senza ridimensionamenti e/o tagli. Sarebbe stato un omaggio alla crisi che viviamo; si è scelto di lanciare invece un segnale di fiducia. Si è voluto usare ancora una volta Umbria Jazz come strumento di promozione dell’Umbria. Le istituzioni e gli sponsor privati hanno compreso e collaborato. Di questo Umbria Jazz dà loro atto e li ringrazia.

Herbie Hancock a Umbria Jazz 2008

http://www.youtube.com/watch?v=

La formula. L’Arena Santa Giuliana, vero e proprio teatro all’aperto, ospita il main stage. Qui si svolgono gli spettacoli di maggior richiamo. Quest’anno c’è una novità nello spazio adiacente alla platea dell’Arena. Vi funzionano tutti i giorni, a partire dalle 19,30, in attesa del concerto serale che inizia alle 21,30, un vero e proprio ristorante ed un palco su cui si esibiscono Tuck & Patti, raffinato duo, nell’arte e nella vita, voce e chitarra.

Il jazz nelle sue variegate ortodossie vive nel Teatro Morlacchi e nell’Oratorio di Santa Cecilia. La musica all’aperto, irrinunciabile eredità dell’Umbria Jazz stradaiola e gratuita degli anni Settanta, si ascolta dai palchi di Piazza IV Novembre e dei Giardini Carducci. Il centro storico è l’ovvio palcoscenico della marchin’ band (Funk Off). Infine, tre locali per chi vuole abbinare buon cibo e buona musica (al primo provvede la cucina umbra, al secondo Umbria Jazz): Ristorante La Taverna, Bottega del Vino, Hotel Brufani.

Umbria Jazz 09 segna un momento di passaggio molto importante nella vita della manifestazione. Un nuovo assetto è ormai pronto e tra brevissimo sarà operativo. A luglio, quando il Festival comincerà, la nuova identità di Umbria Jazz sarà una Fondazione di partecipazione che supera il precedente modello Fondazione – Associazione. Un modello, quest’ultimo, nato circa un quarto di secolo fa e non più rispondente alla complessità, alle esigenze, alle dimensioni attuali. L’Associazione Umbria Jazz ha posto con forza la necessità di procedere verso una evoluzione dell’assetto del Festival, nella convinzione di dover lavorare adesso, in una fase di grande successo, al futuro della manifestazione, alle sue garanzie, alla continuità. La Regione, primo referente istituzionale e proprietario del marchio UJ, ha compreso e fornito tutta la collaborazione necessaria. Di questo vanno ringraziati la presidente Maria Rita Lorenzetti ed il Dott. Aldo Bruni. La Fondazione di partecipazione, aperta a istituzioni e privati, sarà di fatto il titolare della manifestazione e il garante del suo bilancio; la nuova Associazione Umbria Jazz, che al nucleo storico dei membri aggiungerà altri soci, continuerà a svolgere il suo ruolo di costruzione del Festival nei suoi vari aspetti. Evidentemente, si tratta di una formula innovativa, che richiederà, soprattutto all’inizio, un paziente confronto ed una attenta verifica. In particolare, sarà importante far sì che resti inalterata quella agilità che permette (che fino ad ora ha permesso) di dare risposta immediata, non burocratica, a questioni magari imprevedibili. Umbria Jazz ha bisogno di freschezza.

Per i non udenti di professione: tutte le strutture dell’Arena sono provvisorie; saranno montate immediatamente prima e verranno smontate immediatamente dopo il Festival. Ogni riferimento a recenti polemiche perugine sull’Arena (luogo dell’atletica e/o tempio del jazz) è voluto. Resta il tema, più volte posto da Umbria Jazz, di uno spazio il cui allestimento è costosissimo e dura l’effimera vita di 10 giorni: le risorse necessarie sarebbero certamente più utilmente spese nei progetti artistici del Festival.

GLI “EVENING CONCERTS” ALL’ARENA SANTA GIULIANA

Aprirà le serate all’Arena Paolo Conte, uno dei più originali cantautori italiani, il più vicino per storia e stile al mondo del jazz e di sicuro il più erudito e coerente. I suoi due strumenti, il pianoforte e la voce (prima ancora che le canzoni vere e proprie) faranno da battistrada ad una delle contaminazioni più seducenti di sempre del panorama del cantautorato italiano.

Uno show di classe che è un piccolo capolavoro di essenzialità, ottenuto grazie a una squadra di ottimi professionisti.

Gli Steely Dan sono noti soprattutto per l’inconfondibile e inclassificabile stile musicale e sonoro derivante dalla fusione di jazz, rock, funk, country e blues.

Il gruppo è fondato sul nucleo storico composto dal duo Donald Fagen, voce e tastiere e Walter Becker alla chitarra e basso.

Sonorità pop-soul dalla Gran Bretagna per Mick Hucknall e i suoi Simply Red che, iniziata la carriera negli anni ottanta, sono ritornati negli ultimi anni a grandissimi livelli di popolarità.

Chick Corea, uno dei pianisti fondamentali del jazz degli ultimi decenni, ha coltivato come pochi altri l’arte ed il gusto dell’incontro. Solo per citare alcuni dei suoi partner: Herbie  Hancock, Gary Burton, Keith Jarrett, Bobby McFerrin. In questa occasione si presenterà al fianco di Stefano Bollani, ormai riconosciuta star a livello internazionale e capace di grande successo di pubblico e critica nelle sue ultime apparizioni al Festival, sia nell’edizione estiva che in quella invernale.

Wynton Marsalis con la Jazz at Lincoln Center Orchestra, con special guest Francesco Cafiso, proporranno al pubblico di Umbria Jazz il concerto-evento del 19 gennaio scorso tenuto in occasione dell’Inauguration and Martin Luther King Jr. Day all’Eisenhower Theater at the Kennedy Center di Washington, una delle iniziative che hanno preceduto il giorno dell’insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti.

Francesco Cafiso sarà in concerto anche al Teatro Morlacchi con il suo Italian Quartet.
Maceo Parker, che iniziò la sua carriera negli anni ‘60 entrando nella band del padrino del funk/soul James Brown – facendo anche parte – con notevole influenza su tutta la produzione, del clan Parliament/Funkadelic, aprirà la serata a Solomon Burke, che torna dopo il grande successo del 2006, quando divise il palco addirittura con James Brown. Nella sua musica c’è una perfetta fusione tra sacro e profano, il suo segreto di eterna giovinezza musicale.
Umbria Jazz farà da palcoscenico ideale anche per uno dei più grandi compositori di canzoni di tutti i tempi, Burt Bacharach, autore di tantissimi successi per il cinema, Broadway e la hit parade, dagli anni sessanta agli anni ottanta. Uno dei pochi songwriter che hanno saputo coniugare successo commerciale e qualità.

George Benson, chitarrista e cantante, che è riuscito negli anni a portare a sintesi quei generi che individualmente si chiamano soul, pop, jazz e funk ma che tutti insieme danno una credibile rappresentazione della pura Black Music. Con la sua band e un’orchestra di 28 elementi e coristi proporrà un omaggio alla musica del grande Nat “King” Cole, oltre a riproporre i suoi grandi successi. James Taylor, senza dubbio uno dei più grandi songwriter di tutti i tempi, entrato nel 2000 nella Rock and Roll Hall of Fame e pluripremiato ai Grammy Award. Umbria Jazz non poteva mancare l’appuntamento con uno dei più importanti artisti della scena della musica Nera: B. B. King. Molti hanno cercato di riprodurre – magari semplificandola – la sua musica, nessuno però vi è andato vicino. Il fatto è che King è riuscito a sviluppare uno stile che è solo suo, nel quale si fondono a meraviglia il blues tradizionale elettrico (il blues urbano), lo swing del jazz, il mainstream, il pop, e con la sua inseparabile chitarra “Lucille”, è diventato una vera e propria icona del blues.

Quest’anno tutti i concerti del main stage dell’Arena Santa Giuliana saranno anticipati alle 19,30 dall’esibizione di Tuck & Patti che, sul palco situato nell’area ristorante dell’Arena, riusciranno a sedurre e incantare vasti strati di pubblico di tutte le età e gusti, attraverso  la loro musica senza confini.

IL JAZZ AL TEATRO MORLACCHI E ALL’ORATORIO SANTA CECILIA, APPUNTAMENTO IMPERDIBILE PER GLI APPASSIONATI.

Il pubblico del Teatro Morlacchi avrà la possibilità di ammirare musicisti che hanno avuto parte determinante nella storia del jazz degli ultimi decenni.

Fiore all’occhiello di questa edizione sono sicuramente i sei concerti proposti e composti in esclusiva per Umbria Jazz dall’AACM Great Black Music Ensemble con George Lewis, diretta da Mwata Bowden. Un modo nuovo e sperimentale di proporre una musica ancorata saldamente alle radici della Black Music. L’AACM sin dal 1965 ha avuto un ruolo determinante nello sviluppo e nella diffusione della musica d’avanguardia.

Cecil Taylor, classe 1929, è stato tra i maggiori innovatori del free, sviluppando nel tempo un rapporto informale e molto percussivo col pianoforte, grazie alla sua tecnica esplosiva.

Roy Haynes, semplicemente uno dei più importanti batteristi di jazz di sempre, e soprattutto quello che sembra aver trovato la formula magica dell’eterna giovinezza musicale, e non solo. Ad accompagnarlo due mostri sacri come Danilo Perez e John Patitucci.

McCoy Tyner, altra figura storica del jazz, per anni al fianco di John Coltrane, pianista dotato di una sonorità sempre brillante, presente a Perugia in trio e  con ospite speciale Bill Frisell, maestro riconosciuto della chitarra jazz contemporanea.

Un graditissimo ritorno quello di Ahmad Jamal, il cui contributo allo sviluppo del pianoforte jazz è importantissimo perché di fatto è stato uno degli inventori della formula del trio pianistico moderno, della quale è rimasto uno dei massimi interpreti.

Richard Galliano, francese della Costa Azzurra ma di chiare origini italiane, assurto in pochissimi anni ai vertici mondiali del jazz, è il principale artefice del rilancio della fisarmonica quale strumento dalle innumerevoli capacità espressive, in quartetto con Gonzalo Rubalcaba, pianista jazz cubano dalla tecnica sopraffina che nella sua carriera ha inanellato premi e partecipazioni di grandissima caratura, come quella con Charlie Haden, John Patitucci e Jack DeJohnnette. A completare il quartetto Richard Bona e Clarence Penn.

Dave Douglas, uno dei leader del jazz contemporaneo e musicista dall’attività discografica frenetica e molto articolata, presenta il suo ultimo progetto “Brass Ecstasy”.

Non desta meraviglia, considerando il chitarrista dell’Ohio un musicista versatile e dalle numerose sfumature, il nuovo progetto di John Scofield “Piety Street Band”: un incontro con New Orleans e la sua musica: gospel, soul, blues, funky.

Serata conclusiva con la Mingus Dynasty, nata per proporre e far apprezzare al maggior numero di ascoltatori e platee di tutto il mondo l’eredità musicale del grande Charlie Mingus e per sottolinearne in particolare i valori compositivi.

Presenza italiana di livello, a cominciare da Enrico Rava, con il suo new quintet, palestra di lusso per le nuove leve del jazz italiano ed Enrico Pieranunzi, che con il suo stile personale ed ispirato riesce con il suo quintetto, e con la tromba di Flavio Boltro, a creare atmosfere di straordinaria intensità, Roberto Gatto e i suoi musicisti hanno realizzato con “Progressivamente” un omaggio, termine quanto mai appropriato, al progressive rock, a quella stagione che, tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio del decennio successivo segnò in maniera profonda la scena e il pubblico del rock (e non solo).

Gianluca  Petrella, trombonista pugliese tra i personaggi più creativi ed eclettici del jazz italiano, con la “Cosmic Band” è oggi tra le più ammirate realtà del nuovo corso del jazz italiano, apprezzatissimo anche all’estero. La tromba di Paolo Fresu trova all’interno della band perfetta sintonia e complemento naturale.

Gino Paoli e Danilo Rea con il progetto “Cinema Songs – Canzoni nel Cinema”. Accompagnati da un ensemble – Marco Tamburini, Marcello Siringano, Franco Testa, Ellade Bandini – e dalla voce di Diana Torto, i due artisti daranno vita ad un viaggio musicale inedito ed emozionante, alla riscoperta delle grandi melodie legate al cinema di ieri e di oggi.

I Quintorigo con “Play Mingus”: un progetto articolato, in cui i recenti vincitori del referendum di Musica Jazz come miglior formazione sulla scena italiana rendono omaggio ad uno dei musicisti più importanti della storia del jazz: Charles Mingus, rileggendone in modo personalissimo ed al tempo stesso attento le composizioni.

Prediletto dai più grandi jazzisti italiani, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Danilo Rea, tra gli altri, Fabrizio Sferra per la prima volta dirige un suo gruppo; accanto a sé ha voluto due giovani talenti: il pianista Giovanni Guidi, che suona anche nel New Quintet di Enrico Rava e il contrabbassista Francesco Ponticelli, anche lui giovanissimo, ma già molto richiesto.

Guinga, chitarrista dal tocco essenziale, presenta “Dialetto Carioca”, nel quale rivisita in chiave strumentale alcuni dei suoi più grandi successi, accompagnato dal clarinettista umbro Gabriele Mirabassi e da Lula Galvao.

All’Oratorio Santa Cecilia musica di qualità con un trio particolare: Joe Locke, vibrafonista più volte presente al Festival, in compagnia di musicisti italiani importanti: Dado Moroni al pianoforte e Rosario Giuliani al sassofono.

MUSICA, E NON SOLO, ALLA BOTTEGA DEL VINO, ALLA TAVERNA E ALL’HOTEL BRUFANI.
I CONCERTI GRATUITI: PIAZZA IV NOVEMBRE, I GIARDINI CARDUCCI E LA STREET PARADE.

Buon cibo e musica di qualità per tutti i gusti con Renato Sellani, un artista capace di conservare intatta la sua ispirazione e di diventare, con gli anni, un evergreen ospite fisso del Festival e ormai un’icona per appassionati e addetti ai lavori

Freddy Cole, fratello del celebrato pianista e cantante Nat “King” Cole e zio della cantante Natalie Cole, uno tra i più sofisticati ed espressivi cantanti jazz sulla scena mondiale.

Chip Wilson, voce tenorile e chitarra, interprete della tradizione folk di New Orleans. Wilson è un artista consumato, intrattenitore amato dal pubblico e profondamente calato nelle radici della musica popolare americana.

Allan Harris con il suo quintetto per un tributo a Nat “King Cole”, quintessenza del crooner. Uno spettacolo da non perdere, un viaggio in ricordo della dolce musica melodica degli anni ’50.

K. J. Denhert, cantante-chitarrista autrice di un folk-jazz, come lei stessa definisce la sua musica. Beniamina del pubblico che da alcuni anni apprezza e assiste in grande numero alla sue esibizioni.

Appuntamento immancabile è quello con le piazze e i concerti gratuiti, dove da ora di pranzo a tarda notte i due palchi avranno come protagonisti artisti americani ed italiani.

Vaneese Thomas & The Soul Spinner, con il soul come loro cavallo di battaglia; Vaneese è figlia della leggenda del R&B Mister Rufus Thomas, dotata di un talento eccelso, mistico e affascinante le cui radici sono profondamente legate ai “negro spirituals”, che esprimono una forte e orgogliosa identità, non soltanto musicale.

Esordio a Perugia dopo il debutto ad Orvieto per Ezra Charles, pianista e tastierista texano che con la sua band da vita ad un sound blues del tutto caratteristico ed innovativo, grazie a microfoni particolari dal lui stesso inventati.

Musica trascinante nella scia della più classica Black Music con Bobby Johnson & Austin DeLone R&B Band.

I King Pleasure & The Biscuits Boys propongono un’unica ed originale miscela musicale ancorata al jazz di Kansas City degli anni ’40 e al blues, il tutto miscelato con un  umorismo swing e jive.

Guido Pistocchi, trombettista romagnolo, con la sua Dixieland Band presenta una musica all’insegna dello swing e del jazz più tradizionale.

La Perugia Jazz Orchestra, diretta da Mario Raja nasce su iniziativa di alcuni musicisti di jazz attivi professionalmente in Umbria e propone un repertorio che vuole essere un percorso attraverso alcune tra le innumerevoli dimensioni musicali della scrittura jazzistica.

La street parade vedrà quest’anno un gradito ritorno: i Funk Off, che ne incarnano al meglio l’essenza in una spettacolare e trascinante performance per le strade del centro storico; un gruppo in cui lo show e l’energia potente si fondono con la musica che diventa quindi non solo da ascoltare ma anche da vedere.

Come ogni anno infine spazio alle orchestre giovanili con la Garfield High School Band, la Wheeling Big Band, la State College Area High School Jazz Band e la Bradley College Big Band.

Link:
www.umbriajazz.com