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Tunnel Club

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Non capita spesso di raggiungere la fama internazionale ancora prima di debuttare in modo ufficiale, ma George Ezra può vantare questo importante risultato: ancora prima di aver pubblicato il suo primo album, infatti, l’artista ha già collezionato una lunga lista di concerti sold out prima in Gran Bretagna, poi nel resto d’Europa. Non fa eccezione nemmeno l’Italia, dove i biglietti per il concerto in programma al Tunnel Club di Milano per il 13 di marzo sono già andati completamente esauriti. A valere tanto successo al giovane artista è stato il singolo “Budapest“, attualmente in rotazione radiofonica e televisiva, che è bastato a George Ezra per dimostrare di avere talento e per imporsi all’attenzione internazionale. La fiducia da parte del pubblico, come visto, è completa: ora non resta che dimostrare di essersela debitamente guadagnata, sia tramite i live in programma sia tramite la pubblicazione del primo album. Il concerto in programma a Milano, per il quale dunque non saranno disponibili biglietti in cassa la sera dello show, verrà aperto dalla cantautrice Eva Stone.

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Dopo il successo del live di maggio, le Savages stanno per fare ritorno in Italia con ben tre date live. Le quattro nuove eroine del post punk londinese hanno dato vita alla band nel 2011 e già nello stesso anno sono riuscite a conquistarsi i favori della critica e del pubblico, affermandosi come fenomeno tra i più interessanti dell’anno con il singolo “Husbands“. Il successo è stato poi confermato, quest’anno, dalla pubblicazione del primo album, “Silence Yourself”, edito a maggio. Il quartetto porterà i brani dal vivo in Italia il 24 febbraio al Tunnel di Milano, il 25 febbraio al Circolo degli Artisti di Roma e il 26 febbraio al Locomotiv Club di Bologna. Il disco è stato candidato ai Mercury Prize, mentre il singolo “Marshal Dear” ha attirato l’attenzione anche grazie all’accompagnamento di un filmato ispirato al romanzo di Kurt Vonnegut “Mattatoio n.5”. Tra parallelismi con i Joy Division e con Patti Smith, il quartetto sembra destinato al successo.

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Live at Tunnel

ROX343EE’ arrivato in Italia per due concerti Lloyd Cole, il cantautore british che nei mitici anni 80 spopolò con il suo gruppo allora chiamato The Commotions. A Milano, organizzato dal Promoter DNA Concerti, il Tunnel mitico Club dove sono passati svariati artisti, si presenta con un palco scarno,  privo di strumenti con un semplice leggio, qualche faretto basic, ed un microfono cosa che ci fa pensare ad un live unplugged del nostro Lloyd.

Ed infatti poco dopo si materializzano solo due chitarre elettrificate che confermano che Cole sarà solo on stage in compagnia della sua ancor straordinaria voce e della sua fidata chitarra . Forse per qualcuno è una delusione non trovarsi di fronte un gruppo di supporto ma sin da subito la delusione si trasformerà prima in stupore in applausi poi, ed in ovazione nel finale con due stupendi encore .

Lloyd Cole sta percorrendo l’Europa per presentare il nuovissimo album, Standards, uscito a giugno e accolto con stupore ed entusiasmo dai media e definito da lui stesso più bello del mitico album d’esordio “Rattlesnakes” che portò ad uno sfolgorante successo il nostro eroe nel lontano 1984.

Certo vederlo in questa versione “limited” e ricordarlo di fronte a platee di dimensioni decisamente maggiori fa venire un po’ di nostalgia ma Lloyd Cole ci fa capire che la musica e l’entusiasmo degli albori è ancora vivo e il fuoco della passione brucia come nel suo primo singolo di successo “Forest Fire”

Cole sale sul palco ed inizia con alcuni dei suoi pezzi più famosi come Perfect Skin  o Charlotte Street tratti da Rattlesnakes e subito il pubblico capisce che la voce di Lloyd è immutata e che la sua chitarra arpeggia armoniosamente versioni unplugged delle sue stupende canzoni.

Brividi percorrono il nostro corpo nell’ascoltare Are you Ready To Be Heartbroken e cantando insieme a lui Four Flights Up, Cut Me down, Brand New Friend,  una domanda mi si fissa nella mente :  Come mai tutto lo sfolgorante successo iniziale sia rapidamente svanito nonostante che Lloyd sia tutt’ora uno straordinario compositore ed interprete ?

La risposta non ce l’ho ma so che il mondo del Music Business è voluttuosamente vorace  e divora velocemente le carriere di molti artisti, che in alcuni casi, magari dopo svariati anni ritornano, per fortuna dico io.

E così succede che Standards preceduto un paio d’anni fà da un’altra preziosa gemma come Broken Records, sia realmente un piccolo capolavoro e le stesse versioni eseguite dal vivo unplugged sono belle quanto quelle incise su cd da Lloyd Cole insieme ad un pugno di musicisti di grande spessore incluso suo figlio Will.

Fra tutte Myrtle and Rose , California Earthquake e Period Piece già le canticchiamo mentre Lloyd le esegue sul palco e questo è un segno che la sua capacità compositiva è rimasta inalterata nel tempo.

Lo aspetto alla fine del concerto e gli stringo la mano, chiedo la sua firma sul nuovo CD e gli dico “bentornato Lloyd” continua a regalarci Emotions and Commotions.

fERDIDAS

Concertionline.com

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Con prestigiose collaborazioni all’attivo come quella con Tracy Chapman o con gli Elbow, i Villagers non hanno bisogno di troppe presentazioni: a far conoscere la loro musica ci pensa direttamente la band, nata dalla mente di Conor O’ Brien. La formazione irish folk è pronta a presentare dal vivo anche in Italia il proprio vasto repertorio, con tre concerti in programma in inverno. I Villagers si esibiranno il 5 dicembre al Tunnel di Milano, venerdì 6 al Covo Club di Bologna e sabato 7 al Circolo Degli Artisti di Roma. Le date saranno occasione di presentare dal vivo i brani contenuti nel secondo album in studio, dal titolo “Awayland“, che segna una prosecuzione lungo il cammino folk che già la band aveva dimostrato di avere intrapreso sin dal debutto. L’album, pubblicato il 14 gennaio 2013, costituisce quindi una conferma per la band che già grazie al disco di esordio ha sfiorato la vittoria del Mercury Prize e del Choice Music Prize. Il secondo album permetterà alla band, questa volta, di raggiungere il traguardo?

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L’ex Commotion Lloyd Cole sta per fare ritorno in Italia: il suo tour autunnale prevede due tappe nel nostro Paese nel mese di ottobre. Il musicista sarà sul palco martedì 1 ottobre al Circolo degli Artisti di Roma e mercoledì 2 al Tunnel di Milano, per un tour che vede protagonisti i brani del più recente album, “Standards“, pubblicato lo scorso giugno. Il disco, pubblicato a distanza di tre anni dal precedente “Broken Record“, è una perfetta miscela di rock ed elettronica che non mancherà di far scatenare il pubblico e conta numerose collaborazioni: ai lavori hanno preso parte anche alcuni membri della formazione di Lloyd Cole, obbero i Commotion, ma anche il figlio del musicista e Joan as a Police Woman. “Standards” è stato accolto con calore dal pubblico e definito dalla critica la sua migliore prova artistica dai tempi dell’esordio con la band. I biglietti per assistere ai concerti sono disponibili al costo di 15 euro più diritti di prevendita.

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I fan dei Dilated Peoples non avranno dimenticato il loro precedente show in Italia: la formazione, in concerto nel 2006, ha registrato il tutto esaurito ed è pronta oggi a fare ritorno nella stessa location che li aveva accolti con tanto calore. Il collettivo si esibirà il 9 novembre al Tunnel Club di Milano. Dal quel live sono passati sette anni, mentre altrettanti ne sono passati anche dal più recente album in studio dei Dilated Peoples. La formazione, con sette album all’attivo, è considerata tra le più importanti ed influenti realtà dell’underground hip hop e ha raggiunto il successo internazionale nel 2004 grazie al singolo “My Way”, realizzato in collaborazione con Kanye West. Il collettivo è pronto quindi per un doppio ritorno: non solo quello live, con un tour europeo, ma anche con un nuovo album di inediti, presto in vendita, che si intitolerà “Directors of Photography“. I biglietti per assistere al concerto ed ascoltare dal vivo i nuovi brani della band saranno disponibili presso i circuiti autorizzati a partire dalle 12 di venerdì 5 luglio.

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Sono già passati dalle nostre parti più volte a proporre il loro repertorio dream-pop scanzonato e positivo, e quest’anno non saranno da meno: gli svedesi Shout Out Louds infatti, sono attesi in Italia per il prossimo ottobre, in occasione di tre concerti consecutivi tra Ravenna, Roma e Milano.
Il quintetto di Stoccolma, oltre ai vecchi successi, proporrà i brani tratti dal recente ed acclamato lavoro “Optica”, dato alle stampe quest’anno. Artisticamente attivi da ormai dieci anni, hanno raggiunto il successo internazionale grazie al loro singolo del 2007 intitolato “Impossible“. Le informazioni su biglietti e prezzi saranno diffuse nei prossimi giorni dagli organizzatori; ecco il calendario dettagliato degli show che la band terrà nel nostro paese:

06 ottobre, Madonna dell’Albero (RA) – Bronson
07 ottobre, Roma – Circolo degli Artisti
08 ottobre, Milano – Tunnel Club

 

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I Black Dahlia Murder si preparano alla pubblicazione del nuovo album, “Everblack“, atteso per l’estate, e già annunciano il tour che presenterà alla formazione di presentare i nuovi brani dal vivo. La serie di live show prevede anche una tappa in Italia, il 7 ottobre, al Tunnel Club di Milano. Promettenti rappresentanti della nuova scena metal estrema internazionale, i Black Dahlia saranno per la prima volta headliner e protagonisti indiscussi della serata, ma saranno in realtà nel nostro Paese per la seconda volta, dopo aver aperto con successo il concerto dei Cannibal Corpse a febbraio. Accanto ai Black Dahlia Murder, sul palco ci sarà anche un ospite d’eccezione che verrà prossimamente reso noto al pubblico. I concerti per assistere allo show saranno disponibili in prevendita a partire dalle 12 di venerdì 19 aprile presso i circuiti autorizzati al costo di 20 euro più diritti di prevendita, oppure acquistabili in cassa la sera dello show al costo di 25 euro.

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Dopo un periodo difficile, a detta degli stessi membri della band, i Big Country sono finalmente pronti a tornare sulle scene con un nuovo album e un nuovo tour che farà tappa anche in Italia: la formazione scozzese sarà in concerto il 28 maggio al Tunnel di Milano, per presentare dal vivo i brani di “The Journey“, accanto ai successi che hanno fatto la storia della band. La scaletta non è l’unico elemento di novità in questo tour, che vede i Big Country rinnovarsi anche dal punto di vista della line up: : il fondatore Bruce Watson alla chitarra e Mark Brzezicki alla batteria (i due membri della storica line-up), Jamie Watson (figlio di Bruce) anche lui alla chitarra, Derek Forbes, ex bassista dei Simple Minds e Mike Peters degli Alarm alla voce. Grandi nomi, quindi, per un album e un tour di sicuro successo. I biglietti per assistere allo show sono disponibili per l’acquisto al costo di 20 euro più diritti di prevendita, oppure al costo di 25 euro in cassa la sera dello show.

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P_BANKS1 “The Base” Paul Banks Official Video

Sentire il frontman degli Interpol in veste “solista” mi incuriosiva a priori e forse è  soprattutto in un live dove si riesce ad apprezzare se,  quanto prodotto in studio funziona veramente al di là delle vendite che forniscono solo freddi dati statistici .

Banks è un artista di indubbia capacità , vocalist molto potente che negli album di interpoliana memoria (5) mi ha fatto sempre pensare a  paragoni con il mito di Ian Curtis.

A tratti baritonale a volte più acuta la voce di Paul ha saputo  suscitare profonde emozioni nella sua  originale veste di leader degli Interpol  e forse la simbiosi compositiva  che insieme ai  suoi compagni ha saputo generare , ho avuto la netta sensazione che non sempre  riesca ad estrinsecarsi nel suo progetto unilaterale .

Ma tant’è; dunque,  la domanda che sorge spontanea è:  perché sentire la necessità di produrre dischi da solo quando Interpol inteso come gruppo ha sempre funzionato e rappresenta un fulgido esempio di rock alternativo ?

La risposta alquanto ovvia che tutti gli artisti darebbero è che al di fuori del proprio gruppo si possono percorrere strade diverse, realizzare nuove idee, cavalcare  sonorità alternative e via discorrendo in un elenco praticamente infinito di motivazioni validissime senza contare tutti gli aspetti caratteriali e di leadership delle singole componenti musicali.

La sensazione di incompiuta  percepita dalle tracce ascoltate nei due dischi di Paul (Il primo con lo pseudonimo Julian Plenti) si è confermata anche dal vivo in una fredda serata di Febbraio al mitico Tunnel di Milano.

Accompagnato da 3 discreti sessionman  al basso/tastiere, batteria e una buona chitarra solista, Paul snocciola la sua ventina di composizioni in modo impeccabile tecnicamente ma prive secondo me della verve compositiva che gli riconosciamo negli Interpol . Le sonorità poi sono di fatto molto simili a quelle prodotte nella sua compagnia abituale con suoni solo leggermente più smussati  che fluiscono in ballad elettriche che non sprigionano mai la scintilla che in un live tutti si aspettano .

Il tono si alza solo un po’ quando “The Base” e “Young Again “ risuonano i loro refrain  e anche le ottime “Skyscraper” e “Games for Days” tratte dal primo lavoro si lasciano ascoltare piacevolmente.

Si termina con un paio di encore che il pubblico timidamente chiede al nostro Paul ed è in quel momento che ripenso all’ultimo stupendo concerto degli Interpol  e ritorno alla mia domanda inziale; perché fare da solo ciò che puoi condividere con altri e la Musica per definirsi tale deve avere un corpo e un’anima.

La prima è Interpol e la seconda è Paul , inscindibili per definizione.

Concertionline.com

fERDIDAS

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L’unica tappa italiana della pop punk band We the Kings si avvicina e, in seguito ai risultati di vendita dei biglietti, è stato stabilito un cambio di location: la formazione, in Italia l’8 febbraio, non si esibirà ai Magazzini Generali come inizialmente programmato, ma saranno invece al Tunnel di Milano. I ticket finora venduti per assistere al concerto rimarranno validi anche per la nuova location, mentre ulteriori biglietti sono disponibili presso i circuiti autorizzati. Invariata anche la scelta dell’opening band, con i Backyard Enemies che scalderanno l’atmosfera prima dell’arrivo dei We the Kings. La band presenterà dal vivo per la prima volta di fronte ai fan italiani i brani estratti dal più recente album, “Sunshine State of Mine”, terzo capitolo discografico che conferma il successo internazionale dei We the Kings. Una ulteriore conferma è arrivata, per il trio americano, nel corso del 2012, con il tour sostenuto insieme ai Simple Plan e con la vittoria di un Mtv Awards per il singolo  “Say you like me”. Il concerto avrà inizio alle 20, l’apertura dei cancelli è prevista per le 19.

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Sono una delle rivelazioni della musica indie britannica di questo 2012: i Django Django, con il loro album omonimo uscito pochi mesi fa, si sono fatti notare in tutta Europa grazie al loro mix inedito tra electro-pop e folk, ed arriveranno anche nel nostro Paese tra qualche settimana per un unico appuntamento live. La band di Edimburgo infatti, è attesa il prossimo 28 novembre sul palco del Tunnel Club di Milano. I biglietti per il concerto sono giù disponibili al prezzo di 15€ + d.p.