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Tour

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Bob Dylan

Sono diventati ben nove i concerti che Bob Dylan terrà in Italia ad aprile 2018. Il menestrello di Duluth e Premio Nobel per la Letteratura nel 2016 ha aggiunto altre tre date alle sei già fissate nel nostro per la prossima primavera. Al già fitto calendario del suo tour italiano – del quale fanno parte tre appuntamento consecutivi a Roma ed un concerto a teatro a Milano – sono state aggiunte le tappe di Genova, Jesolo e Verona (Arena) previste per le giornate 25, 26 e 27 aprile 2018.

Bob Dylan manca dall’Italia da ormai tre anni e all’attivo ha un nuovo album di studio, il 38esimo, intitolato ‘Triplicate‘ e rilasciato a marzo 2017. Il lavoro, un disco triplo contenente cover del repertorio tradizionale americano, è suddiviso nei capitoli ‘Til the Sun Goes Down‘, ‘Devil Dolls‘ e ‘Comin’ Home Late‘.
Gli show dell’artista americano saranno un excursus attraverso le pagine della storia della musica scritte dal rivoluzionario cantautore. I biglietti per le nuove data sono disponibili in prevendita da oggi, giovedì 18 gennaio 2018, presso tutti i circuiti autorizzati.

Bob Dylan, le date del tour italiano 2018:

3 aprile, Roma – Auditorium Parco della Musica
4 aprile, Roma – Auditorium Parco della Musica
5 aprile, Roma – Auditorium Parco della Musica
7 aprile, Firenze – Mandela Forum
8 aprile, Mantova – Palabam
9 aprile, Milano – Teatro degli Arcimboldi
25 aprile, Genova – RDS Stadium (NUOVA DATA)
26 aprile, Jesolo – Pala Arrex (NUOVA DATA)
27 aprile, Verona – Arena (NUOVA DATA)

Con la semplicità, la classe e l'incantevole voce Carmen Consoli conquista la Città dei Sassi, in uno straordinario viaggio emotivo di musica e parole.

Italian singer Carmen Consoli in concert in Matera, for "Festival Duni"

Giovedi 3 agosto, nella Cava del Sole, di Matera, si è esibita Carmen Consoli  con il suo tour estivo “Eco di Sirene”.  Il concerto della Cantantessa organizzato da OTRLive e Associazione Musicale Ensemble Gabrieli rientra nel programma  “Matera Capitale europea della Cultura 2019.

Il live è il terzo concerto evento in ordine di tempo, dopo quello di Fabrizio Moro e degli  Afterhour, per Festival Duni 2017, manifestazione musicale dell’estate materana, giunta alla diciottesima edizione.

Un ritorno live attesissimo quello della cantautrice siciliana nella Città dei Sassi, che ha visto la partecipazione massiccia di pubblico, per un sold out a conferma dell’affetto per l’artista e del successo che sta riscuotendo il tour.

La location è suggestiva e i concerti nella Cava del Sole, permettono allo spettatore di vivere l’artista a distanza ravvicinata, creando quell’atmosfera avvolgente che coinvolge emotivamente i presenti, in uno scambio reciproco di forte empatia e armonia tra cantante e pubblico.

Il palco minimale con una scenografia scarna, è sapientemente illuminato dalle luci calde e armoniose di Camilla Ferrari, che avvolgono alla perfezione ogni singola interpretazione, disegnando una cornice perfetta e un’atmosfera tanto magica quanto surreale per ogni singolo brano.

Un live strepitoso che è l’evoluzione del tour teatrale “Eco di sirena” ma con nuove sperimentazioni nel suono e negli arrangiamenti (niente basso e batteria), rinvigorito da una band di musicisti formidabili,  Massimo Roccaforte alle chitarre, al suo fianco come chitarrista e mandolinista sin dagli esordi nei piccoli locali catanesi nel lontano 1993;  Claudia della Gatta al violoncello, Emilia Belfiore al violino, Adriano Murania al violino e viola (primo violino del Teatro Bellini di Catania, con la Consoli in vari tour teatrali ed esteri); Concetta Sapienza ai fiati, Alessandro Monteduro, alle percussioni, conosciuto per la Notte della Taranta 2016, di cui la Consoli è stata Maestro Concertatore, prima donna in questo ruolo; e al pianoforte Elena Guerriero, da anni assistente personale dell’artista e sua tastierista.

Alle 21,30 si spengono le luci e uno ad uno i musicisti salgono sul palco, accolti da un boato generale. Subito dopo tra gli applausi scroscianti entra in scena Carmen Consoli elegantissima in abito lungo total black, abbracciando la chitarra interpreta “A Finestra” brano dedicato a Borsellino e Falcone. Dopo i saluti iniziali, seguono “Il Pendio dell’abbandono” e “Mio zio”, brani tosti che parlano di verità sociali e situazioni difficili e di assoluta attualità. Mandaci una cartolina”, brano dedicato a suo padre Giuseppe , “Geisha” intensa e passionale con slanci energici tutta musica ed essenza,   “L’ultimo bacio” con quella vena poetica che emoziona e trascina.

La Cantantessa in splendida forma ha dato sfoggio della sua bravura e classe artistica, interpretando le sue canzoni con una voce unica e inconfondibile, con slanci grintosi, dalla forte carica adrenalinica, ma anche dolci e romantici che emozionano e riscaldano l’anima, con il suo stile intramontabile e la sua musica senza tempo.  Non sono mancati i momenti di forte impatto emotivo, con la Cantantessa da sola sul palco nelle sue interpretazioni acustiche, cariche di quella vena poetica che fonde la sua anima intima con quella rock.

Chitarra e voce, Carmen omaggia Joni Mitchell inLittle green”, ammaliando i presenti,  restandone colpita.  “Se è vero che ogni artista si ritrova il pubblico che merita, io da stasera posso cominciare a montarmi la testa”spiega Carmen, sciogliendosi nell’abbraccio del suo pubblico.

Per tutto il concerto i fan cantano ogni nota del live diventando un coro aggiunto allo spettacolo. Un scaletta di 22 canzoni che attraversano la carriera più che ventennale della Consoli, come : “Venere”, “In bianco e nero”, “Parole di burro”, “Blunotte”, “Confusa e felice” “Guarda l’alba”  “L’abitudine di tornare”, “Oceani deserti”, per citarne alcuni.

Applausi e ovazioni  sono continuati per tutta la serata, un successo straordinario di musica e poesia, grazie alla forza espressiva e alla carica emotiva che solo chi ha la musica nel sangue riesce a trasmettere con quella naturalezza innata nella Consoli.

Più di due ore di concerto con il pubblico nel finale, tutto sotto il palco, avvolto in una grande festa, accompagna vocalmente la performance con passione e adrenalina.  Seguono i saluti e la standing ovation alla Cantantessa e ai suoi magnifici musicisti che ringraziano di cuore emozionati da tanto affetto.

deep-purple

 

Il Long Goodbye Tour dei Deep Purple è iniziato e le date italiane sono alle porte.
I Deep Purple, pionieri dell’Hard Rock, sono in giro tra le varie città europee per presentare il loro ultimo lavoro in studio, l’album Infinte, e per suonare dal vivo i pezzi storici, per quello che a dir loro è l’ultimo tour della loro carriera.

Iniziato il 13 maggio da Bucarest, il Long Goodbye Tour non sta tradendo assolutamente le aspettative dei fan, dai seguaci storici ai più giovani.
Le canzoni dei Deep Purple hanno decisamente lasciato un solco nel mondo della musica, tanto da avere seguito in più generazioni.

Infinite, il loro 21esimo album in studio, è uscito ad aprile di quest’anno ed è entrato nei primi 10 album più venduti in Europa ed è 7° nella UK Albums Chart, ottenendo anche due Dischi d’oro.
Il Long Goodbye Tour sbarcherà a Roma il 22 giugno per la prima data italiana, a Casalecchio di Reno, il 26 giugno per la seconda e il 27 giugno ad Assago per la terza e ultima data.
Il tour si sposterà oltre-oceano per i mesi di agosto e settembre, per poi rimettere piede in Europa a novembre.
La band che ha fatto la storia dell’Hard Rock concluderà il tour a Londra il 23 novembre 2017.

Strange Kind of Woman, Fireball, Black Night e Smoke on the Water, sono solo alcuni titoli delle canzoni che sentiremo dal vivo in questo ultimo tour decisamente da non perdere.
Gli ultimi ticket per le date italiane sono ancora disponibili.

I suoi fans e forse anche tutti coloro che lo hanno votato e hanno esultato per la sua vittoria lo stavano aspettando e finalmente nei giorni scorsi è stata annunciata la data: stiamo parlando del nuovo album di Francesco Gabbani, il vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, che verrà pubblicato il prossimo 28 aprile.

Magabbani-magellanogellano, questo è il nome del nuovo progetto discografico dell’artista toscano, e verrà rilasciato a più di due mesi dalla vittoria di Gabbani al Festival di Sanremo, con il brano Occidentali’s Karma, che è stato certificato in questi giorni triplo platino dalla Fimi / GfK. Insieme alla data di rilascio dell’album è stata svelata anche la copertina, che ritrae lo stesso artista con in mano un monocolo da cui esce un “fascio di luce” colorato. Al momento non sono ancora state svelate i titoli delle tracce contenute nel disco, a parte ovviamente il brano vincitore del festival della canzone italiana.

 

A partire dal 19 giugno inoltre, Francesco è pronto a partire per una tournée che lo porterà in giro per l’Italia. Queste le date sino ad ora annunciate:

19 giugno: Verona
20 giugno: Torino
25 giugno: Sogliano al Rubicone
27 giugno: Carpi
28 giugno: Brescia
29 giugno: Milano

6 luglio: Fontaneto d’Agogna
7 luglio: Lignano Sabbiadoro
15 luglio: Roma
16 luglio: Molfetta
21 luglio: Firenze
28 luglio: Palermo
29 luglio: Zafferana Etnea

2 agosto: Pescara
5 agosto: Trento
9 agosto: Marina di Alassio
10 agosto: Forte dei Marmi
11 agosto: Forte dei Marmi SOLD OUT
18 agosto: Lecce
19 agosto: Caulonia Marina
25 agosto: Castagnole delle Lanze

9 settembre: Napoli

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Per la prima data del 2017 del suo tour “Uscita d’emergenza”,  Chiara dello Iacovo ha scelto proprio la sua città; giovedì 19 gennaio nella suggestiva atmosfera del Diavolo Rosso di Asti ha portato in scena tutta la sua energia, la sua voce e tutta se stessa per questa nuova versione del suo tour.

Questa la setlist del concerto:
Oui maman (cover)
Vento
Soldatino
Introverso
La mia città
Siamo dei (cover)
Scatola di sole
Genova
Primo Maggio
Cornflake girl (cover)
Fame d’aria (cover)
Donna
Il signor buio
La rivolta dei numeri

Ecco una gallery della serata a cura di Pamela Rovaris

Teoricamente si tratta del tour per la presentazione del nuovo disco, Aladdin, colonna sonora del suo visionario film tutto cartapesta e magia, ma con Adam Green non si può mai sapere.
E infatti le canzoni a tema sono poche e del film (proiettato prima dell’inizio del concerto) ci sono lo sfondo del palco, i costumi dei musicisti, il capellino sulla sua testa.
La scelta del piccolo Biko come location è perfetta e sembra di essere nel salotto di casa in cui ti senti libero di bere, dire stronzate e rotolarti sul tappeto.
L’intro Fix My Blues è effettivamente la canzone che apre anche il film, poi subito roba vecchia come Bluebirds, Bunny Ranch e We’re Not Supposed To Be Lovers. Ciao milanesi (e non ciao Milano per una volta) che poi diventa ciao paesanos, tormentone della serata assieme alla riproposizione n volte di Kokomo.
Adam Green è Adam Green, cercare di spiegare cosa questo significhi con altre parole non rende meglio l’idea. Sul palco si agita come il pesciolino disegnato di un cartone animato e batte il cinque al suo pubblico almeno tre volte a canzone. Dopo neanche tre brani si è già buttato per uno stage diving, fa alzare le mani ed esegue canzoni su richiesta. Sorride, e se fosse per lui lo show durerebbe anche sei ore. C’è chi dice che vorrebbe adottarlo, chi essere nella sua testa. Poi a spiegarlo meglio arriva sul palco l’amico del cuore Francesco Mandelli che suona la chitarra in Party Line: una persona meravigliosa, dice, e grandi abbracci sinceri.
Il talento innato dell’enfant prodige un po’ scoppiato, il bambino strano che tutti fissano di cui ha ancora l’espressione, le droghe con cui si è divertito, le esperienze di ogni tipo che da più di quindici anni ormai continuano a nutrirne esistenza, canzoni, quadri e film. I wanna be a hippie / But I forgot how to love, canta da solo con la sua chitarra un attimo prima che torni la band alle sue spalle (Who’s Got The Crack, brano dei Moldy Peaches, primo indimenticabile progetto assieme a Kimya Dawson).
La natura è quella del clown con tutto il bello che il ruolo porta con sé: Adam Green vomita immagini, senza sosta, sputa colori, fa nascere mondi che non esistono partendo dall’unico che abbiamo. Per farlo usa la sua persona come filtro, senza filtri. Tu lo guardi e hai un po’ l’impressione di aver sbagliato tutto nella vita.
Quando su richiesta esegue I Wanna Die e il pubblico all’unisono pronuncia sicuro le parole I want to chose to die / And be buried with a rubik’s cube, sembra perplesso e anche un po’ spaventato da tanta convinzione; non sia mai che qualcuno lo pensi per davvero. Di certo non lui che da tutta e per tutta la vita ha deciso di giocare, con la musica e non solo.
Si prosegue con hit come Friends of Mine, Drugs e la sempre amata Jessica, fino ad arrivare al finale della festa, con il brano che chiude il film, con tanto di balletto (Interested in Music) che sfuma in Dance With Me.
Adam Green è il cazzone che sembra fare tutto a caso e invece no (i concerti possono sembrare una lunga improvvisazione ma la scaletta è seguita alla perfezione). Lo scappato di casa che avrebbe potuto fare una brutta fine e invece no. È il fratellone che ti presta l’appartamento e ti regala la festa un giorno e poi volendo quello dopo e il giorno dopo ancora.
E infatti l’Aladdin tour continua, con la data di questa sera al Covo Club.

Da segnalare l’ottima band che lo accompagna che non un semplice supporto ma un gruppo con vita propria: i Coming Soon. Francesi, in attività da una decina d’anni, talmente bravi che si prendono lo spazio per due loro brani a metà concerto. Psichedelici quanto basta anche loro quindi perfettamente à l’aise nell’accompagnare Green. Dopo il concerto ci hanno promesso che torneranno in Italia, e non sarebbe male.

SETLIST:
Fix My Blues
Bluebirds
Bunny Ranch
Novotel
We’re Not Supposed To Be Lovers
Me From Far Away
Buddy Bradley
Gemstones
Tropical Island
Nature of The Clown
Emily
No Legs
I Wanna Die
Never Lift a Finger
Cigarette Burn Forever
Carolina
Drugs
Morning After Midnight
Jessica
Here I am
Interested In Music
Dance With Me


[Report – Laura Antonioli    Photo – Francesca Di Vaio]

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A pochi mesi dalla data milanese di giugno in cui presentavano il nuovo lavoro Strange Little Birds, I Garbage tornano in Italia. Stavolta la band di Shirley Manson salirà sul palco dell‘Obihall di Firenze mercoledì 2 novembre per la prima data di un tour che vede come opening act gli italiani Giorginess.

Strange Little Birds, sesto album in studio a quattro anni dal precedente Not Your Kind Of People, segna un ritorno verso le sonorità dell’album con cui la band ha esordito ormai vent’anni fa (esordio celebrato con il il 20 Years Queer World Tour del 2015 e una lunga serie di sold out in tutto il mondo).
Per questo disco, come spiega la cantante, “Il principio guida del è stato quello di seguire l’istinto, senza ancorarsi al passato e rendere il tutto il più fresco ed immediato possibile. E’ stato come tornare agli esordi, con il risultato di non dover rendere conto a nessuno”.

A caratterizzare anche questo lavoro, il sound peculiare tra rock, pop ed elettronica, ormai diventato un vero e proprio marchio di fabbrica. Sound che li ha immediatamente distinti in un periodo in cui a dominare era invece il grunge più puro e nel corso degli anni ha portato la band a imporsi nelle classifiche mondiali con più di 12 milioni di dischi venduti.

In apertura, la band di Giorgie D’Eraclea, presenta dal vivo La Giusta Distanza, pubblicato ad aprile dalla toscana Woodworm. Non è la prima volta che i Giorginess si trovano a dividere il palco con grandi nomi internazionali (in precedenza è toccato a The Kooks e Savages), oltre ai numerosi artisti della scena italiana come Tre Allegri Ragazzi Morti, Fast Animals And Slow Kids ed Il Pan Del Diavolo.

Il tour italiano dei Garbage prosegue giovedì 3 novembre al Gran Teatro Geox di Padova.


 

Info spettacolo
Obihall – via Fabrizio De André / Lungarno Aldo Moro – Firenze – www.obihall.it
www.bitconcerti.it 
www.barleyarts.com

Prevendite
Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it
BoxOl www.boxol.it
TicketOne www.ticketone.it

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Si intitola COMPLETAMENTE SOLD OUT il nuovo disco della band romana e uscirà il 21 ottobre per Carosello Records.

Ad anticipare il disco, negli scorsi giorni era stato lanciato il singolo ufficiale Completamente, già disponibile in digital download e sulle varie piattaforme streaming. Queste le parole usate da Tommaso Paradiso per spiegare com’è nato il tutto:

«C’è un momento nella notte, c’è un preciso momento nella notte che dura solo pochi minuti, in cui provo il benessere più totale, quello definitivo. Ecco, ti voglio raccontare proprio quegli attimi, quel sentimento, la felicità. Il corpo, il cuore, i sensi, la mente sono contemporaneamente attraversati da calore, respiro, ricordi, proiezioni, volti e nomi, odori, parole, suoni, brividi, le persone che ami e che hai amato tutte lì davanti, e tu, tu al centro di un sistema d’amore universale. È una specie di nirvana laico, umano, profano fatto di vita, sogni, sigarette e qualche bicchiere. E la musica, sì, la musica. E lei, sì, lei. C’è sempre una lei.  E la disperazione, a volte, è così bella.

Il COMPLETAMENTE TOUR vedrà Paradiso e soci (Marco Antonio Musella e Marco Primavera) impegnati in una serie di live a partire dal mese di novembre. Queste le date finora annunciate:

 

5 novembre – Estragon Club, BOLOGNA

11 novembre – New Age Club, RONCADE (TV)

17 novembre – Alcatraz,  MILANO

19 novembre – Auditorium Flog, FIRENZE

25 novembre – Duel Beat, POZZUOLI (NA)

26 novembre – Atlantico, ROMA

2 dicembre – Hiroshima Mon Amour, TORINO

3 dicembre – Urban, PERUGIA

 

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Dopo una lunga estate che l’ha visto esibirsi nei più importanti festival d’Italia, da vero protagonista, Cosmo torna con una nuova serie di date, stavolta nei club.

L’Ultima Festa è un disco da ballare, con la sua attitudine pop unita ai suoni e le strutture tipiche della musica elettronica da club. Per questo Cosmo (Marco Jacopo Bianchi) e la sua etichetta, la 42 Records, hanno deciso di dare una nuova veste alla seconda parte della stagione. Uno show rinnovato nella forma e nella sostanza, pensato per dare pieno risalto all’anima del suo ultimo disco.

Dopo un set che comprendeva solo i brani de L’ultima festa, Cosmo ha deciso di riprendere le canzoni di Disordine, il suo apprezzatissimo disco di esordio, e riproporle in versione inedita: un live a tutti gli effetti ma pensato come fosse un dj set. Si parte da Milano per proseguire con una quindicina di date in tutta la Penisola.

20 ottobre 2016   Milano Polisuona (ingresso gratuito)
21 ottobre 2016   Santa Maria a Vico (CE) SMAV
22 ottobre 2016   Roma Outdoor Festival / Italianism / L-Ektrica 
28 ottobre 2016   Roncade (TV) New Age
29 ottobre 2016   Brescia Latteria Molloy
11 novembre 2016   Sant’Egidio alla Vibrata (TE) Deja Vu 
12 novembre 2016   Molfetta (BA) Eremo 
18 novembre 2016   Carpi (MO) Kalinka
19 novembre 2016   Livorno The Cage Theatre
25 novembre 2016   Firenze Auditorium Flog
26 novembre 2016   Perugia Urban
01 dicembre 2016   Rovereto (TN) Smart Lab 
15 dicembre 2016   Torino Hiroshima Mon Amour (in collaborazione con TOdays)
16 dicembre 2016   Trieste Teatro Miela
17 dicembre 2016   Bologna Locomotiv

 

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Il nuovo progetto di Federico Albanese (già metà del duo La Blanche Alchimie assieme a Jessica Einaudi), The Blue Hour, è stato pubblicato lo scorso 15 gennaio per la Neue Meister, la nuova sub-label di Berlin Classics dedita alla musica contemporanea. 13 brani registrati con un registratore a nastro degli anni Sessanta, strumento che gli ha permesso di cogliere tutte le sfumature nascoste e le imperfezioni, i rumori del pianoforte e dello spazio circostante, facendoli poi incontrare e fondere con archi, elettronica e strumenti da lui stesso costruiti.

Ora il talento della neo-classica minimalista, italiano di nascita ma berlinese d’adozione, lo presenta con un tour che tocca anche alcune città italiane.  Albanese riesce a fondere con naturalezza estrema il suono del pianoforte con l’elettronica, creando spazi evocativi di raffinata bellezza, trasportando con grazia l’ascoltatore in uno spazio altro tra sogno e malinconia, sull’onda di Max Richter e Olafur Arnalds.

Ecco le date italiane:

Giovedì 29 settembre – Locomotiv Club – Bologna

Venerdì 30 settembre – Ribbon Club -Terracina (LT)

Sabato 1 ottobre – Arci Bellezza – Milano

Domenica 2 ottore – Teatro Supera -Nichelino (TO)

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Da giorni sul web rimbalzano notizie, voci e rumour relative ad una imminente reunione dei Guns N’ Roses nella storica formazione che li portò al successo nella loro epoca d’oro, dal 1985 al 1996, anno del definitivo scioglimento della formazione storica, con l’abbandono di Slash, Duff e Matt Sorum.

Molto più che una indiscrezione è invece la conferma che arriva da Billboard, secondo cui i Guns N’ Roses con Axl Rose e Slash, si esibiranno durante l’edizione 2016 del Coachella Music And Arts Festival, dal 15 al 17 aprile e dal 22 al 24 aprile in Indio, California. Billboard riporta che la band avrebbe in programma almeno 25 concerti negli stadi degli USA nel corso del 2016 più un concerto alla Las Vegas Arena. Il cachet per ogni show dovrebbe aggirarsi attorno ai 3 milioni di dollari. L’annuncio ufficiale del bill del Coachella avverrà il 5 gennaio.

Una reunion che potrebbe far felici i fan della band, soprattutto quelli più giovani, che non hanno avuto l’opportunità di vederli dal vivo, ma che potrebbe anche deludere i tanti che ricordano la storica formazione hard rock quando calcava il palco al culmine della loro forma fisica, vocale e artistica.

Dal canto suo Axl Rose, leader della band (che ha cercato di portare avanti anche dopo l’abbandono dei membri fondatori, anche se con scarso successo), non conferma e non smentisce, pubblicando il primo gennaio scorso un tweet sibillino che recita: “La sola cosa che so essere confermata è il mio amore per Taco Bell” (nota catena americana di fast food)

 

Certo, parlare di Taco Bell non è precisamente una mossa a prova di bomba per chi negli ultimi anni non si può dire si sia dedicato alla propria forma fisica. Risale a circa dieci giorni fa la foto che una fan ha scattato con Axl e che sicuramente non lo ritrae al massimo della forma.  

Ma naturalmente i veri fan della band sono molto più interessati alla forma delle sue corde vocali rispetto alla taglia dei suoi pantaloni. Vedremo quindi se Mr. Rose ha mantenuto (o meglio sarebbe dire recuperato, a giudicare da alcune performance degli ultimi anni) la sua voce tagliente e inconfondibile e il carisma che lo ha portato, una ventina di anni fa, in cima al mondo hard rock.

Quando lo vedremo? Forse qualche indizio lo si potrà già avere il prossimo 5 gennaio, quando il frontman dei Guns sarà ospite al Jimmy Kimmel Live, come confermato dall’emittente televisiva abc.

Intanto, a ulteriore conferma, il sito ufficiale della band www.gunsnroses.com ha rimosso il logo che ha accompagnato la band con la nuova formazione negli ultimi anni per riproporre un classicissimo logo old style con pistole e rose.

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David Bowie potrebbe tornare ad esibirsi dal vivo per portare sui palchi di tutto il mondo le canzoni tratte dal suo ultimo lavoro di studio di prossima uscita, “The Next Day”: a presentare questa possibilità è Gerry Leonard, chitarrista e collaboratore del Duca Bianco. Il musicista infatti, ha rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto ottimiste nel corso di una recente intervista all’edizione statunitense di Rolling Stones: “Direi che le possibilità che succeda qualcosa si aggirano intorno al 50%. Mentre in studio suonavamo dal vivo delle canzoni è capitato che lui dicesse “Questa verrebbe benissimo dal vivo”; e noi ci guardavamo  con intesa e speranza. Altre volte invece, quando qualcuno accennava a possibili concerti lui alzava gli occhi al cielo”. Poi Leonard è sceso nei particolari riportando testimonianze dirette sullo storico artista: “La sua voce suona benissimo, e anche lui ha un ottimo aspetto; può tranquillamente farlo. Ma sapete, con David non si può mai dire. La mia impressione è che lui voglia registrare un altro disco, prima di tornare ad esibirsi. E’ davvero molto prolifico, in questo periodo“, ha detto.

Nel frattempo il singolo “Where are we now?”, pubblicato da Bowie lo scorso gennaio, dopo dieci anni di ritiro dalle scene (il precedente album “Reality” è datato 2003), sta conquistando sempre più consensi e aumentando l’attesa che precede la pubblicazione del nuovo disco, prevista per metà marzo.
David Bowie tornerà a dedicarsi ai live o prima rientrerà in studio di registrazione? Restiamo in attesa di una sua decisione, sperando che in futuro torni anche qui in Italia.