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Siren Festival

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Il Siren Festival 2018 è alle porte e si terrà, come di consueto, a Vasto ospitando Public Image LtD, Cosmo, Slowdive, 2ManyDjs, dEUS, Bud Spencer Blues Explosion, Colapesce, Rodrigo Amarante e tanti altri. La rassegna avrà anche una preview in programma a Roma (Largo Venue) il 6 giugno 2018: la line up dell’evento è stata annunciata e contiene i nomi di Unknown Mortal Orchestra, Tune-Yards, The Rainband, Laago! e Miz Kiara.

In particolare, gli Unknown Mortal Orchestra hanno rilasciato lo scorso aprile il loro quarto album intitolato ‘Sex & Food”, un lavoro mutevole e contaminato da drum machine, funk, rock e psichedeliche melodie disco e daranno ampio spazio al lavoro in scaletta. I Tune Yards, invece, guidati da Merrill Garbus, presenteranno dal vivo al pubblico di Roma il disco uscito nel 2017, I can feel you creep into my private life, atteso seguito di Nikki Nack (2014).

The Rainband, tra i principali esponenti del rock britannico contemporaneo, daranno spazio al secondo lavoro di studio ‘The Shape of Things to Come‘. A chiudere la lista degli artisti che parteciperanno alla serata di anteprima romana che farà da apertura al Siren Festival 2018 ci sono anche gli italianissimi Laago! e la dj Miz Kiara, con un sound crossover tra elettronica, house e techno.

Siren Festival 2018 – Rome Preview – Informazioni e prezzi dei biglietti

Apertura porte 18,30 – Biglietto 17,00€ + d.p. – Alla porta 20,00
(Per i possessori dell’abbonamento al Siren Festival il costo del biglietto sarà di 10,00€ alla porta)

Abbonamenti Siren Festival 2018:

60,00€ è d.p. abbonamento venerdì e sabato
75,00€ + d.p. (early price)

Line-up

Unknown Mortal Orchestra
Tune-Yards
The Rainband
Laago!
Miz Kiara

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Giugno è iniziato e con l’arrivo della bella stagione i festival estivi 2017 prendono ufficialmente il via. Le rassegne musicali in programma in Italia tra giugno e settembre sono molte e abbiamo deciso di selezionarne alcune.
Per cominciare, manca pochissimo all’edizione 2017 dell’I-Days, in programma all’Autodromo Nazionale di Monza tra il 15 e il 18 giugno, con Radiohead, James Blake, Green Day, Rancid, Blink 182, Linkin Park e Justin Bieber ad occupare i posti più alti della line-up.

Il Lucca Summer Festival 2017, invece, richiamerà in Piazza Napoleone pubblico proveniente da tutto il mondo nel mese di luglio, con Green Day, Rancid, Imagine Dragons, LP, Robbie Williams e Kasabian. L’estate si chiuderà con un imperdibile concerto dei Rolling Stones, previsto proprio a Lucca per il 23 settembre 2017.
Sempre in Toscana, tra il 23 e il 25 luglio 2017, si terrà il Firenze Rocks, con un calendario ricchissimo: nel corso di tre serate si esibiranno Aerosmith, Placebo, Eddie Vedder, System of a Down e molti altri. Inoltre, il prossimo luglio, il Goa Boa Festival di Genova (Porto Antico) festeggerà il ventennale con Samuel, Ghali, Pop X, Sfera Ebbasta e altri artisti.
Tra il 23 e il 30 dello stesso mese, a Vasto si terrà, come di consueto, il Siren Festval, che tra gli altri ospiterà Allah-Las, Apparat, Baustelle, Colombre e Giorgio Poi.

Gardone Riviera è il luogo deputato allo svolgimento del Tener-a-mente Festival 2017, con Baustelle, Passenger, The Jesus and Mary Chain, Mark Lanegan, Jack Savoretti, LP, Ben Haper e tanti altri gruppi e cantautori.
Il TOdays Festival di Torino vedrà PJ Harvey, Mac DeMarco e Richard Ashcroft in scena tra il 25 e il 27 agosto, mentre l’Home Festival di Treviso porterà in Italia la musica di Soulwax, The Horrors, Justice, Liam Gallagher, Samuel, J-Ax e Fedez, Afterhours ed Ex-Otago dal 31 agosto al 2 settembre 2017.

Infine, a Castelbuono (PA) tra il 10 e il 13 agosto 2017 tornerà l’Ypsigrock Festival, con Digitalism, Beach House e Amnesia Scanner in line-up.
Queste sono solo alcune delle manifestazioni in programma per le prossime settimane, visto che la musica dal vivo continuerà a tenere compagnia al pubblico in ogni angolo dello stivale.

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Siren Festival 2017

Siren Festival 2017

Sono stati annunciati i primi nomi della quarta edizione del Siren Festival che si svolgerà a Vasto (CH) dal 27 al 30 luglio. Da domani giovedì 6 aprile saranno disponibili su www.sirenfest.com gli abbonamenti early bird per la manifestazione al costo di 50 euro più diritti di prevendita.

Qui tutti i dettagli:

ABBONAMENTI EARLY BIRD:
50 euro + d.p. abbonamento venerdì e sabato
Abbonamenti early bird disponibili da giovedì 6 aprile alle 11:00
www.sirenfest.com e www.bookingshow.it
Gli abbonamenti early bird sono disponibili per un periodo limitato

I nomi annunciati sono quelli di Allah Las, Apparat dj, arab Strap, Baustelle, Daniel Miller e Trentemøller. Ma cerchiamo di conoscere più da vicino gli artisti che saliranno sul palco di Vasto.

ALLAH LAS

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Freschi di pubblicazione del bellissimo Calico Review, pubblicato nel settembre del 2016, gli Allah-Las arrivano al Siren.  La band californiana si è imposta all’attenzione generale con il loro album di debutto omonimo, uscito nel 2012, in cui il quartetto, composto da Miles Michaud, Pedrum Siadatian, Spencer Dunham e Matthew Correia, ha dimostrato ampiamente tutto il suo amore per le sonorità psichedeliche degli anni ’60. Il gruppo si forma quando tre dei suoi quattro componenti lavorano al mitico Amoeba Store di Los Angeles, fonte inesauribile di gemme musicali della storia americana. E’ qui che approfondiscono la loro passione per il garage e la psichedelia.

L’universo sonoro degli Allah-Las è una perfetta miscela di pop stile British Invasion, di psichedelia della West Coast americana e di grezzo rock’n’roll garage. Sin dal primo singolo, (Catamaran) nel 2011, il quartetto viene prodotto da Nick Waterhouse sulla sua Pres Label. Nel 2012  il produttore fonda la nuova label Innovative Leisure e li porta con sé, producendo il loro omonimo debutto. È l’inizio dell’ascesa per la band californiana che riceve critiche entusiastiche anche in Europa, dove il suo debutto a Londra viene descritto dal Guardian come “a blissful 45 minutes on a cold night”.  Gli Allah Las si affermano come i capofila di un intero filone revivalista nei suoni,  celebrato anche in diverse serie televisive (“Aquarius” con David Duchovny di X-Files e Californication). Il 2014 vede la pubblicazione del secondo album Worship the Sun che non tradisce i fan e conferma il loro talento e il loro stile. Due anni dopo arriva Calico Review, raccolta di gemme pop psych pubblicato con la Mexican Summer che mette in luce la capacità della band di andare oltre il revivalismo e di dar vita ad un universo sonoro originale, frutto di diverse influenze.

APPARAT dj

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Grazie a lui, il dancefloor ha (ri)scoperto un’anima: giocare anche sull’espressività, sulle emozioni, su dolci e feroci malinconie, e non unicamente sull’architettura ritmica. Apparat, alias Sascha Ring, classe 1978, è ormai a pieno titolo uno dei giganti dell’elettronica contemporanea: lo è da solista (“Walls”, 2007, è un caposaldo assoluto), lo è stato nelle collaborazioni con Ellen Allien (la co-produzione di “Berlinette” o l’album a due “Orchestra Of Bubbles”), lo è nell’aver dato vita assieme agli amici Modeselektor al supergruppo Moderat (tra album all’attivo, il primo nel 2009, e un successo che ha abbattuto steccati come pochissimi altri nell’ultimo decennio).

Ma lo è fin da quando John Peel, nel 2004, lo invitava ospite delle sue “Sessions”. Un’artista a trecentosessanta gradi, capace di passare dalle colonne sonore da compositore per il teatro su rifrazioni ambient e post rock (“Krieg Und Frieden”, 2013) a un’attività da dj fatta con piglio e personalità, dove le radici della musica elettronica così come oggi la conosciamo si si sviluppano su gemme old school, schegge acid, lunghe escursioni techno oscure ed inquietanti, arrivando però a contaminarsi con le frequenze basse e le ritmiche spezzate più contemporanee. Anche dietro la console, la sua visione è insomma forte, inconfondibile, unica. Una dote rara, al giorno d’oggi. Davvero rara.

ARAB STRAP

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A venti anni dalla loro formazione e a dieci dal loro scioglimento, gli  Arab Strap dopo una mitica reunion lo scorso anno per tre live andati sold out in poche ore IN UK, arrivano al SIren Fesival, freschi di pubblicazione di un doppio album contenente secret hits e rarities dalla loro carriera. Il duo cult-pop scozzese, composto da Aidan Moffat e Malcolm Middleton, arriva in Italia per celebrare il compleanno della band ad un anno dalla grande reunion ed a pochi mesi della pubblicazione del doppio album celebrativo.

L’omonima compilation, che racconta i dieci anni di una carriera tanto influente quanto controversa, mostra tutte le straordinarie capacità di una band che ha sempre rifiutato di conformarsi a qualsiasi aspettativa. Dall’ottima Shy Retirer al piano noir di Love Detective, dal lo-fi sconnesso di The Clearing all’elettronica spartana di Rocket, Take Your Turn, gli Arab Strap si sono rivelati sempre senza paura ed originali sin dal primo minuto di Aidan in First Big Weekend del 1996.

Arab Strap, uscito a fine settembre, come racconta lo stesso Moffat, mette in luce le varie anime della band: “Abbiamo scelto 20 canzoni – una per ogni anno da quando abbiamo iniziato – e deciso di dividerle in due sezioni di dieci ciascuna. Il primo disco è una sorta di best-of, con particolare attenzione alle cose un po’ più elettroniche. Il secondo disco contiene rarità tratte da EP, b-side, out-take e c’è un po’ più rock qui. Credo che tutte queste canzoni sarebbero dovute entrare negli album per cui sono state scritte, ma qualche volta cerco di raccontare una storia e queste probabilmente non sarebbero entrate bene. Questo cd contiene canzoni più rock e con una batteria vera, quindi tutti quelli che cercano il nostro lato più noise, dovrebbero rimanere soddisfatti.”

L’idea di una possibile reunion per una serie di concerti anniversario è arrivata nello stesso momento in cui la band si è sciolta, ha confessato Middleton. “Credo che il giorno in cui andammo al pub e ci siamo sciolti, scherzammo sul fatto che gli Arab Strap si sarebbero riuniti 10 anni dopo per festeggiare il momento. Quindi si tratta proprio di questo: un’occasione per godere della musica che abbiamo fatto, ancora una volta”. Tutti coloro che da anni sentono nostalgia del suono inimitabile e indimenticabile del duo,voce fondamentale dell’indie rock, saranno finalmente ripagati dell’attesa!

BAUSTELLE

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Certamente non hanno bisogno di presentazioni i Baustelle. Mentre il tour teatrale di presentazione dell’album L’amore e la violenza è ormai arrivato al giro di boa, facendo registrare ovunque il tutto esaurito, i Baustelle annunciano oggi la loro partecipazione al Siren Festival, nell’ambito del tour estivo intitolato L’estate, l’amore e la violenza. L’amore e la violenza (Warner Music) è il nuovo acclamato album dei Baustelle prodotto artisticamente da Francesco Bianconi e mixato da Pino “Pinaxa” Pischetola. Composto da dodici brani – dieci canzoni e due brani strumentali – si tratta del settimo album di studio del gruppo.

“Quando penso a questo disco l’aggettivo che mi viene in mente con più frequenza è “colorato”” – dice Francesco Bianconi. “Volevamo fare un disco con dentro le canzoni pop che non sentiamo mai alla radio, fare un disco di canzoni pop che per una volta, come una volta, non temano di rivelare una propria eccitante complessità. Questo è forse il nostro disco più libero, da questo punto di vista. In una intervista di qualche mese fa ho detto che “L’amore e la violenza” sarebbe stato un disco “oscenamente pop”. Questo intendevo: musica che non si vergogna di esibire la propria libertà. In questo senso è “colorato”: nella maniera in cui gioca a essere libero. Chi l’ha detto che non si può far suonare Haydn e Moroder nella stessa stanza? Dipende dal modo in cui li fai suonare, e dal coraggio che hai nel lasciarli provare.”

La band di Francesco Bianconi (voce, chitarre, tastiere), Claudio Brasini (chitarre) e Rachele Bastreghi (voce, tastiere, percussioni) sarà affiancata sul palco da Ettore Bianconi (elettronica e tastiere), Sebastiano De Gennaro (percussioni), Alessandro Maiorino (basso), Diego Palazzo (tastiere) e Andrea Faccioli (chitarre).

DANIEL MILLER

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Fondatore della Mute Records, colui che ha scoperto nomi come Depeche Mode o Moby (giusto per citarne due, ma l’elenco sarebbe lunghissimo): Daniel Miller, classe 1951, potrebbe vivere di rendita sul suo status di leggenda della discografia mondiale.
Ma la sua attitudine, da sempre visionaria, spigolosa, rivolta verso il suono del futuro, lo ha portato negli ultimi anni a reinventarsi una carriera come dj in campo techno ad altissimo livello. Nasce tutto dall’invito dell’amico (e fan!) Karl O’Connos, alias Regis – metà del duo Sandwell District, un’istituzione della techno britannica più solida e priva di compromessi – per dividere la console durante un set al Berghain, santuario assoluto della club culture globale più intransigente e rigorosa. Niente di nostalgico, nessun set revival a celebrare glorie passate (come la seminale hit “Warm Leatherette”, anno 1978, la produzione che ha lanciato Miller nell’industria discografica alternativa), ma suoni cupi, cattivi, inquietanti, una tech-house perfettamente al passo coi tempi se non direttamente con un futuro sinistramente distopico. Da lì in avanti sono arrivate chiamate di enorme prestigio: lo Space ad Ibiza, il Melkweg durante l’Amsterdam Dance Event, il Sónar, il Bootleg a Tel Aviv, Culture Box a Copenhagen, una Boiler Room a Berlino targata m_nus su invito diretto di Richie Hawtin.r

TRENTEMØLLER

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Ricami melodici che colpiscono al cuore, attenzione al suono in ogni minimo dettaglio, la capacità di combinare sensibilità indie e quelle elettroniche con un piglio raro, molto personale: è con queste armi che il danese Anders Trentemøller è diventato uno degli artisti più amati dell’ultimo decennio. Una storia d’amore, quella fra lui e un pubblico fin dall’inizio molto vasto, preparato e trasversale, iniziata dalle sue prime produzioni (una serie di EP a partire dal 2003) e soprattutto dal suo album d’esordio “The Last Resort”, anno 2006, finito all’epoca in moltissime classifiche sui migliori album dell’anno, dandogli definitiva consacrazione. I successivi “Into The Great Wide Yonder” (2010) e “Lost” (2013) non hanno fatto che confermare il suo status di artista sia di culto, sia in grado di parlare a pubblici diversi, sfaccettati.
La musica di Trentemøller sfugge infatti catalogazioni precise: il suo tocco molto personale nell’attraversare le coordinate comprese fra elettronica ed indie non si fa in alcun modo ingabbiare in traiettorie predeterminate. “Fixion”, uscito a settembre 2016, più che essere una rivoluzione rispetto al suo predecessore “Lost” (lavoro che probabilmente meglio di tutti è riuscito a catturare e raccontare lo spirito della musica Trentemøller nella sua traduzione live, lì dove gli album precedenti erano più “avventure da studio”) ne è una prosecuzione ideale. Restano alcuni fondamentali tratti distintivi: il tocco malinconico, la preziosità delle soluzioni melodice ed armoniche, un romanticismo di fondo molto scuro.

Mai come prima comunque si è fatta attenzione a rendere il suono vivo, organico, e a lavorare attorno a una strutturare più tradizionale e riconoscibile di forma canzone. Apparentemente, un disco più immediato e semplice rispetto ai suoi predecessori: come sempre però nel lavoro dell’artista danese il lavoro sottotraccia è notevole, molti elementi a prima vista nascosti si rivelano piano piano – è in questa maniera che si riesce ad avere un suono unico, riconoscibile, inconfondibile, che spesso flirta con la sperimentazione e sa muoversi con naturalezza da pochi tocchi minimalisti di synth via via fino a una cruda energia che lambisce le sponde dell’electro-punk più energetico.

Energia che contrassegna sempre più il suo aspetto live, dal 2007 con una vera e propria band e non più in solitaria. Il tour che segue l’uscita di “Fixion” vede Anders Trentemøller sul palco con altri quattro rodati compagni d’avventura, tra cui Marie Fisker alla voce, pronti a destreggiarsi tra basso, chitarra, batteria e vari synth. Un organico di grande impatto, la cui forza è ulteriormente valorizzata dal solito attentissimo lavoro su luci e visuals e dal contributo dell’artista svedese Andreas Ermenius (già responsabile dell’artwork di “Fixion” e regista dei video dei tre singoli da esso estratti), che ha curato il design del palco.

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E’ sicuramente uno dei casi discografici italiani del 2016: si tratta di Calcutta, al secolo Edoardo D’Erme, uno dei nuovi nomi che prepotentemente si stanno facendo strada nel panorama musicale nostrano. Il secondo lavoro di studio del 26enne cantautore di Latina, ‘Mainstream‘, è stato curato artisticamente da Niccolò Contessa (cantante e fondatore de I Cani) ed è uscito il 30 novembre 2015.

Negli ultimi mesi l’album in questione ha raccolto sempre più consensi di pubblico: al di là di generi, appartenenze e definizioni è diventato un fenomeno trasversale, che grazie ad una scrittura pop immediata e fresca sta arrivando a sempre più persone.
Prova ne è anche il fatto che tra maggio e agosto vedremo l’artista romano calcare numerosissimi palchi in altrettante location (arene, locali e festival) sparse in lungo e in largo per la penisola.

Il primo particolare disco di Calcutta era stato rilasciato nel 2012 ed è intitolato ‘Forse…’. Ecco il calendario con tutti gli appuntamenti per seguirlo dal vivo la prossima estate:

26 maggio 2016 – Prato (FI) B-Side Festival
27 maggio 2016 – Milano MI AMI

03 giugno 2016 – Marina di Camerota (SA) Meeting del Mare
05 giugno 2016 – Ivrea (TO) La Grande Invasione – solo show
14 giugno 2016 – Bologna BioParco Biografilm Festival
17 giugno 2016 – Vicenza Festambiente
18 giugno 2016 – Savignano sul Rubicone (FC) Il Rock è Tratto
19 giugno 2016 – Urbino Città del Libro – Teatro Sanzio
24 giugno 2016 – Cremona Tanta Robba Festival
25 giugno 2016 – Como Wow Music Festival
26 giugno 2016 – Finale Emilia (MO) Festa del Ringraziamento

02 luglio 2016 – Azzano Decimo (PN) Fiera della Musica 2016
08 luglio 2016 – Roma RomaBrucia
09 luglio 2016 – Arezzo Mengo Music Fest
13 luglio 2016 – Genova Goa-Boa Festival
14 luglio 2016 – Lugano Busker Festival – solo show
15 luglio 2016 – Lugano Busker Festival
17 luglio 2016 – Barolo (CN) Collisioni + Mika
22 luglio 2016 – Siren Festival – Vasto (Ch)
23 luglio 2016 – Massarella (FI) Reality Bites Festival
24 luglio 2016 – Cassano Magnano (VA) Wodoo Festival
28 luglio 2016 – Vialfrè (TO) Apolide Festival
29 luglio 2016 – Padova Parco della Musica

05 agosto 2016 – Peschiera del Garda (VE) Arilica Wave
09 agosto 2016 – Melpignano (LE) YEP! Salento Music Festival
11 agosto 2016 – Milazzo (ME) Mish Mash Festival
12 agosto 2016 – Lamezia Terme Color Fest
28 agosto 2016 – Asolo (TV) AMA Music Festival

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I Cani continuano a calcare i palchi sparsi per la penisola e porteranno avanti il loro tour anche a luglio, agosto e settembre 2016. Lo spettacolo dal vivo, rinnovato nella forma e nella scaletta rispetto al passato, sarà proposto da Niccolò Contessa e soci anche in occasione di importanti festival.

Il gruppo sta cavalcando l’onda del successo del terzo album di studio, intitolato ‘Aurora‘ e uscito il 29 gennaio 2016. Da questo disco si evince quanto il cambiamento e l’evoluzione costante facciano da traino alla musica de I Cani, diventati uno dei fenomeni musicali italiani degli ultimi anni. I primi due lavori di studio della band invece – ‘Il sorprendente album d’esordio de I Cani‘ e ‘Glamour‘ – erano stati rilasciati rispettivamente nel 2011 e nel 2013.

Tra le altre cose, negli ultimi mesi Contessa ha firmato la colonna sonora del film di Gianni Zanasi, ‘La felicità è un sistema complesso‘, con Valerio Mastandrea. Inoltre, ha curato la supervisione artistica del secondo album del collega Calcutta, ‘Mainstream‘, e ha collaborato con Max Pezzali al singolo ‘Due anime‘, realizzandone produzione ed arrangiamento.

I Cani, nelle prossime settimane, sono attesi sui palchi di importanti manifestazioni quali il Ferrara sotto le stelle, Siren Festival, Balla coi cinghiali, Todays Festival e Home Festival. Vediamo nel dettaglio il calendario delle date e i prezzi dei biglietti (già disponibili in prevendita presso i circuiti autorizzati):

I Cani – Date estive 2016

30 giugno, Ferrara – Cortile del Castello @Ferrara sotto le stelle * special guest COSMO
Prezzo biglietti 15€ + d.p.

2 luglio, Azzano Decimo (PN) – Fiera della musica 2016

16 luglio, Rapolano Terme (SI) – Tv spenta dal vivo
Ingresso gratuito

19 luglio, Centobuchi di Monteprandone (AP) -Cosepop

23 luglio, Vasto (CH) – Siren Festival

6 agosto, Pesaro – Villa’n’roll

8 agosto, Melpignano (LE) – Yep! Festival

18 agosto, Forte di Vinadio (CN) – Balla coi cinghiali

27 agosto, Torino – Todays Festival con SOULWAX e The Jesus & Mary Chain

1 settembre, Treviso – Home Festival

9 settembre, Firenze – Anfiteatro delle Cascine
Prezzo biglietti 15€ + d.p.

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Proseguono gli annunci di appuntamenti musicali che ci terranno compagnia nel corso della prossima bella stagione, nello specifico festival, rassegne e concerti, che vedranno protagonisti importanti gruppi internazionali.

Anche gli Editors si preparano a tornare ad esibirsi in Italia nel corso della prossima estate, in occasione di tre importanti festival: Tom Smith e soci sono attesi come headliner del Siren Festival di Vasto (CH) il 22 luglio prossimo, e saranno di nuovo dalle nostre parti a settembre per esibirsi all’Home Festival di Teviso e all’Unaltrofestival di Milano (rispettivamente l’1 e il 2 del mese).

La band, nata in Inghilterra nel 2002, ha dato alle stampe in totale cinque album di studio: ‘The Back Room‘ (2005), ‘An end has a start‘ (2007), ‘In this light and on this evening‘ (2009), ‘The weight of your love‘ (2013) e ‘In Dream‘ (2015). La formazione degli Editors attualmente vede schierati Tom Smith, Russell Leetch, Ed Lay, Justin Lockey ed Elliot Williams

Cos’altro sapere sui live italiani del gruppo britannico? I biglietti per tutti gli show degli Editors sono già disponibili in prevendita presso i circuiti autorizzati. Ecco i dettagli sui prezzi dei festival:

Editors, date italiane 2016

22 luglio, Vasto (CH) – Siren Festival
1 settembre, Treviso – Home Festival
2 settembre, Segrate (MI) – Unaltrofestival @Magnolia

Prezzi biglietti:

SIREN FESTIVAL
Abbonamento due giorni: 60€ + d.p.

HOME FESTIVAL
Biglietti 18€

UNALTROFESTIVAL
Biglietti 35 € + d.p. oppure 35€ in cassa

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Dopo i National, attesi sul palco del Siren Festival la prossima estate, il programma della manifestazione abruzzese si arricchisce di una nuova importante presenza internazionale, quella dei Mogwai. La band calcherà il palco della rassegna musicale, in programma a Vasto (CG) tra il 24 e il 27 luglio, il 26 del mese. La line up del Siren dunque conferma due grandi gruppi: i primi, si esibiranno anche a Ferrara, Roma, Lucca e Brescia nello stesso periodo. I secondi invece, reduci dal successo delle due date italiane primaverili (QUI il nostro live report del concerto di Bologna), sbarcheranno nella capitale il 25 luglio per presentare dal vivo i brani contenuti nel loro ottavo album di studio intitolato “Rave Tapes“. Oltre a loro, sono stati confermati anche John Grant, Alexis Taylor, The Drones, Dry the River e Soft Moon.

Siren Festival 2014, Vasto (CH), programma 2014:

25 luglio, The National
Prezzo del biglietto  40€

26 luglio, Mogwai
Prezzo del biglietto 35€

Abbonamento due giornate 60€

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Matt Berninger e i suoi National sono sempre passati spesso per il nostro paese, ed ora che il loro sesto album di studio, “Trouble will find me”, sta riscuotendo vasto successo anche in Italia, la band newyorkese ha confermato ben quattro concerti estivi fissati tra Ferrara, Chieti, Lucca e Brescia. Il 22 luglio infatti, la band si esibirà in Piazza Castello in occasione del consueto festival “Ferrara sotto le stelle”, il 25 sarà head-liner del Siren Festival a Vasto (CH), il 26 presenzierà al Lucca Summer Festival e il 29 dello stesso mese calcherà il palco dell’Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera (BS).  I National si sono formati nel 1999 e hanno sempre mantenuto la medesima formazione: Matt Berninger, Aaron Dessner (chitarra, basso, tastiere), Bryce Dessner (chitarra), Scott Devendorf (chitarra, basso) e Bryan Devendorf (batteria). I biglietti per tutti gli eventi saranno disponibili dal 31 gennaio presso i circuiti autorizzati, a prezzi variabili a seconda della location e del posto prescelto, di seguito i dettagli su date e prezzi:

22 luglio 2014, Ferrara – Piazza Castello ­@Ferrara Sotto Le Stelle
Biglietto: 30€ + d.p.

25 luglio 2014,­ Vasto (Ch) ­ – Siren festival
Biglietto: 35€ + d.p. EARLY BIRD DAY TICKET Attivo fino al 15 febbraio

26 luglio 2014, Lucca – Piazza Napoleone @Lucca Summer Festival

29 luglio 2014, ­ Gardone Riviera (Bs) ­ – Anfiteatro del Vittoriale
Biglietto: 30/35/40/45/55€ +d.p.