Tags Posts tagged with "Roger Waters"

Roger Waters

Roger Waters, semplicemente leggendario, regala ad un'Unipol Arena stracolma, tantissimi grandi classici dei Pink Floyd in un live che non è un semplice concerto, ma un trattato filosofico-politico sulla vita e il mondo che ci circonda.

INDIO, CA - OCTOBER 09: Musician Roger Waters performs during Desert Trip at The Empire Polo Club on October 9, 2016 in Indio, California. (Photo by Kevin Mazur/Getty Images for Desert Trip)

Ieri era il 25 aprile 2018, una data che per noi italiani ha sempre un’importanza del tutto a sè stante e mi viene in mente adesso che ho ascoltato la più lucida ricostruzione artistica e politica degli ultimi 30 anni, forse di più, portata in scena da uno dei pochi (forse l’unico) rimasti che si possa definire artista a tutto tondo: un signore di 75 anni che ha ancora la capacità di creare e dare vita ad un immaginario non solo sonoro, ma anche visivo, che non ha eguali al mondo, sfruttando sì un repertorio unico, ma sapendolo anche contestualizzare come non mai.

Quel signore risponde al nome di Roger Waters ed è probabilmente, ancor oggi, il compositore rock più influente al mondo.

Fisicamente in formissima, maglietta e pantalone neri, Roger accarezza e graffia il suo basso (e successivamente la chitarra) come una bella donna, in una simbiosi che è sia fisica che spirituale, un rapporto completo: coadiuvato da una band straordinaria, in cui spicca Jonathan Wilson (cui tocca il compito ingrato di eseguire le parti vocali di Gilmour sui brani dei Pink Floyd) ci fa immergere, fin dalle prime note di “Breathe”, in un mondo che è il suo, ma che è anche il nostro, in cui la guerra è perennemente alle porte (i rumori di droni ed elicotteri sono una costante per tutto il live) e l’unica speranza per non permettere ai potenti (e la spettrale e minacciosa figura del “maiale” Trump è ben presente nello show) di fare ciò che vogliono di questo pianeta è ribellarsi.

Waters è un capo-popolo, un aedo che canta le sue stesse gesta, capace di risvegliare le coscienze con la sola forza di quattro accordi (“One of these days”, “Us and Them“); viene spesso da domandarsi se noi, il pubblico, la gente, sia alla sua altezza, sia in grado di rispondere a questa chiamata così pressante ed essenziale. Saremo in grado di fare breccia nel muro, non solo metaforico (di nuovo Trump è un pensiero fisso), che ci fa credere di essere ciascuno perfetto e ci ha fatto perdere la capacità di dialogare con gli altri? Waters fa ballare sul palco i bambini bolognesi su “Another brick in the wall“, con delle magliette con su scritto “Resist“.

Questa semplice parola, in un giorno come il 25 aprile, assume ancora maggiore valenza: Resistere. Bisogna resistere, resistere alla violenza, resistere alla manipolazione, resistere alla voglia di chiudersi in se stessi, resistere alla distruzione, morale e fisica, delle nostre città, dei paesaggi e di noi stessi. Resistere all’omologazione. E restare umani, frase che Waters ripete più volte dal palco, prendendola ben più che in prestito da Vittorio Arrigoni, attivista italiano che fu ucciso a Gaza nel 2011 mentre lottava contro quella che definiva “la pulizia etnica effettuata dallo stato di Israele contro i palestinesi”.

Basta un attimo di distrazione e si fa presto a diventare “Pigs“, come quelli da cui dobbiamo guardarci (inquietante la scena di Waters con la maschera da maiale che beve champagne, oscuro e ancora una volta capace di farsi largo nell’immaginario del pubblico), si fa presto a farsi conquistare dai soldi (inevitabile e monolitica “Money” arriva a sferzarci).

Quella di Waters è una corsa a perdifiato, una lezione di vita, un trattato filosofico e politico sottoforma di concerto, che si conclude con l’oscuro manifesto di “Eclipse”:

“Non c’è un lato scuro nella luna, in realtà. Di fatto è tutto oscuro”

Da quella oscurità spunta però l’arcobaleno, che illumina l’Unipol Arena. C’è ancora speranza. Waters ce la dà dopo aver minato le nostre certezze: è lui a mettersi in testa al nostro plotone e a guidare la riscossa, lui a mostrarci che con l’amore, la dolcezza, la comprensione e una buona dose di intelligenza, possiamo uscire da quest’epoca di oscurantismo. Parte “Mother“, siamo noi i suoi bambini, i “bambini” di questo signore, questa leggenda di 75 anni che dedica il brano alla madre scomparsa da tempo e che, novello Diogene di Sinope (non a caso detto il Cinico…e non si negherà a Waters una certa dose di cinismo) canta per due ore una cosa semplicissima, “Cerco l’uomo”. Waters cerca gli uomini, vuole noi, vuole che prendiamo in mano il nostro destino…saremo in grado di farlo o resteremo per sempre “piacevolmente insensibili”?

Lui scende dal palco, viene a stringerci le mani: in fondo, pur essendo un mito, è un uomo, è uno di noi. E’ quello che si è messo davanti alla folla e che ci ha scosso, che ha parato i colpi e anzi li ha restituiti: con poesia, amore, forza.

Roger Waters è l’Arte. Quello che salverà il mondo.

“Breathe, breathe in the air
don’t be afraid to care
leave but don’t leave me
look around, choose your own ground
For long you live and high you fly
and smiles you’ll give and tears you’ll cry
and all your touch and all you see
is all your life will ever be.” (Breathe – Pink Floyd)

ROGER WATERS Setlist @ Unipol Arena (25/04/2018)

Speak to Me / Breathe
One of These Days
Time
Breathe (Reprise)
The Great Gig in the Sky
Welcome to the Machine
Deja Vù
The Last Refugee
Picture That
Wish You Were Here
The Happiest Days of Our Lives
Another Brick in the Wall Part 2
Another Brick in the Wall Part 3

Set 2:

Dogs
Pigs (Three Different Ones)
Money
Us and Them
Smell the Roses
Brain Damage
Eclipse

Encore:

Mother
Comfortably Numb

0 757
Roger Waters Us+Them Tour

La versione outdoor dell’ Us + Them tour arriva in Europa per 3 concerti unici con la sua imponente scenografia e straordinari effetti speciali. Due location mozzafiato in Italia si aggiungono alla data di Londra: l’11 luglio al Lucca Summer Festival e il 14 luglio al Circo Massimo di Roma.

Qui tutte le info sui biglietti in prevendita.

Virgin Radio sarà radio ufficiale dei due eventi e per la prima volta nella sua storia offrirà un’opportunità unica a tutti i suoi ascoltatori: dalle 9.00 di lunedì 11 dicembre fino alle 24.00 di mercoledì 13 dicembre potranno acquistare in anteprima esclusiva i biglietti di Roger Waters.

Basterà registrarsi su virginradio.it per ricevere il codice che renderà possibile la finalizzazione dell’acquisto su www.ticketone.it.

Da giovedì 14 dicembre i biglietti saranno in vendita su www.ticketone.it e www.dalessandroegalli.com mentre da venerdì 15 dicembre alle ore 11.00 saranno disponibili nei punti vendita autorizzati.

A soli 3 mesi dai 6 concerti già sold out in programma ad Aprile nei palasport di Milano e Bologna, Roger Waters torna sui palcoscenici Italiani. Lo fa però con una rappresentazione molto diversa, una produzione imponente e spettacolare finora messa in scena solo a Città del Messico e allo storico Desert Trip Festival lo scorso anno e che il genio creativo dei Pink Floyd ha deciso dopo una lunga attesa di portare anche in Europa.

Delle 3 città del Vecchio Continente in cui questo incredibile spettacolo andrà in scena ben 2 sono Italiane. A Londra che ospiterà il concerto ad Hyde Park si aggiungono infatti Lucca e Roma che accoglieranno il mega show nei loro angoli più suggestivi: le Mura Storiche nella città Toscana e il Circo Massimo nella Capitale.

Lo show debutterà in Italia l’11 Luglio al Lucca Summer Festival, nell’area adiacente alle Mura Storiche. Non si tratta di una scelta casuale ma di un indirizzo preciso dell’Artista affascinato dal collegamento tra le Mura cinquecentenarie che avrà al fianco del palcoscenico e The Wall, la sua opera principe, i cui brani avranno una parte fondamentale nella scaletta di questo show che vedrà Roger Waters interpretare tutti i grandi classici del repertorio dei Pink Floyd insieme ai brani del suo nuovo album “Is This The Life We Really Want?

La seconda data italiana si terrà invece il 14 luglio nell’affascinante scenario del Circo Massimo di Roma, laddove si respira come in nessun altro posto il fascino della storia. Un concerto che segnerà il ritorno di Roger Waters a Roma a 5 anni di distanza dalla sua rappresentazione di The Wall allo Stadio Olimpico.

La versione outdoor di Us + Them, andata in scena finora solo in 3 show a Città del Messico e nelle già leggendarie 2 esibizioni al Desert Trip Festival, include elementi di altissima spettacolarità a partire da un palco innovativo che riproduce la Battersea Power Station di Londra che evoca la storica copertina di Animals, pietra miliare della produzione dei Pink Floyd. Agli effetti speciali che vedono, tra le altre cose, il leggendario maiale volare sopra tutto il pubblico e un aereo da guerra schiantarsi contro il palcoscenico, si aggiunge un sistema di amplificazione avanguardistico che regalerà al pubblico una nuova esperienza di ascolto.

Il titolo del tour è tratto invece dal brano “Us and Them” che faceva parte del disco record di vendite “Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd.

Due serate che si preannunciano già leggendarie sia per gli scenari mozzafiato che li ospiteranno che soprattutto per l’unicità dello spettacolo messo in scena che non mancherà di richiamare in “pellegrinaggio” i Pink Floydiani di tutta Europa a Lucca e Roma.

0 624

Ad aprile ben 4 date italiane per uno dei mostri sacri della musica rock, che torna in Europa dopo 4 anni di assenza.

Roger Waters

E’ fissato per domani mattina alle 11 il via alle prevendite per i ben 4 live che l’ex Pink Floyd terrà nel nostro Paese ad aprile 2018.

Waters porterà in Italia, più precisamente al Mediolanum Forum di Milano (17 e 18 aprile) e all’Unipol Arena di Bologna (21 e 24 aprile) il suo trionfale “Us + Them tour”, che ha già conquistato pubblico e critica in Nord America. Il titolo del tour è ovviamente ispirato ad “Us and them”, storico brano dei Pink Floyd contenuto in “The dark side of the moon”, datato 1973, brano che trattava il tema della guerra, tanto caro a Waters, che ne fa uno dei punti cardine anche del suo nuovo lavoro, “Is this the life we really want?”, le cui vendite sono state stoppate in Italia negli scorsi mesi dal tribunale di Milano dopo un contenzioso con l’artista Emilio Isgrò, che accusa Waters di aver copiato le sue celebri “cancellature” per creare la copertina del disco senza prima chiedergli il consenso.

L’ex bassista e voce dei Pink Floyd tornerà in Europa dopo il “The Wall Live Tour”, che lo ha portato tra il 2010 e il 2013 ad essere visto da oltre 4 milioni di persone nel mondo e ad incassare la cifra più alta nella storia per un tour di un artista solista.

Dopo 63 spettacoli sold out negli Stati Uniti e in Canada nel corso di quest’anno, il tour di Roger Waters Us + Them toccherà nel 2018 Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Olanda, Ungheria, Irlanda, quindi farà tappa per le quattro date in Italia per proseguire poi in Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Svezia e Svizzera per concludersi nel Regno Unito.
Questi i prezzi dei biglietti per le date italiane (le due date bolognesi hanno una configurazione diversa a seconda dell’evento):

17 e 18 aprile Mediolanum Forum – Milano

Platea Gold e Trib Numerata 1° Settore: 149,50 €
Platea Numerata e Trib Numerata 2° Settore: 115,00 €
Tribuna Numerata 3° Settore: 79,35 €
Anello B Visibilità Ridotta: 97,75 €
Anello C Visibilità Ridotta: 69 €

21 aprile Unipol Arena – Bologna

Serata del 21 aprile (parterre in piedi):
Pit area in piedi: 86,25 €
Parterre in piedi: 69 €
Trib numerata primo sett: 103,50 €
Trib numerata secondo sett: 89,70 €
Trib numerata terza: 79,35 €

24 aprile Unipol Arena – Bologna

Serata del 24 aprile (parterre numerato):
Platea gold: 149,50
Platea numerata e tribune telescopiche: 115 €
Trib numerata primo sett: 103,50 €
Trib numerata secondo sett: 89,70 €
Trib numerata terza: 79,35€

Roger Waters

L’ex Pink Floyd Roger Waters ha pubblicato sul suoaccount Instagram un breve video dallo studio di registrazione, regalando ai suoi fan una breve anteprima del suo nuovo album.

Roger Waters ha annunciato che pubblicherà il suo nuovo lavoro entro l’anno e che alla release seguirà un grandioso tour. Questo sarà il primo lavoro solista dell’ex Pink Floyd dopo “Amused To Death”, uscito ben 25 anni fa, nel 1992. Waters è al lavoro ins tudiocon Nigel Godrich, produttore dei Radiohead.

“Abbiamo tirato fuori del materiale veramente buono” ha detto Roger Waters “Nigel è davvero in gamba. Mi ha detto ‘La gente vuol sempre fare dischi lunghi. Quanto era lungo ‘The Dark Side of The Moon’?’ risposi ’38 minuti'”.

Questo il video condiviso da Roger Waters
 

yeah! ?@deadskinboy

Un video pubblicato da Roger Waters (@rogerwaters) in data:


 

Non si chiamerà Oldchella, come si vociferava ironicamente, ma Desert Trip. Tutto il resto, però, rimane confermato: un festival che raccoglie i big del rock e che prevede, in tre epiche giornate, i live di Rolling Stones, Bob Dylan, Paul McCartney, Neil Young, Roger Waters e The Who.

Il festival si svolgerà negli Empire Polo Fields di Indio in California, dove si tiene abitualmente il celebre Coachella. Sei leggende viventi saranno lì il 7, l’8 e il 9 ottobre e terranno ognuna un concerto completo vero e proprio.

Cominciano Rolling Stones e Bob Dylan il 7 ottobre, seguiti il giorno dopo da Paul McCartney e Neil Young. Il 9 ottobre chiudono in bellezza Roger Waters e The Who.

Un vero sogno per tutti gli amanti dei grandi classici del rock, ma non è un sogno alla portata di tutti: un ingresso per un giorno costerà 199 dollari, mentre gli abbonamenti per i tre giorni saranno venduti a un prezzo che varia da 399 a 1599 dollari (più diritti di prevendita e eventuali commissioni addizionali).

Per chi potesse affrontare il salasso, i biglietti saranno disponibili dalle 19 (ora italiana) di lunedì 9 maggio sul sito ufficiale del Desert Trip.

Questo il trailer del festival:

Oldchella

Paul McCartney, Rolling Stones, Bob Dylan, Roger Waters e The Who. Tutti in un’unico grande evento. Ce n’è abbastanza da far venire un infarto a qualsiasi amante del rock. Sicuramente è sufficiente per far preparare a molti la valigia in vista di un bel viaggio a Indio, California, in ottobre.

Sino ad ora era solo una voce. Troppo bello per essere vero, avranno pensato i più. E invece…

Dal proprio profilo Facebook, ognuna delle star sopra nominate ha caricato un breve video teaser. In tutti appare la scritta “October”. Questa ha tutta l’aria di una conferma.

Gira voce che l’evento si chiamerà Oldchella, un modo ironico per fare riferimento ad un Coachella con i veterani della musica. Qualsiasi nome venga scelto, si tratterà di un evento storico, del santo graal di tutti gli appassionati del genere. Imperdibile per tutti.

Ecco tutti i teaser. Non ci resta che spettare i dettagli. I più fortunati comincino a preparare la valigia.

Edit: È arrivato l’annuncio ufficiale e tutti i dettagli sulle prevendite, clicca qui per tutte le info.
 

0 596

Twitter condiziona ormai le vite di tutti, compresi gli appassionati del rock che, giusto in queste ore, hanno potuto leggere sul noto social network 140 caratteri che li avranno fatti di certo esultare: Polly Samson, moglie del chitarrista dei Pink Floyd David Gilmour, nonchè autrice di molti dei testi di “The Division Bell” (ultimo album di inediti dei Floyd, datato 1994) ha infatti rivelato che a ottobre dovrebbe uscire il nuovo album di Gilmour e compagni, il primo di inediti dopo ben 20 anni, intitolato “The Endless River” e basato sulle sessions di Richard Wright del 1994, suo canto del cigno (Wright, tastierista della band, è poi scomparso nel 2008).

Al progetto non dovrebbe aver preso parte Roger Waters, già fuoriuscito dalla band nel 1994, ma di certo la notizia  farà comunque sobbalzare i cuori di milioni di ascoltatori di musica nel mondo: nel 1994 in sala di incisione i Floyd (Gilmour, Mason e Wright) registrarono alcuni brani di musica ambient (come confermato da Wright nella sua biografia “Inside out: a personal history of Pink Floyd”), battezzati da Gilmour “The big spliff” (la grande canna), che non sono mai usciti su disco e pare che i nuovi brani siano un recupero di “The big spliff” ulteriormente elaborato da Gilmour e Mason, come conferma la fedelissima corista dello stesso Gilmour Durga McBroom-Hudson; a metà maggio infatti sempre la signora Samson aveva postato via Instagram una foto (la trovate come immagine dell’articolo) in studio del marito con la singer Durga McBroom-Hudson a testimoniare i lavori sull’album solista seguito di ‘On An Island’. Proprio la vocalist adesso dice: “Remember this photo? It wasn’t what you THOUGHT it was. From Polly Samson on Twitter… YES. THERE IS A NEW PINK FLOYD ALBUM COMING OUT. AND I’M ON IT. And there was much rejoicing”.

E aggiunge: “The recording did start during The Division Bell sessions (and yes, it was the side project originally titled ‘The Big Spliff’ that [Pink Floyd drummer] Nick Mason spoke about). Which is why there are Richard Wright tracks on it. But David and Nick have gone in and done a lot more since then. It was originally to be a completely instrumental recording, but I came in last December and sang on a few tracks. David then expanded on my backing vocals and has done a lead on at least one of them. That’s the song you see being worked on in the photo.” She also added that the album consists entirely of unreleased songs”.

Ora non resta che aspettare…

 

 

0 416

Sono pronto a registrare un nuovoalbum”: a confermarlo è Roger Waters in persona, il quale, reduce da due strepitosi sold-out nel nostro paese in occasione del recente “The wall tour”, ha annunciato un progetto che farà molto contenti i suoi fan. Nel corso di un’intervista rilasciata a BBC World News infatti, l’artista ha dichiarato di voler tornare in studio di registrazione e di aver avuto un’illuminazione: l’ex Pink Floyd ha fatto sapere di avere in cantiere un nuovo album di studio e di essere in possesso di un’idea molto forte.

Posso confermare di essere pronto per un nuovo disco” ha detto Waters, proseguendo con “Farò ancora almeno un album e non vedo l’ora di mettermi al lavoro”. Si tratta di una notizia inaspettata per molti soprattutto considerando che – se si esclude l’opera in tre atti datata 2005, “Ca ira” – l’ultimo lavoro di inediti firmato dall’artista era stato pubblicato nel lontano 1992.

0 360

Roger Waters ha conquistato una buona parte del pubblico durante il suo concerto di domenica scorsa allo stadio Olimpico di Roma, ma ne ha anche fatta infuriare un’altra sostanziale fetta: quella degli ebrei presenti e, di riflesso, tutta la comunità ebraica romana. Roger Waters non è nuovo ad accuse di antisemitismo, dovute proprio ad episodi analoghi a quelli verificatisi domenica e già contestati nel corso del precedente show in Belgio: l’immancabile pallone aerostatico a forma di maiale ha ancora una volta sorvolato le teste del pubblico, mentre su di esso venivano proiettati diversi simboli. Ciò che non è stato affatto gradito dalla comunità ebraica è stata la proiezione della stella di David, su un animale considerato impuro dalla religione. Roger Waters non ha mai nascosto il suo impegno per la causa palestinese e il suo essere fortemente schierato, ma il gesto è stato considerato decisamente eccessivo: il portavoce della comunità ebraica romana Fabio Perugia ha sottolineato la gravità del gesto e chiesto le pubbliche scuse del Coni, proprietario della struttura che ha ospitato il live, e dello stesso Roger Waters: le accese polemiche lo faranno tornare sui suoi passi?

0 617

Manca veramente una manciata di ore ad uno degli eventi musicali più importanti dell’estate italiana: Roger Waters infatti, tra domani e domenica, porterà anche nel nostro paese il suo “The Wall Live”, in occasione di due tappe tra nord e centro Italia. Le immagini e il sound di uno degli album più famosi della storia della musica infatti, saranno fruibili allo Stadio Euganeo di Padova il 26 luglio e all’Olimpico di Roma il 28 dello stesso mese.

Ecco tutte le info per chi desiderasse accedere agli eventi o acquistare i biglietti, ancora disponibili:

PADOVA, 26 LUGLIO
Stadio Euganeo di Padova, viale Nereo Rocco – Apertura cancelli ore 17:30 , inizio concerti 21.15 – Biglietterie a ridosso della tribuna ovest.

Suddivisione biglietti in base alle fasce di appartenenza:

– PRATO posto in piedi e Curva Nord colore VERDE
– TRIBUNA VIP OVEST colore GIALLO
– I ANELLO OVEST colore GIALLO
– II ANELLO colore MARRONE
– I ANELLO EST colore BLU
– TRIBUNA FATTORI colore ROSSO
– II ANELLO EST colore ROSA

COME ARRIVARE:

AUTOSTRADE
Per chi prende l’A4 per venire da Padova, si consiglia l’uscita a Padova Ovest (l’uscita è sconsigliata se si prevede di arrivare dopo le 17 a causa di probabili congestionamenti); mentre per chi viene da Sud si consiglia l’uscita a Padova Sud e poi la tangenziale. Uscendo dai caselli troverete apposita segnaletica.

Oltre ai parcheggi a ridosso dello stadio vi saranno dei Parcheggi Scambiatori con Bus Navetta. Per maggiori info: 0498644888 – info@zedlive.com

BICICLETTA, SCOOTER E MOTO
Sono i mezzi di trasporto piu’ adatti al concerto per tutti quelli che vivono nella citta’  di Padova. Inoltre consentono di arrivare agli spazi piu’ vicini alle entrate dello stadio: il parcheggio dedicato e’ il parcheggio Nord dello Stadio, lato Viale Nereo Rocco.

ROMA, 28 LUGLIO
Apertura cancelli ore 17:30 – Inizio concerti ore 21.15

Nota degli organizzatori – Al momento sono ancora pochi i biglietti disponibili, consigliamo di acquistare in anticipo (presso i circuiti e le prevendite autorizzate) e di NON recarsi presso lo stadio senza tagliandi validi per l’ingresso.