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Radiohead

Thom Yorke è un’interferenza, un’anomalia del sistema, è il picco imprevisto in un’encefalogramma fin troppo piatto della scena culturale attuale.

Siamo probabilmente di fronte all’artista più influente degli ultimi 25 anni e, bisogna ammetterlo, non si sa quando qualcun altro riuscirà ad avere la stessa potenza espressiva (e ad essere altrettanto ascoltato).

“Anima” è la sua ultima fatica, la sua ultima idea fuori dal macrocosmo Radiohead e il Thom Yorke elettronico, sciamano del dancefloor non è da meno di quello ipnotico e straziante che fa bella mostra di sè nella band di Oxford.

Girovaga per il palcoscenico di Piazza Castello (ovviamente stracolma) con quelle sue ormai caratteristiche movenze da ballerino sghembo, mentre Nigel Godrich gli apparecchia un sound immaginifico, che fa ballare tutti e su cui Thom innesta la sua chitarra (o i synth) oltre ad un cantato che sembra provenire da un altro universo, un universo raffigurato dai visual di Tarik Barri, proiettati alle spalle di Yorke e assolutamente studiati alla perfezione per farci entrare nell’iperspazio delle “Tomorrow’s Modern Boxes”.

Da “Interference” inizia un viaggio che è un crescendo nelle idiosincrasie dello Yorke elettronico, quello più rilassato e musicalmente audace: “Black Swan” è uno di quei brani da consegnare ai posteri come materia di studio, per non parlare di “Amok”, hit che non sa di essere una hit, da ballare fino allo sfinimento.

Thom sorride sotto i baffi, guarda il pubblico, lo incita, sgattaiola e poi saltella da una parte all’altra, un folletto iperattivo che sa anche farsi cantautore di spessore celestiale (“Dawn Chorus” da brividi) e ci lascia lì, attoniti, in attesa, mentre i nostri corpi si muovono quasi sottratti alla nostra stessa volontà.

Per le 2 ore di show si è come impossessati dal demone del ballo, dalle movenze sincopate che lo stesso Yorke ci invita a riprodurre, semplicemente si può staccare il cervello dai problemi e lasciare che sia il corpo a prendere il sopravvento, l’istinto, il ritmo.

E’ la stessa cosa che riesce a fare Thom Yorke sul palco, far venire fuori il suo istinto primordiale per la musica, la sua capacità di creare e poi limare i dettagli. Tutto è caos, ma un caos perfetto, studiato.

Thom Yorke è la costante impazzita di questa generazione, l’incognita che risolve l’equazione nascosta nella musica. Bisogna solo goderselo, capiremo poi quanto siamo fortunati che lui sia qui, ora.

THOM YORKE Setlist @ Ferrara Sotto Le Stelle (18/07/2019)

Interference

Brain in a bottle

Impossible Knots

Black Swan

Harrowdown Hill

Pink Section

Nose Grows Some

The Axe

The Clock

2 Feet Off The Ground

Has Ended

Amok 

(Spoken Bits Segue)

Not The News

Truth Ray

Traffic

Twist

 

Dawn Chorus

Runwayaway

Default

Atoms for peace

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A sorpresa nuova uscita del leader dei Radiohead

Dopo i volantini apparsi per il centro di Milano che invitavano a chiamare un misterioso numero di telefono (da cui si poteva poi ascoltare un brano inedito), ecco l’annuncio ufficiale: il 27 giugno uscirà in digitale (dal 19 luglio in formato fisico) il nuovo album di Thom Yorke, dal titolo “Anima“, contenente 9 brani (10 nella versione in vinile) prodotti da Nigel Godritch, storico produttore dei Radiohead.

I brani sono già stati ascoltati live da chi ha presenziato ai concerti di Thom Yorke degli ultimi 2 anni e probabilmente li risentirà chi parteciperà alla sua prossima tournée italiana, al via il 16 luglio da Barolo (Collisioni Festival) e che proseguirà nei giorni successivi a Codroipo (17 luglio – Villa Manin), Ferrara (Ferrara Sotto Le Stelle – 18 luglio), Perugia (Umbria Jazz – 20 luglio) e Roma (21 luglio – Roma Summer Fest).

I biglietti sono già in vendita sul circuito ticketone.

Il disco di Yorke sarà accompagnato da un cortometraggio, con lo stesso titolo, diretto da Paul Thomas Anderson (già autore dei video di Daydreaming e The Numbers) che sarà visibile su Netflix dalle 9 del mattino del 27 giugno in contemporanea mondiale.

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Torna in Italia il leader dei Radiohead, innamorato del nostro Paese

E’ proprio vero, il leader dei Radiohead è innamorato dell’Italia e non perde occasione di dimostrarlo: saranno infatti ben 5 le date italiane che vedranno protagonista Thom Yorke il prossimo luglio, con il progetto “Tomorrow’s Modern Boxes”.

Nelle date italiane, che partiranno il 16 luglio da Barolo (Collisioni Festival), per poi toccare Codroipo (UD), Ferrara, Perugia e Roma, Yorke eseguirà brani dai suoi dischi solisti, da “The Eraser” fino alla recente colonna sonora di “Suspiria”, reboot del film di Dario Argento eseguito dal regista italiano Matteo Guadagnino, che lo vede tra l’altro candidato agli oscar come miglior canzone originale.

Yorke sarà accompagnato sul palco da Nigel Godritch (storico produttore dei Radiohead) e dall’artista visivo Tarik Barri.

Questo il riepilogo e i prezzi delle date italiane:

16 luglio – Barolo (CN), Piazza Colbert (Collisioni Festival)
Posto unico: € 40,00 + diritti di prevendita

17 luglio – Codroipo (UD), Villa Manin (Villa Manin Estate)
Posto unico: € 50,00 + diritti di prevendita

18 luglio – Ferrara, Piazza Castello (Ferrara Sotto le Stelle)
Posto unico: € 50,00 + diritti di prevendita

20 luglio – Perugia, Arena Santa Giuliana (Umbria Jazz)
Posto unico: € 50,00 + diritti di prevendita

21 luglio – Roma, Auditorium Parco della Musica, Cavea (Roma Summer Fest)
Parterre in piedi: € 55,00 + diritti di prevendita
Tribuna centrale numerata: € 70,00 + diritti di prevendita
Tribuna mediana numerata: € 70,00 + diritti di prevendita
Tribuna laterale numerata: € 55,00 + diritti di prevendita
Tribunetta alta numerata: € 45,00 + diritti di prevendita

Biglietti in prevendita su ticketone.it dalle ore 10 di venerdì 25 gennaio.

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Radiohead a Firenze, 14 giugno 2017

I Radiohead, reduci da due apprezzatissimi concerti tra Firenze e Monza, torneranno in Italia molto presto. Thom Yorke e Jonny Greenwood infatti, calcheranno il palco dello Sferisterio di Macerata in occasione di un evento benefico organizzato per il prossimo 20 agosto 2017. I due musicisti inglesi hanno accettato di esibirsi per raccogliere fondi da devolvere in favore delle popolazioni colpite dal terremoto, destinati alla ricostruzione del patrimonio artistico delle zone danneggiate dalle scosse. E’ stato Greenwood a muovere i primi passi, dopo aver visionato di persona le conseguenze del tragico accaduto durante uno dei suoi soggiorni a Monsampietro Morico (Fermo), nelle Marche, luogo nel quale ha acquistato una casa.

Con la Sovrintendenza della Regione Marche è stato istituito un comitato benefico chiamato ArteProArte, grazie al quale verranno raccolti i soldi ricavati dalle vendite dei biglietti. Lo show vedrà i Radiohead in versione ridotta, con un’inedita formazione a due, proporre alcuni brani del loro vasto repertorio.
I tagliandi saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 11:00 del 27 giugno prossimo: l’organizzazione permetterà ad ogni acquirente di impossessarsi di un massimo di due biglietti uninominali, non vendibili, scambiabili o cedibili a terzi. All’ingresso si dovrà presentare un documento d’identità valido per essere ammessi.

Radiohead, concerto benefico a Macerata 2017, i prezzi dei biglietti:

– Settore platino 250,00€ + d.p.
– Settore oro 150,00€ + d.p.
– Settore verde 100,00€ + d.p.
– Settore Blu 80,00€ + d.p.
– Settore Rosso 60,00€ + d.p.
– Settore giallo e balconata 50,00€ + d.p.

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Radiohead a Firenze, 14 giugno 2017

Partiamo dalla fine, partiamo da quel verso che da 20 anni spacca i cuori, che tutti noi almeno una volta ci siamo ritrovati a cantare ad occhi chiusi e in cui ci siamo immersi: “For a minute there, I lost myself”, il verso conclusivo di “Karma Police”; l’apoteosi degli ultimi 20 anni (forse più) in musica. Ieri sera ci siamo tutti persi, per ben più di un solo minuto, di fronte a una grande band, una band che ha dimostrato che per fare un grande concerto non basta essere musicisti straordinari, bisogna metterci qualcosa in più. Ieri sera, di fronte alla Visarno Arena gremita da 50 mila persone, i Radiohead hanno dimostrato che per penetrare dentro chi ti ascolta (alcuni ad attenderli da 10 ore), per lasciare un ricordo indelebile bisogna suonare col cuore. E loro lo hanno fatto, aprendo nel migliore dei modi la lunga estate caldissima che attende il popolo di ascoltatori fiorentini (qui tutti i dettagli).

Sono le 21.24 quando attacca “Daydreaming”, quando la voce di Thom prorompe nella Visarno Arena in tutta la sua unicità dando inizio ad una di quelle serate che, senza timore di smentita, si possono definire epiche; già, perchè i Radiohead e Thom in particolare hanno con Firenze un rapporto straordinario, è forse la loro città preferita e lo hanno dimostrato anche ieri, rivoluzionando la scaletta del tour e regalando una serie di classici da far impallidire chiunque: da “Airbag” a “Pyramid Song”, da “Everything in its right place” a “Let down” è stata una cavalcata senza pause, uno di quei live che ti fa piangere, sorridere, ballare, senza soluzione di continuità, come in preda a una qualche follia. Quanti ricordi ciascuno di noi avrà avuto legati a uno qualsiasi dei brani che i Radiohead hanno suonato?

La cosa straordinaria da vedere da fuori è l’amalgama incredibile della band, in cui il basso di Colin Greenwood dà il la ad ogni brano, ne scandisce le dinamiche, guida gli altri come Virgilio faceva con Dante (dato che siamo a Firenze…) e su questo si innesta la chitarra di Jonny, e Jonny è probabilmente il miglior chitarrista rock al mondo per distacco degli ultimi 30 anni, uno che sembra sempre in crescita, sempre capace di trovare una chiave diversa per suonare brani che ormai tutti conoscono a memoria.

Quando attacca “Arpeggi/Weird Fishes” sai di essere nel posto giusto al momento giusto, sai che alla fine si può ricondurre tutto a quella canzone, che la poetica dei Radiohead (perchè sì, si può parlare di poetica) si può riassumere in quei 4 minuti, che raccontano un mondo, assieme a “Street Spirit” due brani immortali, a cui poi vanno aggiunti altri capolavori che non è che siano di livello inferiore (da “Idioteque” a “Paranoid Android” riarrangiata, fino a “There there”).

Personalmente il colpo al cuore definitivo della serata (e credo lo sia stato per svariati dei presenti) è stato “Fake plastic trees”, un brano eseguito raramente e con una tale partecipazione emotiva, un tale pathos che ci ha lasciato lì, annichiliti, a ripensarci per giorni e giorni e giorni….

E poi “For a minute there, I lost myself”. Già, così. Quanto durano questi minuti a volte…

Doveroso Post Scriptum per il set di James Blake, che avrebbe meritato da solo una serata da headliner. Suoni fantastici e tanta tanta intensità…. certo, poi dopo sono arrivati i Radiohead e tutto è passato in secondo piano, ma solo perchè il livello si è alzato di tantissimo.

RADIOHEAD SETLIST @ VISARNO ARENA (FIRENZE 14/06/2017)

Daydreaming
Desert Island Disk
Ful Stop
Airbag
15 Step
Myxomatosis
Lucky
Pyramid Song
Everything in its right place
Let Down
Bloom
Identikit
Arpeggi
Idioteque
The numbers
Exit music
Bodysnatchers
You and whose army?
2+2 5
There there
Paranoid android
Street spirit
Lotus Flower
Fake plastic trees
Karma Police

 

Foto di: Stefano Mattii

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Le voci sempre più insistenti che circolavano ormai da qualche giorno (noi ve le avevamo riportate qui) si sono rivelate reali: i Radiohead hanno infatti annunciato un’ora fa tramite la loro pagina Facebook che suoneranno in Italia per due date, a Monza e Firenze:

La band britannica si esibirà il 14 giugno a Firenze, alla Visarno arena del Parco delle cascine, e il 16 giugno all’I-Days Festival, al parco di Monza.

I biglietti saranno in vendita online, sul sito Ticketone, a partire dalle ore 10.00 del 4 novembre e partire dalle 10.00 del 5 novembre in tutte le prevendite autorizzate Ticketone.

Prezzo dei biglietti: 60,00 euro + diritti di prevendita.

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La sezione del sito di Repubblica dedicata alla città di Firenze lo comunica come notizia certa: i Radiohead si esibiranno a Firenze la prossima estate all’Ippodromo del Visarno. Secondo il quotidiano, che però non cita la fonte della notizia, il tour italiano della band dovrebbe essere ufficializzato tra poche ore e i biglietti messi in prevendita già questa settimana.

Già nei giorni scorsi, a dire il vero, avevano iniziato a circolare per il web voci che avrebbero voluto la band di Thom Yorke e compagni su suolo italiano nel 2017, azzardando ipotesi di date anche a Bologna e a Roma. Vedremo quali date saranno confermate non appena ci saranno annunci ufficiali da parte della band.

Stay tuned!

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I Radiohead stanno per tornare sulle scene: la band di Thom Yorke ha annunciato che sarà headliner di tre importati festival europei tra giugno e luglio. Per la precisione i Radiohead (il prossimo 2 giugno) sono attesi come headliner sul palco del Primavera Sound di Barcellona, manifestazione di richiamo per gli assidui frequentatori di festival musicali provenienti da tutta Europa, che si terrà tra l’1 e il 5 giugno 2016 presso il Parc del Fòrum. Inoltre, saranno presenti anche al NOS Alive Festival di Lisbona (il 3 luglio).

Thom Yorke e soci hanno inoltre confermato una data live in Svizzera, in una location non lontana dall’Italia: il prossimo 2 luglio infatti si esibiranno all’OpenAir St. Gallen Festival di San Gallo, a ‘soli’ 320 km da Milano. A ciò si aggiunga la notizia che il nuovo album di studio dei Radiohead potrebbe vedere presto la luce, dopo il nuovo brano, “Spectre”, diffuso a sorpresa lo scorso 25 dicembre.

La precedente fatica discografica della formazione di Oxford risale al 2011 ed è intitolata “The king of Limbs: a seguito del rilascio dell’album, il gruppo era anche stato in tour nel nostro paese suonando tra Roma, Firenze, Bologna e Codroipo (UD) nel settembre 2012. A tale periodo risale l’ultima apparizione della band, che ha poi preso un periodo di pausa a causa degli impegni paralleli dei vari membri (ad esempio degli Atoms for Peace di Yorke e il progetto solista di Greenwood).

I presupposti per un loro eventuale ed imminente passaggio dall’Italia ci sono, soprattutto considerando l’affetto particolare che il pubblico del nostro paese ha sempre avuto nei confronti della band, facendo collezionare ai Radiohead un sold-out dopo l’altro. Restiamo in attesa di nuovi annunci ufficiali, sperando di poter annunciare presto le date del prossimo tour italiano dei Radiohead.

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Non posso dire che mi piace l’idea che un banchiere simpatizzi per la nostra musica, ne David Cameron. Non mi piacerebbe ma penso anche “Chi se ne frega?”” ha candidamente ammesso Thom Yorke durante una recente intervista rilasciata a “Dazed and Confused”. E riferendosi all’episodio accaduto ai colleghi Keane nel 2010 – che avevano visto la loro canzone “Everybody’s Changing” venire utilizzata durante il lancio del partito conservatore britannico – il leader dei Radiohead ha proseguito senza mezzi termini: “Finché non la usa per le sue campagne elettorali non mi interessa. Avrei citato in giudizio quella merda vivente se lo avesse fatto”.

Solitamente Thom Yorke non si espone in maniera così evidente: in questo caso l’artista ha usato parole fin troppo colorite, e non è stato per niente vago nell’esprimere le sue idee politiche. E’ già capitato svariate volte che il leader della band autrice di “Karma Police” si schierasse da una parte piuttosto che dall’altra ottenendo l’approvazione dei suoi fans, ma si tratta sicuramente del primo episodio in cui Yorke offende direttamente un esponente del mondo politico facendo un nome diretto. Attendiamo ora l’eventuale replica che potrebbe arrivare a breve da parte del primo ministro britannico.

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Roseland Ballroom - Radiohead (copertina, tracklist e canzoni)

Quello di cui vi stiamo per parlare non è un album vero e proprio, ma quando si muovono i Radiohead è sempre bene stare con le antenne dritte per qualcosa di speciale lo regalano sempre. E infatti “Roseland Ballroom” altro non è che il nome del locale in cui la band di Tom Yorke si è esibita il 29 settembre 2011 e ora anche il titolo del Dvd che è stato allestito con la scaletta intera di quel live. Un progetto particolare (anche se già realizzato in passato) perchè prodotto dagli stessi fans della band di Oxford attraverso il montaggio di immagini amatoriali. Ma c’è di più perchè, con l’autorizzazione degli stessi Radiohead, il dvd è scaricabile gratuitamente via torrent a questo indirizzo. È richiesta una piccola donazione per Haiti Earthquake Fund, Hurricane Sandy Relief e Medici Senza Frontiere, ma non è obbligatoria. Quindi, cosa aspettate? Di seguito tracklist e copertina.

Tracklist album “Roseland Ballroom” dei Radiohead:

bloom
little by little
staircase
the national anthem
feral
subterranean homesick alien
like spinning plates
all I need
true love waits/everything in its right place
15 step
weird fishes/arpeggi
lotus flower
codex
daily mail
good morning mr magpie
reckoner
—–
give up the ghost
myxomatosis
bodysnatchers
—–
supercollider
nude

Copertina album “Roseland Ballroom” dei Radiohead:
Roseland Ballroom - Radiohead (copertina, tracklist e canzoni)

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I Radiohead sono sempre stati rivoluzionari: attenti al proprio pubblico oltre che all’ambiente, negli anni hanno realizzato tour ecosostenibili e lanciato per primi il download di un disco a offerta libera, contribuendo così a cambiare il mercato discografico per sempre. Ora la band di Oxford, che ha appena stata in Italia in occasione di quattro date sold-out (qui la recensione del live di Firenze), ha lanciato una nuovo sistema di acquisto dei biglietti per i propri show: il biglietto elettronico. Per i prossimi concerti previsti tra Manchester e Londra a partire dal 6 ottobre infatti, i Radiohead hanno stipulato un accordo con l’agenzia Ticketmaster mettendo in vendita tagliandi esclusivamente “non cartacei”.

I “paperless tickets” sono considerati il futuro della musica dal vivo e permettono di risparmiare carta, evitare commissioni sul prezzo di vendita e speculazioni lucrose da parte dei bagarini: per accedere ai concerti basterà presentarsi con un documento presso il luogo del concerto oppure mostrare il bancomat con il quale il tagliando è stato acquistato online. Non mancano però alcuni aspetti negativi riscontrati utilizzando questo nuovo sistema già molto utilizzato negli Stati Uniti, primo fra tutti l’impossibilità di rivendere o regalare il biglietto a terzi in caso di impegni improvvisi dell’acquirente.
Sarà la soluzione definitiva al bagarrinaggio?