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Radar Concerti

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These New Puritans saranno in Tour fra una decina di giorni per due date il 13 Giugno  al  Biografilm Park  di Bologna in Free entry, e a Milano il giorno successivo il 14 Giugno al  Santeria Toscana 31, con l’organizzazione di Radar Concerti

Un occasione interessante per ascoltare le sonorità rock sinfoniche del duo inglese che ha recentemente pubblicato il nuovo disco “Inside the Rose” e per poter apprezzare dal vivo la loro originale miscela di rock e classica .

 

Questo è l’anno della celebrazione di molte band della felice epoca del Post Punk a cavallo tra i 70 e gli 80, quella che propose la grande novità della New Wave declinata nei vari sottogeneri , madre della musica Alternative Rock delle decadi successive e che ha lasciato un grandissimo capitale al panorama internazionale.

E una di queste band seminali dell’epoca  ovvero i grandi Bauhaus di Peter Murphy, ci hanno mostrato che il talento musicale non è assolutamente scalfito da tanti anni di militanza sulla scena e proprio dal loro concerto di Milano al Fabrique ritorniamo con un carico di pathos e di magia.

Prima degli headliner segnaliamo gli ottimi Desert Mountain Tribe che riescono bene nell’intento di scaldare l’atmosfera per l’arrivo di Peter Murphy , affiancato da David J storico bassista e co autore di molti brani firmati Bauhaus , dal chitarrista Mark Gemini Thwaite e da Marc NYC Slutsky alla batteria.

Murphy si pone al centro della scena con il suo carisma indiscusso con tutta la sua teatralità gestuale con una mise darkeggiante in volto ma soprattutto con la sua voce unica , cavernosa e graffiante allo stesso tempo, potente e sicura in tutti i brani della scaletta; Il palco è tutto suo ad officiare il rituale dark che i Bauhaus hanno incarnato nella loro seppur breve carriera.

Molti brani a cominciare dall’ouverture lasciata a Double Dare sono tratti da In The Flat Field il primo album della band che nel 1980 risuonò con tutta la sua straordinaria dissonanza creativa; Peter Murphy si muove furioso sul palco, si autoincorona  e punta l’occhio di bue su David e Marc che scandiscono un tempo musicale sincopato e tribale con Gemini a riffare graffiando le corde della sua elettrica .

La velocità aumenta con  Dive e in The Flat Field per poi tornare ad abbassarsi con la stupenda A God in an Alcove e la gemma dark di Nerves che per oltre sei minuti ci regala un Peter Murphy maestro della sue ardite melodie stralunate, alternate a cantilene oscure.

Riascoltare Bela Lugosi’s Dead  è tornare alla danza magica della musica dark è come tuffarsi in una mare profondo e oscuro nell’incubo delle ombre che ti inseguono di notte per poi uscire violentemente e risvegliarsi con She’s in Parties con lo stesso Peter  a destreggiarsi con la clavietta o con la drum machine

Bellissime anche Burning form the Inside e The Silent Hedges  e anche una meno consosciuta e potente Adrenalin tratta dal magnifico album di reunion del 2008 Go Away White.

Lo spazio per un paio di encore ci viene concesso con The Three Shadows Part 2 con solo Peter e Gemini alla chitarra e una bella cover di Severance dei Dead Can Dance senza però a malincuore trovare traccia della ben più famosa cover di  Ziggy Stardust degna celebrazione del del Duca Bianco da sempre fonte di ispirazione per molti artisti della scena gothic rock.

 

 

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Importante ritorno in Italia del grande Peter Murphy che insieme al chitarrista David J (ovvero i fondatori dei Bauhaus ), in occasione dei 40 anni di carriera, stanno per dar vita ad un grande tour mondiale che approderà sui nostri palchi il 21 Novembre a Roma all’ Orion Live Club ed il 22 Novembre al Fabrique di Milano.

Non solo; i Bauhuas annunciano anche una chicca per tutti i fan assolutamente da non lasciarsi sfuggire , ovvero “The Bela Session“, le prime registrazioni di studio della band mai pubblicate su vinile ed in digitale, in uscita il 23 Novembre, inoltre la casa discografica Beggars e 4AD ridaranno alle stampe in vinile edizione limitata tutto il catalogo della band.

Questo lavoro che fu prodotto a sole sei settimane dalla loro formazione, il 26 gennaio del 1979 contiene 5 tracce, 3 delle quali mai pubblicate. “The Bela Session” segna anche la prima reissue ufficiale su vinile in oltre trenta anni del grandioso singolo e pietra miliare del movimento gothic rock “Bela Lugosi’s Dead” con audio compl

etamente rimasterizzato a nuovo.
Inutile dire che i concerti Italiani saranno una grande occasione per ascoltare una delle voci più carismatiche del dark Rock quel Peter Murphy che ha poi intrapreso una lunga carriera solista di grande successo,  e che ci riproporrà insieme a David J molti dei brani più interessanti della sua carriera e della storia dei Bauhaus.

La serata Dark/synth Wave per eccellenza presentata da Radar Concerti è andata in scena al Magnolia nella serata del 5 Aprile con un abbinata veramente interessante, considerando che ad aprire il concerto di Cold Cave si sono esibiti come Special Guest l’etereo duo dei Drab Majesty.

Lo spazio dedicato a loro infatti per presentare il nuovo album “The Demonstration” uscito in Febbraio è stato ben più ampio della classica mezz’ora di opening act , dove il duo Californiano ha mostrato un grande talento esecutivo in  un ondata di gotica atmosfera costruita sul connubio synth-chitarra elettrica .

A seguire  il ritorno di Cold Cave ovvera l’oscura creatura di Wesley Eisold  che mancava dai palchi italiani da quasi 2 due anni, è evento quanto mai atteso proprio perchè impugna a pieno titolo lo scettro di paladino della nuova ondata Dark Wave.

Alle spalle una già ricca carriera in svariate band tra cui Give up the Ghost e Some Girls , Wesley deicse di intrapprendere una carriera solista generando Cold Cave già nel 2007 , inziando un percorso musicale molto vario tra synth e drum machine, toccando generi affini alla Dark Wave e Gothic Synth con chiara fonte di  ispirazione nella mitica New Wave Anni Ottanta.

Il palco del Magnolia ospita in secondo piano i due Synth dove Amy Lee compagna di Wesley si destreggia egregiamente somministrando la colonna sonora, lasciando a Wesley e al suo ciuffo tutto il fronte del palco.

E’ proprio l’approccio di Wesley Eisold alla musica dove non c’è spazio per strumenti analogici , dove una drum machine scandisce il ritmo e il synth produce tutte le sonorità possibili dalla più melodica a quella più industriale .  Ascoltare Love comes Close o Youth and Lust tratte dall’album d’esordio del 2009 è impossibile non accostarle alle ballad New Orderiane dei primi ottanta dopo che Ian Curtis li aveva lasciati orfani . La voce di Wesley che nella prima parte del live era forse un pò in secondo piano si è via via dipanata in tutta la sua potenzialità sprigionandosi nel synth pop di Confetti o nella stupenda Little Death to Laugh.

A volte si respira quella rtimica alla Sisters of Mercy pilotata dal mitico Doctor Avalanche (che celava la Drum Machine) rivista e corretta al beat odierno nei pezzi di  Nausea the Earth and Me o di God Made the World  . Techno style per Underworld USA per arrivare poi al nuovo singolo “The Idea of Love” molto psichedelico con la voce filtrata e il battito della drum come un cuore pulsante .

La presenza magnetica di Wesley Eisold che si staglia inquietante sul palco del Magnolia  ci riporta alla memoria di illustri predecessori , perchè Cold Cave possa continuare a perpretare la ritualità della musica dark  nelle lande più oscure delle nostre città e delle nostre anime.

 

 

 

 

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Cold Cave la creatura dark Wave di Wesley Eisold torna in Italia per una tournee molto interessante che sta toccando alcune città italiane tra cui Torino e Padova , stasera 1° Aprile Ravenna e nei prossimi giorni Roma il 4 e Milano il 5 Aprile al Circolo MAgnolia.

Ci sarà il nuovo Ep da presentare con il singolo “The Idea Of Love” e il b side “Rue The Day” – che riflette la precisa scelta di prendere le distanze dalle convenzioni della music industry, e di affrontare percorsi musicali alternative rock con influssi elettronici ed industrial , e tanti brani tratti dalla cospicua produzione di Cold Cave.

Da non perdere per gli appassionati del genere ma non solo! Per tutte le info visitate il sito di Radar Concerti al seguente link:

http://www.radarconcerti.com/cold-cave-atteso-ritorno-in-italia-con-cinque-date/

 

 

Minor Victories 2016, Ph. Ryan Johnston
Minor Victories 2016, Ph. Ryan Johnston
Minor Victories 2016, Ph. Ryan Johnston

E se il leader dei fascinosi Mogwai, il chitarrista degli ormai affermatissimi Editors e la voce eterea degli Slowdive decidessero di avventurarsi insieme in un nuovo progetto musicale?

I primi a sorprendersi di tale domanda sono gli stessi componenti del neonato gruppo:  Stuart Braithwaite (Mogwai), Rachel Goswell (Slowdive), Justin Lockey (Editors) e suo fratello James non si erano mai incontrati prima di iniziare questo esperimento l’anno scorso. Ma il risultato è stato folgorante. E’ una perfetta sinergia rock quella che si è venuta a creare nel loro omonimo album di debutto Minor Victories, pubblicato a giugno.

Per chi fosse interessato a testimoniare di tale forza, equilibrio, consapevolezza artistica e, senz’altro, talento, l’appuntamento è il 24 ottobre 2016 a Milano, presso Santeria Social Club, unica data italiana del tour autunnale i cui biglietti sono già disponibili in prevendita online.

Irresistibili come questo gattino..

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Chi ama le sonorità new/dark non poteva mancare all’appuntamento di ieri sera al Circolo Magnolia in quel di Segrate per il ritorno dei KVB , considerando anche la possibilità di ascoltare live le tracce dal nuovo lavoro ” Of Desire” fresco di uscita sia in digitale, che vinile e CD.

Radar Concerti promoter attento alle nuove sonorità alternative sta accompagnando il tour italiano del duo londinese in una serie di date che li vedrà calcare i palcoscenici anche a Roma e Torino.

Breve ma intensa, la performance di Nicholas Wood (chitarra e voce), e di Kat Day (synth e Drum machine) si colloca in quel nuovo segmento musicale che da qualche anno sta esplorando i sentieri della musica dark in versione 2.0 con giovani paladini come The Soft Moon e She Past Away, che trae linfa vitale dai mitici anni 80 dove Joy Division, Sisters of Mercy, Cocteau Twins, The Cure crearono il genere dopo l’avvento del punk.

The KVB è in grado di creare una bilanciata miscela di oscuri suoni psichedelici, con sfumature industrial assai originale, con la voce di Nicholas che sussurra sinuosa tra le note, la chitarra che si sovrappone al ritmo della drum machine e le tastiere di Kat a costituire la base sonora su cui dispiegarsi. Giunti al loro 4 lavoro in studio i KVB preparano una scaletta interessante che privilegia le tracce del nuovo lavoro come White Walls dove ascoltiamo la loro versione Shoegaze con riverberi e distorsioni per passare alla sincopata Night Games dove si ha la netta impressione di ascoltare i primi New Order nel loro momento più dark.
Never Enough e In Deep decisamente electronic/industrial e Awake ci ricorda i mitici Sister of Mercy con la drum machine infallibile e la chitarra arpeggiata.

Alcune tracce dai dischi precedenti come la bellissime perle oscure Dayzed e Hands ci portano velocemente ai due soli encore della serata.

La prima è una grande cover psichedelica di Simpathy for the Devil dei mitici Stones che viene decodificata attraverso filtri sintetici tale da renderla minimalista e potente allo stesso tempo e per finire una lunga versione di Lines tratta da Immaterial Visions del 2013 summa di tutta l’essenza del KVB sound.

Pubblicato da Concertionline.com su Lunedì 14 marzo 2016

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Tornano in concerto in Italia i KVB, il duo dark wave inglese autore di una sonorità a metà strada tra la Dark music Anni 80 e la Cold Wave, che si esibiranno per due date sia a Segrate (Mi) al Circolo Magnolia il 13 MArzo sia a Roma al Teatro Quirinetta il 15 , grazie al Promoter Radar Concerti da sempre attento alla musica Alternative.

Per tutti gli appassionati del genere ma anche per chi volesse avvicinarsi al sound oscuro dei KVB da non perdere , considerando anche l’opportunità di ascoltare le tracce da lnuovo disco in uscita