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Natale al Quirinetta è Vintage con il Vintage Market il e con la speciale serata James Brown del 25 dicembre: due occasioni per vivere Roma al pieno della sua bellezza e delle tendenze, nella struttura retrò dello storico locale di Via Marco Minghetti 5.

Il Vintage Market torna al Quirinetta l’11 dicembre per proporre al pubblico romano e non solo – tra “shopping”, dj set, intrattenimento artistico e artigianato creativodesign e oggettistica di qualità, ma anche le nuove frontiere del Made in Italy in un luogo unico all’insegna dello stile.

Il Vintage Market al Quirinetta, infatti, si declina in DMRKT VS Vintage Market: 20 designers VS 20 cacciatori di bellezze vintage. Ceramiche, gioielli, lampade, borse, turbanti, design, stilisti vintage, occhiali, arredi, libri, poster, accessori, cappelli in un’edizione del Vintage Market tutta natalizia, con l’Xmas Brunch e la musica del Collettivo Ambra e Trickbabe con tanto di american Xmas Brunch alle ore 12.00.

 Menù: Torta al formaggio, Uova Scrumbled, Pomodori in Salsa Agrodolce, French Toast – Pancake salato, Salsicce e Patate, Steackhouse Fritte, Arista al Forno con Demi Glace al Burro d’Arachidi, Bacon, Taglieri misti Salumi e Formaggi, Brownie e Pancakes, Caffè americano e succhi di frutta.

La struttura anni Venti dell’ex Teatro Quirinetta, tornata attiva lo scorso anno grazie a Viteculture e allestita ex novo valorizzando le architettoniche pre-esistenze liberty e art decò, è luogo ideale per ospitare il gusto originale e inedito dei tanti espositori del Vintage Market, diventato negli anni appuntamento da non perdere con la creatività italiana, ma anche la rilettura in chiave contemporanea dei designer.

E dopo lo shopping e il tradizionale scambio dei regali, tutti al Quirinetta anche il 25 dicembre per festeggiare il Natale ballando con Sweat drops Meets James Brown con proiezione di Una poltrona per due e tanta musica grazie alla collaborazione tra Viteculture e Sweat Drops, un collettivo di dj che condivide la passione per il funk e ogni forma di groove, all’insegna della street culture.

Nato 5 anni fa dalle ceneri di 24Carat per ricordare James Brown e il groove funk-soul dalle radici ai future sounds, la crew di Sweat Drops vede la presenza attiva di personaggi storici del dancefloor romano e dell’arte metropolitana che rispondono al nome Dj Stile, Dj Serio ed Emiliano Cataldo, oltre a tantissimi collaboratori (dj e bands).

Ingresso gratuito/up to you. Per info: www.quirinetta.com

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Psichedelia, elettronica, sperimentazione: al Quirinetta il 10 dicembre arriva il duo tedesco Digitalism, “la colonna sonora ideale del nostro mondo”.

 

Passi anni a suonare nei club di tutto il mondo. Sera dopo sera, festa dopo festa, fai uscire singoli e remix, seguendo il mood delle serate che si susseguono, fino a quando non senti il bisogno di rendere organica la tua musica. Allora ti fermi e pensi un album. È come diventare adulti. Allora la tua musica prende senso, diventa qualcosa di più del singolo per i club. Questo è successo ai due produttori tedeschi che si celano dietro il nome di Digitalism, quando si sono fermati e registrare il terzo album Mirage.

 

Un album più pensato, meno urgente rispetto a quelli passati. Le influenze di Daft Punk e Cassius rimangono (quando iniziarono a farsi notare i Digitalism erano quasi considerati appartenenti alla scena francese del french touch), ma il Mirage c’è anche psichedelia, voglia di sperimentare e voglia di ricercare. Digitalism, dopo essere stati fomentatori di party con singoli potenti e pensati espressamente per la pista da ballo, si avvicinano al pop pur mantenendo il loro sound tipico che sa di Francia.

 

Digitalism suonano dal vivo da oltre dieci anni, “Jence” Moelle e Ismail “Isi” Tüfekci continuano a far ballare il mondo. Il Mirage Live Tour li ha portati in tutta Europa, in America, Australia e Giappone. Le prossime date del tour saranno dedicate a club più intimi, in cui il contatto con il pubblico è più stretto e il party più elettrico.

 

Appuntamento con Digitalism per l’unica data italiana il 10 dicembre al Quirinetta di Roma, Via Marco Minghetti 5. Ore 22.00.

 

Costo del biglietto 15 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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Dopo otto anni di silenzio, i Klimt 1918, gruppo cult della scena indie italiana, tornano con il loro ultimo progetto, “Sentimentale Jugend”, in uscita il 2 dicembre in tutto il mondo e con un tour che l’8 dicembre partirà dal Quirinetta di Roma.

Con Sentimentale Jugend i Klimt tornano con un disco in pieno stile che dal vivo non smentisce il carisma della band romana con un concerto unico tra sentimenti sereni e più ruvidi ed elementi che spaziano dall’indie al new wave degli anni 80 e 90.

Sentimentale Jugend, per gli intenditori della scena underground, è un titolo già di per sé evocativo: richiamando l’omonimo progetto sperimentale di Alexander Hacke (Einstürzende Neubauten) e Christiane Flescherinow, meglio conosciuta come Christiane F. (dal libro bestseller, Noi ragazzi dello zoo di Berlino), i Klimt 1918 presentano il loro ultimo lavoro. Un album maturo, che segue, a otto anni di distanza Just In Case We’ll Never Meet Again, portando alla luce una Berlino ormai lontana, immortalandone pulsazioni, battiti e quella gloria puramente nichilistica tipica degli anni 70 e tanto cara anche al Bowie di Low, Heroes e Lodger. Non è un caso, infatti, che nell’ascoltare Sentimentale Jugend si abbia la percezione di essere trasportati in qualche scena di Le vite degli altri, film vincitore del premio Oscar e in cui le nebbiose giornate berlinesi fanno da protagoniste (Florian Henckel von Donnersmarck, 2006).

Il risultato è eccelso; un lavoro consapevole, che non dimentica la vena dream pop del gruppo, ma la reinventa sotto nuove forme e con nuove sonorità provenienti dal pop degli anni 50 e 60. Nell’approccio stumentistico, infatti, risalta l’uso di riverberi delle chitarre, del tremolo, degli strumenti a fiato, three beats drum style-Kick-Kick-Kick Snare.

L’album contiene una serie di influenze quali: The Chameleons, Glasvegas, A Place to Bury Strangers, iLikeTrains, Cocteau Twins, The Ronettes, U2, Chapterhouse, The Raveonettes, The Drifters, Cocteau Twins, Jesus and Mary Chain, The Everly Brothers, The Platters, Sigur Rós, Radio Dept, Dead Can Dance.
In formazione completa, i Klimt 1918 saranno live per la prima data del tour l’8 dicembre al Quirinetta di Roma, Via Marco Minghetti 5. Ore 22.00.

 

Costo del biglietto 10 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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Hanno collezionato un sold out dopo l’altro nel recente tour europeo e adesso i Lucky Chops sono pronti a fare tappa a Roma.

L’appuntamento con la brass band di New York City è martedì 6 dicembre al Quirinetta, per un concerto che mostrerà al pubblico capitolino le incredibili capacità live del gruppo – forte di un approccio pieno di vita agli ottoni e più in generale alla musica – che dalle metropolitane della Grande Mela ha collezionato 100 milioni di views sul web, conquistando media e fan in tutto il mondo.

In tempi rapidissimi i loro concerti sono stati visualizzati da più di 100 milioni di persone, così come le loro cover pop e rock e il materiale originale che hanno registrato nelle metropolitane di New York. Ma suonare dal vivo per i fan per i Lucky Chops è altra storia: come suggerisce il trombonista Josh Holcomb, un video non può trasmettere le emozioni e le energie di uno spettacolo live come quello che il 6 dicembre li vedrà protagonisti sul palco del Quirinetta.

I Lucky Chops – Josh Holcomb (trombone), Daro Behroozi (sax tenore), Leo P. (sax baritono), Kevin Congleton (batteria), Joshua Gawel (tromba) e Raphael Buyo (sousaphone) – sono un piccolo ensemble di fiati che ha iniziato a muovere i primi passi proprio nelle metropolitane di New York. La brass band è animata dalla convinzione che la positività della musica possa cambiare il mondo e ha il preciso intento di ispirare il proprio pubblico e trasmettergli l’intensità della sua energia. L’estetica musicale dei Lucky Chops è perfettamente racchiusa nella loro ultima pubblicazione, Best Things: un singolo eccitante che mette in mostra gli assoli di tutti i musicisti, le loro abilità tecniche e la loro attenzione al pop songwriting con una canzone che parla dei semplici piaceri e ricorda come le cose migliori nella vita siano quelle libere.

Costo del biglietto 15 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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“Essere neri è come essere la pecora nera della società, ma essere neri e gay è come essere la pecora nera fra le pecore nere.”

Dopo il successo con i BadBadNotGood, il 3 dicembre al Quirinetta arriva il secondo appuntamento con l’evento romano che esplora i suoni più contemporanei, in cui la musica live incontra il clubbing in modo trasversale e contaminato: BASE.

Una serata non solo per sperimentare ma per diventare un mood culturale e di intrattenimento, punto di incontro per chi di musica se ne intende o per chi sa intuirla.

Ospite il 3 dicembre uno dei rapper più trasgressivi della scena americana: Cakes Da Killa, gay, nero e l’incarnazione del male per la cultura dei bianchi americani nell’era di Trump.

Cakes Da Killa è l’incarnazione di cosa nasce dal porsi in modo trasversale rispetto all’industria musicale e culturale, è la protesta che diventa festa. È rap, trap e musica elettronica mischiate per fabbricare una bomba da club…che non poteva trovare sede migliore se non Base, al Quirinetta, unica data italiana.

Dopo tre mixtape che lo hanno scaraventato nelle cuffie degli intenditori di rap underground, arriva il primo vero album: Hedonism. Un disco caleidoscopico e indisciplinato, che vola allegro e cupo fra trap, bass music e dance pura rivelando il suo passato nella scena rave di New York. Hedonism non è un mix assortito di gusti e influenze diverse, è fatto invece di filoni inestricabili all’interno di un’estetica unica, a metà strada fra follia gay e attitudine gangsta. E’ un album di bassi profondi come i testi che Cakes Da Killa confeziona, di beat aggressivi come lo è la strada e di rime ardite come gli argomenti di cui parlano.

Con una visione integralista sulle questioni sociali, Cakes Da Killa non poteva che finire a contatto con AFROPUNK, movimento culturale che assomiglia un po’ a quello dei primi giorni dell’Hip Hop, sinonimo di mentalità aperta, non conforme e di una comunità non convenzionale.

Al grido di no sexism, no racism, no homophobia, no transphobia, no hatefulness l’appuntamento con Cakes Da Killa è per il 3 dicembre al Quirinetta. E dopo il concerto, a partire dalle 23.30 Djset con Andrea Lai, Occhi sempre attenti alla pista, a cercare il gusto, a captare uno sguardo di piacere.

Costo del biglietto 5 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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Disco d’oro in 6 settimane con Il Rimpianto di te, il vincitore di XFactor 2015 Giò Sada sarà in concerto al Quirinetta il 1 dicembre con Volando al contrario (Sony Music): un progetto discografico unico nel suo genere, frutto di un accurato percorso produttivo, perfetto per rappresentare al meglio il mondo sonoro del cantautore e la verve rock che lo contraddistingue.  Un disco pieno di carisma, per un live altrettanto coinvolgente accompagnato dalla sua band di sempre BariSmoothSquad.  Musicista, cantautore, compositore, attore e perfino youtuber, la personalità artistica di Giò Sada è poliedrica e frutto di un background familiare di contaminazione tra le arti che lo porta sin da subito a espandere le proprie potenzialità artistiche in direzioni diverse. Musicalmente, si forma nel panorama dell’underground indipendente punk hardcore, viaggiando in lungo e in largo per l’Italia e per l’Europa con i Waiting For Better e con i BariSmoothSquad.   Nel 2015 partecipa a X-Factor Italia, vincendo con il suo primo singolo Il rimpianto di te (scritto dallo stesso Giosada con l’intervento di Pacifico e prodotto da Antonio Filippelli e Fabrizio Ferraguzzo), diventato disco d’oro in sei settimane. Nonostante il contesto del tutto anomalo rispetto al suo background, il Giò Sada hardcore non si ammorbidisce per costruire un personaggio più gradevole al grande pubblico, ma diventa il mezzo con cui un’intera scena underground irrompe nel mainstream, portando il pubblico idealmente con sé in sale prova umide e tour disagevoli in furgone in giro per l’Europa.

Giò Sada è un musicista curioso e propositivo, che non ha paura di mettersi in gioco e contaminarsi alla ricerca di stimoli artistici sempre nuovi; in più, ha una diversa consapevolezza di sè stesso e della propria musica, data dal contatto e dal supporto del grande pubblico. Ne è dimostrazione “Nowhere Stage”, il format lanciato da Giò e la sua band su Vevo che li vede andare alla ricerca di location inedite, urbane, posti abbandonati e dismessi o normalmente non aperti al pubblico per allestire piccoli live, anche acustici, con ospiti d’eccezione.

Costo del biglietto 13 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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Che musica ascolta un DJ quando torna a casa?

Che musica ama un DJ quando si sveglia la mattina?

Siete sicuri che sia musica dance?

969 è la nuova proposta di clubbing targato Viteculture e Radiorock
Il clubbing abbandona il legame classico alla struttura ritmica della cassa in 4 e abbraccia l’energia del rock.

Tutti i DJ hanno una storia musicale e, a ben scavare, molti DJ hanno un passato nel rock. Grazie alla storia di questi dj della scena Romana, che sono simboli e attori delle serate dance più note della capitale, 969 prende vita declinando il loro talento nella sfida con la musica Rock.

Padrone della consolle è Andrea Esu (l-Ektrica, Spring Attitude) che ha fatto dell’amore per il rock la base del suo successo. Insieme a lui Tatiana Non DJ Selecta (Radio Rock). I due, in ogni serata 969, ospiteranno altri illustri ospiti della scena club romana e nazionale alle prese con sonorità inaspettate.

Anima di 969 è anche il live. Concerti dedicati alle nuove proposte della scena nazionale ed internazionale che del rock hanno fatto una attitudine, ma non necessariamente il proprio stile musicale.

Ospite del primo appuntamento sarà Mykki Blanco, il cui ultimo album è prodotto da Woodkid ed è un esempio di commistione fra elettronica, pop e spirito rock sperimentale.

Info
Live più party 10€
Party (dopo le 24) 5€

Live 22.30

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La stagione live del Quirinetta, guidata da Viteculture, si arricchisce di un nuovo, indimenticabile evento. Giovedì 24 novembre alle ore 21.30 si esibiranno dal vivo i Preoccupations, band canadese di spessore che porterà sul palco l’album omonimo uscito lo scorso settembre.

Preoccupations è il nuovo nome del quartetto post-punk canadese Viet Cong che, con il loro album d’esordio, hanno saputo conquistare pubblico e critica ed arrivano in Italia dopo l’uscita del singolo ‘Anxiety’ .

Quartetto post-punk canadese, i Viet Cong nascono a Calgary nel 2012, dalle ceneri della band Women. Sarà l’incontro con i chitarristi Scott Munro e Danny Christiansen a far nascere nell’ex bassista degli Women, Matt Flegel e nell’ex batterista Mike Wallace la voglia di rimettersi in gioco e a dar vita ad una nuova band. La nuova formazione inizia a calcare i palchi di Calgary proponendo quello che sarà il loro primo Ep, ‘Cassette’.

Il loro stile, definito ‘labyrinthine post-punk’ viene accolto con entusiasmo dal pubblico tanto che la band verrà chiamata ad esibirsi al SXSW del 2014. Di lì a poco il gruppo firmerà per la canadese Flemish Eye e pubblicherà su vinile, via Mexican Summer, il primo Ep. Il vero debutto arriva a Gennaio 2015. L’album, omonimo, viene pubblicato via Jagjaguwar e contiene le bellissime Continental Shelf e Silhouettes.

La stagione di concerti al Quirinetta, guidata da Viteculture continua con: Mikki Blanco venerdì 25 novembre, Giò Sada giovedì 1 dicembre, Lucky Chops martedì 6 dicembre e Digitalism sabato 10 dicembre.

Appuntamento al Quirinetta con i Preoccupations per una serata piena di energia.

Costo del biglietto 15 euro. Prevendite su: booking.viteculture.com

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Dopo i nomi internazionali di Tim Hecker e Yumi Zouma, la stagione del Quirinetta di Roma prosegue con una delle voci della scena indie ibianco-quirinettataliana, Bianco, che il 1 ottobre su palco di Via Marco Minghetti 5, proporrà al pubblico romano un concerto speciale.

Band al completo, ospiti ed effetti speciali a profusione: questo è infatti #fumolultimatour, il nuovo live al Quirinetta di uno dei cantautori di punta del momento che nel 2011 ha aperto i concerti di Niccolò Fabi, Linea 77, Dente, Le luci della centrale elettrica, Noah And The Whale, White Lies e che fin dal primo disco Nostalgina (INRI, 2011) ha convinto pubblico e critica, “conquistando” Rolling Stone, MTV e Radio 2.

Il 20 ottobre 2014 Bianco anticipa l’uscita di Guardare per Aria, il suo terzo lavoro in studio, con Corri Corri, scritta e cantata con l’amica cantautrice Levante. Dopo aver parlato di Musica e d’Amore, il cantautore torinese scrive così un delicatissimo e sognante disco –  che è di fatto un breviario in musica sulla Felicità – conquistando definitivamente pubblico e critica.

Un successo, quello di Bianco, guadagnato passo passo, anche quando Niccolò Fabi, colpito dall’energia e dalla libertà di Alberto (suo nome all’anagrafe) e dei suoi musicisti – Matteo Giai, Filippo Cornaglia e Damir Nefat – chiede a Bianco e alla sua band di accompagnarli nel nuovo tour per l’uscita di Una somma di piccole cose (Universal, 2016).

Il 1 ottobre 2016, dopo un lunghissimo tour che l’ha visto protagonista sui palchi di tutta la penisola, Bianco tornerà live a Roma per l’ultima volta prima di entrare in studio a registrare il disco, con un concerto d’impatto, forte della band al completo, “effetti speciali” e…ospiti a sorpresa.

La stagione al Quirinetta, guidata da Viteculture, prosegue con i concerti di: JMSN, da Marvin Gaye e Donny Hathaway, uno dei più influenti esponenti dell’attuale scena black statunitense (20 ottobre); UncleAcid and the deadbeats il 24 ottobre con il loro sound dalle tinte oscure e le loro liriche “horror”; il 25 ottobre la colonna del goth rock Peter Murphy con il suo Stripped Tour e poi ancora Nada Surf (30 ottobre), BadBadNotGood (5 novembre), Koop Oscar Orchestra (9 novembre), Preoccupations (fka Viet Cong), il 24 novembre, Giò Sada il 1 dicembre, Lucky Chops il 6 novembre, Digitalism il 10 dicembre.

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Liima, band finlandese/danese che sta spopolando in Nord Europa, arriva in Italia al Quirinetta Caffè Concerto di Roma l’11 giugno per presentare l’album di debutto, ii.

49743Composto durante quattro settimane di residenze tra Finlandia, Berlino, Istanbul e Madeira e registrato dal vivo senza sovraincisioni al Vox-Ton studio di Berlino in soli 3 giorni, ii.è un lavoro in cui ogni brano porta con sé una parte delle città che la band ha attraversato. Ogni residenza, infatti, si è conclusa con un live show durante il quale i Liima hanno presentato in anteprima al pubblico in sala i brani appena composti. La band ha trovato così la propria identità nella spontaneità della scrittura e dell’esecuzione, in un arco di tempo molto limitato. Da un semplice set-up live – con sintetizzatori, campionatori di batteria, voce, chitarre e basso – i quattro hanno attinto la propria dinamica creativa giocando con l’intuizione e riuscendo a dare forma alle proprie idee. L’approccio istintivo, dunque, è lo stesso utilizzato durante la registrazione dell’album.

Liima QuirinettaI Liima sono il percussionista finlandese Tatu Rönkk e Mads Brauer, Casper Clausen e Rasmus Stolberg, membri della band danese Efterklang, e l’appuntamento con loro è sabato 11 giugno alle ore 22.00 ( apertura botteghino ore 20.00) nello storico teatro di via Marco Minghetti 5. Il costo del biglietto di ingresso è di 12,00€ + dp.

Prosegue con questo evento il cartellone del Quirinetta Caffè Concerto, che grazie al lavoro artistico di Viteculture, è tornato a brillare con concerti di qualità, con la grande musica colta ma, anche, con la letteratura e il cinema.