Tags Posts tagged with "Paolo Fresu"

Paolo Fresu

0 582
KIng Crimson a GradoJazz

È stato presentato al Grand Hotel Astoria di Grado(GO), dal Direttore Artistico Giancarlo Velliscig, il festival Internazionale #GradoJazz by #Udin&Jazz giunto alla sua ventonovesima edizione.
Il Festival organizzato da #Euritmica con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Grado, in collaborazione con i comuni di Cervignano del Friuli, Marano Lagunare, Palmanova e Tricesimo, avrà inizio il 25 giugno e terminerà l’11 luglio in diverse località della regione Friuli Venezia Giulia per concludersi a Grado. Si propone di essere all’altezza dei più importanti festival mondiali e presenterà sui palchi il meglio della scena jazz contemporanea, tra avanguardia e tradizione, ospitando grandi artisti tra cui King Crimson  il 6 luglio a Palmanova (Ud), Snarky Puppy l’11 luglio a Grado (GO), Paolo Fresu il 7 luglio sempre a Grado(GO), e poi Robben Ford, Gonzalo Rubalcaba, Amaro Freitas e tante altre firme del jazz internazionale e nazionale.

Il programma sarà ricco oltre che di concerti anche di workshop, mostre, libri, incontri, proiezioni, visual art, concentrati nella settimana di svolgimento sull’isola di Grado.
Tutte le informazioni su biglietti e abbonamenti e il programma completo sono disponibili sul sito www.euritmica.it

KIng Crimson a GradoJazz

Si è conclusa con Paolo Fresu la 38esima edizione del MonfotinJazz, la rassegna musicale 2014 organizzata a Monforte D’Alba nel cunese; una edizione che ha visto grande affluenza da parte del pubblico nonostante il dispiacere di dover annullare il concerto dei Plaza Francia lo scorso 29 luglio a causa di questa estate all’insegna del mal tempo.
Per fortuna, il live di Fresu non è stato annullato, anche se il cielo non è stato proprio clemente, e l’artista sardo ha potuto dar spettacolo con il suo inconfondibile stile.
Come abbiamo già ampliamente raccontato con il live report del concerto dei Gov’t Mule, lo scorso 10 luglio, la magia che si respira qui ha dell’incredibile, si entra in una sorta di varco spazio temporale dove la musica diventa un tutt’uno con la location e il pubblico. Proprio a quest’ultimo va l’applauso per la determinazione nel seguire, anno dopo anno, l’evolversi di questa rassegna musicale; appassionati e curiosi non solo del posto ma anche dall’estero arrivano dai paesi più disparati per gustare il vino, l’aria e la musica di qualità.
La partecipazione del Paolo Fresu Quintet al festival è stata l’occasione giusta per proporre al pubblico del jazz tradizionale miscelato perfettamente a nuove interpretazioni del genere, grandi classici che si intrecciano con nuove forme di improvvisazione e virtuosismi. Dalla tromba di Fresu nascono melodie delicate che richiamano i suoni della sua terra ma che rivelano, tra le righe, anche un senso di evasione, di scoperta della world music pur restano fedele alle sue origini; questa singolare interpretazione di Fresu è resa possibile anche dai musicisti che sono al suo fianco,Tino Tracanna (sax tenore e soprano), Roberto Cipelli (pianoforte e piano elettrico), Attilio Zanchi (contrabbasso) ed Ettore Fioravanti (batteria); 4 elementi che da 30 anni rafforzano il concetto espresso dal trombettista e caricano lo spettacolo di quello spessore degno dei migliori jazz club del mondo. Dopo una breve introduzione e presentazione di rito da parte dell’organizzatore, dove ha ringraziato tutti gli sponsor ma soprattutto i volontari che da anni permettono lo svolgersi della manifestazione, sul palco è salito il quintetto e dall’alto invece è scesa una sottile nebbia che ha reso l’atmosfera ancora più ovattata; complice la bella arena e, appunto, la nebbiolina, in automatico l’anima sembra esser stata trasportata in un jazz club di Chicago, con il fumo delle sigarette e le luci delle candele sui tavolini, una sensazione davvero intensa e suggestiva.
Dopo i primi tre brani, c’è già una piccola pausa e Paolo Fresu lascia la tromba per il microfono, presenta i suoi compagni di avventura, con una ironia semplice ma molto piacevole racconta come il quintetto sia rimasto sempre lo stesso da 30anni, “le migliori relazioni sono quelle dove non ci si vede sempre, noi abbiamo iniziato tre decenni fa e siamo ancora insieme”. Tutto il resto del concerto si snoda tra brani originali e piccoli aneddoti sulla vita di Fresu, raccontati con una naturalezza devastante resa ancora più piacevole dalla complicità dei suoi partner che ricordano, scherzando, “quando lo abbiamo conosciuto non parlava mai, pensavamo fosse muto, adesso non riesce a star zitto”.
A fine concerto, una tavola imbandita di bicchieri contenti vino Barolo ha accolto gli ospiti all’uscita dall’anfiteatro; un’occasione imperdibile per gustare il vino di queste terre e assaporare quel nettare con la testa ancora inebriata dalle note soft di un incredibile concerto.
Un applauso finale, con standing ovation, va agli organizzatori, che ogni anno da 38 anni credono nelle loro potenzialità, credono nella manifestazione e al fatto che oltre al buon vino questa zona è capace di produrre anche dell’ottima cultura musicale e delle importanti serate per l’aggregazione sociale. Attendiamo la 39edizione per seguirla ancora più da vicino e farci nuovamente rapire dal potere della musica.

Live report e photogallery a cura di Marco Cometto

0 470

E’ stato presentato ufficialmente il programma dell’edizione 2014 del Torino Jazz Festival, che anche quest’anno si preannuncia ricchissimo di eventi e appuntamenti diffusi nelle più suggestive location del capoluogo piemontese. Oltre duecento eventi si susseguiranno tra il 25 aprile e il 1 maggio, giornata conclusiva che metterà fine alla rassegna attraverso un grande concerto a cielo aperto come da tradizione. Anche quest’anno, il programma è impreziosito dalla presenza di grandi artisti italiani ed internazionali, nonché moltissimi musicisti tutti da scoprire che non deluderanno le aspettative anche dei più esigenti amanti del genere. La Liberazione verrà celebrata durante la prima giornata di eventi: il 25 aprile si chiuderà con il concerto serale di Daniele Sepe. Tra gli eventi di maggior richiamo spicca anche la Giornata Internazionale del Jazz, che verrà celebrata a Torino con la presenza di artisti provenienti da tutto il mondo e con uno speciale focus dedicato alla musica del Sud Africa, in memoria di Nelson Mandela. Prestigiosi sono anche i nomi degli ospiti che calcheranno il palco il 1 maggio, in occasione del concertone conclusivo che si terrà in Piazza Castello, sono Elio e Le Storie TeseTaranta Nera con Baba Sissoko, la formazione Giornale di Bordo di Antonello Salis, il quintetto di Paolo Fresu che festeggia trent’anni di attività e il trombettista franco-libanese Ibrahim Maalouf.

Ma l’elenco dei nomi di grande attrazione non finiscono qui: dall’icona del canto jazz-pop Diane Schuur, al chitarrista Al Di Meola con un progetto dedicato ai Beatles,da  Enzo Avitabile e ai Bottari di Portico, passando per i ritmi etnici di Manu Dibango e Caetano Veloso . Qui l’elenco completo degli artisti e degli appuntamenti che scandiranno il festival e trasformeranno Torino in un grande palco a cielo aperto.

0 266

Giunge alla sua quarta edizione “Le corde dell’anima“, rassegna di musica e letteratura che si svolgerà dal 31 maggio al 2 giugno a Cremona. Un festival diffuso, che coinvolgerà diverse location e moltissimi artisti di grande richiamo, professionisti della musica e delle parole. Nel corso della tre giorni artistica e culturale si alterneranno sui palchi allestiti nel centro cittadino ospiti italiani ed internazionali, tra i quali Vinicio Capossela, i Perturbazione, Antonella Ruggero, Franco Battiato, Omar Pedrini, Paolo Fresu e Pacifico che guideranno il pubblico nell’esplorazione dei più diversi mondi musicali.

Concerti, reading, spettacoli e laboratori nei quali si discuterà di musica, letteratura e di tutti i loro possibili intrecci si susseguiranno nel corso della rassegna “Le corde dell’anima“, sulle note dei migliori musicisti italiani e non. Tra gli scrittori presenti Paul Harding, che presenterà il nuovo libro “Eron”, Clara Sanchez, autrice de “Il profumo delle foglie di limone”, e l’apprezzatissimo Niccolò Ammaniti. Una serata sarà dedicata alla cultura araba, con lettura di poesie e musica tradizionale. Questi e moltissimi altri i nomi che faranno vibrare le Corde dell’anima: per il programma completo si rimanda al sito ufficiale dell’evento.