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Palacreberg Bergamo

Sabato 13 maggio Nek ha fatto tappa a Bergamo con il suo Unici Tour, esibendosi per poco più di due ore sul palco del Teatro Creberg, di fronte a una platea praticamente sold out.

Che si sarebbe trattato di un concerto pieno di emozione ed energia lo si è capito sin dall’abbassarsi delle luci e dalle prime note: è bastata la voce fuori campo di Nek e le prime note e parole di Uno di questi giorni, brano che ha aperto la serata, per scatenare la platea del Creberg ansiosa di ascoltare e cantare finalmente con il proprio beniamino.

Un contatto continuo quello tra Filippo e il pubblico presente in sala che si è dimostrato molto partecipativo, cantando a gran voce per tutta la durata del concerto. Nella parte finale del concerto, alcuni fan hanno abbandonato il loro posto a sedere per raggiungere il sottopalco nel tentativo di avvicinarsi il più possibile al proprio beniamino, scattare qualche foto ricordo e tentare di stringere la mano a Nek che non si è risparmiato, mantenendo vivo questo forte contatto che ha caratterizzato tutta la durata del concerto.

Sul palco con l’artista romagnolo quattro musicisti che l’artista ha definito la sua “famiglia sul palco”: Chicco Gussoni alla chitarra, alla ritmica Luciano Galloni, al basso Lorenzo Pori e alle tastiere e chitarre Emiliano Fantuzzi. Insieme i cinque musicisti (lo stesso Nek si è esibito in alcuni brani imbracciando la chitarra e seduto al pianoforte) hanno dato vita ad uno spettacolo grintoso e emozionante, che non ha tralasciato di rievocare brani indimenticabili, come l’intramontabile Laura Non C’è, che compie quest’anno 20 anni e che come ha ribadito lo stesso Neviani va festeggiata nel giusto modo.

Di seguito una gallery della serata:

Un concerto pieno di emozione e di ritmo quello che è andato in scena sul palco del Palacreberg di Bergamo  ieri sera: un viaggio unico attraverso la carriera di Mario Biondi, che per due ore e mezza ha letteralmente stregato i presenti in sala, che alla fine della serata hanno ringraziato il loro “Supermario” con un lungo e caloroso abbraccio, a coronamento di una serata musicale perfetta.

Poco dopo le ore 21 una voce fuori campo – quella dello stesso artista – ha dato il via al concerto annunciando un lungo e intenso racconto che avrebbe ripercorso le tappe più importanti della propria carriera, in un susseguirsi di momenti emozionanti e intimisti alternati ad altri più corali e ritmati.

Mario non era solo però sul palco: una scenografia minima e limitata ai giochi di luce è stata impreziosita da altri 9 musicisti, tra cui alcuni polistrumentisti e due coriste (con il quale ha anche duettato in alcuni pezzi) che hanno arricchito lo spettacolo sia accompagnando Biondi che con le loro voci e i loro assoli nei momenti di intermezzo tra una fase e l’altra del concerto , facendo da perfetta cornice ad un concerto che già solo grazie alla voce del protagonista della serata sarebbe stata di grande effetto.

Quasi al termine della serata, dopo aver fatto una “corsa” tra la platea per stringere le mani ad alcuni dei suoi fans, l’artista catanese ha inoltre ringraziato Roby Facchinetti seduto tra le file della platea per la sua presenza, ricordando, tra gli altri innumerevoli duetti indimenticabili della sua carriera anche quello che lo ha portato a esibirsi con i Pooh, nel loro album Opera Seconda. Tra i ricordi dei duetti anche quello con il compianto Al Jarreau, scomparso a inizio 2017.

A seguire una gallery della serata.
(foto di Silvia Colombo)