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Nobraino

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Tornano al Carroponte i Nobraino con il loro quinto album: 3460608524 (Woodworm/Audioglobe).
La band indie rock nata negli anni ’90 a Riccione ha come punto di forza un’esibizione live esplosiva: Lorenzo Kruger, Néstor Fabbri, Davide Jr. Barbatosta, Bartok e Il Vix hanno portato sul palco nuove e vecchie canzoni, tra stagediving e la completa partecipazione del fedele pubblico che ha cantato a squarciagola ogni brano.
Un mix di generi tra rock, jazz, funk accompagnato dalla voce grave e di Kruger, un frontman che non si stanca mai di dare tutto se stesso ai fan.
Ecco le foto della serata:

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Nobraino live a La Salumeria della Musica 03/02/2017
Nobraino live a La Salumeria della Musica 03/02/2017
Nobraino live a La Salumeria della Musica 03/02/2017

Se conoscete i Nobraino ma non siete mai andati a un loro concerto, allora non li conoscete affatto.
La loro vera natura non può che essere celata dietro un disco, si può intuirla sì, ma bisogna vederli con i propri occhi per capire davvero di chi stiamo parlando: Lorenzo Kruger e compagni – Néstor Fabbri alla chitarra, Davide Barbatosta alla tromba, Bartok al basso e il Vix alla batteria – sono di quei personaggi che non si possono immaginare né imitare. Sono bravi, divertenti e divertiti, e assistere a un loro live è un vero spasso.
In occasione della presentazione di “3460608524” arriva il loro tre miliardi, quattrocentosessanta milioni e seicentoottomila, cinquecentoventiquattresimo tour.
Scherziamo: è così che annunciano il tour del loro quinto album, pubblicato a novembre 2016 ed intitolato con un numero di cellulare con il quale poter comunicare con loro. Il 3 febbraio 2017 viene presentato a Milano, alla Salumeria della musica, ed è subito sold out: la prima parte del live lo riproduce fedelmente, traccia per traccia, in modo maturo, riflessivo e composto, quasi a voler dire: “ehi! visto come siamo cresciuti? ora siamo gente seria!”. Ma non appena la presentazione del nuovo album termina qualcosa è già cambiato: un breve, intenso e frenetico stacco strumentale per permettere a Kruger il cambio d’abiti ed eccoli tornati quei mattacchioni di sempre. Si fa presto a cantare “lui era un camionista, lei una cameriera, l’altra una barista” che l’atmosfera di “L’ultimo dei Nobraino” viene messa in scena. Kruger comincia a prendere in giro il suo pubblico, come fa con il genere umano nelle sue canzoni: “siete rimasti affezionati a quelle vecchie canzonette perché siete degli analfabeti!“. Così con quell’aria emancipata e sbeffeggiante, ma piena di ironia, si muovono sul palco, saltano e ballano.  Lo show prende tutte le forme possibili, dal crowd surfing, alla passeggiata per il locale fino alle acrobazie su una scala con il tuffo finale sulla folla dall’ultimo gradino, sulle note di un’infuocante Bifolco. Non mancano canzoni dall’atmosfera più raccolta, come Film muto e altre degli album più datati “Disco d’oro” e “The Best Of“. Per concludere, un bel coro a cappella della canzone più amata dai romagnoli cantata a squarciagola con il pubblico.
Se l’unico modo di fare è fare sul serio, allora loro sono perfettamente seri nell’essere buffi e nel sapersi seriamente divertire in quello che fanno. Può sembrare un controsenso ma in realtà a volte questo è l’unico modo di dare un vero senso a ciò che si fa.

 


SETLIST:

La statua
Cambiata
Mike Tyson
Constatazione amorevole
Vertigine ft. Crista
Soqquadro
Il guinzaglio
Darty fuoco
Cerchi
Centesimo
Estate illusoria
Peraltro
Il tempio di Iside

strumentale – Misirlou

Bigamionista
Lo scrittore
Endorfine
Record del mondo
Tradimentunz
Film muto
Esca viva

strumentale

I signori della corte
Bifolco
Romagna mia

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Nobraino liveContinua l’inarrestabile tour di “346 0608524, il quinto album dei romagnoli Nobraino.
E’ uscito a novembre e già ha fatto parlare molto si sé questo album, intitolato con un numero di telefono con il quale poter comunicare con la band. Insomma l’originalità non manca  e sicuramente neanche grinta live e voglia di contatto con il proprio pubblico.
La data di Milano, prevista il 3 febbraio presso La salumeria della musica, è già sold out e noi non vediamo l’ora di esserci.
Avete fatto in tempo a prendere un biglietto? No? Tranquilli, il tour della band ha ancora 5 tappe:

4/02 a Torino, 9/02 a Porto San Giorgio, il 10/02 a Rimini, 11/02 Perugia e infine il 25/02 a Modena.

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I Nobraino hanno recentemente dato alle stampe un nuovo lavoro – chiamato appunto “L’ultimo dei Nobraino” – che ha segnato anche il loro passaggio  ad una etichetta major dopo anni di gavetta. Abbiamo parlato con loro del disco e di quanto sia importante l’aspetto live per la band che ha fatto della performance il proprio punto di forza. Ecco l’intervista:

Parliamo subito del vostro nuovo lavoro, che argutamente avete chiamato “L’ultimo dei Nobraino”: per prima cosa come vi è venuto in mente un titolo del genere? Poi vorrei sapere, come ne raccontereste il contenuto in poche parole?

Il titolo? Era divertente, era ovvio, era vero, quindi perfetto. Il disco in poche parole? Non amo fare la parafrasi dell’opera, e fare la sinossi di un disco intero mi pare un eccesso di riduzione visto che le canzoni in se sono già una sintesi. La musica va ascoltata e non parlata! Insomma ascoltate il disco (per non dire compratelo!)

Le vostre canzoni sono sempre state piccoli racconti da ascoltare dall’inizio alla fine per carpirne meglio il senso, l’ironia e le sfumature e questa caratteristica mi sembra ancora più evidente in alcuni brani del vostro nuovo lavoro rispetto al passato. Parlate di fatti autobiografici o c’è anche fantasia dietro?

Io sono Madame Bovary, è inevitabile..

Nel brano “Lo scrittore” dite: “Serve l’amore a rendere creativo pure me”. E’ così? E’ proprio l’amore la prima fonte di ispirazione per gli artisti?

Una volta che la sopravvivenza è assicurata  È l’amore, nelle sue infinite declinazioni, da quello sessuale, religioso, politico, a muovere il resto delle attività umane.

Sono le parole che si adattano alla musica o viceversa? In che ordine avviene il processo creativo?

Si lavora quasi sempre su una canzone scritta da me al piano e che poi viene arrangiata in sala prove da tutti i Nobraino. A volte porto anche dei testi liberi da musica che adatto su improvvisazioni scritte in sala prove. È comunque una vocazione cantautorale, la mia, che incontra le tensioni di una rock band.

Dopo tanti anni di gavetta siete approdati ad una major, in che modo il vostro lavoro è cambiato? (Intendo mezzi in più che avete avuto a disposizione rispetto a prima, se li avete avuti)

Attualmente non è cambiato granché soprattutto perché il disco era già stato registrato prima della firma con warner. In linea di massima abbiamo cercato di non modificare le nostre dinamiche, e credo sarà più facile vedere dei cambiamenti nella nostra attività nei prossimi due anni, col prossimo disco soprattutto vedremo cosa succederà.

I vostri concerti sono dei veri e propri show e a chi vi ha ascoltato solo su disco consiglierei sicuramente di assistere ad uno dei vostri prossimi concerti, quindi vi chiedo: quanto è importante l’aspetto live per i Nobraino oggi?

I Nobraino sono una live band, e attualmente ci concentriamo quasi esclusivamente su quell’aspetto. Gli stessi arrangiamenti dei sono quasi sempre pensati  per essere di impatto nei concerti, non dico che si scriva musica per fare ballare, ma se dobbiamo decidere tra un approcci soft e uno ritmico, quando dobbiamo musicare un brano, scegliamo quasi sempre il secondo sapendo che nel nostro live sarà più utile così.

Mi risulta che ad un vostro concerto poco tempo fa uno spettatore si sia fatto rasare la testa da Lorenzo, è così? Che sorprese dovremo aspettarci per le prossime date e dove vi vedremo?

La rasatura sul Mangiabandiere di un volontario tra il pubblico sta diventando una ricorrenza di ogni concerto, una sorta di rito woodoo che scaccia via la paura e unisce pubblico e band. Per il resto non c’è mai molto di programmato e non amo fare previsioni su cosa succederà. Ci sono troppi elementi che influiscono su quello che può succedere. Il luogo del concerto, geograficamente e strutturalmente, che sia un locale, una piazza, un festival, o qualche strana location speciale. il rapporto col pubblico, che varia per regione e città. Il rapporto col promoter, con la sicurezza. Insomma venite senza aspettative che è la cosa migliore.

Guarda la photogallery del concerto di Pordenone

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Prosegue il tour nei club dei Nobraino. Concertionline.com ha seguito con un photo reporter la data di Pordenone al Naonian Concert Hall (Ex Deposito Giordani).

Ecco una prima anteprima della serata. Seguirà anche una intervista.

Prossime date:
19/04 Colle Corvino (Pe), Emme20 Live
20/04 Taurianova (Rc), Antica Traccia
24/04 San Benedetto del Tronto (Ap), Kontiki
26/04 Perugia, Urban
24/05 Rimini, Velvet

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Venerdì 21 marzo 2014 al Demodè club prima data pugliese de “Il nuovo tour dei Nobraino”, con il quale si presenta al pubblico “L’ultimo dei Nobraino”, quarto album della band romagnola.

Alle 23.15 iniziano i primi cori che, scandendo il nome dei nostri, chiamano a gran voce il gruppo sul palco per dare il via alla serata.  Un sempre più costante afflusso di persone riempie il demodè, finché, alle ‘dodicimenounquarto’,  Fabbri, Barbatosta, Bartok e il Vix si posizionano agli strumenti ed iniziano il soundcheck. Tutti quindi meno Kruger, che entra in scena solo dopo essere stato accolto dalle note de “Il muro di Berlino” e dall’entusiasmo generale. L’impatto visivo è sorprendente: l’abbigliamento sopra le righe, le luci, i props, ricreano un ambiente colorato, disimpegnato ed euforicamente coinvolgente. L’unica nota dolente è rappresentata da uno scarso volume del microfono del cantante, la cui voce è così sovrastata dalla musica. Tant’è che il concerto inizialmente stenta ad ingranare, ci si muove ancora timidamente come imbarazzati dall’idea di lasciarsi andare. Si sentono solo dei fievoli “bla bla bla” che ricalcano le parole del testo. Dopo un paio di nuove tracce è “Bigamionista”, primo singolo estratto dall’album, a cambiare le carte in tavola: sui primi accordi di chitarra all’improvviso la folla si infiamma, si risveglia e accompagna Kruger per tutta la durata della canzone. Sull’eccitazione ormai ritrovata parte “Jacque Pervèrt” – dedicata  a tutte quelle coppie in sala ormai consolidate – pezzo che inquadra l’imbarazzo e l’ipocrisia di chi nasconde i propri feticismi sessuali per poi andare a realizzarli con partners occasionali: “Baci qui, baci là pudore e castità però poi vado a far sesso con la pornostar”. A seguire “Endorfine”, che gioca sul concetto di droga rendendolo universale e impossibile da sfuggirvi: “si droga il tipo che fa le gare con la bicicletta, si droga quello con la sigaretta e le slot machine… si droga il tale per sopportare l’ansia ed il dolore si droga l’altro che vuol dormire, si droga il nonno da quando non gli tira più l’uccello, si droga mamma per restare bella”. Ci si cimenta anche in una cover di “Hotel Supramonte” di De Andrè e a metà concerto Kruger si ritira dietro le quinte per un veloce cambio d’abito e pausa birra intervallato da Moby Dick dei Led Zeppelin. Agli occhi di tutti è ormai chiaro lo spettacolo vero e proprio del concerto, il cabaret di qualità offerto: tra dondolii sulla corda, cappelli che volano, telefoni come microfoni, i Nobraino entrano in profondo contatto con il pubblico, la quarta parete cade, è inesistente. Si passa al repertorio, ai pezzi da novanta tratti dai precedenti album, ed è una vera e propria festa: stage divings, discese dal palco con “Bademeister”, “Spider Italiana”, e l’immancabile rasatura di una “cavia” sotto le note de “Il mangiabardiere”. Qualcuno grida “Bifolco!”, ma la tromba irriverente di Barbatosta fa la preziosa e arriva solo come penultimo brano. Il concerto si chiude con “I signori della corte” e Kruger che si lascia trascinare su di una scala, ringraziando per la serata, che nonostante le premesse iniziali si è rivelata essere entusiasmante.

I Nobraino mettono in crisi gli amanti delle etichette poiché il loro stile fonde più generi insieme in uno shift di atmosfere a cui si fatica star dietro.

Speriamo davvero non sia l’ultimo.

 

Live Report a cura di Marianna McFly Castellano

Photo Credits: Annamaria Frascella

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La band di Riccione torna ad imporsi alle attenzioni del pubblico e della critica: i Nobraino sono pronti a fare del 2014 il loro anno fortunato. Con la solita ironia che da sempre li caratterizza, i Nobraino hanno già dato alle stampe il loro nuovo album, composto di 14 canzoni inedite a cavallo tra rock e cantautorato, raccolte sotto un titolo impossibile da dimenticare: il disco si chiama “L’ultimo dei Nobraino” ed è stato pubblicato il 4 febbraio. L’album è stato anticipato dal singolo “Bigamionista“, tuttora in rotazione radiofonica. Probabilmente consapevoli del fatto che è nella dimensione live che i Nobraino riescono ad esprimere al meglio le proprie potenzialità artistiche, musicali e di intrattenitori, i musicisti hanno annunciato un tour per promuovere l’album dal vivo, che prenderà il via già nel corso di questo mese. La formazione sarà poi in tour fino a maggio, con una scaletta che permetterà al pubblico di scoprire i nuovi brani, ma anche di gustare i capitoli più significativi della carriera dei Nobraino, dagli anni Novanta ad oggi.

Queste le date del tour:

VEN 28/02 – TREZZO SULL’ADDA (MI) @ LIVE CLUB
SAB 01/03 – CESENA @ VIDIA CLUB
VEN 07/03 – TORINO @ HIROSHIMA MON AMOUR
SAB 08/03 – GENOVA @ PALAZZO DUCALE
VEN 14/03 – NAPOLI @ CASA DELLA MUSICA
SAB 15/03 – FIRENZE @ AUDITORIUM FLOG
VEN 21/03 – MODUGNO (BA) @ DEMODE’
SAB 22/03 – CIAMPINO (RM) @ ORION
VEN 28/03 – RONCADE (TV) @ NEW AGE
SAB 29/03 – BOLOGNA @ ESTRAGON
SAB 05/04 – SENIGALLIA (AN) @ MAMAMIA
SAB 12/04 – AREZZO @ KAREMASKI
VEN 18/04 – PORDENONE @ NAONIAN CONCERT HALL
SAB 19/04 – COLLE CORVINO (PE) @ EMME20 LIVE
DOM 20/04 – REGGIO CALABRIA @ ANTICA TRACCIA
SAB 26/04 – PERUGIA @ URBAN
SAB 24/05 – RIMINI @ VELVET

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Mancano pochi giorni alla Festa dei Lavoratori, e come ogni anno tale ricorrenza sarà associata ad alcuni eventi legati alla musica dal vivo. Non solo Roma infatti ospiterà il consueto concerto annuale in Piazza San Giovanni: a Teramo, la vigilia della giornata festiva sarà dedicata alla nona edizione dell’evento “Aspettando il primo maggio®”. Il prossimo 30 aprile quindi, a partire dalle 18.30, l’Area ex Villeroy del capoluogo abruzzese, sarà cornice delle esibizioni di artisti “sanremesi” come Max Gazzè e Marta sui Tubi, ma anche di Nobraino, Serena Abrami e Management del dolore post-operatorio. Il concerto, organizzato dall’associazione culturale Big Match nel pieno rispetto dell’ambiente ambiente e con la sempre presente volontà di dar voce ad arte e cultura, riesce ogni anno a raccogliere circa 40.000 persone e oltre 150 musicisti.

INFO EVENTO E BIGLIETTI

Aspettando il Primo Maggio®2013_ Nona edizione Area ex Villeroy _ Teramo
Apertura cancelli ore 18.00
Inizio concerto ore 18.30
Costo del biglietto 10 euro senza diritti di prevendita

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Si sono aggiudicati il premio MEI per il miglior tour nel 2011 e li abbiamo visti esibirsi sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma la scorsa primavera: i Nobraino sono una band fuori dagli schemi che riesce ad unire rock d’autore a performance originali e alternative. Il loro ultimo disco, il quarto, è intitolato “Disco d’Oro” ed è stato pubblicato lo scorso marzo: ora i Nobraino si preparano a tornare in tour e per l’occasione abbiamo rivolto alcune domande al cantante e leader della formazione riccionese, Lorenzo Kruger.

Parliamo del vostro ultimo lavoro “Disco d’oro”: come è nato? 

Come dice l’intramortibile Vasco, le canzoni nascono da sole: io personalmente scrivo parecchio, di continuo; mano a mano arrangio con i Nobraino i miei testi e le cose nuove passano direttamente sul palco. Le cose migliori, periodicamente, vengono “catalogate” in un disco; ogni disco quindi è semplicemente un punto della situazione, il polso di quello che si sta facendo, il “Disco d’oro” non fa eccezione.

In che modo arrivate al risultato finale? Ovvero, il vostro processo creativo da dove comincia?

Prevalentemente, come ho già detto, c’è un testo scritto, una melodia, una canzone insomma, nel senso più classico. Con i Nobraino si cerca di caratterizzarla il più possibile, smontando e rimontando, ognuno di noi deve sentire suo il brano, mettendo colori che possono anche stravolgere l’atmosfera in cui i brani sono stati pensati, a volte è un processo lungo , ma quando riesce il risultato è inconfondibilmente “Nobriano”. Altre volte invece sono io che scrivo su una base già esistente scritta dagli altri, ma è un caso meno frequente, più che altro perché per me si tratta di un esercizio più difficile, quello che ne esce è un pò più alternativo e forse anche più interessante. E’ un metodo che stiamo coltivando e con il quale stiamo prendendo confidenza in questi anni, parlando per esempio del Disco d’oro, “Bunker” , “Il mio vicino”  “Cesso di vivere” e anche “Il minotauro” sono nati così.

Dal vivo mi avete molto colpito perché, oltre all’ aspetto puramente artistico e creativo, curate moltissimo anche il lato “spettacolare” della performance. Credi che questi due aspetti vadano di pari passo?

Il palco è un luogo dove devono succedere momenti speciali, lo spettacolo appunto. Il tutto viene fatto con molta onestà d’animo, l’eccitazione è sincera, la provocazione sana. Ci divertiamo, punto e basta. quando saremo più vecchi ci daremo una calmata e staremo sul palco impalati come mummie.

Qual’è secondo voi la parte migliore del vostro lavoro? Perché?

Sicuramente il concerto, perché il momento in cui nasce il nostro rapporto col pubblico.

Parlando quindi di concerti, avete date in programma in giro per l’Italia nelle prossime settimane?

Il tour ripartirà ufficialmente l’8 dicembre dal Locomotiv di Bologna. Qui l’elenco con le prime date:

08/12 – Bologna // Lcomotiv Club
14/12 – Gaiulianello (LT) // La Cantinaccia
16/12 – Policoro (MT) // Absolute Cafè
21/12 – Trieste // Teatro Miela
22/12 – Colle Val d’Elsa (SI) // Sonar
23/12 – Ascoli Piceno // Centro Orlando Marconi
27/12 – Palermo // I Candelai
28/12 – Catania // Il Faro
29/12 – Messina // Retronouveau
30/12 – Campobasso // Blue Note
04/01 – Torino // Hiroshima Mon Amour
05/01 – Arezzo // Karemaski
18/01 – Cortemaggiore (PC) // Fillmore
19/01 – Firenze // Auditorium Flog
25/01 – Modugno (BA) // Demodè
26/01 – Roma // Auditorium Parco della Musica

Il tour per club proseguirà per i mesi di febbraio e marzo 2013, per essere sempre aggiornati seguiteci sui siti ufficiali:

http://www.nobraino.eu/  e http://martelabel.com/

Quali sono i vostri progetti per il 2013?

Per il 2013 continueremo a girare l’Italia col Disco d’oro, e nel frattempo inizieremo ad organizzare quelle canzoni che nascono da sole, in previsione di un nuovo lavoro.