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Nirvana

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I veri protagonisti dei Grammy Awards 2014 sono stati i Daft Punk. Ieri sera, sul palco losangelino dello Staples Center, i due cyber-dj francesi infatti, non solo sono tornati ad esibirsi davanti al pubblico, ma hanno ritirato quattro ambitissime statuette: Miglior singolo (“Get Lucky”), Album dell’anno (“Random Access Memories”), Miglior performance di un duo o gruppo e Miglior album di musica dance/elettronica. Uno dei momenti più memorabili della serata è stato rappresentato dal duetto tra gli ex colleghi Beatles, Paul McCartney e Ringo Starr, che hanno proposto il brano “Queenie Eye”. McCartney ha anche condiviso il palco con gli ex Nirvana, per eseguire “Cut me some slack”, contenuta in “Real to reel: Sound City”, il documentario di Dave Grohl che è stato insignito del Grammy per la Miglior colonna sonora, oltre che Miglior canzone rock. Tra i pluripremiati in ambito rap e pop segnaliamo rispettivamente Macklemore & Ryan Lewis e la giovanissima Lorde, mentre per quanto riguarda il genere rock/alternative hanno trionfato, tra gli altri, Led Zeppelin, Black Sabbath, Vampire Weekend e Imagine Dragons. Ecco l’elenco completo di tutti i premiati suddivisi per categoria:

Album of the Year: Daft Punk – “Random access memories”
Record of the Year: Daft Punk – “Get lucky”
Song of the Year: Lorde – “Royals”
Best Country Album: Kacey Musgraves – “Same trailer different park”
Best Pop Vocal Album: Bruno Mars – “Unorthodox Jukebox”
Best Rap/Sung Collaboration: Jay Z e Justin Timberlake – “Holy grail”
Best Pop Solo Performance: Lorde – “Royals”
Best Rock Song: Paul McCartney, Dave Grohl, Krist Novoselic e Pat Smear – “Cut me some slack”
Best Rock Album: Led Zeppelin – “Celebration”
Best Pop Duo / Group Performance: Daft Punk – “Get lucky”
Best New Artist: Macklemore & Ryan Lewis
Producer of the Year: Pharrell Williams
Best Alternative Album: Vampire Weekend – “Modern vampires of the city”
Best Metal Performance: Black Sabbath – “God is dead”
Best R&B Album: Alicia Keys – “Girl on fire”
Best Urban Contemporary: Rihanna – “Unapologetic”
Best R’n’B Song: Justin Timberlake – “Pusher love girl”
Best Rap Album: Macklemore & Ryan Lewis – “The heist”
Best Rap Performance: Macklemore & Ryan Lewis – “Thrift shop”
Best Rap Song: Macklemore & Ryan Lewis – “Thrift shop”
Best Reggae Album: Ziggy Marley – “Ziggy Marley In Concert”
Best Traditional Pop Vocal Album: Michael Bublé – “To be loved”
Best World Music Album: Gipsy Kings – “Savor Flamenco”
Best Engineered Album: Daft Punk – “Random access memories”
Best Song Written For Visual Media – Adele e Paul Epworth – “Skyfall”
Best Compilation Soundrack – Butch Vig – “Sound City – Reel to reel”

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Come ogni anno sono state diffuse le nomination degli artisti che tra pochi mesi potrebbero entrare a far parte della Rock and Roll Hall of Fame. Tra i candidati per l’anno 2014 troviamo Nirvana, Kiss, The Replacements Hall and Oates, Paul Butterfield Blues Band, Chic, Deep Purple, Peter Gabriel, LL Cool J, N.W.A., Link Wray, the Meters, Linda Ronstadt, Cat Stevens, Yes e the Zombies.

Deep Purple, Peter Gabriel, Kiss e Nirvana sono sicuramente i più famosi, anche se gli ultimi hanno realizzato un piccolo primato: sono rientrati in lista relativamente presto, visto che è solo dall’anno scorso che sono eleggibili (si può comparire tra i nominati dopo 25 anni dalla pubblicazione del primo singolo). Ma come funziona questo meccanismo auto-celebrativo del music-business americano? Il museo e la cerimonia di assegnazione sono nati 30 anni fa da una pensata del discografico Ahmet Ertegun: i nomi possibili e i vincitori vengono poi decretati ogni anno da un comitato composto da 30 giornalisti e addetti ai lavori. Per la seconda volta consecutiva però parte del voto sarà affidata anche al pubblico, che aiuterà la giuria a scegliere i cinque finalisti, i quali entreranno di diritto nella R&R Hall of Fame.
Infine in primavera si svolgerà infine la premiazione, con i vincitori – introdotti da un artista amico – che si esibiranno sul palco per festeggiare l’ambito traguardo.

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Solo voglia di attirare l’attenzione, oppure si tratta veramente di un pensiero personale? Probabilmente la domanda rimarrà senza risposta. Il membro della leggendaria band dei Kiss, Gene Simmons, infatti, ha dichiarato apertamente che Kurt Cobain non è un’icona musicale, e che la musica, negli ultimi tre decenni, non ha lanciato alcun artista di rilievo.

“Prendiamo Elvis Presley, i Beatles, Rolling Stones, Jimi Hendrix, gli Who -ha dichiarato Simmons. E pensiamo agli anni 70 – Aerosmith, Kiss, Led Zeppelin. Dal 1984 ad oggi, dimmi il nome di una superstar più grande della loro musica e non solo uno che ha registrato un paio di pezzi di successo. Voglio un altro gruppo come i Queen o AC/DC. Nessuno. Non puoi farmi alcun nome!”

Su Cobain in particolare Simmons ha chiarito che secondo lui un’icona non può essere definita tale per un paio di dischi: “Kurt Cobain. No, ha fatto uno o due dischi, questo non basta. Amy Winehouse – anche lei uno o due album, non è sufficiente. Solo perché sei morto allora ciò ti fa diventare un’icona fa. No, no”.

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Dave Grohl è sempre pronto a sperimentare nuove sonorità e collaborazioni: l’ultima trovata dell’ex batterista dei Nirvana, ora leader dei Foo Fighters, riguarda una band chiamata Sound City Players. La formazione di questa super band è ancora in via di definizione, quel che è certo è che il gruppo si esibirà al Sundance Film Festival il 18 gennaio e presenterà il documentario “Sound City”, realizzato dello stesso Grohl, e dedicato agli omonimi studi di registrazione californiani. A partecipare al progetto saranno tutti alcuni nomi presenti sulla soundtrack, come Trent Reznor (NIN), Nicks dei Fleetwood Mac e Corey Taylor. Anche Josh Homme dei QOTSA e l’ex Beatles Paul McCartneycon i quali aveva già collaborato recentemente – suoneranno proponendo i brani della colonna sonora, ma anche pezzi appartenenti al proprio repertorio.

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Anche se si fosse trattato di un concerto tradizionale, sarebbe passato alla storia, vista la line-up da urlo, ma il fatto che si sia trattato di un’iniziativa di beneficenza per aiutare le vittime dell’uragano Sandy, aggiunge un valore in più, e già si parla di uno dei più grandi concerti rock di sempre: stiamo parlando di Sandy Relief 12/12/12, mega-concerto di beneficenza tenutosi ieri al Madison Square Garden di New York. Gli organizzatori parlano di due milioni di spettatori, tra presenti in loco e presso i maxi-schermi allestiti appositamente in tutto Central Park e chi ha assistito allo spettacolo in diretta streaming.


Sul palco si sono alternati dapprima Bruce Springsteen con la sua E Street Band, quindi Roger Waters con ben sette brani, i Bon Jovi, Eric Clapton, i Rolling Stones, tutti che hanno proposto almeno un paio dei proprio brani storici, Alicia Keys, gli Who, che non hanno dimenticato di eseguire “Baba O’Riley” nel giorno della morte di Ravi Shankar, Kayne West, quindi Billy Joel, Chris Martin ed infine Paul McCartney, che ha eseguito tra gli altri il brano “Cut Me Some Slack” assieme ai Nirvana, in una sorta di mini-riedizione del gruppo di Seattle. Sono stati presenti sul palco anche molti protagonisti di primo piano del mondo del cinema, ovvero inema come Leonardo di Caprio, Susan Sarandon, Quentin Tarantino, Adam Sandler, Jake Gyllenhaal, Chris Rock, Jon Stewart, Kristen Stewart e Steve Buscemi. Le T-shirt in vendita sono invece state realizzate e donate dallo stilista Tommy Hilfigher. Insomma, una serie di nomi che non hanno bisogno di presentazioni, per un evento che verrà senza dubbio ricordato a lungo.

Bruce Springsteen e Jon Bon Jovi

Paul McCartney e Nirvana suonano “Cut Me Some Slack”

Roger Waters ed Eddie Vedder, Comfortably Numb

Adam Sandler, Sandy, Screw Ya! (cover di Allelujah)

Concert for Sandy Relief | La Scaletta del Concerto:

Bruce Springsteen and the E Street Band:
“Land of Hope and Dreams”
“Wrecking Ball”
“My City of Ruins”
“Born to Run” (con Jon Bon Jovi)

Roger Waters:
“In the Flesh?”
“The Happiest Days of Our Lives”
“Another Brick in the Wall (Part 2)”
“The Ballad of Jean Charles de Menezes”
“Money”
“Us and Them”
“Comfortably Numb” (con Eddie Vedder)

Bon Jovi:
“It’s My Life”
“Wanted Dead or Alive”
“Who Says You Can’t Go Home” (con Bruce Springsteen)
“Livin’ on a Prayer”

Eric Clapton:
“Nobody Knows You When You’re Down and Out”
“Got to Get Better in a Little While”
“Crossroads”

Rolling Stones:
“You Got Me Rocking”
“Jumpin’ Jack Flash”

Alicia Keys:
“Brand New Me”
“No One”

Who:
“Who Are You”
“Bell Boy”
“Pinball Wizard”
“See Me, Feel Me”
“Baba O’Riley”
“Love, Reign o’er Me”
“Tea & Theatre”

Kanye West:
“Clique”
“Mercy”
“Power”
“Jesus Walks”
“All of the Lights”
“Run This Town”
“Diamonds from Sierra Leone”
“Diamonds Remix”
“Touch the Sky”
“Gold Digger”
“Good Life”
“Runaway”
“Stronger”

Billy Joel:
“Miami 2017 (Seen the Lights Go Out on Broadway)”
“Movin’ Out (Anthony’s Song)”
“Have Yourself a Merry Little Christmas”
“New York State of Mind”
“The River of Dreams”
“You May Be Right”
“Only the Good Die Young”

Chris Martin:
“Viva la Vida”
“Losing My Religion” (con Michael Stipe dei R.E.M.)
“Us Against the World”

Paul McCartney:
“Helter Skelter”
“Let Me Roll It”
“Nineteen Hundred and Eighty-Five”
“My Valentine (con Diana Krall)
“Blackbird”
“Cut Me Some Slack” (con i Nirvana)
“I’ve Got a Feeling”
“Live and Let Die”

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Sarà uno spettacolo unico quello al quale avranno la fortuna di assistere questa sera (12.12.12) gli spettatori presenti al Madison Square Garden di New York. Tra poche ore infatti – in occasione di una particolare raccolta fondi dedicata alle vittime dell’uragano Sandy – due pietre miliari del rock condivideranno lo stesso palco: l’ex-Beatles Paul McCartney e i Nirvana. Il batterista Dave Grohl (ora leader dei Foo Fighters) e il bassista Krist Novoselic (accompagnati dal chitarrista Pat Smear) ovvero i membri rimanenti della formazione di Seattle capitanata dal compianto Kurt Cobain, torneranno insieme dopo quasi vent’anni di assenza dalle scene. La band, fondata da Kobain – morto suicida nel 1994 all’età di 27 anni – ha contribuito alla diffusione mondiale del Grunge e cambiato per sempre la storia della musica.

McCartney e i Nirvana proporranno al pubblico un brano nato dalla loro collaborazione che fino ad ora non è mai stato diffuso; inoltre, nel corso della serata si alterneranno artisti del calibro di Bruce Springsteen, Eddie Vedder, i Rolling Stones, Bon Jovi, gli Who, Chris Martin, Roger Waters, Alicia Keys,Eric Clapton e Billy Joel. In Italia il concerto, della durata di quattro ore, sarà visibile a partire dall’1.30 circa su Sky Uno HD, oppure in replica venerdì 14 dicembre in prima serata.

 

 

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Non è stata una manifestazione come tutte le altre, i Grammy Awards 2012 tenutisi a poche ore dalla prematura scomparsa di Whitney Houston, sono stati celebrati con un velo di commozione, e continui riferimenti e omaggi a “The Voice”. Ma “The show must go on”, lo spettacolo deve andare avanti, non si può bloccare una delle premiazioni più importanti della storia della musica. E’ un’altra grande voce a far man bassa di riconoscimenti, Adele, appena rientrata dopo l’operazione alle corde vocali che l’ha costretta lontana dai palchi. Altrettante statuette sono state portate a casa dai Foo Fighters, il gruppo dell’ex Nirvana, Dave Grohl. Echeggia nella 54esima edizione dei Grammy, la presenza di un’altra grande artista scomparsa da poco, Amy Winehouse, che vince nella categoria “Pop Performance by a Duo or Group”, insieme a Tony Bennet, con l’esibizione di “Body and Soul”.

Di seguito tutti i vincitori e le categorie.

Record of the Year: “Rolling in the Deep”, Adele
Song of the Year: “Rolling in the Deep”, Adele
New Artist: Bon Iver
Pop Solo Performance: “Someone Like You”, Adele
Pop Performance by a Duo or Group: “Body and Soul”, Tony Bennett & Amy Winehouse
Pop Vocal Album: “21”, Adele
Alternative Album: “Bon Iver”, Bon Iver
Rock Song: “Walk”, Foo Fighters
Rock Album: “Wasting Light”, Foo Fighters
Rock Performance: “Walk”, Foo Fighters
Hard Rock/Metal Performance: “White Limo”, Foo Fighters
R&B Album: “F.A.M.E.”, Chris Brown
R&B Song: “Fool For You”, Cee Lo Green, Melanie Hallim & Jack Splash
R&B Performance: “Is This Love”, Corrine Bailey Rae
Traditional R&B Vocal Performance: “Fool For You”, Cee Lo Green & Melanie Fiona
Rap Album: “My Beautiful Dark Twisted Fantasy”, Kanye West
Rap Performance: “Otis”, Jay-Z e Kanye West
Rap Song: “All of the Lights”, Kanye West
Rap/Sung Collaboration: “All of the Lights”, Kanye West (con Rihanna, Kid Cudi & Fergie)
Dance Recording: “Scary Monsters and Nice Sprites”, Skrillex
Dance/Electronica Album: “Scary Monsters and Nice Sprites”, Skrillex
World Music Album: “Tassili”, Tinariwen
Latin Pop Rock, Rock or Urban Album: “Drama y Luz”, Mana
Country Solo Performance: “Mean”, Taylor Swift
Country Album: “Own the Night”, Lady Antebellum
Country Performance by a Duo or Group: “Barton Hollow”, Civil Wars
Country Song: “Mean”, Taylor Swift
Jazz Instrumental Album: “Forever”, Corea, Clark & White
Improvised Jazz Solo: “500 Miles High”, Chick Corea
Folk Album: “Barton Hollow”, Civil Wars
New Age Album: “What’s It All About”, Pat Metheny