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Mojotic Festival

Dal 25 giugno sarà di nuovo in Italia per 5 imperdibili appuntamenti una delle band seminali per la storia del rock "made in USA", i Dream Syndicate, guidati da Steve Wynn, con cui abbiamo parlato della reunion della band e dei loro progetti futuri.

Fin dal 1981, anno in cui si sono originariamente formati, i Dream Syndicate sono stati gli alfieri principali del cosiddetto “Paisley Underground”, la scena rock statunitense losangelina che faceva della psichedelia, una psichedelia che ammiccava al punk, il suo marchio di fabbrica: sono così diventati, grazie a dischi come “The days of wine and roses” o “Medicine show”, un gruppo seminale per il rock mondiale.
Scioltisi nel 1988, fino a 10 anni fa ipotizzare una reunion sembrava impossibile, ma poi, nel 2012, Steve Wynn, mente e anima della band, sorprende tutti e, dopo una comunque fruttuosa carriera solista, decide che è il momento di riportare in scena i Dream Syndicate.
Tornata sulle scene, nel 2017 la band californiana ha addirittura inciso un nuovo disco, “How did I find myself here?”, che ha portato in giro in un fortunatissimo tour anche italiano lo scorso novembre (costellato di sold out).
A fine mese torneranno di nuovo nel nostro Paese per cinque imperdibili date. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Steve Wynn per farci raccontare il ritorno in scena dei Dream Syndicate e cosa prevede il loro futuro.

Ciao Steve, innanzitutto grazie del tuo tempo: dunque, nel 2012, dopo ben 24 anni, decidi che è il momento di riportare in scena i Dream Syndicate, cosa ti ha spinto a farlo?

“Ciao, ma guarda per quei 24 anni siamo comunque sempre rimasti amici e in contatto con Dennis, Mark, Karl e Paul, anche se non suonavamo più insieme, poi nel 2012 ci siamo detti, con Dennis e Mark (Duck e Walton, batteria e basso, ndr) perchè non provarci? Ho contattato anche Karl e Paul (Precoda e Cutler, chitarristi della band, ndr) ma mi hanno detto che per loro non era più il momento per tornare con la band, così ho coinvolto Joe Victor, che già suonava con me nei miei tour solisti ed eccoci qua”.

Hai dichiarato più volte che “How did I find myself here?” è direttamente influenzato dal vostro primo album, “The days of wine and roses”, quali sono i maggiori punti di contatto?

“Il suono, credo che sia rimasta intatta quell’urgenza di fare psichedelia in un certo modo, siamo un gruppo rock e quello è rimasto intatto, anzi adesso sappiamo bene chi siamo, siamo più convinti e più sicuri di noi stessi e di ciò che ci piace”

Credi che la tua carriera solista abbia in qualche modo influenzato il nuovo lavoro dei Dream Syndicate?

“Sicuramente sì, tutto ciò che facciamo ci spinge a migliorarci, ad essere musicisti migliori e a fare tutto per il meglio, evolvendoci, quindi certamente l’esperienza che mi ha portato anche la carriera solista si riflette su questo disco, così come per gli altri le esperienze musicali che hanno fatto in questi quasi 30 anni.”

Qual è il legame, se c’è, che lega i brani di “How did I find myself here?”

“Bella domanda, credo che anche qui si tratti del suono, sono brani che sentiamo nostri, fatti in un certo modo: siamo una band che fa rock psichedelico e ci piace farlo così, dopo più di 30 anni e questi brani sono solidi, sono esattamente ciò che sono i Dream Syndicate, si deve solo chiudere gli occhi e sognare.”

Tra circa un paio di settimane sarete di nuovo in Italia dopo i sold out di novembre scorso: vi aspettavate una simile accoglienza dopo il vostro ritorno?

“Ci speravamo, ma tutto questo va oltre le nostre più rosee aspettative. La cosa che mi ha colpito è che forse non ci sono tutti i nostri vecchi fan a vederci adesso, ma si sono aggiunte nuove generazioni, gente che ha conosciuto i Dream Syndicate con questo disco e magari ignora i precedenti.
Quello che vogliamo fare noi, è farli sognare con la nostra musica, come abbiamo sempre cercato di fare.”

Quali sono i progetti nel futuro dei Dream Syndicate?

“Sicuramente la band va avanti, siamo già proiettati nel futuro: a luglio entreremo in studio per registrare le nuove canzoni per un nuovo album, non so come saranno, ma la nostra idea è di portare avanti il nostro suono, di cui siamo sempre più consapevoli.”

Queste le cinque date italiane dei Dream Syndicate nel dettaglio:

25 giugno – Bologna – BOtanique
26 giugno – Sestri Levante (GE) – Mojotic Festival
27 giugno – Gardone Riviera (BS) – Anfiteatro del Vittoriale
28 giugno – Roma – Monk
29 giugno – Avellino – Auditorium Conservatorio Cimarosa

L'incanto della musica di Elena Tonra e compagni ha pervaso Sestri Levante nell'ultima data del Mojotic 2017

Ieri sera, 6 settembre, si è conclusa l’ennesima edizione trionfale del Mojotic Festival di Sestri Levante, che ha ospitato band del calibro di Car Seat Headrest, Beach House, White Lies e tante altre: non ci poteva essere miglior saluto che la data dei Daughter (ultima del minitour italiano), i quali hanno messo in scena non solo un perfetto arrivederci per il Mojotic festival ma, per le atmosfere che sono stati capaci di creare, anche alla stessa stagione estiva: il loro sound crepuscolare e poetico ha creato i presupposti per un magico anticipo di autunno.

Elena Tonra e compagni, puntualissimi alle 22 sul palco, hanno incantato letteralmente la baia del silenzio della cittadina ligure con oltre un’ora di show, che ha ripercorso i brani dei loro due lavori, “If you leave” e il più recente “Not to disappear”.

Da “New ways” fino a  “Smother”, passando per “Tomorrow”, “How” e veri e propri classici come “Love” e “Youth”, attesissima e cantata a squarciagola da tutto il pubblico.

Elena Tonra ha confermato una volta di più il proprio immenso talento e la propria semplicità nello stare sul palco: quasi imbarazzata di fronte all’approvazione smodata del pubblico, sorridente e con quella timidezza che sfocia subito in tenerezza, quando prova ad esprimersi in italiano (lei che ha radici familiari di Piacenza), ma con una voce e un suono capaci di entrarti sottopelle.

La musica dei Daughter è un racconto ben scritto, uno di quei libri di cui non vorresti mai arrivare alla fine: ti culla, ti fa vibrare, ti emoziona e ti fa sentire a casa, protetto da qualcosa di familiare eppure eccitante.

Uno straordinario arrivederci per il Mojotic, che caricherà le pile in vista dell’estate 2018.

DAUGHTER SETLIST @ Mojotic

New Ways

Numbers

How

Alone / With you

Tomorrow

Doing the right thing

Mothers

Winter

Love

No care

To belong

Human

Youth

Smother 

Shallows

 

Medicine 

Fossa

La band di Will Toledo si esibisce in uno show emozionante a Sestri Levante, nella seconda data italiana.

Car Seat Headrest

I Car Seat Headrest sembrano una band di ragazzini, una di quelle band che potresti trovare a suonare nel garage del tuo vicino di casa, sorridenti e felicissimi semplicemente di fare ciò che fanno.

Se per caso trovaste i Car Seat Headrest a suonare nel garage del vostro vicino, sicuramente non potreste evitare di fermarvi, non potreste evitare di mettervi ad ancheggiare di fronte alle loro melodie e a cantarle.

Will Barnes (il cui nome d’arte è Will Toledo) e soci hanno regalato la loro purezza, la loro energia al pubblico accorso il 15 agosto nel meraviglioso Ex Convento dell’Annunziata di Sestri Levante: appena dieci pezzi, poco più di un’ora, ma un’ora di straordinaria intensità, di goduria sonora, una goduria che oscilla tra il rock e la psichedelia, lo shoegaze e qualche accento grungy.

Si parte subito con “Vincent”, chitarre avvelenate e tanta tanta spinta.

“Fill in the blank” è già uno degli apoteosi della serata: impossibile non ballare.

L’ apice si raggiunge però con l’accoppiata “Drugs with friends” e “Drunk drivers / Killer whales”, da brividi, da cantare a squarciagola in un’estasi collettiva.

Nel bis arriva poi anche “Beast monster thing (Love isn’t love enough)” a completare il cerchio di una serata perfetta, in cui Will e la sua band hanno confermato un talento indiscutibile.

Siamo probabilmente di fronte ad una delle band più ispirate degli anni dieci. Segnatevi il loro nome ed andate a vederli la prossima volta che arrivano in Italia. Non ve ne pentirete.

CAR SEAT HEADREST Setlist @ Mojotic (Sestri Levante 15/08/2017)

Vincent

Fill in the blank

I don’t mind (James Brown cover)

Unforgiving girl (she’s not an)

(Joe gets kicked out of school for using) Drugs with friends (but says this isn’t a problem)

Drunk drivers / Killer whales

Maud gone

Destroyed by hippie powers

War is coming (If you want it)

 

Beat monster thing (Love isn’t love enough)

La band londinese esalta la platea accorsa all'ex convento dell'Annunziata di Sestri Levante

Sono da poco passate le 22 quando sullo splendido palco del Mojotic Festival, incastonato a pochi metri dalla spiaggia (con ovvia vista mare) all’interno dell’ex convento dell’Annunziata, salgono i White Lies, capitanati da Harry McVeigh: la band attacca subito con la sua miscela di indie rock e new wave, regalando ai tanti fan classici come “There goes our love again” o “To lose my life”, sapientemente alternati ai brani dell’ultimo lavoro, “Friends”.

I ragazzi appaiono inizialmente un po’ stanchi e soprattutto Harry alla voce non sembra al meglio, non riuscendo a spingere come vorrebbe (lui stesso dirà poi di aver avuto un po’ di tosse nei giorni scorsi), mentre il suono è un po’ freddo e non ben miscelato, ma il pubblico è contento e coinvolto: salta e canta a squarciagola ogni singolo brano e si perde nelle note di “Is my love enough?” e “Unfinished business”.

Mentre lo show prosegue anche la natura dà il suo spettacolo, con lampi e tuoni sul mare, splendido scenario per il concerto e alla fine la pioggia arriva, ma nessuno sembra accorgersene, il pubblico continua imperterrito a saltare nonostante l’acquazzone e questo dà maggior forza e vigore anche ai White Lies stessi, rinfrancati dal vedere tanto amore nei loro confronti.

L’empatia fra pubblico e band è straordinaria e il live va in crescendo, con Harry, Jack, Charles e Tommy che sfruttano al loro meglio ogni goccia di energia che hanno in corpo, in un set che si fa più ruvido e si chiude con una “Bigger than us” al fulmicotone, mentre perfino il cielo si acquieta e i lampi sono ormai solo in lontananza sul meraviglioso mare di Sestri.

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I Primal Scream sono attesi dal pubblico italiani per tre concerti consecutivi in programma a luglio 2017: in particolare si esibiranno al Mojotic Festival di Sestri Levante il 14, all’Acieloaperto Festival di Cesena il 15 e a Roma (Villa Ada) il giorno successivo, in una location ancora da annunciare.
Già nel 2016 erano stati annunciati alcuni live della band, in seguito annullati per un infortunio del cantante Bobby Gillespie.

I tre show annunciati rappresenteranno la prima occasione per il pubblico italiano di ascoltare dal vivo l’ultimo album pubblicato dal gruppo, ‘Chaosmosis‘, dato alle stampe a marzo dello scorso anno. L’undicesima fatica discografica dei Primal Scream è arrivata dopo ‘More Light‘ e sta ottenendo un buon riscontro di pubblico e crtitica, grazie anche al primo singolo ‘Where the light gets in‘, registrato con Sky Ferreira come guest vocalist.
Sulle scene dal 1982, i britannici Primal Scream continuano a muoversi tra rock, elettronica e pop e a scrivere pagine importanti della musica con uno stile psichedelico e subito riconoscibile.

I dettagli sulle date italiane dei Primal Scream sono i seguenti (i biglietti sono già in vendita al prezzo di 30,00€ + d.p.):

14 luglio 2017 – Sestri Levante (GE) @Mojotic Festival
15 luglio 2017 – Cesena @Acieloaperto Festival
16 luglio 2017 – Roma Incontra il mondo @Villa Ada

Il cantautore irlandese sarà a Milano, Ferrara, Sesto al Reghena, Sestri Levante e Roma

Torna in Italia lo straordinario cantautore irlandese Glen Hansard, che già nell’inverno scorso aveva deliziato le platee del nostro Paese con due date teatrali entrambe sold out.
Stavolta saranno ben cinque gli appuntamenti italiani per l’estate, appuntamenti in cui Glen ci farà ascoltare l’ultimo acclamato lavoro “Didn’t he ramble” (candidato ai Grammy), nonchè i brani che lo hanno reso celebre, tra cui quella “Falling slowly”, colonna sonora di “Once”, che gli ha permesso di vincere un Oscar.

Questi i dettagli delle 5 date italiane:

28 Giugno 2016 – Sesto San Giovanni (Mi) – CarroPonte
Inizio concerto:21.30
apertura porte h 20.00
Biglietti: 20 euro+d.p.
Prevendite disponibili dal 30 marzo alle 12:
TicketOne www.ticketone.it e Vivaticket www.vivaticket.it e www.ticket24ore.it

29 Giugno 2016 – Ferrara – Cortile Estense
Biglietti: 20 euro+d.p.
Prevendite disponibili dal 30 marzo alle 12:00
www.ticketone.it e www.vivaticket.it

4 Luglio 2016 – Sestri Levante (GE), Mojotic Festival – Teatro della Conchiglia
Biglietti: 18 euro+d.p.
Prevendite disponibili dal 30 marzo alle 12:00
www.ticketone.it e www.vivaticket.it

5 Luglio 2016 – Sesto al Reghena (PN), Sexto ‘Nplugged
apertura ore 20.00 – inizio concerti ore 21.15
Biglietti: 20 euro+d.p.
Prevendite disponibili dal 30 marzo alle 12:00.
www.ticketone.it e www.vivaticket.it

6 Luglio 2016 – Roma – Postepay Rock in Roma
Inizio concerto 21,45
Biglietti: 20 euro+d.p.
Prevendite disponibili dal 30 marzo alle 12:00
Postepayrockinroma.com, Postepaysound.it, Ticketone, BoxOffice Lazio, Etes, Booking Show

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La band presenterà il nuovo album di prossima uscita.

I Tame Impala, che da poco hanno confermato la loro partecipazione come headliner all’edizione 2015 del Coachella Festival e Governors Ball, annunciano ora l’uscita di un nuovo album, prevista per metà 2015 e preannunciata dal singolo Let It Happen, e un tour che toccherà anche l’Italia ad Agosto.
Queste le date italiane:

Martedì 25 agosto @ Sestri Levante – Mojotic Festival
Mercoledì 26 agosto @ Roma – Rock In Roma
Venerdì 28 agosto @ Verona – Teatro Romano

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Dopo la data bolognese dell'estate scorsa torna in Italia la creatura di Taylor Kirk

Timber Timbre, la creatura del compositore e musicista canadese Taylor Kirk, giunta alla ribalta grazie al precedente album “Creep on Creepin’on” e all’inserimento di diversi brani nelle colonne sonore di serie cult come Walking Dead e Breaking Bad, torna in Italia in estate per tre date da non perdere per presentare il nuovo album “Hot Dreams”.
Con Hot Dreams,il quinto full lenght di Timber Timbre, Kirk e il fidato collaboratore di lunga data Simon Trottier aggiungono vibrante colore alla già vasta palette sonora che aveva caratterizzato i lavori precedenti, dando vita a quello che può essere definito il loro lavoro più cinematografico ed evocativo.
I 10 brani sono stati scritti da Kirk per lo più durante la sua permanenza a Laurel Canyon, CA, ed è evidente quanto l’iconografia americana e le sue atmosfere polverose e oscure abbiano influenzato la scrittura di questo album.

Il folk minimale dell’album precedente lascia spazio ad un panorama sonoro più ampio arricchito da una strumentazione più varia e complessa.

Qui i dettagli delle date italiane:

01 LUGLIO 2015 – SESTO SAN GIOVANNI(MI) – CARROPONTE
Ingresso: 13 euro+d.p.
15 euro alla porta

02 LUGLIO 2015 – SESTRI LEVANTE(GE) – MOJOTIC – TEATRO ARENA CONCHIGLIA
Ingresso: 15 euro+d.p.

03 LUGLIO 2015 – GALZIGNANO TERME (PD) – JUST LIKE HEAVEN FESTIVAL – ANFITEATRO DEL VENDA
Ingresso: 12 euro+d.p.

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Dopo le date invernali a Roma, Bologna e Milano torna in Italia l'ex frontman degli Screaming Trees

Sono recentissime le sue uscite a Roma, Bologna e Milano, che hanno infiammato ed emozionato le tre città, ma Mark Lanegan non è affatto stanco dell’Italia e anzi ha già programmato due live estivi nel nostro Paese, in altrettanti Festival, per presentare assieme alla sua band il nuovo album “Phantom Radio”.
Qui i dettagli:

11 AGOSTO – acieloaperto – Rocca Malatestiana, Cesena
12 AGOSTO – Mojotic – Sestri Levante

Biglietti in vendita su ticketone.it e nei punti vendita Ticketone dalle ore 10.00 di giovedì 26 marzo.

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Torna in Italia Annie Clark per presentare il suo quarto album "St. Vincent".

Torna in Italia St. Vincent, alias Annie Clark, per tre imperdibili date a luglio; il suo quarto album, intitolato semplicemente “St. Vincent” è stato giudicato da varie riviste di settore come il disco dell’anno del 2014: un disco pieno di groove che la stessa Annie Clark ha definito “un party-album che si potesse però suonare a un funerale”.
Qui i dettagli delle date italiane:

06 LUGLIO 2015 – SESTO AL REGHENA (PN) – SEXTO NPLUGGED 2015
Inizio Live: 21,15
Biglietto: 20 euro +d.p.
PREVENDITE DISPONIBILI:
www.vivaticket.it

07 LUGLIO 2015 – SESTRI LEVANTE MOJOTIC FESTIVAL – CONVENTO DELL’ANNUNZIATA
Inizio live: ore 21,00

Biglietto: 24 euro+d.p.
PREVENDITE DISPONIBILI DA LUNEDI 16 MARZO:
www.ticketone.it

08 LUGLIO 2015 – ROMA – VILLA ADA – ROMA INCONTRA IL MONDO
Inizio live: ore 21,00

Biglietto: 18 euro+d.p.
PREVENDITE DISPONIBILI DA DOMANI 17 MARZO:
www.ticketone.it

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Lo scorso ottobre Scott Matthew si era esibito in Italia – per ben quattro concerti tra Milano, Trieste, Roma e Bologna –  e deve avere apprezzato l’esperienza visto che ha confermato altre due date estive nel nostro paese. L’artista infatti ha fatto sapere che tornerà a suonare dal vivo il 13 e il 14 giugno rispettivamente a Marina di Ravenna e Sestri Levante, per presentare il suo nuovo lavoro intitolato “Unlearned”. Si tratta di un album di cover di pezzi firmati Radiohead, Joy Division, John Denver, Danny Whitten, Rd Stewart, Bee Gees, Jesus and Mary Chain, Neil Young e Roberta Flack e  reinterpretati in maniera molto personale. Si tratta del primo lavoro di questo tipo per il musicista  australiano, che ha sempre scritto ed interpretato i propri lavori: il risultato è comunque introspettivo ed originale. Ecco i dettagli dei due eventi che lo vedranno protagonista:

Scott Matthew, date estive 2014

13 giugno, Marina di Ravenna (RA) – Hana Bi
Free entry

14 giugno, Sestri Levante – Mojotic Festival @Secret Stage
Ingresso 12 euro

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I Daughter saranno per la prima volta in tour in Italia, e hanno confermato tre appuntamenti dal vivo programmati nel nostro paese per il prossimo mese di luglio: il trio britannico sarà di scena a Milano il 9 luglio – insieme ai Lumineers sul palco della manifestazione denominata “Unaltrofestival” – a Sestri Levante (GE) il 10, e a Padova il giorno successivo.
La formazione indie-folk dei Daughter è nata a Londra nel 2010 come progetto solista della musicista Elena Tonra: a lei si sono aggiunti successivamente il chitarrista Igor Haefeli e il batterista Remi Aguilella. Dopo aver pubblicato tre Ep tra il 2010 e il 2011, la band ha dato alle stampe il primo album di studio nel marzo del 2013, intitolato “If you leave”. Il prezzo dei biglietti per assistere ai concerti della formazione londinese è compreso tra i 15 e i 20€ a seconda dell’evento.

Daughter – Tour 2013:

9 luglio – Milano, Magnolia @Unaltrofestival w/Lumineers & Willy Mason
10 luglio – Sestri Levante (GE), Mojotic Festival
11 luglio – Padova, Radar Festival