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Miss Nostalgia tour

Grande successo per Miss Nostalgia Tour 2016 degli Stadio a Marostica, Vicenza.

Giovedi  14 luglio in Piazza Castello a Marostica, per il Summer Festival, si sono esibiti gli Stadio, storica rock band bolognese vincitrice della 66esima edizione del Festival di Sanremo.

Il Marostica Summer festival è organizzato da Due Punti Eventi, con la direzione artistica di Valerio Simonato, in collaborazione con la Città di Marostica e con il patrocinio di Regione del Veneto e Provincia di Vicenza.

La serata nella cittadina  Vicentina,  fa parte della nuova tournèe  “Miss Nostalgia tour 2016”,  a supporto del  nuovo lavoro discografico “Miss Nostalgia”, 15° album  in studio della band,  uscito lo scorso 12 febbraio.

Il Pubblico presente ha accolto con calore ed entusiasmo la formazione capitanata da Gaetano Curreri.           Il cantante, ha salutato i cittadini di Marostica e ha ricordato con affetto Vittorio Salvetti  patron del  Festivalbar,  ripercorrendo con nostalgia i bei  tempi passati.

Secondo Curreri,  la nostalgia è il fil rouge che lega lo stato d’animo della band e tutte le tracce dell’intero tour.  Una Nostalgia che non è la tristezza della malinconia, ma è un qualcosa di positivo che va visto con occhi diversi.  E’ un messaggio per imparare a condividere, tra etnie diverse, tra età diverse, tra uomini e donne,  in un mondo dove tutti vanno contro tutti.

Il concerto ha ripercorso i 35 anni di carriera discografica degli Stadio.  I presenti hanno apprezzato le interpretazioni di  brani storici come “Acqua e sapone”,  “Allo stadio”, “Sorprendimi”,  “Ballando al buio”, “Lo zaino”, ” La sera dei miracoli”, “Chiedi chi erano i Beatles” e tanti altri.  Gaetano ha ricordato con affetto Marco Pantani, parlando di lui come uomo onesto, un campione che ha avuto la sfortuna di incontrare situazioni sbagliate e a lui ha dedicato il brano “Mi alzo sui pedali”.

Non è mancato il saluto e ringraziamento ad un artista che per lui è un fratello , Vasco Rossi, ricordando la loro passione comune quella di scrivere canzoni per le donne. Così ha introdotto un medley lasciando il palco alla sua corista Carlotta Contesi per eseguire i brani “Dimmi che non vuoi morire“(scritto per Patty Pravo), “Prima di partire per un lungo viaggio” (scritto per Irene Grandi) e “Vuoto a Perdere” (scritto per Noemi). Non è mancato il momento dedicato al grande Lucio Dalla, a cui la band è molto riconoscente proprio perchè è nata ed esiste grazie a lui.

Tra i diversi brani presentati del nuovo album, la sanremese “Un giorno mi dirai” e “Tutti contro tutti”. Il  primo che  racconta  di un padre che affronta il dolore della figlia che sta soffrendo per amore e che attraverso il suo vissuto trova le parole giuste per consolarla.  Il secondo brano è il nuovo  singolo in rotazione radiofonica ed  è una ballade  interpretata dalla band  con un’incursione di Vasco Rossi. Entrambe le canzoni rappresentano appieno il senso di nostalgia,  di cui parlava  Curreri.

Sul palco  Gaetano Curreri  leader, voce e tastiere, Adriano Molinari  alla batteria, Andrea Fornili alle chitarre, Roberto Drovandi  al basso, Fabrizio Foschini alle tastiere, Maurizio Piancastelli ai fiati Carlotta Cortesi al coro, hanno ripercorso più di trent’ anni di carriera musicale,   regalando al pubblico presente una bella serata di musica e poesia, nonostante l’intensa  pioggia scesa giù nel finale.

Il Marostica Summer Festival proseguirà fino al 24 luglio e sostiene l’associazione Women for Freedom Onlus.

Recensione e foto Mimmo Lamacchia

E’ partito con successo il Carpi Summer Fest 2016, la manifestazione musicale organizzata da International Music and Arts in collaborazione con l’associazione culturale Quelli del ’29.

Domenica 3 luglio in Piazza dei Martiri a Carpi, più di 1500 entusiasti spettatori, hanno accolto gli Stadio con il loro attesissimo Miss Nostalgia tour 2016.

Alle 21,30,  Gaetano Curreri (voce e tastiere), Adriano Molinari (batteria), Andrea Fornili (chitarre), Roberto Drovandi (basso), Fabrizio Foschini (tastiere),  Maurizio Piancastelli (fiati) e  Carlotta Cortesi al coro, fanno il loro ingresso sul palco.  Sulle note di “Acqua e Sapone” con l’intro inconfondibile e colonna sonora dell’omonimo film di Carlo Verdone ha inizio il concerto,  seguono “Copriti che fuori piove”, “Miss Nostalgia” e “La promessa”.

Gaetano Curreri, subito dopo,  saluta il pubblico presente, ricorda le vittime del Bangladesh e  invita tutti a non aver paura. “Non dobbiamo aver paura,  c’è gente che ha costruito le sue fortune sulla paura altrui, dobbiamo  reagire senza chiuderci la mente, il nemico non è l’odio ma la paura”.

Subito dopo, Gaetano Curreri  elegge a “Miss” la nostalgia, che  rispecchia perfettamente il suo stato d’animo.  Per il cantante “la nostalgia” è un sentimento dalle diverse sfaccettature, che ci accompagna spesso. E’ un qualcosa che ci riporta indietro per poi proiettarci nel futuro,  con occhi diversi, senza mai avere la tristezza della malinconia“Sapete di cosa son nostalgico in questo momento”, continua Gaetano, “di vedere un uomo e una donna, dove  la donna non ha paura di guardare l’uomo”. 

Si ritorna alla musica con la seconda trance di canzoni , il pubblico applaude e canta in coro con gli Stadio  da “Anna che non si volta” a “Sorprendimi”,  da “Fammi stare con te”, a “Domani”, da “Gioia infinita”“I nostri anni”, per arrivare “Rimini”.

Il cantante fa i complimenti ai cittadini di Carpi: “vedere la chiesa davanti a noi così restaurata ci riempie di gioia. Bravi, non vi siete abbattuti davanti al terremoto.  Questa terra, continua Curreri,  ha una grande caratteristica, quella di fare e non piangersi addosso. Noi che siamo di questa terra abbiamo i cosiddetti attributi.

Si riparte  con “Mi alzo sui pedali” che Gaetano dedica al giovane tifoso di calcio Ciro Esposito ucciso per una partita di calcio. Segue il brano “Ti sto ancora cercando” e “Tutti contro tutti” anticipato da una video dedica di Curreri  per Vasco, “devo a lui  la carica e il desiderio di vivere il palco” dice il cantante. “Con Rossi”, continua Gaetano, “condividiamo la passione per le donne. Ma che avete capito”, sorride rivolgendosi al pubblico, “ io e Vasco abbiamo scritto canzoni dedicate a donne meravigliose”.

Il live continua, la corista Carlotta Cortesi interpreta un medley  di “Dimmi che non vuoi morire”, “ Prima di partire per un lungo viaggio” e “Vuoto a Perdere”.

Arriva poi un momento un acustico misto alle classiche  ballade, con “Swach” brano scritto da Francesco Guccini, “Allo stadio”, “Ballando al buio”, “Lo zaino”, “Equilibrio instabile”, “Le mie poesie per te”, “Dentro le scarpe” e  “Il segreto”.

Carica ed energia, con il pubblico in piedi a cantare e ballare sulle note di  “Dammi 5 minuti”, “Disperato bisogno d’amore”, “Grande figlio di Puttana”, La faccia delle donne” con Vasco in un duetto virtuale proiettato sullo schermo a fondo palco, e “Stabiliamo un contatto”.

Gaetano Curreri scherza con il pubblico: “direte che ci siamo dimenticati di cantare la canzone con la quale abbiam vinto il festival di Sanremo? no adessso la cantiamo”  e  scatta l’ovazione generale.

“Un giorno mi dirai” , l’emozione è palpabile nella piazza, le note  accarezzano  la pelle, e le parole mettono i brividi,  un momento intenso e suggestivo che resterà a lungo impresso nella mente dei presenti.

Non è mancato il ricordo dell’amico fraterno Lucio Dalla,  “con lui ha avuto origine  tutto, dobbiamo a lui quello che oggi noi siamo, Lucio è qui e sarà sempre  qui con noi, finche gli Stadio ci saranno Lucio ci sarà sempre”.  Queste le parole commosse di Gaetano Curreri,  che continua subito dopo con un interpretazione straordinaria  de “La sera dei Miracoli” .

Il concerto si chiude con il brano “Chiedi chi erano i Beatles”  con Gaetano Curreri  che saluta tutti  “Non abbiate paura: i nostri nonni non l’hanno avuta. E hanno vinto”.

Più di due ore di concerto con  gli Stadio che hanno ripercorso  i loro 35 anni di carriera, tra i brani storici e le nuove  canzoni  dell’ultimo album “Miss Nostalgia”.

Una serata unica e indimenticabile dove ha vinto la musica trasmettendo ai presenti serenità e desiderio di vivere con amore e soprattutto senza paura.

 

Recensione e foto  Mimmo Lamacchia