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Ministri

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Nuovi avvistamenti ministrici: nonostante i Tempi Bui che cantavano siano rimasti tali, i Ministri guardano avanti. All’orizzonte, un nuovo disco e un cielo sempre più nero. Prima di ritrovarselo sopra, ecco una serie di concerti per abituare gli occhi. Era il 31 Gennaio 2009 quando i Ministri cominciarono a portare il buio in giro per l’Italia: 80 concerti in 7 mesi ai quattro angoli dello stivale, dai centri sociali allo Stadio Friuli con i Coldplay, scanditi da singoli che parevano una radiocronaca delle vicissitudini del paese (Tempi Bui, Bevo, La Faccia Di Briatore, E Se Poi Si Spegne Tutto).

E ancora, quando il sole se ne andò, fu la volta di In Mille Pezzi Tour, un’ulteriore fortunatissima serie di date che celebravano la ristampa del loro primo disco e il funerale delle loro giacche napoleoniche. Ora, con l’estate alle porte e l’atteso terzo album a darle il cambio il prossimo 24 settembre, i Ministri tornano a cantare l’Italia come l’Italia si merita – con le parole ancora fresche di Tempi Bui, La Piazza e i Soldi Sono Finiti e quelle nuove del disco che stanno lavorando in studio.

Niente di buono sul fronte occidentale è il nome della breve serie di concerti che lo anticipa e già dice molto sulla salute dell’orizzonte e sullo sguardo dei Ministri: in scaletta, accanto agli ormai quasi classici della band, inediti troppo aspri per trovare spazio nei loro primi due album, cover stravolte e (s)travolgenti, violente riletture di tracce mai eseguite dal vivo e alcune anticipazioni dal disco che verrà. Da maggio a luglio, quando scende il sole.

Ministri | Ecco il calendario 2010 del tour:
07 maggio 2010 – LAND OF LIVE – Legnano (MI)
08 maggio 2010 – PALA ISOZAKI – Torino
22 maggio 2010 – LATTE PIU’ LIVE – Brescia
01 giugno 2010 – RADIO ROCK – Roma
07 giugno 2010 – FESTA DELLA BIRRA – Rio Saliceto (RE)
12 giugno 2010 – MANIN ROCK FESTIVAL – Montebelluna (TV)
02 luglio 2010 – NE PAS COUVRIR – Bucine (AR)
03 luglio 2010 – SAPHARY SUMMER FEST – Milano

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calendario e artisti LIVE ROCK FESTIVAL of BEERManca poco al la tredicesima edizione del festival più inebriante di fine estate: dal 9 al 13 settembre i Giardini Ex Fierale di Acquaviva ospitano rock e avanguardia, elettronica e world music in una prospettiva internazionale che valorizza la qualità della rassegna musicale. 15 concerti e oltre 100 artisti coinvolti: il festival dei giovani organizzato dai giovani è annoverato dalla critica specializzata tra i festival gratuiti più importanti d’Italia.
Il Live Rock Festival si caratterizza per la sua offerta enogastronomica: la rassegna musicale di evidente qualità si coniuga quindi con i crismi della festa popolare. A differenza di tutte le manifestazioni legate al rock e ai concerti live, ad Acquaviva viene allestito un ristorante con le specialità della tradizione toscana, comprese le degustazioni di Vino Nobile di Montepulciano. È inoltre presente un’offerta di cucina bavarese che garantisce i giusti abbinamenti con la gamma della birreria internazionale che propone le migliori marche d’importazione.

La propensione ecologista si conferma con il progetto Mater-bi Live che prevede l’utilizzo di stoviglie biologiche per i servizi di ristorazione all’interno del festival. Nato nel 2007 come progetto pilota per la Provincia di Siena, il progetto è risultato efficace per lo smaltimento dei rifiuti e la raccolta differenziata: dal 2008 il Comune di Montepulciano ha infatti coinvolto tutte le manifestazioni estive nella scelta di materiali biodegradabili per la ristorazione. Nella scorsa edizione il Live Rock Festival ha fatto registrare, secondo le stime di Legambiente e Comune di Montepulciano, il 93% di raccolta differenziata: numeri che parlano da soli.
Gli organizzatori del Collettivo Piranha insieme a Legambiente hanno inoltre provveduto a piantare nuovi alberi all’interno dell’area festival, così da ammortizzare le emissioni di anidride carbonica.

LIVE ROCK FESTIVAL 2009
9-13 settembre 2009
Acquaviva (SI)
Ingresso libero

Mercoledì 9 settembre

DINO FUMARETTO / ELIA BILLONI
Italia – «Tutto gira intorno a un piano suonato in stile kabarett tedesco, che con i suoi echi di Weimar contribuisce alla creazione di un mondo apparentemente decadente e malinconico. Non pensiate, però, di essere di fronte a disagio o tristezza: tutto è innaffiato da enormi dosi di ironia, che spezzano ogni velleità di reale esistenzialismo a favore di un’atmosfera sospesa tra gioco e parodia.» [ROCKIT]

COMEDI CLUB
Italia – «Testi ironici dal retrogusto spesso amaro, immagini dal carattere personale condite da un’attitudine al satirico e al grottesco, chitarre e batterie che si rincorrono. Un approccio che mischia un certo modo di cantare in italiano, con pochi fronzoli letterari e molta grinta, ad estri blues e punk in salsa rock&roll e che odora quantomeno di nuovo. E come olezzo non è niente male.» [ROCKIT]

EBONY BONES!
Gran Bretagna – «Arriva in Italia il fenomeno Ebony Bones. Questa ragazza è una giovane promessa della scena electro rock anglosassone divenuta con un solo album una solida realtà. Ruggente e originale come si sovviene alla sua figura afro rivoluzionaria e alle sue rime ribelli. Ebony è stata l’artista da tenere d’occhio al SXSW di Austin e si è esibita già tre volte sul palco di Glastonbury Festival. Da non perdere!» [MTV.IT]

Giovedì 10 settembre

MOSEEK
Italia – «Amano i suoni decisi, sanguigni, l’hard rock, il grunge e non meno le sonorità melanconiche. Band vincitrice del “20 Hertz Contest” e del concorso “Musica in Primo”, i Moseek diffondono la loro musica con un’intensa attività live e attraverso passaggi radiofonici, tra cui Rai Radio1, all’interno del programma “Demo”, del quale Bad things è diventata sigla di chiusura.» [MESCALINA]

MINISTRI
Italia – «Frizzanti strutture r’n’r così come validi testi dissacranti intonati con aggressività.» «Nome nuovo di più probabile affermazione tra quelli cresciuti nel giro indipendente: sono giovani, bravi e furbetti quanto occorre, vantano una notevole determinazione, sanno star bene su un palco, godono dell’appoggio di una multinazionale e solo la sfiga potrebbe fermarli.» [IL MUCCHIO]

THE RUMBLE STRIPS
Inghilterra – «In un’industria musicale piena di imitatori e gruppi poco significativi spiccano per originalità The Rumble Strips, quattro amici di infanzia che hanno optato per una più peculiare e suggestiva formazione pianoforte e fiati, tutti amalgamati perfettamente dalla splendida voce del cantante Charlie Walker.» [XFM] «Musica indubbiamente perfetta per un festival estivo.» [DAILY MUSIC GUIDE]

Venerdì 11 settembre

JOYCUT
Italia – «Il progetto di una rivoluzione eco-consapevole continua. Il cd “Ghost Trees”, allegato a XL e anticipazione del prossimo album “Ghost Trees…Where Disappear”, è solo il primo passo verso la realizzazione del grande sogno ambientalista dei JoyCut. Musica e progettualità, un connubio da recuperare, perché il rock da troppo tempo ha smesso di sognare, di farsi portatore di un’idea.» [XL]

MARTA SUI TUBI
Italia – «La musica dei Marta è permeata di iconoclastia sonica, e partendo da queste considerazioni si inquadra meglio la loro capacità di fare e disfare canzoni in un paio di secondi; questa obliquità compositiva, nonché i vari ganzi tecnicismi, riflettono il loro stato di musicisti a spettino, sempre tostissimi per tiro, energia cinetica e intelligenza.» [ONDAROCK]

SPEED CARAVAN
Algeria/Francia – Presentano il nuovo disco a Londra il 15 settembre, ma lo scorso anno Peter Gabriel li ha invitati personalmente al suo festival, scrivendo loro una lettera:
«Ci ha scritto che da tempo aspettava un progetto come il nostro, che la nostra musica andava oltre la world music. Ci sono raffiche di oud (liuto arabo) e programmazioni elettroniche, musica orientale che diventa punk.» [LA REPUBBLICA]

Sabato 12 settembre

LA BARCA DE SUA
Spagna – «La particolarità de La Barca de Sua sta sicuramente nell’estro, in quella magia singolare e irripetibile, capace di renderli riconoscibili da subito. La grazia dei loro arrangiamenti, i suoni limpidi, l’attitudine ad unire dinamiche differenti, una presenza scenica che lascia emergere esperienze teatrali: siamo davanti a una formazione decisamente fuori dagli schemi.» [EL IDEAL]

OUMOU SANGARE
Mali – «La vibrante elettroacustica di Oumou Sangare prende spunto dal funky pentatonico del Wassoulou, genere nato nel Mali. Questo affascinante mix ha raggiunto in tutto il mondo un pubblico eterogeneo che presto ha consacrato l’artista tra le nuove dive della musica. Con la sua potenza e il suo timbro vocale, le performance live sono ricche di stile ed eleganza.» [BBC]

AFRO URBAN COMBO dj set
Italia/Africa – «I soundsystem che sanno guardare avanti sono capaci di unire l’elettronica dance ai suoni africani. Un esempio eccellente è questo Afro Urban Combo: fiati, drum machine e la voce di un mc nigeriano già premiato in Francia e idolo sexy delle ragazze più audaci. Una novità obbligatoria per chi ama la frenesia, l’entusiasmo e il ritmo sensuale della notte.» [ELETTROLINES]

Domenica 13 settembre

BUD SPENCER BLUES EXPLOSION
Italia – «Un duo dalle potenzialità spaventose. Un impatto live come non si vedeva da anni. Per loro bisognerebbe parlare di blues, quello sporcato di rock. Ma stavolta le definizioni contano poco o niente: conta la loro assoluta, quasi naturale capacità di essere al centro della modernità. Se a metà del 2009 c’è una band su cui puntare, è soltanto e definitivamente questa.» [XL]

NEW YORK SKA JAZZ ENSEMBLE
Usa – «Leggi il nome e capisci subito, senza tanti giri di parole, con che gruppo hai a che fare. Una formazione di musicisti newyorkesi che si dedicano all’esplorazione di suoni e musiche a metà strada tra jazz e ska, tra i temi tradizionali e i suoni della dance hall, del reggae, del rocksteady. Un gruppo che elabora i classici del jazz riveduti e corretti alla luce della lezione bluebeat. Un gruppo che diventa ensemble, insomma un supergruppo.» [MUSIC CLUB]

MUNICIPALE BALCANICA
Italia – «Otto ribaldi giovanotti che hanno rivolto lo sguardo oltre l’Adriatico. Lo spirito delle fanfare dell’Est si unisce perfettamente ai venti caldi del Meridione, in forza di una perizia tecnico-strumentale che mai come in questo caso serve a differenziarne l’opera da prodotti consimili. Il piglio free-funk che alberga nei loro brani è memore delle lezioni internazionaliste.» [BLOW UP]

Links:
www.liverockfestivalofbeer.it