Tags Posts tagged with "Mick Jagger"

Mick Jagger

0 1156
Mick Jagger

Dal 27 luglio sono disponibili negli store di tutto il mondo i due nuovi singoli di Mick Jagger, Gotta Get A Grip e England Lost. Due brani solisti realizzati da Mick senza il resto dei Rolling Stones (che saranno invece in concerto in Italia in formazione completa il 23 settembre, al Lucca Summer Festival, qui tutte le info).

I due nuovi lavori di Mick sono brani di assoluta qualità (niente di meno ci si aspettava da una simile leggenda vivente), in cui la voce inconfondibile di Sir Michael Philip “Mick” Jagger si fa strada in un sound elettrico e coinvolgente e scandendo un testo che parla di politica e del suo Paese, l’Inghilterra, e della situazione mondiale.

Gotta Get A Grip parla “dell’ansia e la consapevolezza di non conoscere il cambiamento politico in atto”:


The world is upside down
Everybody lunatics and clowns
No one speaks the truth
And madhouse runs the town

Il mondo è sottosopra
Tutti sono lunatici e clown
Nessuno dice la verità
E il manicomio governa la città

Everybody’s stuffing their pockets
Everybody’s on the take
The news is all fake

Tutti si riempiono le tasche
Tutti sono in viaggio
Le news sono tutte un fake

E poi ancora: “Ho provato una deviazione e la coercizione, meditazione e medicazione, la cultura di Los Angeles e l’acquapuntura, ingozzarmi di cibo e incontri di sesso, pazzia indotta e il Cristianesimo, lunghe passeggiate e guide veloci, bordelli e immersioni di profondità”. “Piovono immigrati, i rifugiati entrano sotto pelle, teniamoli giù, teniamoli fuori. Intellettuali chiudete il becco. Picchiamoli con un bastone. Caos, crisi, instabilità, Isis, bugie e scandali, guerre e vandali, truffe informatiche e false politiche, sbattiamo tutto in gattabuia”.

Mick racconta così l’incertezza non solo dell’Inghilterra ma di tutto il mondo, l’instabilità politica, l’immigrazione, l’ISIS, la crisi.

E anche con England Lost decide di parlare chiaro. England lost (l’Inghilterra ha perso) parla di una partita di calcio: “Sono andato a vedere l’Inghilterra, ma l’Inghilterra ha perso. Non è stato divertente star lì sotto la pioggia, tutti urlavamo forte e ci disperavamo, non è stata una gran partita e io mi sono bagnato”. Ma che sia solo un pretesto per parlare di politica, attualità e Brexit diventa subito chiaro quando si ascoltano i versi: “credo di star perdendo l’immaginazione, sono stanco di parlare di immigrazione” e “avevo una ragazza a Lisbona e una a Roma, adesso devo stare a casa, chiudere le imposte e serrare le porte, Londra diventerà come Singapore, ma non così calda”. Lo stesso Mick Jagger conferma: “Parla della consapevolezza di non sapere dove ci troviamo e della sensazione di insicurezza, mi sentivo così mentre scrivevo il testo. Ovviamente le parole sono scandite da umorismo, ma non manca il senso di vulnerabilità caratteristico della nostra situazione come Nazione”.

“Ho iniziato a scrivere i due brani ad aprile e ho voluto che fossero pubblicati subito – dice Jagger – . Fare un intero album necessita spesso di molto tempo e sono anche lunghe le tempistiche di post produzione in vista delle uscite globali previste dalle case discografiche. […] Per la pubblicazione dei due brani non avevo intenzione di aspettare fino all’anno prossimo perché non volevo che perdessero il loro impatto intrinseco e di significato”.

Nel corso di una recente intervista Jagger ha anche parlato della musica che ascolta ultimamente. Siate saggi, lasciatevi dare qualche consiglio sui nuovi ascolti da qualcuno che ne sa davvero: “Setaccio molta musica online e perfino i più giovani della mia famiglia continuano costantemente a farmi sentire musica nuova, quindi quando ci vediamo ascolto qualsiasi cosa. Ascolto molto R&B, pop e mix tra vecchio e nuovo e dopodiché, come tutti quanti, creo le mie playlists personali. Le ultime cose che ho aggiunto sono Kendrick Lamar, Skepta (il rapper britannico che ha collaborato insieme a Mick al brano England Lost), Mozart, Howlin’ Wolf, Tame Impala, tracce oscure di Prince e classici brani soul dei The Valentine Brothers.”

Manca poco ormai alla fatidica data del 22 giugno quando il Circo Massimo di Roma ospiterà the Greatest Rock ‘n’ Roll Band in the World, the Rolling Stones. Dopo aver interrotto il tour Oceanico per la scomparsa della compagna di Jagger, L’Wren Scott, la band ha intrapreso il tour europeo toccando città diverse città, tutte sold out.

Ci sono dei concerti che non si può davvero fare a meno di vedere almeno una volta nella nostra vita, quei concerti per cui è stata inventata la parola “Imperdibile”. E in questo mese di giugno sta per verificarsi proprio uno di quegli eventi, uno dei più importanti del panorama musicale non solo italiano, ma internazionale. La nostra redazione non ha resistito e approfittando del ponte del 2 giugno è andata ad assistere al concerto di Zurigo, previsto il 1 giugno.
Troviamo tanti italiani che hanno fatto la stessa scelta, essendo per il nord più vicino Zurigo che Roma, ma anche altri che come noi, han voluto bissare e seguire gli Stones per ben 2 date. Con la calma e la precisione svizzera lo stadio Letzigrund si riempie piano piano e alle 20.00 non si vede un solo posto vuoto, sold out anche questa data, 50.000 fans in trepida attesa.
Alle 20.30 una voce annuncia “Lady and Gentleman The Rolling Stones” e cosi il silenzio quasi religioso di attesa si trasforma subito in un ovazione generale. Si inizia con Start Me Up e si capisce subito che Mick è in gran forma, arriva per terza It’s Only Rock ‘N’ Roll (But I Like It) che manda in delirio totale lo Letzigrund Stadium. Poi arriva l’aggressiva Gimme Shelter, dell’album Let it bleed del 1969 (a mio parere la piu bella canzone degli Stones), dove Mick duetta con la corista “storica” Lisa Fischer. A metà live, Jagger lascia il palco e durante You Got The Silver e Can’t Be Seen i riflettori sono tutti per Keith Richard. Durante l’”infernale” Sympathy For The Devil, invece, tutto lo stadio, con un gioco di luci e fumo, diventa rosso fuoco e Jagger nel panni del diavolo in persona si è dimenato come se ne fosse davvero impossessato. A chiudere lo spettacolo prima del bis è il turno di Brown Sugar ma il pubblico ovviamente è ancora assetato di rock e al ritorno sul palco la band si porta dietro lo Zurich Choir per cantare You Can’t Always Get What You Want. Lo show si conclude definitivamente con (I Can’t Get No) Satisfaction e un classico spettacolo pirotecnico. Incredulo di ciò che ho visto, che è stato anche meglio della mia migliore previsione, me ne torno in albergo continuando a cantare, ovviamente, gli Stones.
Due ore di spettacolo che raccontano 50 anni di musica ruvida, di rock, di storia , di amore tra trionfi e tragedie, di una band che sembra abbia venduto l’anima per l’eterna giovinezza; uno show che non si limita solo all’aspetto musicale ma anche sociale di un secolo.
Particolare attenzione è stata data al pubblico, infatti la set list per ogni concerto viene creata sulla base delle richieste fatte dai fans in una votazione on-line sui social. La band ha anche suonato rarità ‘Worried About You’, ‘Out Of Control’, caratterizzato Keith alla voce solista. I Rolling Stones non sono soltanto un miracolo di longevità: sono la quinta essenza del rock.

Quindi appuntamento al Circo Massimo in una location davvero particolare e molto suggestiva per un concerto del genere, e chissà cosa hanno messo in serbo per noi Italiani.
Nell’attesa, iniziamo a familiarizzare con la mappa del circo che la D’Alessandro e Galli ha messo a disposizione e con una miniclip dell’evento di Zurigo.

Noi non aspettiamo altro… e voi?

SET LIST

Start Me Up
You Got Me Rocking
It’s Only Rock ‘N’ Roll (But I Like It)
Tumbling Dice
Worried About You
Doom And Gloom
Let’s Spend The Night Together
Out Of Control
Honky Tonk Women
BAND INTRODUCTIONS
You Got The Silver (with Keith on lead vocals)
Can’t Be Seen (with Keith on lead vocals)
Midnight Rambler (with Mick Taylor)
Miss You
Gimme Shelter
Jumpin’ Jack Flash
Sympathy For The Devil
Brown Sugar

ENCORE

You Can’t Always Get What You Want
(I Can’t Get No) Satisfaction

0 631

A poche ore dalla conferma di un concerto italiano per i Rolling Stones, previsto per il 22 giugno al Circo Massimo di Roma, è stata diffusa una tragica notizia che riguarda in prima persona il leader della band, l’eclettico Mick Jagger:  la compagna 47enne del cantante infatti, L’Wren Scott, è stata trovata morta impiccata poche ore fa nel suo appartamento di Manhattan. Secondo le prime ricostruzioni il cadavere sarebbe stato rinvenuto dall’assistente della donna e potrebbe trattarsi di un suicidio, ma non ci sono ancora conferme ufficiali al riguardo. Nel frattempo il portavoce del frontman delle pietre rotolanti ha parlato di un Jagger “Scioccato e completamente devastato” . La donna, legata al leader degli Stones dal 2001, era una stilista e designer stimata, e oltre a curare personalmente il look del compagno aveva disegnato abiti per molti personaggi importanti dello showbiz, quali Madonna, Penelope Cruz e Nicole Kidman.

Per quanto riguarda il “14 on Fire tour“, gli organizzatori hanno fatto sapere che la prima data prevista in Australia  (a Perth) non si svolgerà: restiamo in attesa di conoscere anche i dettagli sulle sorti dell’unica tappa italiana degli Stones, prevista per giugno a Roma.

0 424

Per certi aspetti la musica e il cinema sono complementari: non c’è da stupirsi dunque se queste due forme d’arte vadano di pari passo anche durante uno degli eventi mediatici più seguiti dell’anno, la Notte degli Oscar. Nel corso della cerimonia ufficiale 2014 avvenuta ieri sera sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles – che ha visto una pellicola Italiana di Paolo Sorrentino (“La grande bellezza”) trionfare come miglior film straniero – i momenti dedicati alla musica e ai suoi protagonisti non sono mancati. Per cominciare, Jared Leto, leader dei 30 Seconds to Mars da sempre attivo anche nel campo della recitazione, è stato incoronato Miglior attore non protagonista per la sua più che credibile performance in “Dallas Buyers Club”, nei panni del transessuale Rayon. Inoltre, abbiamo assistito a numerose esibizioni canore, compresa quella degli U2, che sebbene non si siano aggiudicati il premio per la miglior canzone  si sono esibiti dal vivo proponendo “Ordinary Love”, pezzo portante della pellicola dedicata al compianto Nelson Mandela e intitolata “Long Walk to freedom”. La vittoria per tale categoria è invece andata a “Let it go” di Idina Menzel, brano contenuto nel Miglior film d’animazioneFrozen”.

Oltre a loro hanno cantato dal vivo anche Pink (omaggiando “Il mago di Oz”), Karen O degli Yeah Yeah Yeahs insieme ad Ezra Koenig dei Vampire Weekend e l’attesissimo Pharrell, che è arrivato on stage indossando una tuta e facendo scatenare i presenti sulle note di “Happy”. Il film “Gravity”, che ha fatto incetta di statuette collezionandone ben sette, ha trionfato anche per la Miglior colonna sonora originale, composta da Steven Prince (che ha lasciato a bocca asciutta gli Arcade Fire in lizza per le musiche contenute in “Her” di Spoke Jonze). Infine, è stato giudicato come Miglior Documentario il lungometraggio musicale diretto da Morgan Neville20 Feet From Stardom”, dal quale Mick Jagger progetta di trarre una serie tv.

0 287

I Rolling Stones non saranno gli headliner del Festival Coachella: è stato lo stesso Mick Jagger a diffondere la notizia tramite un’intervista rilasciata al New Musical Express: “Non andremo al Coachella, perché è troppo presto. Per aprile non saremo ancora pronti“, ha annunciato a sorpresa il cantante, riferendosi alla manifestazione in programma in California tra il 12 e il 21 aprile.

La partecipazione dei Rolling Stones allo storico evento americano era stata prima confermata e poi annullata dagli stessi Stones, per cause imputabili a un mancato accordo finanziario tra le pietre rotolanti e gli organizzatori della manifestazione. A quanto pare invece sarebbe il tempo mancante per mettere in piedi lo spettacolo il motivo della loro cancellata presenza: “Ma non abbiamo intenzione di fermarci”, ha poi aggiunto il leader della band, riaccendendo le speranze dei fan di tutto il mondo che vorrebbero vedere ancora una volta la storica formazione inglese sul palco. Poco tempo fa anche Keith Richards aveva alimentato le aspettative del pubblico con le sue misteriose parole “Tutto quello che dovrete fare è aspettare un nostro annuncio”. Restiamo quindi in attesa di ricevere comunicazioni ufficiali, magari a proposito di uno o più concerti dei Rolling Stones anche in Italia.

6 513

Chi si fosse perso i quattro concerti sold out organizzati dai Rolling Stones per celebrare i cinquant’anni di carriera, può consolarsi: sembra che la band abbia intenzione di continuare a calcare i palchi internazionali. Un segnale che è stato lanciato dai Rolling Stones tramite l’organizzazione di un nuovo concerto a Brooklyn, New York, previsto a dicembre.

L’8 dicembre al Barclays Center la band inaugurerà dunque la tranche nordamericana del tour: si attende ora l’annuncio di ulteriori appuntamenti che possano coinvolgere anche l’Italia. I Rolling Stones hanno già reso noto che sul palco eseguiranno una selezione dei brani più celebri, per ripercorrere insieme ai propri fan questo mezzo secolo di carriera appena trascorso, ma anche molte canzoni estratte dalla più recente pubblicazione, “Grrrr”!.

3 390

I biglietti per i concerti dei Rolling Stones a Londra sono andati esauriti in pochi secondi dalla messa in vendita: evidentemente le cifre elevate che hanno fatto sorgere proteste sul web non hanno comunque fermato i fan, che in pochissimo tempo dall’apertura delle prevendite, hanno esaurito i 30.000 ticket disponibili. I Rolling Stones si esibiranno a Londra, alla O2 Arena, il 28 e 29 novembre, per celebrare i cinquant’anni di carriera. Dopo alcune difficoltà iniziali causate dall’elevato numero di accessi al sito per l’acquisto dei biglietti, in pochi minuti le prevendite sono state dichiarate terminate. Nel frattempo, un accordo stipulato con America Express aveva permesso l’acquisto per alcuni fan in via preferenziale, prima dell’apertura ufficiale delle prevendite. Alcuni biglietti sono disponibili nel mercato secondario ed è possibile acquistarli su Viagogo.

Ecco il video in cui la band annuncia le date di Londra e New York:

16 465

Le dure leggi del mercato valgono (purtroppo) anche nella musica: tanta domanda, poca offerta significa prezzo alto. Brutta sorpresa per i portafogli dei fans che vorranno partecipare al tour di celebrazione dei 50 anni di carriera dei Rolling Stones, il costo dei biglietti non è per niente economico. Immediata è stata la reazione dei supporters sul web, da chi ha dichiarato che comunque farà ogni sacrificio pur di esserci a chi ha espresso rammarico per dover rinunciare.

La band, comunque, non è tornata sui suoi passi, quindi chi vorrà esserci, si prepari a metter mano al portafogli. Alla 02 Arena di Londra godersi i concerti del 25 e 29 novembre dai posti migliori costerà 406 sterline (502 euro). Naturalmente chi vorrà stare di fronte al palco dovrà sborsare dovrà sborsare molto di più: i prezzi per il pacchetto Vip partono da 1.140 sterline (1.411 euro). I posti in piedi saranno venduti successivamente a prezzi più contenuti, ma saranno riservati ai membri del fan club.

Biglietti sold-out in pochi minuti: le vendite dei biglietti avviate alle ore 10.00 di venerdì 19 ottobre, hanno letteralmente “bruciato” in pochi minuti i 30.000 posti disponibili alla O2 Arena di Londra lasciando a bocca asciutta migliaia di fans. Alcuni biglietti sono disponibili nel mercato secondario ed è possibile acquistarli su Viagogo.
Per le date a New York i biglietti saranno messi a disposizione ad un minimo di 131 dollari fino ad un massimo di 1.411 dollari.

Le quattro date del 50 & Counting seguono l’uscita, prevista il 13 novembre, del nuovo disco celebrativo dei 50 anni GRRR!” , che contiene tracce storiche insieme a due inediti, frutto del ritorno in studio dopo 7 anni di Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts e Ronnie Wood.

Ecco il video in cui la band annuncia le date di Londra e New York:

1 250

Cosa formano insieme Mick Jagger e Dave Stewart (già Eurythmics)? Una super band, o meglio i “Superheavy“, il nuovo gruppo formato da queste due leggende del rock. ”Abbiamo realizzato una musica -racconta Mick Jagger- che su iTunes va sotto la voce ‘sconosciuta’ o ‘inclassificabile’ per la prima volta in vita mia ho lavorato in un gruppo in cui tutti i suoi componenti cantano, per me un’esperienza completamente nuova…molto interessante”.