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Manuel Agnelli

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Dopo il fortunato tour della primavera scorsa, torneranno a calcare i palchi dei teatri italiani Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo, riproponendo in una chiave diversa brani degli Afterhours e cover scelte (oltre a reading di brani) che ripercorrono la carriera e le fonti d’ispirazione del frontman milanese, nel tour “An evening with… Manuel Agnelli”

Queste le date e le location prescelte per la nuova tranche del tour (biglietti già disponibili sui circuiti abituali di prevendita):
18.11 Roma, Auditorium Conciliazione
 20.11 Brindisi, Teatro Verdi
 22.11 Verona, Teatro Filarmonico
 23.11 Brescia, Teatro Display
 26.11 Ravenna, Teatro Alighieri 
 28.11 Varese, Teatro Open Job 
 30.11 Bologna, Auditorium Manzoni 
 02.12 Como, Teatro Sociale 
 04.12 Venezia, Teatro Goldoni 
 06.12 Firenze, Tuscany Hall
 07.12 Asti, Palco 19
 09.12 Parma, Teatro Regio 
 10.12 Milano, Teatro Degli Arcimboldi
Contestualmente ha riaperto per la nuova stagione anche “Germi – Luogo di contaminazione”, locale che i due musicisti hanno aperto in zona Darsena, a Milano, ormai sei mesi fa e che sta dando loro enormi soddisfazioni.
Questo il programma degli eventi fin qui annunciati:

Domenica 8 settembre
In collaborazione con  “Civica scuola di musica Claudio Abbado”, Un grande classico 
Trio di percussionisti: Stefano Grasso, Diego Guaglianone, Marco Silvestri
Ingresso libero con tessera Acsi
Apertura ore 19

Mercoledì 11 settembre
Filippo Graziani in  “Arcipelago Chieti”
Viaggio nelle parola e nella musica di Ivan Graziani
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi, 
Apertura ore 19, Inizio presentazione ore 21:00

Giovedi 12 settembre
Germi di teatro: “…e bastava un’inutile carezza a capovolgere il mondo” (racconto anarchico e poetico di ‪Piero Ciampi‬). progetto di Arianna Scommegna e Massimo Luconi
regia a cura di Massimo Luconi, con Arianna Scommegna, fisarmonica Giulia Bertasi
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19

Sabato 14 settembre
TV Smith (The Adverts) In concerto
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19 On stage alle 21 

Domenica 15 settembre
19’40” presenta: Gli amici contemporanei 
Sergej Tchirkov – Accordeon, Andrew Quinn – Visuals, 
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19, On Stage ore 21

Giovedì 19 settembre
Alos e Xabier Iriondo – Presentazione del disco “Coscienza di se’” 
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19, On stage dalle 21 

Venerdì 20 settembre 
The Kalweit Project – Presentazione del “Swiss bikes Ep”
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19 On stage dalle 21 

Sabato 21 settembre 
Succi – Presentazione del nuovo album “Carne cruda a colazione”
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19
On stage dalle 21 

Martedì 24 settembre
Presentazione del libro  – “Fuochi” di Roberto Farina
Moderatore: Manuel Agnelli 
Ingresso libero  Apertura ore 19

Mercoledi 25 settembre
A SOLO – Stefano Pilia in concerto
Presentazione nuovo album “IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI”
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19.  On stage dalle 21 

Giovedi 26 settembre
Fabio Celenza  – Plugged
Ingresso libero + tessera Acsi
Apertura ore 19 -On stage dalle 21 

Venerdì 27 settembre
Futurissima presenta: Zé in concerto
Sottoscrizione 8€ + tessera Acsi
Apertura ore 19 On stage dalle 21 

Sabato 28 settembre
Epo  – Il nuovo album Enea in concerto
Special guest: Rodrigo D’Erasmo
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19 On stage dalle 21 

Domenica 29 settembre
19’40” presenta: “Gli amici contemporanei”
Crew Experience (Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro, Francesco Fusaro)
Sottoscrizione 10€ + tessera Acsi
Apertura ore 19, On stage dalle 21 

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Uno spettacolo ben riuscito e coinvolgente, ricco di emozioni e riflessioni, in cui l'artista si racconta,  in una versione intima e quasi confidenziale

Un pubblico emozionato e carico di affetto quello che ha accolto Manuel Agnelli a Mestre(Ve).

Il musicista milanese leader degli Afterhous, ed ex giudice di X factor, mercoledi 3 aprile, ha fatto tappa al Teatro Toniolo con la  sua nuova tournèe intitolata “An Evening with Manuel Agnelli”.  

La serata organizzata da Vertigo e Dalvivo Eventi Venezia, ha registrato il tutto esaurito per un progetto ambizioso e unico che vede protagonista il cantante milanese in veste da solista accompagnato sul palco da Rodrigo D’Erasmo , violinista, polistrumentista e arrangiatore, anche lui membro degli Afterhours.

 Manuel Agnelli, in splendida forma e visibilmente emozionato  ha ringraziato il pubblico presente per la fiducia accordatagli.

Più di due ore live, con il musicista milanese che ha regalato un concerto intimo e caloroso, dialogando con le canzoni, le parole e le letture.

 Uno spettacolo ben riuscito e coinvolgente, ricco di emozioni e riflessioni, in cui l’artista si racconta,  in una versione intima e quasi confidenziale creando quel flirt con il suo pubblico che si invaghisce ancor di più a lui.

In scaletta i brani  degli Afterhours rivisitati,  cover di musicisti  importanti che hanno segnato il  suo percorso musicale, riarrangiate sulla sua pelle , secondo il suo sentire e letture che hanno ispirato la sua poesia e le sue canzoni.

Il concerto non ha deluso le aspettative e così come preannunciato si è rivelato uno spettacolo unico.

si ringrazia Vertigo,  Dalvivo Eventi Venezia, Marilisa Capuano

 

Il giudice di X-Factor tornerà nei teatri italiani con lo spettacolo "An evening with...Manuel Agnelli".

Un ritorno live da solista nel 2019 per Manuel Agnelli, giudice di X-Factor e frontman degli Afterhours, che da fine marzo si esibirà in un tour teatrale denominato semplicemente “An evening with… Manuel Agnelli”, in cui ripercorrerà il trentennale repertorio della sua band in versioni totalmente inedite, insieme a cover dense di significato per il suo percorso musicale.

Il tutto sarà anche intervallato da  brani strumentali di varia estrazione di genere e a quelle letture che hanno ispirato la sua poetica e i capisaldi del suo racconto.

Agnelli sarà accompagnato sul palco dal polistrumentista, arrangiatore e violinista (anche negli Afterhours tra gli altri progetti) Rodrigo D’Erasmo.

Qui tutte le date, biglietti disponibili dalle ore 10:00 di giovedì 29 novembre:

“AN EVENING WITH… MANUEL AGNELLI”

30 Marzo – Assisi (PG) – Teatro Lyrick

2 Aprile – Firenze – Obihall

3 Aprile – Mestre (VE) – Teatro Toniolo

5 Aprile – Pescara – Teatro Massimo

6 Aprile – Taranto – Teatro Comunale Fusco

8 Aprile – Catania – Teatro Metropolitan

9 Aprile – Palermo – Teatro Golden

11 Aprile – Senigallia (AN) – Teatro La Fenice

12 Aprile – Bologna – Teatro Auditorium Manzoni

15 Aprile – Milano – Teatro Dal Verme

16 Aprile – Torino – Teatro Colosseo

18 Aprile – Roma – Auditorium Parco della Musica

19 Aprile – Genova – Teatro della Tosse

Folfiri o Folfox: “suona come una filastrocca scema o come un titolo della Cramps Records”, invece è il nome di due trattamenti chemioterapici. Il nuovo album degli Afterhours, che esce oggi 10 giugno, parla di morte e di vita, di malattia e cura, con testi che Manuel Agnelli ha composto partendo dalla sua esperienza personale: la morte del padre a causa di un cancro. “Non è niente di nuovo, succede alla maggior parte di noi quando ci avviciniamo ai 50 anni, ma io sono più fortunato perché posso usare la musica per cercare di spiegare a me stesso come mi sento, reagire, buttare fuori le tossine, riconoscere l’energia e soprattutto non andare in panico” racconta Manuel presentando il disco.

Ma l’album, due cd con nove canzoni ciascuno, non è il frutto solo della sua esperienza, è un lavoro di squadra (una squadra rinnovata: la band ha visto l’abbandono di Giorgio Prette, batteria, e Giorgio Ciccarelli, chitarra, sostituiti rispettivamente da Fabio Rondanini – Calibro 35 – e Stefano Pilia – Massimo Volume). “Parlandone agli altri ho scoperto che nel gruppo stavamo passando tutti attraverso lo stesso sconvolgimento. Ognuno a modo suo, naturalmente, perché sono cose molto private. La volontà di fare un disco che parlasse di questo è comune, c’è stata una ricerca da parte di tutti, anche se i testi parlano di me, perché si tratta di un argomento molto personale”

Il risultato è un album rabbioso e potente, con canzoni oscillano tra la vulnerabilità di chi si è scoperto “un bambino abbandonato e allo stesso tempo definitivamente adulto” e le urla e le chitarre distorte di chi ha bisogno di gridare di dolore, tra rock sperimentale e un approccio più cantautorale, con molti brani che partono con chitarra acustica o pianoforte.  Un album che parla di malattia e di reazione alla malattia. “Non volevamo fare un album di autocompiacimento nel dolore, è un album che parla di reazione alla malattia, non solo di morte. È un album che parla anche di chiusure di cerchi, di liberarsi di quello che hai dentro per poter ripartire.”

Il disco si apre con Grande, la storia di un bambino che non crede in Dio e, in sogno, si fa promettere da suo padre che loro due non sarebbero mai morti.

Avevamo un patto io e te
ma poi ti si è spento
dentro

Allora l’ho firmato da me
da solo a sei anni
giù in fondo ad un sogno
d’oro

Tu giurami che noi
non moriremo mai
Questo puoi farlo?

Sto puntando tutto su te
e solo un vigliacco ritratta
una promessa mai fatta

L’odore della giacca di mio padre dice già molto sull’album, seguita da Non voglio ritrovare il tuo nome.

 

 
Attraverso Ti cambia il sapore si arriva a San Miguel: musica contaminata e sonorità forti, industrial, create con strumenti autocostruiti e una litania che esce dallo schema della forma canzone tradizionale. San Miguel si ispira alla preghiera dei corrieri della droga, piloti che trasportano la cocaina dal Perù alla Bolivia, bersaglio preferito dei tutori della legge, degli altri corrieri, dei loro stessi clienti. “È uno dei modi in cui nel disco si parla di superstizione. Di fronte a certe situazioni drammatiche ti confronti anche con la superstizione, sia con la sua forma più volgare, quella della sfiga, che in Italia rimane una forma di violenza sociale, che con la superstizione bianca, quella che cerca una forma di energia che vada oltre la nostra razionalità, oltre la scienza.”

Il cd2 è quello che contiene la title track, che recita “la sanità può curare i suoi grandi numeri ma non me” e “io mai affiderei la mia vita ad un genio con le mani di un fatalista”.

“In fondo è questo che resta ad un gruppo di rock n’roll. Non certo la rivoluzione, ma raccontare le cose che pochi raccontano, usando un linguaggio che gli altri non hanno il coraggio di usare. Questa è la nostra celebrazione della vita, del passaggio di energia, di quello che siamo nel bene e nel male. È un porto, un punto di arrivo da dove ricominciare tutto.” Dove distillare il dolore e liberarsene, per ricominciare ad essere felice: “Voglio essere felice e non me ne frega più un cazzo se è la cosa più banale del mondo”.

Tracklist

cd1
Grande
Il mio popolo si fa
L’odore della giacca di mio padre
Non voglio ritrovare il tuo nome
Ti cambia il sapore
San Miguel
Qualche tipo di grandezza
Cetuximab
Lasciati ingannare (una volta ancora)

cd2
Oggi
Folfiri o Folfox
Fa male solo la prima volta
Noi non faremo niente
Né pani né pesci
Ophryx
Fra i non viventi vivremo noi
Il trucco non c’è
Se io fossi il giudice

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È stato pubblicato il video del nuovo singolo degli Afterhours Non voglio ritrovare il tuo nome, secondo brano estratto dall’album Folfiri o folfox, che uscirà il 10 giugno, dopo Il mio popolo si fa, diffuso nei giorni scorsi.

Folfiri o folfox

Folfiri o Folfox arriva a 4 anni di distanza dal precedente Padania (Germi/Artist First, 2012) ed è stato annunciato dalla band come un doppio album.

Il titolo dell’album deriva dal quello di due trattamenti di chemioterapia. Il disco parte infatti da un’esperienza personale: la morte del padre del cantante, Manuel Agnelli, a causa di un tumore, per poi affrontare diversi altri temi: la chiusura di cerchi, il passaggio di energia che avviene in determinate situazioni, il diventare definitivamente adulti, senza altri appigli.

 

 

Ecco il video di Non voglio ritrovare il tuo nome

Questa, invece, è Il mio popolo si fa

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Il recente successo delle prime due tappe del festival di Manuel Agnelli, “Hai paura del buio”, ha spinto gli organizzatori a dare vita ad un ulteriore appuntamento itinerante, contraddistinto dallo stesso entusiasmo culturale e musicale. Dopo Torino e Roma infatti – si consideri che queste due città hanno raccolto oltre 12 mila persone – il prossimo 30 ottobre all’Alcatraz di Milano, nella medesima direzione di intenti si svolgerà il “Soleterre ReLOVEution Festival.

Il coinvolgente mix di concerti, installazioni, performances, danza, poesia, videoarte e teatro che tanto ha convinto nelle scorse settimane, si prepara a fare tappa nel capoluogo lombardo arricchendosi di ulteriori contenuti: nel corso dell’evento dunque, si festeggeranno i 10 anni dell’organizzazione umanitaria* Soleterre*, alla quale sarà devoluto l’intero ricavato della serata.
Il cast completo che vedremo sul palco deve ancora essere annunciato; il prezzo dei biglietti, già disponibili presso i circuiti autorizzati, è di 20€ + d.p.

MISSION: I fondi raccolti andranno a sostenere il “/Programma Internazionale di Oncologia Pediatrica/” di Soleterre – attivo in Ucraina, Marocco, Costa d’Avorio, India e Italia – che garantisce accesso alle cure e sostegno a più di 8.000 bambini malati e alle loro famiglie.

MANIFESTO CULTURALE: Analogamente a quanto si propone il festival ideato da Manuel Agnelli in ambito culturale, il “ReLOVEution” festival vuole essere una grande occasione per condividere e favorire pratiche di cambiamento sul piano sociale, affermando l’idea che se ci uniamo e organizziamo /“forse non possiamo cambiare il mondo, ma /*/insieme/*/ possiamo cambiare un mondo di cose”. /La vera rivoluzione è – secondo Soleterre – contrastare l’ingiustizia che nega a milioni di persone l’accesso a salute, educazione, lavoro e dignità. Una rivoluzione pacifica che vede impegnata Soleterre da 10 anni in 4 continenti e anche in Italia a favore di migliaia di persone a cui questi diritti sono ancora negati.