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Lowlow

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Lowlow, vero nome Giulio Elia Sabatello, Romano, classe 1993, torna con “Sfoghi di una vita complicata 4“.

Da lunedì 30 aprile è su Vevo il nuovo street video, brano è prodotto da Big Fish e sarà contenuto nel nuovo album in uscita a giugno, si tratta inoltre del quarto capitolo di una serie autobiografica

Lowlow racconta così su Insagram:
La serie “Sfoghi di una Vita Complicata” racconta la mia crescita negli anni.
Ho scritto la prima quando andavo ancora a scuola, ma nella mia testa il rap era già un lavoro, l’unico possibile. Nella seconda ero un rapper a tutti gli effetti, ma avevo ancora la testa e le insicurezze di un adolescente nascoste dietro la mia arroganza. La terza celebrava la fine di un momento cupo e l’inizio di un turbinio di sfide, notti insonni, deliri di onnipotenza e crisi di depressione, che altro non è che scoprire la fama. La quattro invece… beh, sentirete.
Lowlow in questo quarto capitolo racconta la sua vita di oggi tra Roma e Milano, dove il sogno di vivere di rap è diventato realtà e lo fa con un susseguirsi incessante di barre e uno stile unico, dirompente e diretto, capace di raccontare il disagio più intimo.
“La quarta racconta di Ora. Racconta di un ragazzo che voleva diventare il più bravo a fare le rime , ci è riuscito e ha scoperto che il viaggio è molto più grande, e ora è da solo, da qualche parte fra il ce l’ho e lo voglio. Un’ ambizione maggiore è quello che mi differenzia da tutti a volte pesa come il cielo ma lo studio di registrazione è diventata la mia safe zone. Non c è pressione che mi possa turbare quando sono al microfono, sono un assassino , miglioro ogni giorno. Dovevi provarci ieri o l’ altro ieri. Grazie Fish per questo beat devastante.”

Lowlow

Terzo singolo e nuovo record di visualizzazioni, in soli 5 giorni il videoclip di “Borderline”, tratto dall’album “Redenzione”.

Ha superato il milione di visualizzazioni accompagnati da una valanga di commenti di ragazzi colpiti dal tema forte del brano. “Borderline” è un feroce storytelling dove lowlow dà voce a Lara, un’adolescente come tante, che trova nell’autolesionismo l’unica risposta al dolore che sente dentro.

“Ho un pubblico molto giovane e ho deciso di usare uno storytelling per parlare di un disturbo grave al giorno d’oggi delle ragazze adolescenti, l’autolesionismo. Non si possono giudicare le persone senza conoscerle ma ho scritto questa canzone per parlare della finzione, della noia, della disinformazione che ci circonda.” racconta lowlow.

Il video di “Borderline” è diretto da Yuri Santurri & Daniele Tofani per Trilathera, come i precedenti “Ulisse” (singolo di platino e 23 mln di views) e “Il sentiero dei nidi di ragno” (4,5 mln di views) e vede un cameo di Nico, protagonista degli altri due videoclip, che fa da filo conduttore di questa trilogia che sviscera il disagio giovanile attraverso la potente espressività linguistica di lowlow.

Lowlow è attualmente impegnato nel dj set tour di Redenzione e si prepara all’anteprima del suo tour live.
Il 21 aprile ai Magazzini Generali di Milano e il 22 aprile all’Orion di Roma.

Giulio Elia Sabatello, è cresciuto con i miti di Eminem e Muhammad Alì e ha esordito a soli 13 anni sulla scena romana distinguendosi nelle gare di freestyle con quelle che ancora oggi sono le sue caratteristiche principali: un flow fuori dal comune, testi forti e mai banali, immagini cinematografiche e d’enorme impatto emotivo.
I suoi testi e il suo stile sono un modo per liberarsi di una sorta di violenza che può prendere la forma di rabbia, provocazione, affronto, esaltazione, spocchia, odio, a seconda dell’esigenza. Non solo, perché tutte queste tinte forti creano un dualismo con altri due aspetti fondamentali di lowlow: da una parte lo spaesamento, l’inquietudine, l’angoscia e quindi la fragilità della sua generazione e, dall’altra, una serie di riferimenti culturali trasversali e non proprio comuni per un ventenne – per giunta rapper – capaci di lasciare un segno nell’ascoltatore per il cortocircuito che creano con gli stereotipi.