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Lo stato sociale

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Nel cuore del Valdarno un nuovo club che si propone di ospitare musica di qualità. Si parte il 15 febbraio con un secret concert.

“Officina KLEE sorge nel cuore del Valdarno. Un club nel mezzo della provincia aretina: disperso e fuori mano, ma proprio per questo con un fascino proprio e underground. Un luogo di aggregazione, invernale ed estivo, fondato sulla musica: dall’elettronica al rock, dal blues al punk ,dallo ska al pop, dal reggae al surf. Uniche costanti: la qualità della musica, la socialità e il legame con il proprio territorio.”

E’ questa la presentazione che sceglie per sè lo staff di Officina Klee, un nuovo, accattivante tempio dei live per il pubblico toscano (e non solo) che si propone di offrire musica di qualità in una chiave intima a chi si avventurerà nell’entroterra valdarnese.

La partenza avverrà il 15 febbraio con un secret concert, una chiave misteriosa per proporre artisti del  panorama noti al pubblico nazionale: si deve infatti iscriversi alla newsletter del club per conoscere il nome dell’ospite ed è fatto assoluto divieto, per chi parteciperà alla serata (i primi 200 ad acquistare il biglietto) di effettuare riprese o foto, pena anche l’esclusione dal live stesso e dai successivi eventi.

L’intento è quello di riportare la musica live alla sua chiave originaria: quella della fruizione senza l’amplificazione social dell’evento. In sostanza, si chiede al pubblico semplicemente di godersi il concerto. Già solo per questo occorre fare un plauso allo staff di Officina Klee.

Oltre agli eventi “secret” c’è però un già ricco cartellone di eventi “pubblici”:

il 16 febbraio Luca Ferrari, batterista dei Verdena, presenterà il suo progetto solista EFFERVESCING Records, un viaggio immaginifico attraverso la musica internazionale, mentre il 23 febbraio sarà la volta de Lo Stato Sociale, con il reading “Libertini Invisibili”, che contrappone e avvicina due mostri sacri della letteratura “contro” italiana, Pier Vittorio Tondelli e Italo Calvino.

Il 1 marzo spazio invece alle sonorità cantautorali di Colapesce, una delle più interessanti voci del cosiddetto “indie” italiano, reduce dal successo del bellissimo nuovo album “Infedele”.

Insomma siamo di fronte ad un cartellone che prevede il meglio della scena musicale italiana.

Vi siete incuriositi? Se la risposta è sì, e se volete scoprire l’ospite misterioso del secret concert di inaugurazione, non resta che iscrivervi alla newsletter di Officina Klee.

Tutte le info su: www.officinaklee.it

Lo Stato Sociale

Concertionline.com ha intervistato Lo Stato Sociale. La band ci ha parlato di “Facile”, il nuovo singolo, e delle prossime date del “Una vita in vacanza tour”.

“Facile” è il nuovo singolo de Lo Stato Sociale e sarà in rotazione radiofonica e sulle piattaforme di digital download da venerdì 25 maggio.  Il pezzo è già presente nell’album “Primati” in una versione in duetto con Luca Carboni, ma ora è in arrivo una nuova versione che vede Lo Stato Sociale in solitaria.

“Facile” anticipa una nuova tranche di concerti, 5 date in tutta la penisola tra i mesi di giugno e luglio. Lo Stato Sociale sarà in concerto al Carroponte di Milano l’8 giugno, allo Sherwood Festival di Padova il 4 luglio e al Flowers Festival di Collegno (TO) l’11 luglio. Le ultime due date saranno il 13 luglio al Rock in Roma (Ippodromo delle Capannelle) e il 14 luglio ad Eremo, Molfetta (Bari).

8 giugno – Carroponte – Milano
4 luglio – Sherwood Festival – Padova
11 luglio – Flowers Festival – Collegno (TO)
13 luglio – Rock in Roma – Ippodromo delle Capannelle
14 luglio – Eremo – Molfetta (BA)

I biglietti per i concerti sono disponibili in prevendita su TicketOne.

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Lo Stato Sociale e Paolo Rossi - Sanremo 2018

L’ironia e l’approccio divertito all’ingessatissimo Festival nazional popolare non sono mai mancati a Lo Stato Sociale, band bolognese nata nel 2009 dal sodalizio di tre DJ di Radiocittà Fujiko di Bologna: Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi e Alberto Guidetti. nel 2011 alla formazione si sono aggiunti Francesco Draicchio e Enrico Roberto. Quest’anno la band affronta con un pezzo orecchiabile un tema importante come quello del lavoro. Lo fa in modo delicato e serio ma non serioso. Lo fa portando sul palco di Sanremo i nomi di Domenico Mignano, Marco Cusano, Antonio Montella, Massimo Napolitano e Roberto Fabbricatore, operai della Fca di Pomigliano d’Arco licenziati ma poi reintegrati (il provvedimento era stato dichiarato illegittimo). Non sono però mai tornati in fabbrica, nonostante ricevano regolare stipendio. La band bolognese ha deciso di portare la loro storia in qualche modo sul palco dell’Ariston, nella terza serata, attaccando dei cartellini alla giacca con scritto il loro nome.

 

Per la quarta serata del Festival di Sanremo la band ha scelto di portare sul palco insieme a loro il coro dell’Antoniano (in virtù della giovane età degli ospiti è stato anche modificato il testo della canzone da “Nessuno che rompe i coglioni” a “Nessuno che buca i palloni”) e l’attore Paolo Rossi. Una carica di ironia supplementare, un ping pong di battute con Lodo ma anche un omaggio silenzioso che probabilmente non tutto il pubblico di Sanremo avrà colto, quello dedicato a Roberto Freak Antoni, leader degli Skiantos, scomparso nel 2014.

Lo Stato Sociale e Paolo Rossi - Sanremo 2018
 

Ironia, motivetto orecchiabile ma anche temi impegnati e omaggio a un grande bolognese a suo modo rivoluzionario e ribelle (“Sono un ribelle mamma” direbbe lui): Lo Stato Sociale sembra aver trovato il giusto mix per ilsuccesso, senza snaturarsi. Vedremo se riusciranno anche a conquistarsi il podio nella classifica finale (sono tra i favoriti).

 

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Annalisa - Sanremo 2018

Usciti senza danno dal caso di “auto-plagio”, Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno convinto le giurie (sono in “fascia alta”), gli esperti e gli scommettitori, che hanno riaffidato unanimemente al duo il ruolo di favoriti. La quota SNAI è passata in un solo giorno da quota 6,00, prima che venisse ufficializzata la loro riammissione al concorso, a 2,40. Ormai stabili tra i candidati alla vittoria i ragazzi de Lo Stato Sociale, dati a 3,00. Terzo tra i favoriti è Ron, a 4,50. Sale la fiducia per Annalisa, passata in un paio di giorni da 10 a 8,00.

Malgrado i grandi elogi della critica, rimane a due cifre la quota di Max Gazzè, a 12 come The Kolors. Seguono Noemi a 20 e Nina Zilli a 25, quote altissime per tutti gli altri.

Tra gli scommettitori SNAI, un po’ a sorpresa, la più “votata” è Annalisa, che raccoglie il 14% delle giocate con il suo brano “Il mondo prima di te”. A ridosso si collocano Meta e Moro e Lo Stato sociale, entrambi con il 13%. Piacciono anche The Kolors e Ron, sui quali si orienta il 9% degli scommettitori. A seguire, Gazzè (8%) e il trio Vanoni-Pacifico-Bungaro (7%).

A questo punto della competizione, il podio sembra ormai ben definito. Potrebbero ancora esserci sorprese dell’ultimo minuto, però. Stasera tocca ai duetti: sul palco dell’Ariston saliranno tutti e venti i big accompagnati da attori e artisti che hanno scelto per impreziosire la loro esibizione.

Questo l’ordine delle esibizioni:

Renzo Rubino con Serena Rossi  – “Custodire”
Le Vibrazioni con Skin – “Così sbagliato”
Noemi con Paola Turci – Non smettere mai di cercarmi
Mario Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobim – “Rivederti”
Annalisa con Michele Bravi – “Il mondo prima di te”
Lo Stato Sociale con il Piccolo Coro dell’Antoniano e Paolo Rossi – “Una vita in vacanza”
Max Gazzè con Rita Marcotulli e Roberto Gatto – “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
The Kolors con Tullio De Piscopo e Enrico Nigiotti – “Frida (mai, mai, mai)”
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico con Alessandro Preziosi – “Imparare ad amarsi”
Diodato e Roy Paci con Ghemon – “Adesso”
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri – “Il segreto del tempo”
Enzo Avitabile e Peppe Servillo con Avion Travel e Daby Touré – “Il coraggio di ogni giorno”
Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi – “Non mi avete fatto niente”
Giovanni Caccamo con Arisa – “Eterno”
Ron con Alice – “Almeno pensami”
Red Canzian con Marco Masini – “Ognuno ha il suo racconto”
Decibel con Midge Ure – “Lettera dal Duca”
Luca Barbarossa con Anna Foglietta – “Passame er sale”
Nina Zilli con Sergio Cammariere – “Senza appartenere”
Elio e le Storie Tese con i Neri per Caso – “Arrivedorci”

Grande serata quella di stasera: prima dei Big in gara si esibiranno anche tutti e otto gli artisti appartenenti alla categoria delle “Nuove proposte”. In ordine di apparizione:

Leonardo Monteiro – “Bianca”
Mirkoeilcane – “Stiamo tutti bene”
Alice Caioli – “Specchi rotti”
Ultimo – “Il ballo delle incertezze”
Giulia Casieri – “Come stai”
Mudimbi – “Il mago”
Eva – “Cosa ti salverà”
Lorenzo Baglioni – “Il congiuntivo”

Uno di loro verrà proclamato vincitore sulla base di una classifica stilata tenendo conto del televoto, del voto della sala stampa e di quello della giuria di esperti che, lo ricordiamo, è composta dal cantautore e compositore Pino Donaggio (presidente di giuria) e da Giovanni Allevi, Serena Autieri, Milly Carlucci, Gabriele Muccino, Rocco Papaleo, dalla pianista Mirca Rosciani e dal giornalista Andrea Scanzi. I tre sistemi di votazione incideranno sulla classifica finale secondo queste percentuali: televoto 50%, sala stampa 30% e giuria degli esperti 20%.

Gli ospiti della quarta serata

Gli ospiti annunciati per questa sera sono Piero Pelù, che ha scelto di omaggiare Lucio Battisti, Gianna Nannini e la conduttrice, scrittrice e giornalista Federica Sciarelli.

 

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Lo Stato Sociale - Sanremo 2018. jpg

Alla vigilia della kermesse erano Ermal Meta e Fabrizio Moro in testa alla classifica dei favoriti per la vittoria al Festival di Sanremo 2018, ma la polemica sull’auto-plagio, anche se non ha causato l’esclusione dei due artisti dalla competizione, ha inevitabilmente influenzato i pronostici e le quote degli scommettitori.

Ora la vittoria di Sanremo, secondo le quote Snai e Sisal Matchpoint, si gioca tra Ron, con il suo brano scritto da Lucio Dalla, e Lo Stato Sociale, con la loro “Una vita in vacanza” – canzone irriverente e ironica che alla scimmia nuda dell’anno scorso sostituisce “una vecchia che balla” rischiando di posizionarsi alla stessa altezza della classifica finale.

Salgono le quotazioni del trio formato da Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico dopo l’esibizione di ieri sera, premiata dal voto della sala stampa. Il trio si avvicina così ad Annalisa, stabile a 7.50; Nina Zilli, che ieri aveva scalato qualche posizione, si stabilisce a metà classifica a quota 20.
Il duo Ermal Meta e Fabrizio Moro, come detto, si è allontanato dalla vetta, la loro vittoria è ora quotata a 6. Il duetto di “Non mi avete fatto niente” resta però il favorito degli utenti di Sisal Matchpoint, con il 37% delle giocate, anche se in leggera discesa rispetto al 45% iniziale.

Questa è la classifica dei favoriti aggiornata a oggi, secondo Sisal Matchpoint:

  1. Lo Stato Sociale – 3,50
  2. Ron – 3,50
  3. Ermal Meta e Fabrizio Moro – 6,00
  4. Annalisa – 7,50
  5. Noemi – 9,00
  6. Vanoni, Bungaro, Pacifico – 9,00
  7. The Kolors – 9,00
  8. Giovanni Caccamo – 12,00
  9. Max Gazzè – 12,00
  10. Nina Zilli – 20,00
  11. Mario Biondi – 20,00
  12. Diodato e Roy Paci -20,00
  13. Decibel – 25,00
  14. Elio e Le Storie Tese – 33,00
  15. Facchinetti e Fogli – 33,00
  16. Avitabile e Servillo – 33,00
  17. Le Vibrazioni – 33,00
  18. Luca Barbarossa -33,00
  19. Red Canzian -50,00
  20. Renzo Rubino – 50,00

Quali sono secondo voi i favoriti per la vittoria? Votate rispondendo a questo sondaggio per comporre la nostra personale classifica.
 

Chi sarà secondo te il vincitore di Sanremo 2018?

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Da ‘Sono così indie‘ al Festival di Sanremo: è quello che è successo a Lo Stato Sociale, che porteranno sul palco del 68esimo festival della canzone italiana il brano ‘Una vita in vacanza‘. La band elettropop bolognese negli ultimi mesi ha percorso una strada in salita, dal concerto al Forum di Assago fino all’imminente ingresso sul palco del Teatro Ariston. Inseriti tra i 20 big in gara del Festival di Sanremo 2018 per tentare di aggiudicarsi la vittoria, tra il 6 e il 10 febbraio se la dovranno vedere con molti colleghi veterani come, tra gli altri, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, i Decibel, Elio e le storie tese, Nina Zilli, Ornella Vanoni e i favoritissimi Ermal Meta e Fabrizio Moro.

Una vita in vacanza sarà tratto dalla raccolta intitolata ‘Primati‘, in uscita il 9 febbraio 2018, che sarà rilasciato solamente un anno dopo il precedente lavoro ‘Amore, lavoro e altri miti da sfatare‘. Il disco comprenderà circa tredici brani riassuntivi della carriera della band, tra i quali verranno inclusi una nuova versione del successo ‘Sono così indie’ e tre inediti: oltre al brano sanremese, saranno presenti ‘Fare mattina’ e ‘Facile’.

Il gruppo, formato nel 2009 da tre DJ di Radiocittà Fujiko a Bologna, è composto da Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi, Alberto Guidetti, Enrico Roberto e Francesco Draicchio.

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Due giorni di concerti nell'ormai storico locale fiorentino, che nasceva nel 2007.

Due giorni di live straordinari, due giorni di festa per celebrare un compleanno importante: i primi 10 anni di vita del Viper Theatre, locale fiorentino (zona Le Piagge) dove negli anni si sono esibite band del calibro di Afterhours, Kaiser Chiefs, Blonde Redhead, Peter Hook & The Light e tante altre.

A “fare la festa” al locale ci pensano alcune band italiane che per l’occasione daranno vita ad una due giorni di musica davvero intensa, a testimonianza del successo che ha avuto l’amministrazione comunale quando nel 2007 decise di puntare sulla costruzione di un live club, facendo quindi un grosso investimento sulla cultura.

Questo il programma della due giorni di concerti:

Venerdì 28 Aprile // Apertura porte ore 21,30
? Appaloosa
? Diaframma
? TEPPA BROS. ( Lo Stato Sociale dj set)
? Santa Margaret
? TBSOD
? PLAN DE FUGA
? Rock Fun Show from Virgin Radio Italy
Ticket giornaliero: bit.ly/10yrsVIPER28Apr
Abbonamento due giorni: bit.ly/10yrsVIPERAbb

Sabato 29 Aprile // Apertura porte ore 21,30
? Demonology HiFi ( Max Casacci & Ninja from Subsonica)
? Emidio Clementi – Quattro Quartetti (from Massimo Volume)
? AmbraMarie
? Dj Aladyn
? the Cyborgs
? virginiana miller

Venerdì 28 aprile: 15€ +ddp. Acquista qui: bit.ly/10yrsVIPER28Apr
Sabato 29 aprile: 18€ +ddp. Acquista qui: bit.ly/10yrsVIPER29Apr
Abbonamento 2 gg: 27€ +ddp. Acquista qui:bit.ly/10yrsVIPERAbbonam2gg
I biglietti giornalieri sono acquistabili anche nei punti vendita Box Office Toscana.

Con l’abbonamento alla due giorni si riceveranno anche un libro fotografico che riassume i 10 anni di attività del Viper e una maglietta celebrativa, ideati per l’occasione.

 

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Lodo Guenzi si racconta, tra "L'Italia peggiore", i concerti e la venerazione per Cechov.

Sono indubbiamente la band italiana del momento, quelli capaci di dividere il pubblico tra chi li odia e chi li apprezza, chi li vede come “la voce di una generazione” e chi li vede solo come dei presuntuosi.

Ma alla fine Lo Stato Sociale sono solo 5 amici che vanno in giro a fare quello che gli piace, come ci ha raccontato in quest’intervista Lodo Guenzi, voce della band, che vedremo in tour ancora per alcune date prima di nuovi misteriosi progetti per il 2015.

Ne “L’Italia peggiore” c’è un pezzo che si intitola “La musica non è una cosa seria”: dopo due dischi per voi lo sta diventando?

In realtà il pezzo voleva proprio celebrare il fatto che lo stava diventando, come hai colto: a me sembrava chiaro ma non lo era per tutti a quanto pare; insomma se da una parte ci sono i “professoroni” che vogliono farti credere che la musica sia una roba seria io volevo dire che la musica bisogna che rimanga un gioco almeno in parte, pur facendolo in modo professionale e serio. E’ un piacere fare fatica, sudare, fare interviste, fare promozione, fare 200 date quando le fai con gli amici e sai che stai facendo una cosa che ti piace sul serio. Anche se magari poi sei nervoso o ti girano le scatole, per la musica si va oltre a questo.

Vista questa riflessione mi viene da chiederti: come si fa ad andare sul palco a far ridere e divertire tutti anche nei giorni in cui magari avresti solo voglia di stare a casa perchè sei nervoso?

Per quanto mi riguarda nello stare su un palco c’è un processo di rielaborazione, la vita non rimane fuori, ma anzi sfrutti ciò che ti accade nella vita per rendere al meglio sul palco. Ad esempio per me la rabbia ha avuto un aspetto molto importante in alcuni live, tirando fuori un mio lato ironico e umoristico che altrimenti non avrei messo sul palco. Un regista russo dei primi del novecento, Mejerchol’d, le cui teorie sono alla base della recitazione biomeccanica, parla proprio di una traslazione tra il quotidiano e l’extraquotidiano: quando sali sul palco butti fuori in un secondo quello che hai preparato o che hai vissuto in precedenza, tutto sta nel riuscire a cambiare istantaneamente una volta che sei sopra il palco. Ad esempio l’anno scorso ho avuto la polmonite per un mese e mezzo durante il tour estivo, eppure salivo sul palco e facevo lo show come sempre, perchè riuscivo appunto a “cambiare” sul palco, come un vero e proprio attore.

Riguardo al vostro pubblico, una certa generazione vi ha molto responsabilizzato, citando i vostri pezzi, prendendoli quasi come inni di ciò che appunto vivono loro; questo vi pesa o non date importanza a come vengono letti i vostri brani?

Io non so se ci pesa, secondo me ci influenza: il tipo di spettacolo che facciamo noi, sul ciglio tra il rock ‘n’ roll, la cosa impegnata e il cabaret è data dal fatto di voler far passare delle parole, dei concetti in cui noi crediamo, ma senza avere il ruolo degli indottrinatori. Noi ci mettiamo lì e tra un momento di rock’n’roll e un momento in cui magari si parla della strage di Bologna facciamo un balletto, evitando così di apparire come dei Beppe Grillo del caso, dei santoni appunto. Un pezzo come “Mi sono rotto il cazzo” rischia, senza la giusta autoironia, di esser visto come un inno da capo-popolo, la nostra volontà è proprio quella di non cadere in questo ruolo, ironizzando e “smitizzando” certe parole. Cerchiamo di dire cose vere in modo leggero.

Non ti fa paura però il fatto che qualcuno possa strumentalizzare le parole che hai scritto leggendole fuori contesto?

Sì, chiaro e può succedere; per chi viene a vederci l’antidoto a questo pericolo siamo noi stessi, che appunto ironizziamo o facciamo i “pagliacci” sul palco. Poi per quanto riguarda la critica musicale che magari legge i nostri pezzi in un certo modo, non m’importa, è giusto che la critica ci sia e faccia quello che deve fare, ma quando non si riesce a cogliere lo spirito evidente con cui facciamo le cose o lo si fa per malizia o per incapacità e dunque non gli dò importanza. In questo Paese comunque c’è un problema nel percepire i diversi piani di lettura delle cose, bisogna sempre etichettare un qualcosa e comportarsi di conseguenza. Quando poi invece non si fa così e semplicemente si vivono le cose a livello empatico, ecco che va tutto molto meglio e si colgono i vari aspetti di una canzone, piuttosto che di uno spettacolo o un film o quant’altro.

Riguardo al discorso dei piani di lettura mi veniva in mente Foster Wallace che riusciva a unire vari registri letterari e vari piani del discorso paradossali, riuscendo a dare chiavi di lettura ironiche o surreali anche ad eventi di importanza mondiale o a cose serissime (come accade in “Considera l’Aragosta”) tutto nell’arco di poche righe, magari è quello che provate a fare voi nell’arco dello spettacolo. Mi chiedo quindi: c’è tra le tue fonti d’ispirazione?

Io non l’ho mai letto, ma per Bebo è un mito. Per quanto mi riguarda, senza andare a scomodare leggende della letteratura, un certo immaginario con cui siamo cresciuti è quello di Luttazzi, la Guzzanti, Paolo Rossi, per risalire al teatro di Gaber e Luporini: quella maniera di raccontare le cose intrattenendo, facendo ridere, ma gettando delle “esche” su argomenti importanti, che poi spetta a chi guarda approfondire. Poi dentro di me ci sono anche quegli autori un po’ più tragici e rabbiosi degli  anni ’90 che mi hanno certamente toccato, come Ravenhill ad esempio o Sarah Cain. Poi io sono un “adepto” di Anton Cechov e da autore di brani teatrali ti dico che certamente la sua arte ha influenzato il nostro spettacolo: se riuscissimo a mettere insieme un’oncia di quello che hanno fatto questi grandi saremmo già soddisfatti.

Quali sono i progetti futuri de Lo Stato Sociale? Magari proprio esplorare ancora di più una dimensione teatrale?

Noi andremo in giro ancora un po’ e poi succederanno alcune cose, alcune insospettabili; stiamo scrivendo delle cose e alcune diventeranno anche canzoni, ma siamo in un momento di passaggio e “L’Italia peggiore” mi sembra un disco di transizione, come si dice, anche se fino a poco fa non lo percepivo. Di certo stiamo cambiando, ma siamo sempre di più un gruppo, siamo sempre più uniti tra noi e tutte le nostre individualità sono libere di esprimersi. Succederanno cose diverse che riguarderanno diversi di noi.

Ultima domanda, visto che siete appunto un gruppo, com’è andare in giro in tour in così tanti?

Sì, noi siamo in 9 durante il tour e succedono sempre un sacco di cose, ci divertiamo e accadono un sacco di gaffes, una che mi viene in mente riguarda Robbo, il nostro tour manager e stage manager, che è di Reggio Emilia: quando andiamo a suonare lì vengono a vederci anche i suoi genitori, l’ultima volta mentre lo presentavo a Bebo è venuto in mente di aggiungere “che è di là che fa le canne”; Robbo giura di aver visto i suoi alzarsi e andarsene dalla sala in quel momento…e non c’erano posti a sedere!

Queste le ultime date de “L’Italia peggiore Tour” in calendario:

6 dicembre Firenze – Auditorium Flog
7 dicembre Santa Maria a Vico (CE) – Smav
12 dicembre Catania – Barbara Disco Lab
13 dicembre Lecce – Officine Cantelmo

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Il prossimo giugno sarà decisamente un mese denso di impegni per Lo Stato Sociale: la band il 2 del mese infatti darà alle stampe, per Garrincha Dischi, il secondo album di studio intitolato “L’Italia Peggiore”. Subito dopo si dedicherà ad un lungo tour promozionale che sarà diviso in appuntamenti Instore presso negozi Feltrinelli e concerti tradizionali in vari festival (tra gli altri MI AMI, Bolognetti Rocks, Strade Musicali, Arenile Reload , Sherwood Festival). Ecco tutte le date confermate per Lo Stato Sociale:

Festival

7 giugno, Milano, MI AMI Festival @Magnolia
10 giugno, Bologna – Bolognetti Rocks
14 giugno, Chieti – Strade Musicali Festival
19 giugno Bagnoli (NA) – Arenile Reload
19 giugno, Napoli – Mostra d’Oltremare
20 giugno Padova -Sherwood Festival
22 giugno, Varese – Festa CGIL
27 giugno, Vicenza – Festambiente
28 giugno, Sorbolo (PR) – Bevi e Godi Festival
29 giugno, Foresto (BG) – Forest Summer Festival

Live instore (inizio ore 18.00)

03 giugno – Bologna, Feltrinelli di piazza Ravegnana 1
04 giugno – Genova, Feltrinelli di via Ceccardi 16

05 giugno – Padova, IBS di via Altinate 63
06 giugno – Milano, Feltrinelli di piazza Piemonte 2
09 giugno – Torino, Feltrinelli di Stazione Porta Nuova
12 giugno – Firenze, Feltrinelli di via dei Cerretani 32
13 giugno – Roma, Feltrinelli di via Appia Nuova 427
16 giugno – Bari, Feltrinelli di via Melo 119

Altre date (luglio – settembre 2014)

03 luglio, Roma – Parco Bolivar, Piazza Sempione
06 luglio, Molfetta (BA) – Garrincha Loves Bari – Eremo
11 luglio, Scandicci (FI) – Piazza della Resistenza
18luglio, Fermo – Skatepark
19 luglio, Perugia – Rock For Life
30 luglio, Melpignano (LE) – So What festival
11 agosto, Carovilli (IS) – Nuvole Chitarre e Note
12 agosto, Girifalco (CZ) – Monte Covello Summer Fest
13 agosto, Alcamo (TP) – Nuove Impressioni
29 agosto, Schio (VI) – Mararock
30 agosto, Fener (BL) – Reset Festival
12 settembre, Como – Tempio Voltiano

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L’estate sarà agli sgoccioli, ma gli abitanti di Treviso non si potranno lamentare: il prossimo settembre infatti, nella loro città si terrà un evento musicale importante ma soprattutto gratuito. Si tratta dell’Home Festival, rassegna organizzata dall’HOME Rock Bar di Treviso, e programmata tra il 5 e l’8 settembre in Zona Dogana, via della Serenissima. Sul palco della manifestazione, una quattro-giorni musicale che ospiterà il meglio del panorama musicale italiano, si alterneranno ospiti come Marta sui Tubi, Casino Royale, Motel Connection, Crookers, Ministri, Linea 77 e Francesco De Gregori, per accontentare anche i gusti dei più esigenti.

Home Festival 2013 – Il Programma:

5 settembre:

Rumatera
Two Guys in Venice
Gottardo
Osteria Popolare Berica
Gli Sportivi

6 settembre:

Casino Royale
Statuto
Persiana Jones
Black Beat Movement
Sixteens Again

7 settembre:

Crookers
Motel Connection
Ministri
Linea 77
Airway
The Charlestones
The Panicles
The Kippers
The Autumn’s Rain

8 settembre:

Francesco De Gregori
Marta sui Tubi
Mellow Mood
Lo Stato Sociale
L’Orso
The Last Fight
Amari
L’Officina della Camomilla

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Tra poco più di dieci giorni prenderà il via la nona edizione del FOREST SUMMER FEST, divenuto ormai un appuntamento imperdibile dell’estate musicale italiana. La manifestazione programmata tra il 26 e il 30 giugno 2013 infatti, radunerà a Foresto Sparso (BG) – a pochi passi dal Lago d’Iseo – il meglio della musica alternativa italiana di questi ultimi anni, per una serie di concerti ad ingresso gratuito. Su due palchi vedremo alternarsi Ministri, Appino, Tre Allegri Ragazzi morti, Lo Stato Sociale, Area, Il Pan del Diavolo, Maria Antonietta, Giuradei, Mellow Mood, Rezophonic e tanti altri.

Forest Summer Fest 2013, calendario completo:

Mercoledì 26 giugno, dalle ore 20.30

Mellow Mood
FolKlan

Giovedì 27 Giugno, dalle ore 20.30

Ministri
The Crazy Crazy World of Mr Rubik

Venerdì 28 Giugno, dalle ore 19.00

Appino
Area
Giuradei
Karenina

Sabato 29 Giugno, dalle ore 18.30

Tre Allegri Ragazzi Morti
Lo Stato Sociale
Il Pan del Diavolo
Maria Antonietta
The Most Adorable Dj set

Domenica 30 Giugno, ore 17.30

“Grappartita” – partita di calcio per beneficenza, ingresso a offerta libera
(il ricavato andrà devoluto ad AMREF e per la restaurazione del cinema di Foresto):

Rezophonic Nazionale (artisti Italiani e giocatori campionato Italiano)  vs Forest Dream Team

ore 21.00

Rezophonic
Bunna (Africa Unite) Dj set