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I hate my village

Un grande Festival Jazz e non solo, ricco di contaminazioni, eventi e tanta musica  in una location inedita nel cuore del Monferrato Casalese in quel di Cellamonte entrata tra l’altro nel novero dei “Borghi più belli d’Italia”. Jazz Re – Found è una certezza ormai e da alcuni anni propone musica di qualità ed esperienze innovative e trasferitosi da Torino nel 2018 a questa nuova location ha centrato ancora una volta il suo obiettivo.

La serata scelta dalla nostra redazione è quella di Sabato 22 Giugno dove tra i due palchi principali e Dj set si respirava musica, passione e soprattutto grande capacità organizzativa, una macchina perfetta per accogliere in un piccolo paese migliaia di persone vogliose di immergersi a tutto tondo in una esperienza unica di musica , buon cibo e tante attività parallele da vivere in un territorio tutto da scoprire.

Il palco Molinari incastonato tra le colline e il borgo di Cellamonte ha ospitato tra gli altri il Rap di Kaos one fanpage & DJ Craim  con numerose citazioni  per  Colle der Fomento  che li avevano preceduti la sera prima con tutta la loro carica trasgressiva  del nuovo disco Adversus.

Headliner della serata di sabato l’interessante superband  I hate My Village  nata dal connubio tra Fabio Rondanini batterista di Calibro 35, e Afterhours e Adriano Viterbini  chitarrista del duo Bud Spencer Blues Explosion ai quali si uniscono la voce di Alberto Ferrari dei Verdena e  il basso di Marco Fasolo che funge anche da  produttore della band.

L’idea di base di questo sodalizio è la passione dei primi due  per la musica africana in particolare il Desert Blues che nasce nel Mali quello di Tinariwen , Bombino e  Rokia Traoré con i quali hanno suonato in varie tournee, miscelato con una base afro beat e tanto sano e ottimo rock’nroll.

La dimensione live di I Hate my Village è un portento di energia e classe con i 4 musicisti che sembrano suonare insieme da anni; sul palco Molinari di Jazz Re Found si sprigiona immediatamente la magia di un sound ai più quasi sconosciuto ma che ci porta a migliaia di chilometri di distanza nel deserto degli uomini blu i Tuareg . La batteria potente di Rondanini in simbiosi con il basso di Fasolo scandiscono il ritmo in levare a fare da contrappunto alle chitarre di Ferrari e alla solista di Viterbini proponendo al caloroso pubblico di Cellamonte l’omonimo  disco d’esordio praticamente per intero includendo anche  una cover eccezionale di Don’t Stop ‘Til You Get Enough di un compianto Jackson d’annata.

Trai brani più belli di I Hate my Village abbiamo ascoltato una Tony Hawk of Ghana incredibile , per non parlare di Presentiment o una bellissima versione di Acquaragia insomma il live e l’atmosfera bucolica delle colline di Cellamonte rendono ancora più mistico il sound di questa band . La serata a Jazz Re-Found prosegue con la straordinaria performance del batterista Yussef Dayes e la sua band e per finire in bellezza  Kokoroko con il loro magico afro soul

 

 

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Una nuova super band si affaccia nel panorama del rock italiano: arrivano infatti gli I hate my village, che altro non sono che un supergruppo composto da Fabio Rondanini (Calibro 35, Afterhours) alla batteria, Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion) alle chitarre e Alberto Ferrari (Verdena) alla voce.

Il 18 gennaio verrà pubblicato l’omonimo album “I Hate My Village” per La Tempesta International, mentre  sono già fuori i primi due singoli, intitolati “Tony Hawk of Ghana” e “Acquaragia”, che potete ascoltare entrambi sotto.

E’ di oggi anche l’annuncio delle prime date del loro tour, che partirà dal Monk di Roma il 2 febbraio 2019.

Queste le date annunciate finora:

02/02/2019 ROMA – Monk

08/02/2019 – BERGAMO – Druso

09/02/2019 – FOLIGNO (PG) – Supersonic

14/02/2019 – BOLOGNA – Locomotiv

15/02/2019 – BRESCIA – Latteria Molloy

21/02/2019 – TORINO – Rivoli

22/02/2019 – CARPI (MO) – Kalinka

23/02/2019 – MONTEMARCIANO (AN) – Klang Festival

27/02/2019 – MILANO – Santeria