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Giorgio Canali

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Serata speciale nel live club romagnolo con tre artisti di punta della booking agency toscana

Per questa volta niente piaghe d’Egitto, anzi Locusta è sinonimo di qualità: è infatti proprio sotto questo moniker biblico che si nasconde una delle migliori booking agency italiane, che per una sera farà convergere tre dei suoi artisti di punta sul palco del Vidia Club di Cesena.

Segnatevi in rosso sul calendario dunque la data del 7 ottobre 2017, quando nello storico club romagnolo arriveranno le note e la poesia di Giorgio Canali, Edda e Il Pan Del Diavolo.

Nessuno dei tre artisti ha bisogno di presentazione:

Giorgio Canali è la storica chitarra dei CCCP/CSI e ha poi proseguito in una sfolgorante carriera solista, accompagnato dalla band dei Rossofuoco, con cui ha composto canzoni del calibro di “Tutti gli uomini”, “Nuvole senza Messico” o “Lezioni di poesia”. Al Vidia si esibirà in Rossosolo, un set che lo vedrà appunto senza alcun accompagnamento sul palco.

Stefano “Edda” Rampoldi era la storica e inconfondibile voce dei Ritmo Tribale, nonchè uno dei cantautori più ispirati di questi ultimi anni; il suo ultimo lavoro, “Graziosa Utopia”, è un vero e proprio gioiello, tanto da essere stato in lizza per la Targa Tenco 2017. Inoltre Stefano live è una vera e propria forza della natura, assolutamente imperdibile.

Il Pan del Diavolo (alias Gianluca Bartolo e Alessandro Alosi) ha ormai abituato i fan alle sue sferzate di folk rock, sudore e tanto tanto coinvolgimento: arriveranno al Vidia per presentare il loro quarto album, “Supereroi”, uscito a febbraio 2017 e che li ha visti collaborare con Piero Pelù nelle vesti di produttore e con Umberto Maria Giardini e i Tre Allegri Ragazzi Morti (che si sono prestati per due splendidi duetti).

Appuntamento dunque al Vidia Club per vedere sullo stesso palco riunite queste tre straordinarie realtà della scena rock italiana, sperando magari in qualche duetto particolare apposta per la serata.

“LA NOTTE DELLA LOCUSTA”
con
IL PAN DEL DIAVOLO | EDDA | GIORGIO CANALI & ROSSOSOLO
07/10/2017 | VIDIA CLUB | Cesena

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Ci sono cantautori che diventano portavoce di un’epoca, riuscendo a raccontare sentimenti e situazioni in pezzi della durata di poco più di tre minuti: si può tranquillamente dire che Vasco Brondi, dopo questo “Terra tour” sia uno di loro,  giunto ad un livello di consapevolezza espressiva che quasi nessun altro ha in questa nuova generazione di artisti.

Una volta scriveva “cosa racconteremo ai figli che non avremo di questi c… di anni zero?”, bene, adesso si è dato da solo le risposte: racconteremo di profughi che arrivano in massa dalle coste libiche, avvolti in termocoperte dorate e pieni di speranze che dobbiamo cercare di non disilludere, racconteremo di viaggi interstellari, o semplicemente dall’altra parte del mondo, per scoprire che in fondo stiamo solo scappando da noi stessi e dai nostri fallimenti, racconteremo di “un aprile che sembra dicembre” e di come anche a trent’anni si possa dover tornare a casa dai genitori, dopo aver provato a fuggirne, cercando un’indipendenza sempre più complicata e difficile.

Vasco Brondi, coadiuvato da una band fantastica, si fa portavoce di tutto questo anche di fronte al pubblico dell’Obihall di Firenze, nell’ultima data del suo club tour e per due ore ci tiene lì, incollati ai suoi versi, da gridare con rabbia a squarciagola o dai quali lasciarsi ammaliare, magari singhiozzando di nascosto; riesci a farci riflettere pur facendoci ballare, raccontandoci le nostre emozioni private sottoforma di canzoni e immortalando un mondo di cui è difficile capire il senso, un mondo di cui siamo tutti ospiti viaggianti da salvare, in fondo.

Lo fa con la semplicità che gli è propria fin dagli esordi, omaggiando i suoi idoli (splendida la versione di “Fuochi nella notte di S.Giovanni” con Giorgio Canali alla chitarra, che aveva in precedenza aperto il live) e mostrandoci il suo percorso di crescita: dalla gioventù (“Piromani” da brividi, ancora con Canali) fino alla consapevolezza (“Viaggi disorganizzati”, con cui si chiude il live), passando per tutte le sfaccettature emotive e musicali toccate in questi anni (da “Ci eravamo abbastanza amati” a “Cara Catastrofe”, da “Quando tornerai dall’estero” a “Questo scontro tranquillo”).

Quello che ne vieni fuori è una fotografia di una generazione, di un momento storico, degli ultimi 10 anni, racchiusa in una sera: straziante, sgraziata, commovente, divertente, un po’ mossa. Siamo così, Vasco è così.

Ed è bello che sia così, alla fine.

LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA SETLIST AT OBIHALL (28/04/2017)

Qui

Stelle marine

Macbeth nella nebbia

C’eravamo abbastanza amati

A forma di fulmine

Quando tornerai dall’estero

Moscerini

Waltz degli scafisti

Ti vendi bene

Questo scontro tranquillo

Fuochi nella notte di S. Giovanni (CSI cover feat. Giorgio Canali)

Piromani (feat. Giorgio Canali)

Iperconnessi

Cara catastrofe

Chakra

Le ragazze stanno bene

Per combattere l’acne

Nel profondo Veneto

 

Coprifuoco

I destini generali

Viaggi disorganizzati

 

Ph. Ilaria Magliocchetti Lombi

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Giorgio Canali, Gianni Maroccolo, Massimo Zamboni e Francesco Magnelli annunciano un grande ritorno: per la prima volta dopo 15 anni, i quattro musicisti torneranno a calcare il palco insieme per riproporre dal vivo lo storico repertorio dei Csi. L’evento annunciato è il primo di una serie di live che serviranno a ripercorrere un importante capitolo della storia della musica italiana e il titolo del progetto deriva proprio da una delle frasi più celebri della band: “Ciò che non deve accadere, accade – Nessuna garanzia per Nessuno“. Sul palco, insieme ai quattro storici componenti dei Csi, ci saranno anche Angelo Baraldi alla voce e Simone Filippi alla batteria. La band sottolinea la volontà di tornare sul palco senza un progetto prestabilito: nessun cd o dvd in uscita, nessuna ulteriore promozione commerciale: il ritorno sul palco è per il gusto di tornare live e per lanciare una sfida, in un mondo fatto di disgregazione: quella di esserci, e di farlo tutti insieme. Il primo concerto del grande ritorno si terrà sabato 21 settembre al Bitte di Segrate (Milano). I biglietti per assistere al concerto sono disponibili al costo di 10 euro.