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fERDIDAS

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Importante ritorno in Italia del grande Peter Murphy che insieme al chitarrista David J (ovvero i fondatori dei Bauhaus ), in occasione dei 40 anni di carriera, stanno per dar vita ad un grande tour mondiale che approderà sui nostri palchi il 21 Novembre a Roma all’ Orion Live Club ed il 22 Novembre al Fabrique di Milano.

Non solo; i Bauhuas annunciano anche una chicca per tutti i fan assolutamente da non lasciarsi sfuggire , ovvero “The Bela Session“, le prime registrazioni di studio della band mai pubblicate su vinile ed in digitale, in uscita il 23 Novembre, inoltre la casa discografica Beggars e 4AD ridaranno alle stampe in vinile edizione limitata tutto il catalogo della band.

Questo lavoro che fu prodotto a sole sei settimane dalla loro formazione, il 26 gennaio del 1979 contiene 5 tracce, 3 delle quali mai pubblicate. “The Bela Session” segna anche la prima reissue ufficiale su vinile in oltre trenta anni del grandioso singolo e pietra miliare del movimento gothic rock “Bela Lugosi’s Dead” con audio compl

etamente rimasterizzato a nuovo.
Inutile dire che i concerti Italiani saranno una grande occasione per ascoltare una delle voci più carismatiche del dark Rock quel Peter Murphy che ha poi intrapreso una lunga carriera solista di grande successo,  e che ci riproporrà insieme a David J molti dei brani più interessanti della sua carriera e della storia dei Bauhaus.

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Tornano I Killing Joke in concerto in Italia grazie alla collaborazione di Campus Industry Music, Vertigo  ed Idra Eventi, per l’unica data Italiana del Tour Mondiale creato in celebrazione del loro 40° anniversario di carriera “Laugh at Your Peril” .

Al Campus Industry di Parma nella serata del 25 Ottobre Il suono unico e potente della Band id Jaz Coleman renderà questo evento una di quelle esperienze live da non perdere assolutamente per tutti quelli che amano il Rock a tinte forti che dal 1978 ad oggi non ha perso di forza e originalità anzi …

Una carriera che ha prodotto un grandissima quantità di materiale discografico di altissima qualità e che a breve sarà ripubblicata in un box Set speciale per l’occasione.

I Killing Joke hanno influenzato  musicalmente  molti artisti come Nirvana, Tool, Metallica, e dalle preview dei concerti appena terminati si preannuncia  una scaletta live da urlo per tutti i fan del gruppo ma anche per tutti quelli che nè hanno solo sentito parlare.

 

 

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The Black Queen  il nuovo progetto Electronic Synth Pop creato nel 2015 da Greg Puciato dei già noti The Dillinger Escape Plan insieme a  Joshua Eustis (Telefon Tel Aviv, Nine Inch Nails), e Steven Alexander, si esibirà Sabato 20 Ottobre  come unica data Italiana presso il  Legend Club di Milano nell’ambito della “Are Friends Electric ? Night”.

Grazie all’organizzazione di Hub Music Factory e alla rinnovata location del Legend Club ci sarà una grande opportunità di ascoltare le tracce del nuovo disco di The Black Queen uscito da una sola settimana “Infinite Games”  ricco di atmosfere elettroniche intriganti e di grande fascino.

I biglietti sono disponibili online nei canali ufficiali ed in cassa nella serata stessa che proseguirà after show  fino a tarda notte da interessanti DJ Set Electro di Tennis System e Kanga.

 

La musica elettronica di Bob Moses,  in arte il duo Canadese composto da Jimmy Vallance e Tom Howie  possiede una sorta di fascinazione musicale che si distingue dalla moltitudine di proposte e che non può passare inascoltata, e l’occasione di parlarne ci viene data dalla fresca pubblicazione del loro terzo disco in studio Battle Lines su etichetta Domino.

Diciamo intanto che il genere Elettronica o Alternative Dance nel quale proviamo ad inserire la musica di Bob Moses è senza dubbio pertinente ma anche riduttivo perchè, soprattutto con il nuovo disco, il sound si espande sino a raggiungere i confini di un pop elettronico colto ed evoluto dove la voce diventa maggiormente protagonista e la cadenza house rimane più in sottofondo.

I due giovani artisti arrivano da esperienze musicali diverse così troviamo Vallance produrre agli albori musica Trance e Progressive mentre Tom Howie si cimenta con il rock e la sua voce; incontrandosi di nuovo nel crogiolo musicale di New York e provando a farne una sintesi nasce l’idea di formare il progetto Bob Moses grazie all’etichetta Scissor & Thread, condotta dai produtorri Francis Harris e Anthony Collins, conosciuti con il nome di  Frank & Tony.

Siamo nel 2012 e con Hands to Hold  Bob Moses produce il primo EP che sarà seguito da altri due nei due anni successivi  arrivando nel 2015 alla pubblicazione di All in All una sorta di raccolta di questi tre primi lavori. Già da questi esordi, che consigliamo di andare a riscoprire ( First to Cry su tutte) , si nota una certa classe nelle loro tracce perchè su una base Deep House si dipanano gli arpeggi di chitarra elettrica e la voce di Tom Howie prodromi di una vera propria struttura di songwriting che troverà la sua definitiva esplosione nel disco Days Gone By che arriverà nell’autunno dello stesso anno.

Il disco Days Gone By ottiene un discreto successo entrando anche nelle nominations dei Grammy Award  con il singolo Tearing Me Up e nelle classifiche di genere tra il 2016 e il 2017  e il duo apparirà in numerosi festival e contest di musica elettronica oltre che in alcuni importanti talk show americani dimostrando anche un’ottima capacità esecutiva live.

Ascoltando il nuovo lavoro notiamo subito una notevole crescita tecnica e compositiva dei due giovani artisti che già si era notato nel primo singolo di questo disco già presentato in primavera “Heavens only Knows posizionato come prima traccia e che inizia con una sorta di coro dipanandosi in un classico Bob Moses style con ritmica house, refrain orecchiabile e chitarre in sottofondo.

La produzione dell’intero disco decreta un decisa virata su una sonorità più accattivante e pop e meno club house lasciando minor spazio ai lunghi tratti ritmici che avevano caratterizzato gli albori di Bob Moses ma senza per questo snaturare l’essenza electronic dance.

Battle Lines titletrack del disco è subito una bella sorpresa perchè chitarra elettrica e tastiere assurgono a protagoniste, producendo attorno alla vocalità di Tom Howie una sintesi molto interessante da vera hit.

A traccia 3 troviamo il nuovo singolo  Back Down uscito a fine Luglio, che prosegue sulla falsariga della precedente canzone, potenzialmente favolosa da remixare con un drumming più deciso e una struttura più ricercata.

Notevole anche Enough to Believe  miscelabile in una playlist perfetta con  The Only Thing We Know ; entrambe ricordano i primi Bob Moses con un downtempo da paura che sfocia in deep house da gustare con un aperitivo al tramonto Ibizenco.

Interessante Listen to Me con una lunga intro sognante e che si trasforma in deep house allo stato puro dove apprezziamo il giusto livello di pulsazioni ritmiche con le vibrazioni canore prodotte da Tom seguita da Selling Me Sympathy con una velatura darkeggiante alla Placebo impreziosita dalle tastiere di Jimmy maestro della console.

Battle Lines è un disco decisamente  interessante che può uscire dall’ascolto del genere “Electronic House” e che è decisamente suonabile in versione Live band  tanto è vero che Bob Moses hanno iniziato una lunga tournee mondiale per la promozione del disco che li porterà anche in Europa, contando ovviamente su un loro ritorno sui nostri palcoscenici.

Battle Lines – Tracklist

  1. Heaven Only Knows
  2. Battle Lines
  3. Back Down
  4. Eye for an Eye
  5. The Only Thing We Know
  6. Nothing But You
  7. Enough To Believe
  8. Listen To Me
  9. Selling Me Sympathy
  10. Don’t Hold Back
  11. Fallen From Your Arms

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Brian Jonestown Massacre, mito assoluto della musica rock alternativa americana, arrivano in Italia per due date il 27 Settembre a Milano al Santeria Social Club e il 28 al Bronson di Ravenna per presentare Something Else l’album che la band ha pubblicato a Maggio e che nelle prossime settimane avrà addirittura un sequel

Ovviamente ci sarà l’opportunità di ascoltare molti brani del loro grande repertorio prodotto in venti anni di carriera, e a guidarci in questo viaggio a tutto tondo nella psichedelia rock sarà come sempre Anton Newcombe leader indiscusso della band.

 

Nel susseguirsi forsennato di nuove date del Vivi Muori Blues Ripeti Tour i Bud Spencer Blues Explosion si sono esibiti sul main stage del Fresh Touch Festival al Circolo Magnolia, dimostrando ieri sera ancora una volta, di avere una carica adrenalinica live davvero straordinaria e di possedere tutte le carte in regola per un futuro sempre più di successo.

Il duo romano punk alternative blues  composto da Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio  del quale abbiamo recensito il loro ultimo disco  Vivi Muori Blues Ripeti  che da il titolo anche al tour, sta via via conquistando consensi sia in Italia che all’estero con moltissime apparizioni sui vari media, tra cui la prestigiosa apertura del concerto dei Jet a Londra di qualche giorno fa.

I due ragazzi hanno raggiunto una notevole maturità fatta di 4 dischi e un innumerevole serie di concerti, che gli permettono di stare on stage con grande sicurezza e capacità e di coinvolgere il pubblico proprio come avvenuto in quel di Segrate . Il concerto si è svolto sostanzialmente in due atti in una sorta di crescendo emozionale: una prima parte il duo BSBE viene accompagnato da Francesco Pacenza, al basso , e Tiziano Russo alle tastiere/percussioni dando vita così ad un suono stratificato e ricco mentre nella seconda parte i due rimangono “soli” sprigionando tutta la potenza e la carica di cui sono capaci in un’apoteosi sonora.

Nella scaletta del concerto trovano ovviamente spazio molte delle tracce dell’ultimo disco e proprio l’apertura spetta a E tu? grande, una sorta di dichiarazione di intenti della loro filosofia rock , della loro voglia di accendere la miccia, e poi La Donna è Blu con il pubblico che canta il refrain insieme ad Adriano Viterbini che si muove sul palco da vero frontman alternando una serie di chitarre davvero notevole. Cesare Petulicchio è una macchina ritmica perfetta che scandisce il tempo virando dal sincopato al fast in modo meraviglioso e così ascoltiamo battendo il tempo la splendida cover di Me and the Devil ovvero Io e il Demonio per poi passare ad di Fronte a Te  Di fronte a Me .

Dicevamo del secondo atto, Bud Spencer Blues Explosion prende veramente fuoco e così “noi in due suoniamo come in dieci” diventa realtà e la cover di Hey Boy Hey Girl dei Chemical Brothers è l’esempio lampante. La chitarra di Adriano filtrata dalle magiche pedaliere diventa una Synth e la batteria di Cesare sembra una Drum Machine con i bpm a fondo scala.

Ritroviamo la carica di Allacci e Sleghi e dal loro primo disco Mi Sento Come se  passando per Duel in un crescendo liberatorio dove i due danno veramente tutto fino all’ultima goccia di sudore senza mai perdere di vista la qualità che anche in studio abbiamo percepito crescere anno dopo anno .

Pronti a ripetersi già dai successivi appuntamenti live che li vedranno protagonisti in varie zone del paese il nostro messaggio di redazione a tutti i fan del rock alternativo e non solo  è “non lasciateveli sfuggire”.

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Ritorno graditissimo per tutti i fun del vero grunge perchè gli Alice in Chains da Seattle, sono pronti per suonare un magnifico live a Milano .

Importante informazione è che il concerto degli Alice in Chains previsto originariamente per martedì 10 Luglio all’Ippodromo Snai San Siro è stato spostato, ovviamente nella stessa data e con validità di tutti i biglietti preacquistati,  al CARROPONTE in via Luigi Granelli 1 a Sesto San Giovanni alle porte di Milano,  location molto bella per i concerti estivi .

Sarà una serata corposa perchè in apertura suonerà il Power Blues dei Rival Sons a scaldare l’atmosfera per il main event degli Alice in Chains che a fine Agosto hanno in pubblicazione il nuovo attesissimo disco dopo 5 anni di attesa e che sarà sicuramente parte della scaletta del concerto.

 

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Dopo un lunghissimo periodo di inattività che aveva fatto temere il peggio sulla sorte di questa straordinaria cult band di alternative rock gli  A Perfect Circle di Maynard James Keenan ritornano prepotentemente in attività con un nuovo album Eat the Elephant” e soprattutto con una nuova tournee che toccherà anche l’Italia.

Fra una settimana e precisamente domenica 1° Luglio nell’ambito del Festival “Rock the Castle” in quel del magnifico Castello Scaligero di Villafranca di Verona e successivamente in autunno per 2 nuove date a Milano il 18 Dicembre al Forum e a Roma il 19 al Palalottomatica tutte sotto l’egida del promoter Vertigo .

Dunque l’occasione è da non perdere per poter ascoltare le nuove tracce lungamente attese dai moltissimi fan e non solo, considerando anche nella stessa serata la presenza come special guest degli adrenalici Frank Turner and the Rattlesnakes –

 

Questa è una band che si fa notare, perchè non capita frequentemente nella scena rock  di avere una formazione fatta esclusivamente da una mastodontica base ritmica composta da 4 bassisti, una tastiera e un batterista cantante, senza chitarre e  senza frontman, ma maledettamente accattivante ed assolutamente originale nella sua presenza  scenica mascherata, che stravolge la visione classica della rock band tradizionale.  Gli Evil Blizzard  sono così schierati in questa bizzarra truppa:

Side: Batteria e Voci
Filthy Dirty : Basso & Cori
Prowler: Basso

Stomper: Basso
Kav: Basso
Blizzpig: Tastiere & Machete

Sì è tutto vero gli Evil Blizzard di Preston (UK) sono un grand guignol musicale , che mette inseme in un schaker impazzito , il rock classico con il metal , la musica indie e quella dark gotica, manifestando una capacità unica di produrre sonorità particolari ed innovative utilizzando principalmente lo strumento del basso elettrico filtrandone il suono attraverso tutta una serie di pedaliere ed effetti.

Per chi avesse sentito parlare di Killing Joke e dei PIL di John Lydon  (tanto per citarne un paio) potremmo affermare che gli Evil Blizzard sono un’ibridazione stravagante  di alcune di queste influenti band della scena post punk anni 80, con un metal rock alternativo che negli anni 90 e 2000 ha espresso diverse varianti e modalità espressive.

Ed è proprio sulla recensione del  nuovo disco “The Worst Show on Earth”, 3° della loro produzione uscito giusto una settimana fa, che vorremmo concentrare la nostra attenzione, ritenendolo già dal primo ascolto una assoluta chicca e che gli alternative rocker dal palato fino non dovrebbero lasciarsi sfuggire.

Il disco contiene 8 tracce tutte notevoli e ben equilibrate, ognuna delle quali segue una trama musicale specifica e che danno un’idea ben precisa della proposta musicale degli Evil Blizzard

Alla traccia 1 “Hello” uno dei 2 singoli già estratti dal disco,  ci accoglie con una intro di tastiere che poi ritroveremo anche nell’ultima traccia in una sorta di cerchio magico , e subito il sound rock  Evil Blizzard si sprigiona con forza, batteria 4/quarti  basso killer(quale dei 4?) con la  voce cantilenante di Side che ripete  You are You and We are We .

 

Alla 2 ci scateniamo con l’altro favoloso singolo Fast Forward Rewind  per chi ricordasse il retro player delle cassette raffigurato dal simbolo FFR una sorta di ponte tra le 2 epoche e dal 2018 ci catapultiamo indietro negli eighties con una base maledettamente danzereccia e i bassi elletrici distorcono arrivando alle tonalità delle chitarre. Apprezziamo anche il notevole video che ci fa solo immaginare le loro spericolate serate live.

Dopo una doppietta simile che ci ha introdotto pienamente nel variegato mondo musicale degli Evil Blizzard Unleash the Misery ci riporta un pò più sul classico rock ma in cuffia riusciamo ad apprezzare tutte le sfumature che  questi ragazzi sanno dare al loro sound , tanta tecnica e sovrapposizioni stratificate.

Credo che la traccia 4 “Those We Left Behind” sia una delle migliori a mio parere perchè iniziando con un ritmo più sincopato di dipana sempre più potente in un vortice senza fine con la tutta l’adrenalina di un classic rock . Tell Me alla 6 è metallo pesante breve ma intensa  e fa da contraltare alle ultime due perle nere del disco . Pull God from the Sky è una ballad oscura che in un crescendo di forza arriva oltre i 10 minuti di energia pura .

La titletrack che conclude il disco è una degna chiusura di questo viaggio, che inizia con una voce filtrata in lingua tedesca che per oltre 4 minuti esegue un’inquietante litania per poi lasciare spazio ad una sorta di prog rock carico di pathos e di energia.

Non vediamo l’ora e la speranza di vederli arrivare in Italia per una possibile tournee perchè abbiamo intuito dai vari video che girano in rete che i loro show son tutt’altro che banali e che sono un esperienza musicale  che non lascerebbe certo indifferente il pubblico Italiano sicuramente pronto ad apprezzare questa novità musicale.

Evil Blizzard see you soon !

Una fantastica serata di inizio Giugno al Festival Costellazioni 2018 nella suggestiva cornice del Parco di Villa Tittoni a Desio grazie allo sfavillante live regalatoci da Xavier Amin Dphrepaulezz in arte  Fantastic Negrito e dalla sua band .

Già un paio di anni fà notammo questo artista di grande talento e dalla vita avventurosa, recensendone il suo primo disco  The Last Days of Oakland vincitore poi del Best Contemporary Blues Album al 59° Grammy Awards,  ed ora grazie alla promozione di Barley Arts che lo ha riportato in Italia, abbiamo potuto apprezzarne tutte le sue potenzialità di artista di grande espressività ed originalità.

Un esibizione di un ora e mezzo con una band composta dalla base ritmica (batteria + basso) da un tastierista e dalla chitarra solista a supporto di Fantastic Negrito con la sua chitarra a 6 corde che rappresenta l’artista a tutto tondo capace di intrattenere il pubblico di incantarlo con la sua splendida voce e di gigioneggiare sul palco con movenze da vero attore .

L’essenza del Mississipi Blues in chiave moderna con spruzzate di di gospel e tanto funk , questo e molto altro dentro il mondo di Fantastic Negrito ;

abbiamo ascoltato molte tracce del nuovo disco”Please Don’t Be Dead”  in uscita il 15 Giugno come ad esempio Plastic Hamburgers nuovo singolo e la splendida The Duffler .  E poi ancora Bullshit  AnthemA Letter to Fear cantata insieme ai cori del pubblico.

Tra le tracce del primo fantastico disco non potevano mancare la struggente In the Pines (Oakland) , Scary Woman, e  Working Poor in un rutilante melting pot  che potremo definire Pop Blues senza scomodare i padri fondatori del genere . Fantastic Negrito sa catalizzare l’attenzione del pubblico lo trascina nel vortice del ballo e propone duetti ben riusciti che lasciano una netta sensazione di soddisfazione perchè la sua musica così lontana dalla nostra realtà è così vicina alle radici dell’istinto che è territorio comune di condivisione delle emozioni.

Al termine della performance lui non può mancare al banchetto dietro il palco per autografare i suoi dischi e per unirsi nelle foto dei fans dimostrando un grande capacità empatica fatta di vita vissuta, di alti e bassi che la vita inevitabilmente ci riserva . E allora pazientiamo ancora qualche giorno per ascoltare interamente il nuovo disco che promette già molto bene e che segnerà certamente un ulteriore passo in avanti verso un più ampio successo certamente meritato .

 

Sono loro, un duo esplosivo di alternative rock con venature punk blues i Bud Spencer Blues Explosion che sono tornati con un nuovo disco di inediti e che sono in procinto di farvelo ascoltare live nella imminente tournee estiva.

Da Roma capitale, Adriano Viterbini alla Chitarra, Voce, Basso, Piano etc e Cesare Petulicchio alla  Batteria e Percussioni hanno percorso le impervie e tortuose  strade del rock alternativo nostrano sgomitando per trovare un loro spazio, un loro perchè, una loro dimensione che in poco più di 10 anni, 4 dischi ed innumerevoli partecipazioni a Festival e Live li ha portati fino alla produzione di  Vivi Muori Blues Ripeti titolo enigmatico del nuovo lavoro di 12 tracce uscito a Marzo per la Tempesta Dischi.

Nati sull’onda di quel format a 2 dell’ alternative punk blues che cominciando da The White Stripes di Jack White, passando per Black Keys e arrivando ai più recenti The Kills e Royal Blood i nostri Bud Spencer Blues Explosion hanno nel loro DNA l’energia e la carica ma anche una grande tecnica esecutiva.

Il risultato si vede e il nuovo disco prosegue nel solco tracciato dalla precedente produzione ma raggiunge nuovi vertici in termini qualitativi cominciando dal titolo che di fatto è una traduzione rivisitata della frase “Eat Sleep Blues Repeat” che videro su una valigia di un musicista in Australia.

I BSBE dicono del loro discoQuesto album parla di vita, di morte e di amore ed è un disco sexy, perbacco, noi siamo pronti a questo viaggioe io aggiungerei e Voi?

 

 

Vivi Muori Blues Ripeti inizia a rispondere a questa domanda con una cadenzata e riffata E Tu ? che imperativamente comanda “Tu adesso mi stai a Sentire” perchè il viaggio nel punk blues abbia inizio.

La Donna è Blu è la giusta prosecuzione della prima traccia con un bel refrain con un tocco di tastiere , scratch ed effetti di riverbero che dimostrano l’attenzione nella produzione dei nostri 2.

Il lato Pop Rock dei BSBE si esprime a pieno nella traccia 4 Di Fronte a Te Di fronte a Me con una bella collaborazione con Umberto Maria Giardini (ex Moltheni) sia nel testo che nella voce, proseguendo con una indiavolata Allacci e Sleghi che raggiunge i 120bpm .

Alla 7 Coca ma ancor di più alla traccia 8 Enduro mostra come in 2 si possa fare più casino di 10 e dice “Siamo come 2 animali” il lato selvaggio del blues , rock in fondo, tanta energia, con le chitarre di Adriano che ruggiscono e la batteria che Cesare che sembra sfondarsi sotto i colpi delle sue bacchette.

Bellissima chicca alla traccia 9 Io e il Diavolo  in una rivisitazione stupenda del classico Mississipi Blues di Me and the Devil Blues di quel Robert Johnson padre fondatore del genere lo “Spirito cattivo del Blues  che viene da un buco della terra” con la partecipazione fattiva e straordinaria di Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti.

Una degna conclusione è Calipso la traccia più lunga ed emblematica  del disco che si dipana nella prima metà in un classic rock mentre nella seconda parte ci riporta a quel prog rock sperimentale anni 70 che dimostra ancor di più anche una certa originalità e ricerca che i Bud Spencer Blues Explosion hanno messo in campo in questo disco.

E allora non ci resta che ascoltarli dal vivo nel prossimo tour estivo Vivi Suona Ripeti Tour che dopo le molte date primaverili  li vedrà girovagare in lungo e in largo nella nostra penisola anche in estate a cominciare da Cagliari il 5 Giugno con date nei tre mesi estivi passando per Cuneo a Luglio e finendo in Calabria a Lamezia Terme ad Agosto.

 

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Mancano pochi giorni alle 2 date invernali milanesi del Global Spirit Tour dei mitici Depeche Mode che si esibiranno il 27 e il 29 Gennaio al Mediolanum Forum di Assago con l’organizzazione di Live Nation e soprattutto con possibilità di biglietti in alcuni settori del palazzetto.

Leader incontrastati dell’Electro Rock  con  oltre 100 milioni di dischi venduti e un totale di 30 milioni di spettatori ai loro concerti in tutto il mondo, i Depeche Mode sono uno dei gruppi più importanti e amati della storia della musica. Formatisi nel 1981, da Dave Gahan, Martin Gore e Andy ‘Fletch’ Fletcher,  continuano a mietere consensi a livello globale, sia per i loro dischi che per le loro performance dal vivo e ad essere citati da innumerevoli artisti come innovatori e fonte di ispirazione.

I loro 14 album in studio sono entrati nella Top 10 in oltre 20 paesi, tra cui gli USA e il Regno Unito e l’ultimo album, Spirit pubblicato a Marzo del 2017 ha confermato la qualità della loro musica lasciando ancora una volta stupefatta critica e pubblico .

Non c’è altro da aggiungere se non correre per accaparrarsi gli ultimi tagliandi disponibili, oppure aspettare 6 lunghi mesi fino alla prossima estate per rivederli in Italia a Barolo il 2 Luglio nell’ambito del Collisioni Festival nelle Langhe Piemontesi .