Tags Posts tagged with "Fabrizio Moro"

Fabrizio Moro

Tra i partecipanti annunciati al prossimo Festival di Sanremo, senza dubbio due dei più attesi sono Ermal Meta e Fabrizio Moro, che saranno in gara in coppia con il brano Non Mi Avete Fatto Niente.

La canzone con cui i due cantautori tornano sul palco dell’Ariston racconta in musica la paura che accompagna oramai la vita di tutti i giorni, quella del terrorismo. “Sia io che lui” ha dichiarato Fabrizio Moro “abbiamo ricevuto tantissime mail, in cui i nostri fan ci dicevano di aver paura di partecipare ai concerti. Da lì è nata la necessità di raccontare la voglia di rivalsa che hanno le persone, la ribellione che abbiamo dentro. E di quanto la gente abbia subito il terrorismo, soprattutto mediatico in questo ultimo anno”. Un brano che già dalla tematica si rivela essere delicato e forte allo stesso tempo, raccontato con quella capacità innata di rappresentare in unico testo sentimenti e emozioni contrastanti, che i due artisti hanno già dimostrato parecchie volte di avere.

A livello musicale, da quanto dichiarato sempre da Moro si tratta di una sintesi dei mondi dei due artisti, “un giusto mix tra il filo conduttore che sta portando avanti lui e quello che sto portando avanti io”. 

Un duetto particolare che la rete ha già dichiaratamente apprezzato: entrambi hanno già partecipato più di una volta al Festival di Sanremo e la loro amicizia è nata proprio lo scorso anno in riviera, rafforzandosi poi negli ultimi mesi. “Avevo già l’idea di scrivere con un collega un brano su un tema importante. E Sanremo non era precluso. Abbiamo cominciato a parlarne e il progetto ha preso forma, arrivando a Claudio Baglioni”. 

 

Venerdì 26 maggio Fabrizio Moro è sbarcato a al Palalottomatica di Roma con il suo Pace Tour e non ha assolutamente tradito le aspettative del pubblico che si trovava fuori dal palazzetto già dalle prime luci dell’alba.
Prima ancora di iniziare il concerto, Fabrizio Moro si presenta con la sua band davanti al suo pubblico e il motivo è molto serio: un minuto di silenzio per le vittime di Manchester, un minuto rispettato rigorosamente da tutti i presenti e concluso con un boato di gioia ad indicare che nessuno deve avere paura e che la festa può cominciare.
È un susseguirsi di luci, suoni, salti e emozioni scanditi dalle canzoni di Fabrizio, che incanta e diverte tutti senza distinzioni di età.
Le canzoni presentate sono ovviamente quelle presenti nel suo ultimo album Pace, ma non mancano i grandi classici, quelle canzoni a cui il pubblico è abituato e di cui non può fare a meno.
Un concerto che ripercorre il cambiamento di questo cantautore, che con il suo ultimo lavoro in studio raggiunge una maturità e una intimità artistica non indifferente.
I concerti di Fabrizio Moro sono un esplosione di energia e vitalità: il divertimento è assicurato.
Il Tour continuerà con la seconda data romana, sabato 27 maggio, e il consiglio a tutti coloro che non hanno ancora acquistato il biglietto è quello di farlo subito, per non perdersi uno spettacolo unico.

Ecco la scaletta del concerto di ieri:

Pace
L’essenza
È solo amore
Tu
Il peggio è passato
La felicità
Alessandra sarà sempre più bella
Tutto quello che volevi
Eppure mi hai cambiato la vita
Giocattoli
L’eternità
Semplice
Sono anni che ti aspetto
Andiamo
L’inizio
Libero
Da una sola parte
Sono come sono
Intanto
Sono solo parole
Il senso di ogni cosa
È più forte l’amore (con Bianca Guaccero)
Un’altra vita (con Elodie)
Portami via
Pensa
Parole rumori e giorni

Foto e articolo a cura di Marco Cicolò.

 

0 644

Ieri sera al Fabrique di Milano Fabrizio Moro ha dato il via al suo Pace Tour.
Dopo il grande successo riscontrato a Sanremo pochi mesi fa con il brano “Portami via”, Fabrizio Moro torna sul palco con un live adrenalinico che crea uno spettacolo di anima e cuore con il suo pubblico.
Una scaletta che ripercorre i suoi più grandi successi e che lascia spazio a tutti i brani del nuovo album.

Questa la scaletta del live:
Pace
L’essenza
È solo amore
Tu
Il peggio è passato
La felicità
Alessandra sarà sempre più bella
Tutto quello che volevi
Eppure mi hai cambiato la vita
Giocattoli
L’eternità
Semplice
Sono anni che ti aspetto
Andiamo
L’inizio
Libero
Da una sola parte
Sono come sono
Intanto
Sono solo parole
Il senso di ogni cosa
Un’altra vita
Portami via
Pensa
Parole, rumori e giorni
Un pezzettino
L’Italia è di tutti
Babbo Natale esiste

0 709

Roma 10/03/2017

Fabrizio Moro presenta il suo nuovo album intitolato Pace a due anni di distanza da Via delle Girandole 10.
La location scelta è la Feltrinelli di Roma di Via Appia, un posto che si presta perfettamente ad eventi come questo.
Ragazzi e ragazze si sono presentati davanti la Feltrinelli già dalla mattina, passando l’intera giornata fuori per seguire e supportare Fabrizio Moro.
A presentare la serata il giornalista Stefano Mannucci, che insieme a Fabrizio crea un vero e proprio salotto “privato” dove Moro spiega come quest’album sia stato terapeutico e importante non solo a livello professionale ma sopratutto personale.
Un album dove le sue paure e insicurezze vengono messe a nudo per renderlo ancora più forte e più vicino a tutti i suoi fan.
Tra i pezzi presenti nel nuovo album Fabrizio Moro, accompagnato al pianoforte dal Maestro Claudio Bielli, ci presenta Pace, Giocattoli, e Portami Via, quest’ultima cantata durante il Festival di Sanremo è una  dedica alla figlia Anita.
La presentazione del nuovo Album è stata come passare una serata tra amici e nonostante l’altissima affluenza di persone presenti all’interno e all’esterno della Feltrinelli tutto si è svolto nel migliore dei modi.
Pace è un album molto importante per la carriera di Fabrizio Moro, è la consacrazione di una svolta professionale e personale iniziata con l’album L’Inizio.
Un album pieno di tematiche legate all’amore, alle attese, ai ricordi, alla nostalgia e alla speranza di un futuro sempre migliore.
Ora basta solo acquistare l’album Pace, e aspettare le date del Tour : 26 e 27 Maggio a Roma al Palalottomatica.”

 

Articolo e Foto di Marco Cicolò

Ieri sera ha preso il via la 67esima edizione del Festival di Sanremo, tra le (solite) critiche su come il denaro pubblico potrebbe essere utilizzato in modo più costruttivo (come se il Festival fosse l’unica manifestazione che utilizza finanze statali) e sulla presunta decadenza della musica italiana, che anno dopo anno si ripetono (sempre uguali) come una litania. Nonostante non abbiamo ancora sottomano i dati audience di ieri sera siamo comunque certi che proprio come tornano imperterrite le critiche, ogni anno ritornano anche le conferme: tutti lo criticano, ma in fondo tutti (o quasi) guardano il Festival di Sanremo.

Un’anteprima emozionante quelle della 67°esima edizione del Festival, che avrà fatto molto piacere ai nostalgici e agli amanti della bella canzone italiana; un’inizio che molto ricorda quello dello scorso anno ma che se ne discosta abbastanza da averlo reso interessante: l’elenco delle canzoni che hanno vinto il festival dello scorso anno ha lasciato posto a una carrellata di canzoni che pur non avendo vinto (e talvolta essendosi piazzate molto in basso nella classifica finale) sono diventate famose e hanno lasciato il segno nella storia della musica italiana: dalle Mille Bolle Blu di Mina e Un’Avventura di Battisti, passando per Maledetta Primavera di Loretta Goggi, Felicità di Al Bano e Romina o l’indimenticabile Almeno Tu Nell’Universo di Mia Martini, sino ad arrivare alle più recenti Sono Solo Parole di Noemi o Salirò di Daniele Silvestri.

Subito dopo, una (forse troppo lunga, o forse no, comunque a noi è piaciuta) parentesi in cui gli artisti in gara si sono potuti presentare: un cast variegato che alterna monumenti della musica italiana come Al Bano ad altri praticamente sconosciuti ai più come Alice Paba o Raige, passando attraverso artisti dello spessore di Fiorella Mannoia, Raf, Gigi D’Alessio o Marco Masini.

schermata-2017-02-08-alle-07-29-13“Mi sono innamorato di te perché non avevo niente da fare il giorno volevo qualcuno da incontrare la notte volevo qualcosa da sognare.” Sono state proprio queste parole scritte 55 anni fa ed un emozionato Tiziano Ferro a dare il via ufficiale alla sessantasettesima edizione del Festival della Canzone Italiana, seguite da un’esibizione strumentale da parte dell’orchestra di Sanremo di Vedrai Vedrai. Un dovuto doppio omaggio all’immortale Luigi Tenco scomparso 50 anni fa.

E dopo un inizio sulle note dell’emozione ha preso il via il terzo Festival consecutivo marchiato Carlo Conti, che, anche se oramai può essere considerato un veterano della conduzione della kermesse canora, anche ieri sera ha lasciato trasparire quella punta di emozione che lo rende ancora più simpatico al pubblico televisivo, che segue fedelmente i suoi programmi tv. Al suo fianco, da subito, un’emozionatissima Maria De Filippi ha fatto il suo ingresso senza passare dalle scale, perchè a detta sua Il Festival di Sanremo può esistere anche senza la sua discesa da esse (e noi siamo assolutamente d’accordo con lei!).

Poche battute per scaldare i motori e subito al via con la musica, come Conti ci ha abituato negli ultimi anni. Giusy Ferreri (alla sua terza partecipazione a Sanremo) con la sua Fa Talmente Male e il suo inconfondibile timbro ha dato il via alla gara, con un brano dal buon ritmo, il cui ritornello resta in testa sin dal primo ascolto.  Voto 7

schermata-2017-02-08-alle-07-31-53Segue un gradito ritorno, quello di Fabrizio Moro, vincitore proprio 10 anni fa con il brano Pensa, che quest’anno torna al Festival con Portami Via, un brano scritto pensando alla propria figlia di 3 anni, arrivata come un dono del cielo in un momento importante della propria vita. Un brano pieno di dolcezza,  interpretato dalla voce graffiante e intensa di Fabrizio. Un testo toccante, all’altezza degli altri.  Voto 8,5

A interrompere momentaneamente la gara, Raoul Bova, che dopo un breve scambio di battute si propone di presentare la terza cantante in gara, Elodie, al suo debutto sul palco dell’Ariston. Il brano Tutta Colpa Mia, è stato scritto tra gli altri dall’amica Emma, ed è ispirato a qualcosa che le è accaduto veramente. Buon ritmo, bella voce, bel testo. Niente di eccezionale ma da riascoltare. Voto 7

La quarta artista in gara è la regina di Singing In The Car, Lodovica Comello che, per il suo debutto al Festival presenta la sua Il Cielo Non Mi Basta. Una bella sorpresa, una voce fresca e limpida che si adatta perfettamente ad un brano delicato che parla di un amore impossibile ma fatto di momenti irripetibili. Un brano molto sanremese che ci ha convinto. Voto 7,5

Dopo l’intervento di Crozza, in diretta da Milano, è stata la volta di Fiorella Mannoia, alla sua quinta partecipazione al Festival. Trent’anni fa presentava l’immortale Quello Che Le Donne Non Dicono, che a detta sua le ha cambiato la vita, e quest’anno torna con Che Sia Benedetta, un vero e proprio inno alla vita. Un testo bellissimo, valorizzato da un’interpretazione magistrale, grintosa e dolce al punto giusto. Un ritorno in grande stile, come ci si aspettava da un’artista come Fiorella. Ieri sera abbiamo capito perchè tutti la danno già per vincitrice. Voto 9,5

Subito dopo a salire sul palco è stato Alessio Bernabei, (alla sua terza partecipazione,) con Nel Mezzo Di Un Applauso, una canzone che parla anch’essa (come molte in questo Festival) d’amore. Una canzone più orchestrale e più sanremese rispetto a quella presentata lo scorso anno, ma con la stessa grinta e carica che contraddistinguono i brani del giovane artista. Un brano che prende dal primo ascolto. Sicuramente piacerà molto e molto verrà trasmessa dalle radio. Voto 7.5

schermata-2017-02-08-alle-07-36-31Il settimo artista in gara è Al Bano, alla sua quindicesima partecipazione al Festival. Di Rose E Di Spine, è come ci si aspettava, la tipica canzone Sanremese, nel testo e nella musica; un’interpretazione pulita ed emozionante per l’artista che ha portato in campo ancora una volta se stesso, con una voce che non è stata al massimo per tutta la durata dell’esibizione; una piccola défaillance che però, visto e considerato tutto quanto ci può stare. Voto 8

A seguire Samuel, l’ex chitarrista dei Subsonica che si presenta sul palco dell’Ariston per la prima volta da solista con Vedrai, un brano che parla di un amore che deve seguire una nuova strada, di una crisi che non si dimentica della speranza. Un’interessante intro di chitarra per un brano energico, da riascoltare. Voto 7

Il nono artista in gara è Ron, con L’Ottava Meraviglia. Un brano d’amore molto classico e molto sanremese con un’apertura sul ritornello che convince, anche grazie al timbro di Ron, che non delude mai. Un brano che sicuramente piacerà ai nostalgici del Festival. Voto 8

Quasi al termine della gara tocca a Clementino, l’unica rappresentanza rap della serata. Ragazzo Fuori è un brano che parla di tutti quei ragazzi che ancora non hanno fatto una scelta di vita e che si trovano a combattere quotidianamente con la noia. Un brano che vorrebbe infondere speranza a tutti i giovani che non riescono a costruirsi un futuro, nemmeno volendo. Bravo Clementino al suo secondo Sanremo, convince. Voto 7,5

L’ultimo cantante in gara è stato Ermal Meta che torna in gara al Festival per la seconda volta dopo il grandeschermata-2017-02-08-alle-07-37-34 successo riscosso lo scorso anno. Il suo brano Vietato Morire è uno dei pochi “impegnato” di quest’anno e tratta di un argomento molto delicato, la violenza domestica. Vietato Morire è una sorta di invito per le donne a reagire, a fuggire dagli uomini che fanno loro del male, come ha fatto la propria madre. Tema toccante accompagnato da un ritmo incalzante, da riascoltare meglio ma decisamente convincente. Voto 8

Nel complesso quindi una serata interessante, in cui la padrona indiscussa è stata sicuramente la musica. Gli ospiti musicali e non, sono stati inseriti con grande maestria all’interno della gara senza spezzarla eccessivamente e pochi minuti dopo la mezzanotte tutti gli artisti in gara si erano già esibiti. Anche in questo 2017 quindi, Sanremo è partito nel migliore dei modi, e siamo certi che ci sarà molto da aspettarsi dalle prossime serate. Carlo e Maria sono riusciti a creare un buon clima e portando ciascuno la loro esperienza e la loro personalità sono riusciti a intrattenere gli spettatori. Intanto aspettiamo la seconda parte delle canzoni in gara, e già da oggi vedremo se i primi 11 brani presentati ieri sera verranno già trasmessi dalle radio e quale sarà la reazione del pubblico. Perché come abbiamo detto in apertura, tutti lo criticano, tutti vorrebbero boicottarlo, ma il Festival fa successo, ogni anno, forse proprio perchè riesce a rappresentare, in modo leggero,  lo specchio della nostra società.

{ Clicca QUI per rivedere la prima serata del Festival di Sanremo direttamente sul sito della Rai }

Qual è la canzone della prima serata di Sanremo 2017 che ti è piaciuta di più? Dai la tua risposta rispondendo al sondaggio:
 

Chi sarà secondo te il vincitore di Sanremo 2018?

Vedi risultati

Loading ... Loading ...

0 479

Concerto Senza Impegno Roma

Domenica 11 settembre sul palco di Villa Ada Roma Incontra in Mondo (organizzato da Viteculture e Arci Roma), come ultimo appuntamento della stagione 2016, saliranno tutti insieme sul palco del laghetto più amato della capitale (a partire dalle 19.30) Carmen Consoli, Max Gazzè, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Bandabardò, Fabrizio Moro, Marina Rei, The Niro, The Bastard Sons of Dioniso, L’Orage, Diodato per Concerto Senza Impegno: una vera e propria festa all’insegna della musica italiana d’autore degli ultimi 30 anni.

Un concerto per festeggiare la grande musica italiana dagli anni Novanta a oggi, nata da un’idea del compositore e produttore artistico Roberto “Lobbe” Procaccini, Enrico “Erriquez” Greppi, leader di Bandabardò, e il fonico Matteo Spinazzè con la collaborazione di OTR Live e Viteculture.

Un Concerto Senza Impegno per portare tutti insieme sul palco quei cantautori che hanno radicalmente cambiato la musica italiana degli ultimi 3 decenni, omaggiando chi ha contribuito a rendere questa rivoluzione possibile negli anni e regalando al pubblico di Roma – dove molti dei protagonisti hanno visto i loro natali artistici – un concerto mai visto prima.

Tra brani cult e pezzi indimenticabili della nostra storia musicale, insieme agli ultimi grandi successi degli artisti protagonisti, sul palco di Villa Ada si alterneranno Carmen Consoli, Max Gazzè, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Fabrizio Moro, Bandabardò, Marina Rei, The Niro, The Bastard Sons of Dioniso, L’Orage, Diodato, accompagnati da Bandabardò, band resident per una no stop di quasi 5 ore, alla quale potrebbero ancora aggiungersi ospiti a sorpresa.

0 469

A Suoni di Marca, il festival che dal 21 luglio al 7 agosto riempie di musica la notte di Treviso è stata la volta di Fabrizio Moro, Zibba e Chiara dello Iacovo, che si sono esibiti lo scorso 31 luglio nella splendida cornice delle Mura di Treviso.

Queste le foto della serata. Foto di Pamela Rovaris.

0 349

Foto della bellissima serata evento “Serenata per Roma 2” organizzata il 20 Aprile 2015 da Stefano Mannucci al Teatro Quirino di Roma alla vigilia del Natale di Roma. Gli artisti che sono saliti sul palco hanno cantato canzoni note della tradizione romanesca insieme a brani del loro repertorio. Hanno cantato (in ordine di uscita): I Coreacore, Nada con Fausto Mesolella, Annalisa, Giovanni Caccamo, i Kutzo, Lorenzo Fragola, Tosca, gli Ardecore e Fabrizio Moro.

Ph Pino Ramacciato

0 418

Foto del live di Fabrizio Moro – Tour delle Girandole 2015 @  Roma (Auditorium della Conciliazione) – PH Marco Cicolò

0 338

0 4380

Stefano Mannucci incontra Raiz, Mesolella, Savoretti, Zibba, Mannarinoe Fabrizio Moro al Teatro Tirso di Roma.
Serata piena di emozioni e sorprese ma soprattutto buona musica

Ecco la Scaletta dell’evento:
Jack Savoretti:
1) Not worthy
2) Broken Glass
3) Changes
4) Sweet Hurt

Savoretti, Zibba, Fausto Mesolella:
5) Ancora tu

Zibba, Mesolella:
6) E se domani

Zibba:
7) Senza pensare all’estate
8) Dove i sognatori sono librai
9) Nu’ juorno buono (frammento)
10) Senza di te

Mannarino:
11) Scendi giù

Mannarino, Mesolella:
12) Fatte bacià

Raiz & Mesolella:
13) Lacreme Napulitane/Immigrant punk
14) Maruzzella (in ebraico)
15) Carmela/I’m your man
16) Third stone from the sun/ O’ surdato ‘nnamurato/Black or White/Give me love
17) Arrivederci Roma

Fabrizio Moro
18) Medley: Libero/Pensa/Sono solo parole
19) Babbo Natale esiste
20) Fermi con le mani
21) L’Italia è di tutti

Photogallery a cura di Marco Cicolò