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Fabrique

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Il rapper di Seattle sarà al Fabrique di Milano nell'ambito del suo tour mondiale.

Passerà anche in Italia il “Gemini tour” di Macklemore: il rapper di Seattle arriverà al Fabrique di Milano il prossimo 21 aprile per una data unica, nell’ambito del tour mondiale del suo secondo album, ideale seguito di “The Language of my World” del 2005, unica fatica realizzata “in proprio” e successivamente seguita dai due album composti assieme a Ryan Lewis (datati 2012 e 2016).

Benjamin Haggerty (questo il nome all’anagrafe del 24enne Macklemore) ha radunato tantissimi ospiti per la realizzazione di Gemini e si è indubbiamente confermato come uno dei maggiori talenti sulla scena rap mondiale: da Kesha (duetto su “Good old days”) a Skylar Grey (su “Glorious”) nessuno è voluto mancare all’interno di “Gemini”.

I biglietti per la data milanese saranno disponibili sul circuito Ticketone a partire dal prossimo venerdì, 13 ottobre, al prezzo di 46 euro più diritti di prevendita ed eventuali commissioni addizionali.

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Milano e Bologna le tappe prescelte dagli alfieri del pop-rock di Glasgow

Belle and Sebastian - Manchester Cathedral, 28/10/14 Photo by Jason Williamson

Sono appena rientrati dal tour americano e subito gli scozzesi Belle and Sebastian hanno annunciato il loro ritorno live anche in Europa nei mesi di febbraio e marzo 2018: la band presenterà in quell’occasione il nuovo album (il cui titolo è ancora top secret), che dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi (anzi, tramite facebook hanno anche annunciato di avere grosse novità riguardo nuova musica da far ascoltare a breve).

Nell’ambito del nuovo tour europeo saranno due gli appuntamenti italiani:

13 febbraio – Fabrique – Milano

14 febbraio – Estragon – Bologna

Per entrambe le date il prezzo dei biglietti è di 36,80 euro e le prevendite sono già aperte sul circuito ticketone.

Contestualmente all’annuncio delle date la band scozzese ha pubblicato il video dell’ultimo singolo We Were Beautiful. Diretto da Blair Youn (The Forest Of Black), la clip è girata a Glasgow, città natale della band, ed è una visione cinematografica del risveglio della città la domenica mattina.

Potete godervelo qui di seguito

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Saranno protagonisti di un unico appuntamento dal vivo in Italia fissato per il prossimo autunno: stiamo parlando degli Hives, formazione svedese capitanata dal carismatico Pelle Almqvist, sulle scene da oltre 20 anni.
Il loro concerto si svolgerà nel corso della seconda edizione dello SpazioRock.it Festival, manifestazione che vedrà la presenza di altre tre band il cui calendario è in via di definizione e quindi ancora da annunciare.


Il gruppo, che nel 2012 ha dato alle stampe ‘Lex Hives‘ e da allora non ha più rilasciato nuovo materiale di studio, ha fatto sapere di essere al lavoro su un nuovo disco proprio in queste settimane, quindi potrebbe proporre davanti al pubblico vecchi successi ma anche brani inediti.
I biglietti per l’evento saranno disponibili presso i circuiti autorizzati al prezzo di 43,00€ + d.p. Nuovi nomi stanno per essere svelati.

The Hives – Unica data italiana 2017

19 novembre – Milano – Fabrique

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Sono appena passati per l’Italia ma i Fleet Foxes torneranno nel nostro paese anche il prossimo autunno. La band è attesa sul palco del Fabrique di Milano per il 10 novembre 2017 per presentare dal vivo al pubblico il nuovo album di studio intitolato ‘Crack-Up‘.
Robin Pecknold e soci hanno rilasciato il loro terzo lavoro a sei anni di distanza dal precedente e lo stanno presentando in giro per il mondo.

L’unica data italiana al momento annunciata dal gruppo potrebbe essere un appuntamento imperdibile per i fan dei Fleet Foxes, che avranno l’occasione di ascoltare anche i brani meno recenti del loro repertorio. Apprezzati per le loro esibizioni tecnicamente impeccabili ma anche piuttosto toccanti, i Fleet Foxes stanno raccogliendo sempre più consensi.
I biglietti per lo show sono già disponibili in prevendita presso i circuiti autorizzati al prezzo di 30,00€ + d.p. Altri dettagli verrano svelati nelle prossime settimane.

Fleet Foxes, unica data italiana:

11 novembre 2017, Milano – Fabrique

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Considerata la nuova stella del pop mondiale, Zara Larsson è attesa in Italia per l’8 novembre 2017 e si esibirà sul palco del Fabrique di Milano.
Il suo album ‘So Good‘ (così come il singolo omonimo, scritto da Charlie Puth) hanno scalato le classifiche di tutto il mondo: sul disco sono presenti la hit ‘Lush Life’, i brani ‘Ain’t my fault‘ e ‘Never forget you‘ e il più recente singolo radiofonico ‘Don’t let me be yours‘, scritto da Ed Sheeran.
Zara Larsson ha anche collaborato con David Guetta per il successo ‘This One’s For You‘, diventato l’inno ufficiale degli Europei di Calcio 2016, e con i Clean Bandit per ‘Simphony‘ e in tour.
La giovane cantante ha più volte espresso la propria gioia nell’esibirsi dal vivo per i propri fan: “Il mio sogno è stare di fronte a 25mila persone in un palazzetto sold-out e sapere che ognuno uscirà con un mio ricordo. Questo è davvero meraviglioso”, ha detto. Per ascoltarla live il pubblico italiano avrà un’unica occasione e i biglietti per lo show sono già disponibili in prevendita presso i circuiti autorizzati.

Zara Larsson – Unica data italiana 2017

8 novembre, Milano – Fabrique

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I Kooks torneranno in Italia il prossimo autunno in occasione di un unico concerto previsto sul palco del Fabrique di Milano per il 13 novembre 2017. Gli autori delle hit ‘Naive‘ e ‘She moves in her own way‘ hanno appena pubblicato il loro primo album raccolta, contenente rarità e inediti ed intitolato ‘Best of…So far‘. La set-list del prossimo live milanese dovrebbe quindi contenere tutti i successi usciti in questi loro primi undici anni di carriera, oltre a qualche piccola novità.
Nati artisticamente nel 2005, i Kooks hanno raggiunto la consacrazione in Europa e in America subito dopo la pubblicazione del loro disco d’esordio, la piccola perla indie-pop-rock ‘Inside in/ Inside Out’. Poi sono arrivati anche ‘Konk‘ (2008), ‘Junk of the heart‘ (2011) e ‘Listen‘ (2014). La formazione attuale vede schierati, oltre al frontman Luke Pritchard, anche Hugh Harris alla chitarra, Peter Denton al basso e Alex Nunez alla batteria.
I biglietti per l’unico show che la band di Brighton terrà nel nostro paese saranno disponibili in prevendita presso i circuiti autorizzati a partire dal 26 maggio prossimo, al prezzo di 27,00€ + d.p.

The Kooks, unica data italiana – Best of tour 2017

13 novembre, Milano – Fabrique

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Beth Ditto ha confermato un concerto in Italia: l’evento si terrà sul palco del Fabrique di Milano il 30 settembre 2017 e sarà l’unica occasione per vedere la ex leader dei Gossip esibirsi come solista per presentare il suo primo album, intitolato ‘Fake Sugar’.
Dopo lo scioglimento della band che l’ha portata alla notorietà mondiale (e la pubblicazione di sei dischi con loro), l’artista britannica ha avuto modo di rivendicare le sue ‘southern origins’ creando un lavoro rock-pop che porta solo il suo nome e che lo scorso aprile è stato anticipato dall’uscita del singolo ‘Fire’. L’esordio di Beth Ditto vedrà la luce il 16 giugno 2017 e sarà composto dalla seguente tracklist:

Fire
In And Out
Fake Sugar
Savoire Faire
We Could Run
Oo La La
Go Baby Go
Oh My God
Love In Real Life
Do You Want Me To
Lover
Clouds

Nel frattempo la giunonica rocker girerà l’Europa per portare la sua musica anche in altri paesi, prima di approdare nel nostro.
I biglietti per lo show sono già disponibili in prevendita presso i circuiti autorizzati al prezzo di 25,00€ + d.p.

Beth Ditto – Unica data italiana 2017

30 settembre, Milano – Fabrique

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Gli alfieri del post-rock tornano in Italia con il nuovo tour mondiale

I Mogwai, la storica band scozzese simbolo del post-rock mondiale, dopo il grande successo del tour “Atomic”, tornano in Italia per 3 incredibili appuntamenti, il 27 Ottobre al Fabrique – Milano, il 28 Ottobre all’ Atlantico Live! – Roma, e il 29 all’Estragon – Bologna.
La band di Stuart Braithwaite fin dagli esordi con “Young Team” ha sempre avuto un occhio di riguardo verso un sound avanguardista, tanto che, dopo 21 anni di attività, 8 album in studio, 2 album live e 4 colonne sonore, suona quasi riduttivo inquadrarli in un singolo genere, e più corretto consacrarli come una delle band più rappresentative della scena underground internazionale.
L’impegno sociale ha sempre visto protagonista la band di Glasgow,a partire dalla realizzazione della colonna sonora di “Atomic”, docufilm sul disastro nucleare a Hiroshima, poi divenuto un tour mondiale con date negli Stati Uniti, in Europa e nella stessa Hiroshima, per arrivare alla collaborazione con Trent Reznor nella realizzazione dell’ OST di “Before the Flood”, opera prima di Leonardo di Caprio sul riscaldamento globale.
Durante il tour di “Atomic” i Mogwai hanno lavorato alla realizzazione del nono album, previsto in uscita quest’anno e che vede il ritorno del produttore Dave Friedmann (Flaming Lips,Tame Impala), accompagnato da un tour che li vedrà protagonisti sui più importanti palcoscenici mondiali.
Venerdì 27 ottobre 2017
FABRIQUE – MILANO
 
Apertura porte: ore 19.00 
Inizio concerto: ore 21.00 
Prezzo biglietto:
posto unico
30 + diritti di prevendita
 
Sabato 28 ottobre 2017 
ATLANTICO LIVE! – ROMA
Apertura porte: ore 18.30
Inizio concerto: ore 21.00
Prezzo biglietto:
Parterre posto unico: € 30,00 + dp
Balconata centrale posto unico: € 30,00 + dp
 
 
Domenica 29 ottobre 2017
ESTRAGON – BOLOGNA
 
Apertura porte: ore 19.00
Inizio concerto: ore 21.00
Prezzo biglietto:
posto unico 30 + diritti di prevendita
 
Biglietti: Ticketone – www.ticketone.it – 892.101 
I biglietti saranno disponibili in prevendita dalle ore 11.00 di giovedì 23 marzo su Io Vado Club (www.iovado.club) e My Live Nation (http://www.livenation.it) dalle ore 11.00 di venerdì 24 marzo su www.ticketone.it

Appuntamento con il Southern Rock dei Blackberry Smoke sabato sera al Fabrique di Milano con l’organizzazione di Barley Arts che riesce a portare in Italia per un unica data, una band che fa dell’ “always on tour” una missione quasi religiosa, dove trovare uno slot per una performance diventa un’impresa assai ardua per un promoter.

Ma tant’è, la possibilità di vederli live per presentare il nuovo lavoro uscito ad Ottobre 2016 “Like an Arrow” è un occasione veramente imperdibile , perchè sappiamo che loro non deluderanno le aspettative.

Attivi da oltre un decennio con 5 dischi in studio oltre ad alcuni live,  i Blackberry Smoke hanno saputo percorrere le strade già segnate da illustri e leggendari progenitori del genere come Allmann Brothers Band , Lynyrd Skynyrd e ZZ Top, creandosi un discreto seguito di fans e una credibilità musicale che li ha portati a fare molto spesso da opening act per i grossi calibri sopra citati ma anche da headliner in svariati Festival.

C’è da rilevare che proprio nel nuovo lavoro Charlie Starr e compagni hanno esplorato anche nuovi territori rock che potremo definire più “british” senza per questo snaturare lo stile southern country che li contraddistingue sin dai loro primi passi.

Si respira aria di autentico rock sudista con la band di Atlanta schierata in modo classico sul bel palco del Fabrique con Starr leader cantate e compositore al centro dello stage che imbraccia almeno 5 o 6 tipi di chitarra a seconda del brano, ai suoi fianchi Paul Jacskon alla chitarra e Richard Turner al basso elettrico mentre sulla seconda fila abbiamo la potente batteria di Brit Turner e il rutilante Pianoforte di Brandon Still .

Le quinte del palco riportano la bella copertina di Like an Arrow ed è inevitabile che il nuovo disco faccia da fil rouge per tutto il concerto in particolare con il nuovo potentissimo singolo Waiting for the Thunder dove Richard Starr dimostra non solo una grande capacità allo strumento ma anche una notevole estensione vocale degna di un rocker di razza con la batteria di Brit che inizia con ritmica lenta per terminare con una grande cavlacata hard rock davvero prodigiosa.

blackberry-smoke-cover-art

La titletrack Like an Arrow che si lascia cantare a squarciagola è una straordinaria miscela di blues rock e southern classic che non lascia indifferenti , mentre le note di Let it Burn ci riportano sulle strade del sud con il piano che si si destreggia nel classico incedere southern rock. La ballad di Good Life sempre dal nuovo disco è perfetta tra il riff di Six Ways to Sunday e la straordinaria Ain’t much Left to me e fa il paio con un altro brano tratto dal disco del 2012 The Whipporwill, One horse Town.

Bellissima la versione di Pretty little lie che fa da preludio alla grande medley basata su Sleeping Dogs di circa 10 minuti a metà dell’esibizione dove abbiamo riconosciuto una stupenda Your Time is Gonna Come dei Led Zeppelin dove la voce di Starr raggiunge le note del grande Robert Plant .

Che dire di Good one Comin’ on dove il rock diventa country oppure Rock’n roll Again che rimanda al classic rock degli Status Quo per non parlare di Holding all the Roses sfrenata cavalcata da suonare in un whiskey bar del Tennesse e per non far torto a nessuno un pò di blues non poteva mancare con la classica Ain’t Got the Blues .

90 minuti intensi di vero rock, dove i Blacberry Smoke riescono a fondere i generi fluidamente tra Country, Blues e Hard Rock guidandoci in un percorso musicale nel profondo sud del Dixieland partendo dalla natia Georgia per poi salire sù nel Tennesse e poi giù giù in Louisiana e in Texas .

 

Salmo, 15 dicembre 2016, ph Elena di Vincenzo

Salmo, 15 dicembre 2016, ph Elena di Vincenzo
Salmo, 15 dicembre 2016, ph Elena di Vincenzo

Il rapper e producer di origini sarde Maurizio Pisciottu, in arte Salmo, è diventato in pochi anni una delle figure più importanti ed eclettiche della scena italiana e il tour del suo quarto album pubblicato a febbraio 2016 “Hellvisback” è stata la riconferma del suo successo. Ancora alla fine di questo lungo tour la doppia data – 15 e 16 dicembre- al Fabrique di Milano, città di adozione, è sold out.

Il locale è enorme e pieno, il pubblico è per la maggior parte molto giovane, ma non mancano fan di tutte le età e tutti tipi: Salmo non è mainstream, è tutt’altro che commerciale, è sfacciato, crudo e blasfemo, eppure piace anche le signore (mamme?); è della “nuova scuola” ma piace anche e soprattutto a chi la nuova scena rap italiana fa storcere la bocca, e un motivo ci sarà.
Salmo è come la Madonna, se ci credi compare“. Atteso e chiamato a lungo, arriva finalmente in scena innalzando nettamente il livello della serata, che fino a quel momento era stata intrattenuta un po’ a fatica da altri giovani rappers.
Provocatore ed energico, porta sul palco non solo l’aria di casa nostrana che noi conosciamo bene, con canzoni come S.A.L.M.O. , Old Boy e Russell Crowe, dall’album Midnite del 2013, ma anche tutto l’immaginario a cui si è ispirato per il nuovo album: le lande desolate del Nordamerica, le losche gang da bar western e i tempi in cui germogliavano le basi della musica che tutti noi amiamo, il rock.
I riferimenti sono espliciti, le influenze ben chiare, ma quando queste si incontrano e si scontrano con il mondo musicale dell’artista, legato più all’hardcore, all’elettronica e alla drum&bass, diventano un’unica miscela incandescente che infuoca il palco e gli animi del pubblico: l’entrata in scena con le prime tre tracce che coincidono con quelle dell’album tagliano a fette l’atmosfera e a Daytona già si poga con foga sotto il palco, il pubblico impazza e accoglie con clamore e affetto i pezzi degli album precedenti.
Mentre canta si dimena con atteggiamento da spaccone, il nostro rapper; ma non appena si rivolge al suo pubblico per dare consigli si dimostra un giovane umile e anche molto premuroso: ad esempio, dopo l’ormai tradizionale wall of death in Hellvisback chiede ai ragazzi se ci sono feriti e distribuisce bottigliette d’acqua. “Salmo uno di noi“, “Rovazzi figlio di p*****a” grida la folla, che vuole ribadire il proprio appoggio all’unico artista che ai giorni d’oggi ha ancora lo sbattimento di andare controcorrente e di dire in faccia ai diretti interessati che certa musica fa c****e. Non mancano gli ospiti, che entrano in scena per le rispettive canzoni, e i selfie di fine concerto.
Insomma al ragazzo classe 1984 non si può chiedere di più, e forse un po’ anche per questo che nell’aria si respira la paura di trovarsi di fronte l’ennesimo canto del cigno. Naturalmente noi siamo qui a scongiurarlo.

 


 

SETLIST:
Mic Taser
Giuda
Io sono qui
Daytona
Russell Crowe
Old Boy
Bentley vs Cadillac
Il messia
ft. Victor Kwality
7 am
L’alba
Buon Natale
Venice Beach

Killer Game
Hellvisback
S.A.L.M.O.

ENCORE:
Don Medellin ft. Rose Villain
Title? ft. Axos e Nitro
1984
La festa è finita
Black Widow

La superluna del 14 Novembre ha illuminato magicamente la serata del ritorno in concerto dei White Lies  in Italia,  questa volta sul magnifico palco del Fabrique a Milano, e per chi non è stato presente raccontiamo a qualche giorno di distanza il Live report dell’evento .

Intanto cominciamo a dire che la band a supporto, The Ramona Flowers, ha aperto la serata con un ottima performance creando la giusta atmosfera per l’entrata in scena del terzetto di Londra quei White Lies che esordirono balzando al numero 1 delle calassifiche UK con il loro disco d’esordio To Loose my Life, che fece  il botto rendendoli da subito una delle band più promettenti e sorprendenti.

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La band si presenta come di consueto sul palco con l’aggiunta di un quarto elemento alle tastiere, con Harry McVeigh chitarra e voce solista, Charles Cave al basso e cori, nonchè autore anche di molti testi, e Jack Lawrence-Brown alla batteria,  mostrando sin da subito una grande capacità stilistica e tecnica in grado di catalizzare l’attenzione del pubblico già con il primo pezzo, Take It out on  me, nuovissimo singolo tratto dal recente lavoro Friends .

Non a caso la scaletta fa incetta di brani tratti dal sopracitato primo disco, ma consente anche di ripercorrere la loro giovane carriera, contenuta in 4 album prodotti in meno di 10 anni di attività; dopo There Goes our Love arriva subito il capolavoro To Loose my life che sintetizza alla perfezione l’anima musicale dei White Lies, fatta di moderne sonorità racchiuse in uno scrigno d’epoca eighties che illustri predecessori hanno disegnato per loro.

Come non pensare a Ian Mc Culloch, leader e cantante degli storici Echo & The Bunnymen, quando ascoltiamo Harry cantare Hold Back your love o Morning in LA o come non ritornare alle atmosfere sognanti dei Cure quando i White Lies intonano il loro primo singolo, Unfinished Business .

Il Basso di Charles, preciso e sicuro, e la batteria di Jack pulsano all’unisono in molti pezzi mentre la chitarra di Harry si destreggia senza mai andare oltre una certa soglia, come vuole il classico stile new wave, mentre le tastiere forniscono il lato sintetico che abbiamo da sempre apprezzato nei dischi dei White Lies.

Gemme oscure musicali brillano nella serata e così ascoltiamo Price of Love e Farewell to the Faiground  passando poi alle sfaccettature più solari di Getting Even e Don’t Want To Feel It All per raggiungere con Death l’ora quasi esatta di performance.

Aspettiamo qualche minuto per tre encore di grande effetto quali Big TV e Come on e per chiudere una stupenda Bigger Than Us.

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Lo ‘STING – 57TH & 9TH TOUR‘ farà tappa anche in Italia per un unico concerto. L’evento, che sarà inserito in una lunga serie di live previsti in teatri, club e arene (tra Europa e Nord America) annunciata insieme all’uscita del nuovo album ’57Th & 9Th’, è fissato per giovedì 23 marzo 2017 sul palco del Fabrique di Milano.
Il live vedrà Sting accompagnato da una band composta da tre elementi, che comprende il suo chitarrista ‘di fiducia’ Dominic Miller, Josh Freese (batteria) e Ruful Miller (chitarra).

Il nuovo lavoro discografico di Sting, ovvero il dodicesimo della sua carriera, contiene un totale di dieci brani e fotografa la varietà musicale dell’artista, sia dal punto di vista melodico che della scrittura. L’album è stato anticipato presso le radio italiane dal singolo ‘I can’t stop thinking about you‘.

Dopo aver pubblicato cinque album con i Police, Sting si è dedicato al proprio percorso solista vincendo 10 Grammy, 2 Brits, 1 Golden Globe, 1 Emmy e 3 nomination all’Oscar. E’ anche membro della Songwriters Hall of Fame e nel corso della sua longeva carriera ha venduto quasi 100 milioni di dischi.

I prossimi concerti di Sting in Nord America e in Europa avranno come special guest il cantautore Joe Sumner – che diffonderà a gennaio 2017 il suo debutto solista ‘Jellybean‘ – e la band di San Antonio chiamata The Last Bandoleros, quartetto dal genere tex-mex e country rock’n’roll.
I biglietti per l’unica data italiana dell’artista inglese saranno disponibili in prevendita da venerdì 18 novembre. Gli iscritti al fan club ufficiale di Sting potranno accedere alla vendita anticipata dei biglietti a partire dalle ore 10.00 di martedì 15 novembre 2016.