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Editors

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Dopo il recente sold-out registrato a Torino sul palco del ToDays Festival, gli Editors si preparano a tornare in Italia in autunno e sono attesi per il 29 novembre 2018 a Bologna sul palco del Paladozza.
Tom Smith e soci, durante il loro prossimo live nel nostro paese, proporranno tutti i brani di maggiori successo che hanno rilasciato dagli inizi ad oggi, compresi quelli estratti dall’ultimo lavoro di studio che porta la loro firma, ovvero ‘Violence‘, uscito lo scorso marzo.

Gli Editors hanno iniziato a suonare insieme nel 2003 e nel corso degli ultimi 15 anni hanno saputo imporsi sulla scena internazionale grazie al carisma del loro leader e alla pubblicazione di una serie di brani apprezzati da pubblico e critica. Il loro primo album, ‘The Black Room‘, ha visto la luce nel 2005, mentre negli anni successivi, oltre ad un parziale cambio di formazione, sono arrivati ‘An End Has A Start’, ‘In This Light And On This Evening‘ e ‘The Weight of Your Love‘. Attualmente i membri degli Editors sono Tom Smith, Russell Leetch ed Ed Lay, affiancati da Justin Lockey ed Elliott Williams.

Le prevendite dei biglietti per l’evento bolognese sono già disponibili presso i circuiti di prevendita autorizzati.

Editors – Unica data autunnale 2018

29 novembre, Bologna – Paladozza
Prezzo biglietti 25/30/35 euro + d.p.
Apertura porte ore 18.30 – Inizio concerti ore 20.00

Tom Smith e compagni regalano un live carichissimo nella loro unica data italiana del 2018, dimostrando ancora una volta come abbiano saputo far crescere il loro sound senza perdere le proprie qualità.

Sapersi evolvere, evitare di adagiarsi su ciò che si è già fatto, di ripetere mondi e sonorità conosciuti, è proprio solo delle grandi band, quelle capaci di accettare il rischio che qualche fan storca la bocca, che si perda per strada, in nome della voglia di fare qualcosa di diverso, di nuovo e, perchè no, di migliore, di più adeguato alle proprie corde, alla propria età, semplicemente ai propri gusti: gli Editors sono una grande band.

Con “Violence” portano a compimento, infatti, un processo evolutivo che era sempre più visibile, disco dopo disco, e che li vede aggiungere alla loro parte dark una parte quasi dance: un rock che si fa ballabile, intenso, che non lascia respiro.

La sensazione, vedendo gli Editors tour dopo tour, è quella di una continua crescita, è quella di una band di cui non si vedono ancora in pieno tutte le enormi potenzialità, con un frontman, il bel Tom Smith, dotato di un’estensione vocale fuori dal comune e che migliora sempre di più a livello di presenza scenica, padroneggiando il palco come fosse la versione elegante di Dave Gahan, per la carica che trasmette.

Dai brani del nuovo disco, in primis la straordinaria title track, fino ai classiconi (“Munich”, “An end has a start”, “Papillon”, “A ton of love”, “In this light and on this evening”) gli Editors non si fermano mai e il concerto non ha mai un calo di tensione, mai un cedimento, una caduta di stile: è tutto assolutamente azzeccato, in un montare continuo di energia che contagia tutti. Impossibile non ballare, impossibile non cantare, impossibile non seguire ogni mossa di Tom come ipnotizzati.

E poi arriva il momento dei bis e quella “No sound but the wind” che apre il cuore, acustica, con Tom da solo sul palco: brividi puri.

Siamo di fronte ad una delle band migliori degli ultimi 15 anni, nel pieno della sua maturità: che il prossimo passo siano gli stadi? Secondo me ormai questi ragazzi dei dintorni di Birmingham sono praticamente pronti anche per quel tipo di dimensione, così enorme. Questo live è un’esperienza assolutamente esaltante, adatta alle grandi folle.

Menzione d’onore per i giovanissimi opening October Drift: la grinta e il sound ci sono… ne sentiremo parlare.

EDITORS Setlist @ Mediolanum Forum (Milano 22/04/2018)

Hallelujah (So low)

A ton of love

Formaldehyde

Darkness at the door

Violence

No harm

Blood

Munich

An end has a start

In this light and on this evening

Eat Raw Meat = Blood Drool

Nothingness

Belong

Sugar

The racing rats

Ocean of night

 

No sound but the wind

Cold

Magazine

Papillon

Marching Orders

 

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Tornerà in Italia ad aprile 2018 per presentare il nuovo album la band di Tom Smith

Torneranno in Italia nella primavera del 2018 gli Editors: la band capitanata da Tom Smith, dopo i successi del tour dell’ultimo album “In dream” , di cui vi abbiamo raccontato la data al Pistoia Blues di questa estate, porterà anche nel nostro Paese le sonorità del nuovo album, ancora top secret, ma che uscirà nei prossimi mesi.

Ovviamente non mancheranno i pezzi storici della band inglese, ormai diventata una delle migliori sul palcoscenico mondiale del rock, grazie ad un amalgama spettacolare tra i propri membri e alla voce unica di Tom Smith, cresciuto esponenzialmente dai tempi di “Munich”, primo singolo di successo datato addirittura 2005.

13 anni dopo arriverà per la band il sesto album in studio, che sarà forse quello che li porterà ad accrescere ancora di più i numeri del proprio pubblico, già incrementati esponenzialmente con “The Weight of your love”, che nel 2013 fu trainato dal singolo “A ton of love” (cantando il quale furono ospiti anche alla quinta edizione di X-Factor Italia), dalle sonorità a cavallo tra Pearl Jam e U2, favorite forse anche dalla fuoriuscita del chitarrista Chris Urbanowicz.

Per la data italiana, che si svolgerà il prossimo 22 aprile 2018, è stato scelto un palcoscenico molto importante come quello del Mediolanum Forum di Assago (Milano) e le prevendite saranno attive fin dal prossimo 21 settembre sul consueto circuito Ticketone.

Questo il riepilogo di tutto ciò che occorre sapere per partecipare alla data italiana:

THE EDITORS – Mediolanum Forum – Assago (MI)

22 Aprile 2018

Biglietto: 25 / 30 / 35 / 40 euro tutto + d.p.
apertura porte 18,30
inizio concerti 20,00

PREVENDITE DISPONIBILI DAl 21 SETTEMBRE ALLE 11:00

 

 

 

Per la terza serata del Pistoia Blues 2017 sono arrivati in città gli Editors di Tom Smith: la band si è confermata ormai una certezza nel panorama rock mondiale, riuscendo a far cantare e ballare, con le sue sonorità venate di new wave, le migliaia di persone accorse a Pistoia.

Grazie a hit come “A ton of love” e a brani ormai diventati classici come “Munich” e “Papillon” la band di Stafford ha lasciato di stucco i tanti fan accorsi e Tom Smith è ormai diventato un frontman perfetto: si muove sul palco con una padronanza straordinaria e, soprattutto, ha una di quelle voci che riescono a farti venire la pelle d’oca, dandoti la sensazione di stare assistendo a qualcosa di unico e spettacolare.

Gli Editors sono ora attesi al nuovo album, che dovrebbe uscire entro fine anno e che potrebbe rappresentare un ulteriore salto di qualità nella loro produzione.

In apertura alla serata una band indimenticabile e iconica come i The Cult di Ian Astbury: capaci di unire hard rock e new wave hanno esaltato un pubblico che li attendeva quasi in egual misura rispetto agli headliner. Brani come “Rain”, “She sells sanctuary” o “Love removal machine” sono ormai dei punti cardine nella musica rock mondiale ed era impossibile non cantarli a squarciagola.

La serata del Blues ha avuto il privilegio di unire pubblici di due generazioni diverse, amanti in parte delle stesse sonorità e far scoprire vicendevolmente due band di valore straordinario, che hanno già il loro bel posto nel mondo del rock.

Lunga vita agli Editors e ai Cult!

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Sono da poco stati protagonisti di un’esibizione molto apprezzata sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma, ma gli Editors staranno lontani dall’Italia solo per qualche settimana. Tra giugno e luglio infatti, torneranno nel nostro paese altre tre volte, in occasione di altrettanti eventi. Il primo è previsto sul palco dell’Ippodromo di San Siro a Milano per mercoledì 21 giugno 2017, con un live che li vedrà aprire l’esibizione dei Kings of Leon. Il secondo concerto si terrà sul palco del Pistoia Blues il 6 luglio, la stessa sera dei Cult. Infine, è stata annunciata una terza e (per ora) ultima data per la band di Tom Smith, ovvero il 27 luglio 2017 a Tarvisio (UD), come headliner del ‘No Borders Music Festival‘.
I biglietti per tutti gli eventi sono già disponibili presso i circuiti autorizzati a prezzi e disponibilità differenti a seconda dello show prescelto.

Editors – Date italiane estive 2017

21 giugno, Milano @Ippodromo di San Siro (Opening per i Kings of Leon)
6 luglio, Pistoia @Pistoia Blues (co-hedlining Cult)
27 luglio, Tarvisio (UD) @No Borders Music Festival

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Manca pochissimo al Concerto del Primo Maggio 2017, la manifestazione musicale che ogni anno si svolge a Roma in Piazza San Giovanni in Laterano nel giorno della festa dei lavoratori.
E’ di oggi la notizia che al già annunciato cast si aggiungono gli Editors, band inglese capitanata dall’eclettico Tom Smith. Si tratta della prima data italiana del loro prossimo tour europeo.
Ripercorrendo le tappe principali di questa formazione, che ha iniziato il proprio cammino nel 2005 con la pubblicazione dell’album di debutto ‘The Back Room’, ricordiamo che hanno raggiunto il successo dando alle stampe il successivo lavoro intitolato ‘An End has a star’. Nel 2009 hanno rilasciato ‘In this light and on this evening’, disco che ha segnato una svolta verso suoni più elettronici dei precedenti. Da menzionare anche ‘The Weight of your love’ (2013) e ‘In dream’ (2015). Attualmente il gruppo sta lavorando su una nuova fatica discografica di prossima uscita.

Sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma sono attesi anche tanti altri artisti, ai quali si aggiungeranno presto altri nomi. Al momento sono stati confermati Edoardo Bennato, Brunori Sas, Planet Funk, Bombino, Ara Malikian, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Samuel, Le Luci della Centrale Elettrica ed Ex Otago.
Il live andrà in onda anche in diretta televisiva su Rai 3, dalle 15,00 a mezzanotte.

CONCERTO PRIMO MAGGIO 2017 – CAST (in aggiornamento)

Editors
Planet Funk
Edoardo Bennato
Brunori Sas
Bombino
Ermal Meta
Francesco Gabbani
Samuel
Le luci della centrale elettrica
Ex Otago
Ara Malikian

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I Kings of Leon torneranno ad esibirsi in Italia dopo sette anni di assenza, e condivideranno il palco con Editors e Jimmy Eat World. Il concerto, che va ad aggiungersi alla lunga lista di appuntamenti estivi di rilievo in programma nel nostro paese, si terrà il 21 giugno 2017 sul palco dell’Ippodromo Snai San Siro di Milano.
La band americana ha dato alle stampe il settimo album di studio ‘Walls‘ il 13 ottobre 2016, e ora si prepara a tornare ad esibirsi dal vivo.

Nata artisticamente nel 2003, la formazione attuale dei Kings of Leon vede schierati Caleb (chitarra/voce), Nathan (batteria), Jared (basso) e Matthew Followill (chitarra). Dall’inizio della loro carriera i KOL hanno rilasciato i altri sei dischi: ‘Youth & Young Manhood‘ (2003), ‘Aha Shake Heartbreak‘ (2004), ‘Because Of The Times‘ (2007), ‘Only By The Night‘ (2008), ‘Come Around Sundown‘ (2010) e ‘Mechanical Bull‘ (2013). Hanno inoltre vinto numerosi premi e riconoscimenti internazionali e hanno calcato i palchi dei più importanti festival mondiali. Il live annunciato è l’unico confermato dalla band sul suolo italiano.

Un ulteriore incentivo alla partecipazione è dato dalla presenza in apertura dei britannici Editors, capitanati dal carismatico Tom Smith, e degli americani Jimmy Eat World.
I biglietti per lo show sono già disponibili in prevendita presso i circuiti autorizzati al prezzo di 55,00€ + d.p.

Kings of Leon, unica data italiana

21 giugno 2017 – Milano @Ippodromo Snai San Siro Milano
Inizio concerti: ore 18.30 – Apertura porte: ore 14.30

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Un nome, ma al plurale. Un gruppo, ma ne contiene almeno tre. Un solo album, ma anni di esperienza alle spalle.
Dei Minor Victories se ne è parlato già molto, il loro omonimo album di debutto è stato accolto a braccia aperte dalla critica e soprattutto dai fan. Ma ora sono alle prese con il primo tour e chi sono davvero i Minor Victories?
I numerosi ragazzi presenti il 24 ottobre al Santeria Social Club di Milano sanno bene chi hanno di fronte, o almeno, chi dovrebbe esserci:  Stuart Braithwaite, caposaldo dei Mogwai alla chitarra, Rachel Goswell, la voce degli Slowdive dalla brillante e calorosa presenza al centro del palco, James Lockey, musicista e filmmaker al basso, due presenze dall’ignoto nome ma dall’indubbio talento alla tastiera e alla batteria. E Justin Lockey dall’ultima formazione degli Editors ideatore del progetto..? Dov’è?
Non ci è dato da sapere e nessuno lo chiede.
I cinque musicisti vengono accolti calorosamente, la canzone d’apertura del concerto coincide con quella dell’album. Give Up The Ghost è il miglior biglietto da visita che un gruppo possa desiderare: con andamento lento ma incalzante, la voce di Rachel che culla per tutto il tempo mentre ci si immerge in suoni a volte graffianti, a volte violenti. Ma è in The Thief che arriva il primo grande muro di suono, i riverberi della voce sono inondati dall’esplosione strumentale. Ancora storditi ci si tuffa nella romantica atmosfera dark di A Hundred Ropes, ma peccato che per questo pezzo non siano stati veri violini a fare da protagonisti sul palco.
Il live prosegue per circa 50 minuti, alternando così momenti di magici riverberi a cielo aperto a quelli di un rock più deciso e tenebroso. Sembra che non manchi nulla, a parte un po’ di voce della protagonista, che viene troppo spesso (facilmente) sovrastata dagli strumenti. Tutte le canzoni dell’album sono in scaletta, a parte una, la più sofisticata e minimalista For You Always, forse perché ne manca il principale autore e interprete Mark Kozelek, che ha straordinariamente collaborato con la band. Sul megaschermo che fa da sfondo slittano le immagini dei principali simboli del neogruppo: i cubi in 3D della croce in copertina sull’album e il gattino dallo sguardo laser assassino, ma dov’è quell’immaginario di luoghi e persone che ci hanno tanto fatto innamorare dei loro videoclip?
Insomma tutto bello, tutti felici, tanti complimenti e tanto calore, ma un po’ troppi “se” e troppi “ma” sono sorti quando ci si è fermati a riflettere sulla sostanza portata sul palco di tutto questo assordante e conturbante mondo onirico. Sembrerebbe che in tour stiano portando piuttosto il loro nome e il loro merchandising.
Quando ci si trova davanti a dei nomi che vengono immolati così sull’altare del rock le aspettative crescono, i prezzi dei biglietti al concerto aumentano e le voci cominciano a girare.
Ma prima di permetterci di esprimere un parere negativo preferiamo stare a guardare cosa succede.
Perché che non sia finita qui lo sapevamo ancor prima di recarci al concerto: poche ore prima il gruppo ha annunciato l’arrivo ad anno nuovo dell’album Orchestral Variations che contiene una serie di reinterpretazioni strumentali delle canzoni contenute in Minor Victories. Aspetteremo curiosi non solo questo album, ma anche il prossimo tour.

SETLIST:
Give Up The Ghost
The Thief
A Hundred Ropes
Cogs
Breaking My Light
Folk Arp
Scattered Ashes
Higher Hopes
Out To Sea

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Minor Victories 2016, Ph. Ryan Johnston
Minor Victories 2016, Ph. Ryan Johnston
Minor Victories 2016, Ph. Ryan Johnston

E se il leader dei fascinosi Mogwai, il chitarrista degli ormai affermatissimi Editors e la voce eterea degli Slowdive decidessero di avventurarsi insieme in un nuovo progetto musicale?

I primi a sorprendersi di tale domanda sono gli stessi componenti del neonato gruppo:  Stuart Braithwaite (Mogwai), Rachel Goswell (Slowdive), Justin Lockey (Editors) e suo fratello James non si erano mai incontrati prima di iniziare questo esperimento l’anno scorso. Ma il risultato è stato folgorante. E’ una perfetta sinergia rock quella che si è venuta a creare nel loro omonimo album di debutto Minor Victories, pubblicato a giugno.

Per chi fosse interessato a testimoniare di tale forza, equilibrio, consapevolezza artistica e, senz’altro, talento, l’appuntamento è il 24 ottobre 2016 a Milano, presso Santeria Social Club, unica data italiana del tour autunnale i cui biglietti sono già disponibili in prevendita online.

Irresistibili come questo gattino..

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Seconda e ultima serata di un UNALTROFESTIVAL. Stavolta all’ingresso la coda è infinita, dando un’occhiata alle t-shirt si direbbe siano tutti qui per Editors e Ministri, e infatti il pezzo forte della serata sono proprio loro.

Ma è giusto e bello dare spazio a un po’ di musica altra, magari nuova e meno mainstream. Apre le danze Birthh, all’anagrafe Alice Bisi, 19 anni appena. Nonostante la giovane età, ha calcato diversi palchi europei e qui si è già vista in occasione del Mi Ami. Ha più di una cosa in comune con i Daughter, visti ieri sera sul palco qui a fianco, ossia intimismo e modalità di scrittura. A tratti anche la sua voce è simile a quella della cantante della band inglese anche se su un altro livello. A fare la differenza è la natura molto più elettronica delle sue composizioni (facile pensare a The xx e simili). L’esibizione è regolare e senza grandi slanci ; accompagnata dai suoi musicisti, presenta i brani del primo disco Born In The Woods, uscito a febbraio.

Sul main stage arriva la prima dei tre artisti internazionali della serata : Flo Morrisey. La cosa che colpisce vedendola entrare in scena con il suo abito verde è senza dubbio la bellezza angelica. Classe 1994, nata a Londra, inizia a comporre da adolescente e, dopo alcuni singoli, dà alle stampe nel 2015 il primo album Tomorrow Will Be Beautiful. Un modern folk il suo, caratterizzato da una grazia davvero notevole. Pizzica le corde della sua chitarra, canta d’amore e di sé con voce da usignolo: gorgheggi, yodeling e falsetto, chiudendo gli occhi si potrebbe anche pensare di essere finiti al Laurel Canyon negli anni ’70. Invece siamo a Segrate ma guarda caso il sole sta tramontando, l’atmosfera c’è. Show me, Pages of Gold e una cover del brano dei Tuxedomoon, In a Manner of speaking. Set breve ma intenso, voce e chitarra ma non serve altro, verrebbe da dire.

Birra alla mano, ci si sposta spinti da curiosità e si trova la sorpresa: Fil Bo Riva. Praticamente uno sconosciuto, ma vedendolo salire sul palco non si può non essere colti da epifania. Nato a Roma, vive a Berlino da anni e di anni ne ha solo 23. È uscito ad agosto il videoclip di Like Eye Did, ad anticipare la pubblicazione del suo ep di debutto If You Are Right, It’s Alright, che ascolteremo fra una ventina di giorni. Songwriter talentuoso, dotato di un timbro vocale straordinario che da solo basterebbe a garantire intensità e bellezza. Sul palco sono in due, belli e vestiti uguali, l’equipaggiamento è scarno (dichiarano di non avere un soldo): chitarra acustica, elettrica, bass drum, tamburello mezza luna. Suonano bene, benissimo una musica che si colloca a metà tra il folk e il soul, che è si malinconica ma anche estremamente dinamica. All’inizio il pubblico è scarso ma presto inizia ad avvicinarsi in massa, attirato dalla sua voce potente e che non merita paragoni scontati. Un’artista da non perdere di vista, senza ombra di dubbio.

Dici Magnolia, dici Ministri. E infatti eccoli tornare qualche mese dopo il set speciale in occasione del Mi Ami per celebrare il compleanno del loro primissimo album I soldi sono finiti. Stasera a compiere gli anni è Federico Dragogna (chitarra e penna), e Davide Autelitano (basso e voce), Michele Esposito (batteria) e Marco Ulcigrai (chitarra aggiunta) sono come sempre con lui. C’è qualcosa di strano, di diverso dal solito, chi li segue da anni non può non averlo notato. L’istinto animale che li anima dal vivo non manca, sia chiaro, eppure il live è sottotono. Parlano poco anzi per niente se non per introdurre Idioti (unico altro brano in scaletta da Cultura Generale), dedicata a chi non è riuscito a stare zitto, soprattutto sul web, in giorni drammatici come quelli del sisma che ha colpito il Paese. Cronometrare la polvere, Comunque, Spingere, Non mi conviene puntare in alto, i fan ovviamente rispondono a squarciagola perché il voler bene non si perde nei dettagli e non analizza al microscopio le mancanze. Forse i quattro sono stanchi, d’altronde sono in tour da quasi un anno e non si sono mai fermati, sarebbe comprensibile. Nel pubblico spunta Fil Bo riva che ovviamente non li conosce e sembra un po’ perplesso. C’è anche una giovane famiglia, padre madre e due figli piccoli, che canta ogni canzone. Vedere una bambina gridare parole parole pesanti come quelle di Tempi bui fa effetto (chissà se mamma gliele avrà spiegate senza renderla triste). Sicuramente rende bene l’idea di ciò che la musica dei Ministri rappresenta in una realtà come la nostra. Canzoni viscerali che servono a ricordare ciò che dovremmo essere anche se facciamo sempre più fatica. Non a caso si chiude con Abituarsi alla fine; speriamo solo non stiano faticando troppo anche loro a continuare a crederci, sarebbe un peccato perderli.

Ultimo atto di questa due giorni sono i britannici Editors. Quando si parla di loro le motivazioni per pagare il biglietto sono diverse e sempre valide. C’è chi vive un amore platonico non corrisposto per Tom Smith, chi è affezionato alla perfezione rock dei primi lavori, chi ha apprezzato il marcato ritorno ai suoni New Wave degli ultimi dischi (dal 2013 con lo strabiliante In This Light and On This Evening il solco tracciato era quello). Quella degli Editors è una band che da quindici anni ormai sa cambiare pelle ma dal vivo, come sempre, offre il meglio di sè. Si inizia con No Harm e la voce di Tom Smith, di bianco vestito, che squarcia il buio e le atmosfere cupe. Poi le più datate Smokers Outside The Ospital Dors e Rancig Rats, il pubblico canta, Smith e il bassista Russell Leetch, pollici in alto, approvano a più riprese. L’energia e il linguaggio del corpo del frontman sono ormai celebri e come sempre coinvolgenti. È un continuo alternarsi di atmosfere e stati d’animo: dal nero claustrofobico di Eat Raw Meat = Blood Drool alle aperture di A Ton of Love, all’esultanza da stadio per Papillon. Un’ora e mezza in cui nessun membro della band si risparmia, dando tutto ciò che può per ricambiare l’entusiasmo. Si chiude con Marching Orders (dall’ultimo LP In Dream) che parte piano per arrivare all’esplosione definitiva: otto lunghi minuti adatti per salutarsi come si deve, dandosi appuntamento alla prossima.

Per chi ancora non ha sonno, si continua con l’aftershow di Hunter/Game E Nowhere Music. Ancora una volta UNALTROFESTIVAL è stato bello, appuntamento all’anno prossimo.

[Report: Laura Antonioli  –  Foto: Francesca Di Vaio]

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Mancano solo 3 giorni alla IV edizione di Unaltrofestival.
Di ritorno dalle ferie non si vorrebbe altro che poter rimandare la fine dell’estate di qualche altro giorno.  Unaltrofestival 2016, che si terrà giovedì 1 e venerdì 2 settembre al Magnolia di Milano, è la soluzione.
Un festival urbano, una due giorni di grande musica pensata per la città di Milano con una line up senza eguali. Due palchi alternati per una maratona musicale di 6 ore al giorno senza soste.

Una line up di 10 band per un totale di 10 live show alternati sui due palchi del festival e, novità di quest’anno, venerdì 2 settembre il parterre di questa quarta edizione si trasformerà in dancefloor con il dj set d’eccezione di Jimmy Edgar.

Un’ultima boccata d’estate in compagnia di alcuni tra gli artisti più importanti della scena musicale internazionale: Editors, Daughter, Edward Sharpe & The Magnetic Zeros, The Strumbellas e tanti altri.
Oltre ai grandi nomi della line up, a condire la nuova edizione ci saranno tante novità, una tra tutte lo street food gourmet: truck food, selezionati in tutta Italia, che porteranno la tradizione del cibo italiano di strada direttamente ad Unaltrofestival.

Concertionline.com sarà presente, quindi stay tuned per report dei concerti e foto delle band.

Questo il programma completo.

GIOVEDÌ 1 SETTEMBRE
MILANO – MAGNOLIA
Apertura biglietteria / ritiri prevendite Ticketone, Vivaticket, Bookingshow / cassa accrediti: ore 18.00
Apertura porte: ore 19.00

SUNDAY MORNING: ore 19.25 – 19.55
LANDLORD: ore 20.00 – 20.30
THE STRUMBELLAS: ore 20.35 – 21.15
EDWARD SHARPE & THE MAGNETIC ZEROS: ore 21.20 – 22.25
DAUGHTER: ore 22.55 – 0.00

VENERDÌ 2 SETTEMBRE
MILANO – MAGNOLIA
Apertura biglietteria / ritiri prevendite Ticketone, Vivaticket, Bookingshow / cassa accrediti: ore 18.00
Apertura porte: ore 19.00

BIRTHH: ore 19.25 -19.55
FLO MORRISSEY: ore 20.00 – 20.30
FIL BO RIVA: ore 20.35 – 21.05
MINISTRI: ore 21.10 – 22.00
EDITORS: ore 22.30 – 0.00
JIMMY EDGAR: ore 01.30 – 3.00

•TICKETS•

DAY 1
Prezzo biglietto: 30,00 € + d.p.
Prezzo alla cassa: 32,00 €
Prevendite disponibili su www.ticketone.it, www.vivaticket.it, www.bookingshow.it

DAY 2
Prezzo biglietto: 35,00 € + d.p.
Prezzo alla cassa: 35,00 €
Prevendite disponibili su www.ticketone.it, www.vivaticket.it, www.bookingshow.it

ABBONAMENTI disponibili su www.ticketone.it
Prezzo biglietto: 56,00 € + d.p.
Prezzo alla cassa: 56,00 €

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Unaltrofestival, il festival estivo della Comcerto che quest’anno giunge alla sua quarta edizione, torna nella città di Milano con una programmazione senza eguali.
Confermata la location delle prime tre edizioni, il Magnolia Estate, immersa nel verde che circonda l’idroscalo, il festival si sposta a Settembre, queste le date: Giovedì 1 e Venerdì 2, per una due giorni di grande musica.
Dopo essersi contraddistinto per originalità e innovazione nelle prime tre edizioni, Unaltrofestival torna con alcuni degli artisti più importanti della scena indipendente internazionale.
Tra i grandi artisti che hanno calcato il palco di Unaltrofestival, dal 2013 ad oggi, Hozier, Of Monsters and Men, The Lumineers, Tame Impala, MGMT, The Dandy Warhols, Horrors, e tanti altri.
Oltre ai grandi nomi della line up, a condire la nuova edizione ci saranno tante novità, una tra tutte lo Street Food gourmet: truck food, selezionati in tutta Italia, che porteranno la tradizione del cibo italiano di strada direttamente ad Unaltrofestival.

Questa la line up completa di quest’anno:

Giovedì 1 settembre
Milano – Magnolia
Daughter
Edward Sharpe & The Magnetic Zeros
The Strumbellas
Landlord
Sunday Morning
Prezzo biglietto: 30,00 € + d.p.
Prezzo alla cassa: 32,00 €
Prevendite disponibili su www.ticketone.it, www.vivaticket.it, www.bookingshow.it
 
Venerdì 2 settembre
Milano – Magnolia
Editors
Ministri
Fil Bo Riva
Flo Morrissey
Birth
Aftershow: Jimmy Edgar Dj Set
Prezzo biglietto: 35,00 € + d.p.
Prezzo alla cassa: 35,00 €
Prevendite disponibili su www.ticketone.it, www.vivaticket.it, www.bookingshow.it

Abbonamenti disponibili su www.ticketone.it
Prezzo biglietto: 56,00 € + d.p.
Prezzo alla cassa: 56,00 €

UAF-Unaltrofestival2016