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Eddie Vedder

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Il leader dei Pearl Jam torna ad esibirsi alla Visarno Arena dopo 2 anni.

A due anni esatti di distanza da un concerto epico, in cui prima Glen Hansard e poi Eddie Vedder diedero il loro meglio alla Visarno Arena, radunando 50000 persone, chi si è perso quella serata magica, potrà finalmente rimediare.

E’ infatti di stamattina l’attesissimo annuncio dell’ultimo headliner del Firenze Rocks 2019 e si tratta proprio del frontman dei Pearl Jam, il cui live, esattamente come nel 2017, sarà aperto da Glen Hansard (all’epoca ci dovevano essere anche i Cranberries, ma la loro partecipazione saltò per i problemi di salute della compianta Dolores O’Riordan).

Il concerto italiano di Eddie Vedder fa parte del calendario del tour che nel corso del 2019 lo vedrà tornare ad esibirsi sui palchi come solista (a luglio, tra l’altro, farà anche da supporter agli Who per il loro concerto allo stadio di Wembley).

Glen Hansard, che il 12 aprile spedirà nei negozi il suo nuovo album “This wild willing”, il prossimo mese darà il via alla sua nuova tournée europea: il concerto a Firenze Rocks fa parte proprio del calendario del tour legato al nuovo disco, l’ideale seguito di “Between two shores”.

I biglietti per la giornata del 15 giugno saranno disponibili in anteprima dalle ore 11 di lunedì 4 febbraio solo tramite l’app ufficiale di Firenze Rocks, per ventiquattro ore. La vendita generale partirà invece alle ore 12 di martedì 5 febbraio su TicketOne e in tutti i punti vendita autorizzati. Al momento, i prezzi dei biglietti non sono stati ancora resi noti.

Questo il calendario completo finora annunciato dal Firenze Rocks:

13 giugno 2019

TOOL

THE SMASHING PUMPKINS

DREAM THEATER

SKINDRED

BAD FLOWER

 

14 giugno 2019

ED SHEERAN

SNOW PATROL

ZARA LARSSON

MATT SIMMONS

 

15 giugno 2019

EDDIE VEDDER

GLEN HANSARD

 

16 giugno 2019

THE CURE

SUM 41

EDITORS

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Pearl Jam concerti 2018

I Pearl Jam hanno annunciato il ritorno ritorno live in Italia con tre date lungo la penisola: il 22 giugno 2018 agli I-DAYS di Milano (AREA EXPO-Experience Milano), il 24 a Padova allo Stadio Euganeo e il 26 a Roma allo Stadio Olimpico.

le tre date sono parte del tour europeo dei Pearl Jam che prevede 14 date in tutta Europa e che partirà il 12 giugno da Amsterdam per concludersi il 14 luglio a Lisbona. Eddie Vedder e soci torneranno a esibirsi live a Roma dopo ben 21 anni (l’ultima volta fu al PalaEur nel 1996), mentre arriveranno per la prima volta a Padova.

Tutte le info sulla prevendita dei biglietti per i concerti dei Pearl Jam

Per le date di Roma e Padova èstata attivata dal 1 dicembre 2017 alle ore 9.00 una prevendita riservata agli iscritti al Ten Club (il fan club ufficiale della band), a cui è possibile accedere tramite il sito www.pearljam.com.

Per la data di Milano agli I-Days invece i biglietti andranno in prevendita mercoledì 6 dicembre dalle ore 12.00 per gli iscritti a My Live Nation (per iscriversi basta visitare il sito www.livenation.it e registrarsi gratuitamente).

I biglietti per tutti e tre i concerti andranno invece in vendita generale a partire dalle ore 12.00 di lunedì 11 dicembre 2017 su www.ticketmaster.it, www.ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati.

Prezzo Biglietti per il concerto di Milano:
Posto Unico: 65,00 Euro + diritti di prevendita
Pit: 80,00 Euro + diritti di prevendita

Con 25 anni di carriera, 10 album in studio e centinaia di concerti e perormance alle spalle, i Pearl Jam hanno venduto oltre 85 milioni di album in tutto il mondo e nel 2017 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame.

Per prepararci come si deve al live facciamo un salto indietro di 11 anni e godiamoci questo audio tratto dal live dei Pearl Jam a Bologna il 14 settembre 2006.

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Cinquantamila innamorati a Firenze per il cantante dei Pearl Jam e il cantautore irlandese

Ci sono concerti che ti ricorderai per tutta la vita, di solito bastano e avanzano le dita di una mano per contarli. Sicuramente chi ha assistito alla seconda serata del Firenze Rocks 2017 ha almeno un dito di quella mano impegnato: il live di Eddie Vedder, il primo da solista in Italia (e il più grande che abbia mai fatto da solo, di fronte a 50000 persone) è qualcosa da raccontare agli amici, ai figli, ai nipoti.

10 ore di attesa sotto il sole cocente per essere lì, sotto il palco, ad aspettare l’ultima stella del grunge rimasta, dopo la recente scomparsa di Chris Cornell, con tutta la stanchezza che si accumula, il sudore, la fatica: tutto è stato spazzato via quando Eddie è salito sul palco, perchè la bellezza scaturita dalle sue note, dalla sua voce è qualcosa di difficilmente comparabile.

La straordinarietà di Vedder e anche di Glen Hansard, che ha aperto la serata (dopo la cancellazione dei Cranberries) è una straordinarietà umana, una bellezza che fa parte del loro essere uomini, prima che artisti: sono entrambi consapevoli del loro dono, della poesia che riescono a sprigionare e si donano al pubblico con una franchezza, con una gioia che è rarissima quando riesci a fare certi numeri. Loro sono lì e suonano per ognuno di noi, singolarmente, come se fosse un concerto privato, lo percepisci, ne percepisci l’emozione e la gioia di essere attesi da così tante persone, la paura di sbagliare, la voglia di suonare.

Quando Eddie si siede e attacca “Elderly woman behind the counter in a small town” si capisce subito che non sarà una serata come le altre, che la bellezza di certi momenti, l’empatia percepibile che si crea tra il pubblico (rispettosissimo e attentissimo) e l’artista sono qualcosa di sacro, di mistico.

Eddie è lì, a pochi passi, con i suoi occhi che sprizzano vita, gioia, il bicchiere pieno al suo fianco, la chitarra in braccio e la voglia di raccontarsi, di ringraziare l’Italia per il calore con cui lo accoglie (“solo in Italia può accadere che ci siano 50000 persone a un mio concerto solista”) e di ringraziarla anche per avergli donato l’angelo che gli ha salvato la vita (la moglie, cui dedica una struggente “Rise”).

Eddie è lì, a pochi passi, con i suoi occhi lucidi, quando straziato dedica “Black” all’amico fraterno Cornell e la chiude ripetendo “Come back”, ormai in lacrime, così come siamo in lacrime noi, stretti in un abbraccio collettivo che racconta più di mille parole, che ci dice che noi siamo diventati adulti con loro, abbiamo vissuto le nostre gioie e i nostri lutti con loro: Eddie, Chris e anche Kurt.

Eddie è lì, a pochi passi, quando inaspettatamente ci regala “Imagine” e una stella cadente enorme solca il cielo di Firenze mentre sui maxi schermi passano le immagini di Lennon, in un’apoteosi di bellezza senza precedente.

Eddie è uno di noi, è uno che ha la musica dentro, che dopo 30 anni di carriera ed oltre ancora si emoziona, proprio come Glen Hansard, probabilmente l’artista più sottovalutato degli ultimi 20 anni, capace di un set magico e sentito in apertura di serata, un set in cui ha regalato alcune delle sue canzoni, piene di poesia, cantate con l’anima, come lui (e Vedder) sa fare benissimo (da “When your mind’s made up” a “Revelate”, da “Lowly deserter” a “Way back in the way back when”) e capace di stare alla stessa altezza del maestro (come lo chiama lui stesso) Eddie quando condividono il palco dando vita a qualcosa di unico: i due regalano alcune perle che sarà difficile dimenticare, “Falling slowly” in duetto, così come “Song of good hope”, “Rockin’ in the free world” e una strepitosa “Smile”. Da brividi. Assolutamente da brividi.

Ci sono serate che è difficile anche raccontare. Questa è una di quelle. Come si fa a riassumere la bellezza pura con le parole? Ci si riesce solo con le canzoni. Eddie Vedder e Glen Hansard ci riescono. Ci sono sempre riusciti. Ci riusciranno sempre.

Firenze se li ricorderà a lungo.

GLEN HANSARD SETLIST @ Firenze Rocks
When Your Mind’s Made Up
Revelate
Winning Streak
Say It to Me Now
Astral Weeks / Smile
Bird of Sorrow
Lowly Deserter
Way Back in the Way Back When
Her Mercy

EDDIE VEDDER SETLIST @ Firenze Rocks

Elderly woman behind the counter in a small town

Wishlist

Immortality

Trouble (Cat Stevens cover)

Brain Damage (Pink Floyd Cover)

Sometimes

I am mine

Can’t keep

Sleeping by myself

Far behind

Setting Forth

Guaranteed

Rise

The needle and the damage done (Neil Young cover)

Millworker (James Taylor cover)

Unthought known

Black

Lukin

Porch

Comfortably numb (Pink Floyd cover)

Imagine (John Lennon cover)

Better man

Last kiss (Wayne Cochran cover)

Untitled

MFC

Falling Slowly (feat. Glen Hansard – Swell Season cover)

Song of good hope (feat. Glen Hansard – Glen Hansard cover)

Society (Jerry Hannan cover)

Smile (feat. Glen Hansard)

Rockin’ in the free world (feat. Glen Hansard – Neil Young cover)

Hard Sun (feat. Glen Hansard – Indio cover)

 

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Da domani la general sale su ticketone

Come annunciato pochi giorni fa, sarà in Italia per un esclusivo live al parco delle Cascine di Firenze (nella splendida Visarno Arena) il prossimo 24 giugno Eddie Vedder, frontman dei Pearl Jam.

Ad accompagnare il carismatico cantante, che ci farà ascoltare pezzi dai suoi dischi solisti “Into the wild” (colonna sonora del celeberrimo film) e “Ukulele songs”, oltre ai brani composti per la colonna sonora del prossimo Twin Peaks (e ovviamente a qualche classico della sua band), ci saranno i The Cranberries, per una doppietta che si preannuncia straordinaria e che ha chiuso col botto gli annunci di un Firenze Summer Festival quanto mai scoppiettante, che vedrà esibirsi nel capoluogo fiorentino artisti del calibro di Radiohead, XX, Placebo, Aerosmith, System of a Down e Arcade Fire.

Già da oggi era attiva la prevendita per chi avesse scaricato la app “Firenze Rocks”, mentre da domani alle 11 partirà la general sale su ticketone.

Siete pronti per una grande estate rock?

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Eddie Vedder - Twin Peaks

È stata finalmente annunciata la data di uscita della nuova stagione di Twin Peaks, nella quale apparirà Eddie Vedder. Il 21 maggio 2017 la serie tv cult di David Lynch e Mark Frost tornerà sui piccoli schermi in contemporanea con gli Stati Uniti, con una première di due ore su Sky Atlantic HD.

Qui è possibile ascoltare la canzone che il cantante dei Pearl Jam ha scritto per Twin Peaks, in una doppia versione: live e in studio.
 

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Il countdown che in questi giorni aveva tenuto i fan di tutto il mondo con il fiato sospeso ha finalmente rivelato il suo scopo finale: i Pearl Jam hanno ufficialmente annunciato il tour nordamericano. La band calcherà i palchi statunitensi a partire dal mese di ottobre, per un autunno ricco di appuntamenti live. I fan che speravano in qualcosa di meglio, però, non possono ritenersi ancora delusi: accanto all’annuncio del tour, che prevede una ventina di tappe, è partito un altro countdown: una così ricca serie di date non può che lasciare presagire qualcosa di significativo per la band il cui ultimo album risale al 2009. Il grande ritorno, insomma, sembra pronto ed è lecito aspettarsi l’annuncio ufficiale del nuovo album, che stando alle fonti non ancora ufficiali si dovrebbe intitolare “Tides” e dovrebbe venire pubblicato proprio in ottobre. Dall’album, l’emittente radiofonica australiana Triple, dovrebbe invece essere estratto il primo singolo “Mind Your Manners” il 16 luglio, per un ritorno al rock più tagliente della band di Seattle in stile “Spin the Black Circle”.

Queste le date finora annunciate dai Pearl Jam:

1 ottobre    Pittsburgh, PA    Consol Energy Center
12    Buffalo, NY    First Niagara Center
15    Worcester, MA    DCU Center
18    Brooklyn, NY    Barclays Center
19    Brooklyn, NY    Barclays Center
21    Philadelphia, PA    Wells Fargo Center
22    Philadelphia, PA    Wells Fargo Center
25    Hartford, CT    XL Center
27    Baltimore, MD    1st Mariner Arena
29    Charlottesville, VA John Paul Jones Arena
30    Charlotte, NC    Time Warner Cable Arena
1°-3 novembre    New Orleans, LA    Voodoo Music + Arts Experience

15 novembre    Dallas, TX    American Airlines Arena
16    Oklahoma City, OK    Chesapeake Energy Arena
19      Phoenix, AZ    Jobing.com Arena
21    San Diego, CA    Viejas Arena
23    Los Angeles, CA    Sports Arena
24    Los Angeles, CA    Sports Arena
26    Oakland, CA    Oracle Arena
29    Portland, OR    Rose Garden Arena
30    Spokane, WA    Spokane Arena
2 dicembre    Calgary, AB    Scotiabank Saddledome
4    Vancouver, BC    Rogers Arena
6    Seattle, WA    Key Arena

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L’8 febbraio a Los Angeles verrà celebrata la “MusicCares Person of the Year”, che quest’anno è Bruce Springsteen. L’artista statunitense verrà tributato da una serie di star della musica di ieri e di oggi: la lista è composta da nomi del calibro di Elton John, Neil Young, Eddie Vedder, Sting, Ben Harper e Patti Smith; ma anche Mumford & Sons, John Legend, Tom Morello, Alabama Shakes, Jackson Browne, Emmylou Harris, Kenny Chesney, Faith Hill, Jim James (My Morning Jacket), Juanes, Natalie Maines, Mavis Staples e Tim McGraw. La direzione musicale sarà affidata a Rob Mathes e gli incassi dell’evento (giunto ormai alla 23esima edizione) saranno devoluti all’organizzazione MusicCares, che aiuta i musicisti bisognosi di cure ospedaliere o sussidi. In passato anche Paul McCartney, Bono, Paul Simon, David Crosby e molti altri sono stati insigniti di tale riconoscimento, grazie al loro impegno umanitario oltre che artistico.

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Sarà uno spettacolo unico quello al quale avranno la fortuna di assistere questa sera (12.12.12) gli spettatori presenti al Madison Square Garden di New York. Tra poche ore infatti – in occasione di una particolare raccolta fondi dedicata alle vittime dell’uragano Sandy – due pietre miliari del rock condivideranno lo stesso palco: l’ex-Beatles Paul McCartney e i Nirvana. Il batterista Dave Grohl (ora leader dei Foo Fighters) e il bassista Krist Novoselic (accompagnati dal chitarrista Pat Smear) ovvero i membri rimanenti della formazione di Seattle capitanata dal compianto Kurt Cobain, torneranno insieme dopo quasi vent’anni di assenza dalle scene. La band, fondata da Kobain – morto suicida nel 1994 all’età di 27 anni – ha contribuito alla diffusione mondiale del Grunge e cambiato per sempre la storia della musica.

McCartney e i Nirvana proporranno al pubblico un brano nato dalla loro collaborazione che fino ad ora non è mai stato diffuso; inoltre, nel corso della serata si alterneranno artisti del calibro di Bruce Springsteen, Eddie Vedder, i Rolling Stones, Bon Jovi, gli Who, Chris Martin, Roger Waters, Alicia Keys,Eric Clapton e Billy Joel. In Italia il concerto, della durata di quattro ore, sarà visibile a partire dall’1.30 circa su Sky Uno HD, oppure in replica venerdì 14 dicembre in prima serata.

 

 

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Ai festival tutto può succedere, anche i duetti più inaspettati, come quello che ha visto protagonisti i Gaslight Anthem ed Eddie Vedder, che li ha raggiunti a sorpresa sul palco del DeLuna Fest 2012 di Pensacola Beach, in Florida. La band, che già vanta l’approcazione di altri guru musicali come Bruce Springsteen e i Foo Fighters, ha intonato come di consueto il brano “State of love and trust“, cover dei Pearl Jam che eseguono spesso. Questa volta, però, sul palco è salito anche il leader dei Pearl Jam Eddie Vedder, soddisfando i molti jammer presenti: la band, infatti, era già stata protagonista della prima serata del festival, durante la quale ha dato vita ad uno show energico e tirato con una scaletta di ventisei canzoni.

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Sono fallite le trattative per l’esibizione di Eddie Vedder nel nostro paese, e molto probabilmente l’Italia non sarà tra i paesi inclusi nel prossimo tour del cantante. La notizia trapela in rete, assieme ad insistenti voci secondo le quali il tour europeo del leader del Pearl Jam, anch’essi in tour quest’estate in Europa senza passare per l’Italia, sta per essere annunciato: indizi fondati sarebbero le comunicazioni in forum ai fan per accedere alle prevendite riservate e la comparsa di eventi a fine luglio 2012 sull’App per iPhone ufficiale del gruppo: le location segnalate sono Amsterdam il 25 e 26 luglio, Manchester il 28 luglio, Londra il 30 luglio e Zambujeira do Mar, in Portogallo il 3 agosto.

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Mentre si attende conferma delle ormai sempre più probabili date del leader dei Pearl Jam Eddie Vedder in Italia, l’artista ha annunciato un tour americano nei panni di solista, per presentare il suo più recente album, Ukulele Songs. Atteso in Italia nel corso dell’estate, secondo le indiscrezioni, per due concerti solisti, Eddie Vedder sarà impegnato nel tour statunitense tra aprile e maggio. Una notizia che se poco coinvolge i fan italiani, lascia ben sperare per il tanto atteso prolungamento anche in Europa e in particolare in Italia del percorso musicale del cantante, tanto più se si considera che al momento la nostra nazione è esclusa dal tour nordeuropeo che intraprenderanno i Pearl Jam al gran completo. Non resta che attendere ulteriori conferme.


Eddie Vedder – Can’t Keep on MUZU.

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Si fanno sempre più insistenti le voci che vorrebbero il leader dei Pearl Jam, Eddie Vedder, protagonista di un concerto in Italia, parallelamente al live europeo che la formazione intraprenderà nel corso del 2012. Inizialmente, i riferimenti si concentravano su un unico appuntamento, previsto per il 27 di luglio a Roma, ma sebbene nulla di ufficiale sia ancora stato dichiarato, diverse fonti si concentrano ora sulla possibilità di un vero e proprio mini tour con più tappe sia in Italia sia nelle altre nazioni europee escluse dal tour della band. Stando alle fonti, le trattative sarebbero al momento in corso sia per ulteriori date a Roma (all’Auditorium di Roma?), sia per uno o più appuntamenti a Milano, presumibilmente al Teatro degli Arcimboldi, sempre nel mese di luglio. I concerti sarebbero occasione per Eddie Vedder di presentare dal vivo i suoi brani solisti, di maggior stampo cantautorale rispetto alla prodizione dei Pearl Jam, tra i quali quelli estratti dal più recente album pubblicato, Ukulele Songs. Non resta che attendere conferme.


Eddie Vedder – Can’t Keep on MUZU.