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Cristina Donà

Cristina Donà regala uno show intenso ed emozionante ai tanti fan accorsi all'Auditorium Flog di Firenze per la data del tour di "Tregua 1997-2017.Stelle Buone"

Cristina Donà è una mosca bianca nel panorama della musica italiana, come lo era 20 anni fa quando ha iniziato, così continua ad esserlo oggi: talento cristallino, voce inconfondibile e quella capacità di descrivere i sentimenti e le sensazioni che pochi cantautori hanno.

Firenze l’ha “adottata” in tempi non sospetti e l’Auditorium Flog è lo scenario perfetto per mandare in scena una perfetta festa per i suoi 20 anni di carriera, festa che si trasforma in nient’altro che in un’attualizzazione sonora di “Tregua”, suo disco d’esordio. Grazie all’opera di Cristiano Calcagnile gli arrangiamenti di quello che fu un disco epifanico per la scena musicale italiana prendono nuova vita e nuovi colori, che Cristina riempie e fa splendere con la sua voce corposa e ricca di sfumature: da “Ho sempre me”, passando per “L’aridità dell’aria”, fino a “Stelle buone”, “Le solite cose” e alla title track, la tracklist di “Tregua” scorre un brano dopo l’altro come fu concepita e ci catapulta nel mondo di Cristina, senza però eccessivi parallelismi tra ciò che era e ciò che è adesso. Semplicemente ci si trova davanti una donna vogliosa di ripercorrere i propri passi e imporvi sopra nuove impronte, senza mai essere troppo nostalgica.

La grazia della Donà, coadiuvata da una band straordinaria (da citare il livornese Corti alle chitarre, oltre al già nominato Calcagnile alla batteria), è straordinaria e si unisce ad una verve da poetessa rock che poche donne hanno (mi vengono in mente Elisa e Carmen Consoli per citare due esempi italiani).

Nei bis arriva anche il momento di una sorpresa: sale sul palco con Cristina Saverio Lanza, polistrumentista fiorentino con cui lei ha prodotto due dischi straordinari (“Torno a casa a piedi” e “Così vicini”): i due ci deliziano con “Il senso delle cose”, brano che ha vinto la Targa Tenco come miglior canzone nel 2015.

Arriva poi l’apoteosi finale con “Universo” e “Goccia”: l’Auditorium Flog canta a squarciagola, rapito come in una vertigine perfetta, da cui non si vorrebbe mai essere strappati via.

 

Meritano un gigantesco post scriptum i Blindur, ottima band che ha aperto il live e che ha preso parte al progetto “Tregua 1997-2017. Stelle buone” con la cover di “Piccola Faccia”, eseguita magistralmente alla Flog proprio in duetto con la Donà. La band di Massimo De Vita scalda a dovere il pubblico e conferma di aver confezionato un disco d’esordio ispirato, che restituisce anche live tutta la loro passione e la loro voglia di suonare. Sicuramente vanno tenuti d’occhio, ne sentiremo parlare.

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Cristina Donà celebra 20 anni di carriera regalando le canzoni di Tregua, suo disco d'esordio, a 10 giovani artisti italiani. Ne abbiamo parlato con lei alla vigilia della data fiorentina del tour.

20 anni di carriera sono un traguardo straordinario, 20 anni di bellezza e coerenza artistica, senza mai ripetersi, sono un qualcosa che va indubbiamente festeggiato: Cristina Donà decide di farlo attualizzando il suo disco d’esordio e “regalandone” i brani a dieci artisti della nuova generazione, che hanno riarrangiato i brani e duettato con la stessa Cristina, che si è tenuta per sé “Stelle buone”, uno dei suoi brani più rappresentativi. Abbiamo parlato con lei prima della data fiorentina di questo suo tour “Tregua 1997-2017. Stelle buone”

Ciao Cristina, allora prima domanda d’obbligo: come sono cambiate le cose rispetto a 20 anni fa?

“20 anni fa Tregua arrivò come parte del progetto Mescal, un management che in quel momento diveniva una vera e propria etichetta grazie a Manuel Agnelli, che decise di produrre anche quel mio esordio. Era l’inizio di una scena che comprendeva band come Subsonica, Afterhours, Bluvertigo, Lacrus, che sono poi divenuti dei veri e propri punti di riferimento per i giovani artisti attuali. Sicuramente è cambiato il modo di lavorare sulla musica ed ho nostalgia di quel modo di lavorare, che non era improntato sui singoli come quello attuale ma su veri e propri progetti; la musica era meno usa e getta, non si poteva avere tutto praticamente gratis, non c’era lo streaming. Insomma, su un disco dell’epoca c’era più attenzione, lo si ascoltava e lo si comprava perché davvero lo si desiderava.”

E tu come sei cambiata rispetto a 20 anni fa?

“Sicuramente è cambiato il mio modo di cantare, ho scoperto nuove armonie e ne ho magari perse altre. Riascoltando “Tregua” fatico a riconoscermi in quel modo di cantare ma sicuramente era lo specchio di quella che ero in quel momento, quell’urgenza di comunicare; mentre invece trovo che la mia scrittura, il mio tratto, un po’ come quello di un pittore, pur evolvendosi, sia rimasto riconoscibile: continuo a raccontare gli stati d’animo più che delle storie.”

Ci sono scelte che non rifaresti tornando indietro?

“Devo dire che sono sempre stata molto libera da quel punto di vista e artefice del mio percorso; anche il periodo di passaggio tra Mescal, che chiudeva i battenti come etichetta, ed Emi (a cui fu venduto il catalogo Mescal e che scelse di investire su tre artisti: Afterhours, Perturbazione e la stessa Cristina) lo ricordo come positivo. Ero un’artista già formata e nessuno mi ha mai condizionato più di tanto.

Come è nata la scelta degli artisti per questo disco? E c’è qualcuno che ti ricorda la te degli esordi?

“Devo dire che gli artisti di questo disco o li ho ascoltati personalmente e conosciuti in varie occasioni o mi sono stati consigliati da persone di cui mi fido ciecamente. Non sono state scelte casuali ma ci sono con tutti affinità artistiche e devo dire che è stato bello percepire quanto io sia stata per alcuni di loro un punto di riferimento, inconsapevolmente. Spesso mi chiedo che tipo di lascito ho dato in questi 20 anni di carriera e ricevere certi attestati è sempre un onore. Se ti devo indicare qualcuno con cui ho sentito una particolare somiglianza nel modo di scrivere e nell’urgenza ti dico Chiara Vidonis.”

La scelta di tenere per te “Stelle buone” come è nata?

“È un brano che sento molto personale, mi faceva strano farla cantare a qualcun altro… e poi era un modo per “presentare” questi 10 giovani artisti, come a dire “ecco, sono queste le stelle buone della musica. Tra l’altro segnalo che su “stelle buone” ha lavorato la bravissima e giovanissima polistrumentista Valeria Sturba in questo nuovo arrangiamento, ascoltatene i lavori perché io ne sono rimasta veramente estasiata.”

Cosa stai portando dal vivo in questo tour?

“Portiamo “Tregua” attualizzato, con arrangiamenti diversi da quelli di 20 anni fa e poi diamo spazio in ogni data ad una delle band che ha fatto uno dei brani nel disco. A Firenze ci saranno i Blindur e ovviamente duetterò con loro.”

Ultimissima domanda: un consiglio che daresti a un artista che si sta affacciando adesso alla scena musicale?

“Fare sempre ciò in cui si crede. Meglio sbagliare con la propria testa e le proprie idee che con le idee di qualcun altro, per non avere poi rimpianti”

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Portare poesia e musica nei borghi dimenticati dell’Appennino tosco-emiliano; un’impresa che da anni stanno portando avanti con amore Daria Balducelli, Azzurra D’Agostino e i componenti dell’Associazione Sassi Scritti che, con il loro piccolo festival “L’importanza di essere piccoli” (appunto) sono ormai diventati un appuntamento imprescindibile per l’estate dei toscani e degli emiliani, o di quanti vogliano salire a prendere una buona dose di aria pulita e bellezza sull’Appennino.
“Riusciamo ad andare avanti grazie al contributo delle istituzioni, che ci tengo a ringraziare – sottolinea Daria Balducelli – Per noi è un orgoglio riuscire a portare artisti che stimiamo e apprezziamo in luoghi così speciali, che spesso loro stessi non conoscono e da cui poi restano colpiti e influenzati. Anche quest’anno porteremo ad esibirsi in luoghi unici artisti che sono stati per me e Azzurra colonna sonora degli anni universitari e adolescenziali, come Cristina Donà e Francesco Di Bella, nonchè artisti nuovi come Dellera e Diodato. Abbiamo scelto questi nomi per toccare tutte le varie sfaccettature del panorama indie italiano, con dei live acustici che saranno sicuramente unici, anche perchè uniti a poeti scelti per contrasto o assonanza con il mondo musicale dei vari artisti.
C’è una bellissima compenetrazione tra musica e poesia e già gli altri anni ne abbiamo avuto prova, vedremo cosa accadrà quest’anno. Di certo sarà qualcosa di unico, creato appositamente per ritrovare la bellezza non solo dei luoghi, ma di musica e parole. Il paesaggio poi, fa il resto.”

Questo il programma de “L’Importanza di Essere Piccoli 2015”:

3 agosto – Castello Manservisi, Castelluccio di Porretta Terme (BO)- h.21
ELISA BIAGINI (lettura/incontro)
CRISTINA DONA’ (live acustico in duo)

4 agosto – “Scaialbengo” centro culturale ippico, Castel di Casio (BO)- h.21
GUIDO CATALANO (lettura/incontro)
FRANCESCO DI BELLA (live acustico)

5 agosto – Castagno di Piteccio (PT)- h.21
A. LONGEGA e A. TEODORANI (lettura incontro)
DELLERA (live acustico)

6 agosto – Pieve della Rocca di Roffeno, Vergato (BO) )- h.21
EMILIO RENTOCCHINI (lettura/incontro)
DIODATO (live acustico)

Tutti gli eventi sono a ingresso libero
in caso di pioggia si svolgeranno ugualmente nei luoghi indicati.

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Torna anche quest’anno il Traffic Free Festival, che si terrà a Torino dal 5 al 10 luglio prossimi, di nuovo nella location storica di piazza San Carlo, in pieno centro. Gli artisti presenti saranno tutti italiani, con alcuni nomi storici come Franceso De Gregori, Area ed Eugenio Finardi, nello spirito dei festeggiamenti per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia. Alle esibizioni dei vari artisti si affiancheranno varie mostre ed esposizioni dedicate all’arte ed al cinema, nella migliore tradizione del festival piemontese, oltre alle serate animate da vari dj.

Traffic Free Festival 2011 | Il calendario dei concerti:
6 luglio, Offlaga Disco Pax, I Mille
7 luglio, Franceso De Gregori, Le Luci Della Centrale Elettrica, Cristina Donà, Esma
8 luglio, Edoardo Bennato, Il Teatro Degli Orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti
9 luglio, PFM, Verdena, Stearica
10 luglio, Area, Eugenio Finardi, Claudio Rocchi, Arti e Mestieri

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Chi c’era potrà confermarmelo: Cristina Donà in concerto non è uguale a nessuna! Abbiamo già esternato la nostra ammirazione per la grande cantautrice italiana e vista la meravigliosa accoglienza da parte del pubblico anche quest’estate, la cantante ha  deciso di aggiungere ancora alcune date. Ce ne dà notizia la sua newsletter, e dobbiamo anche dare un’ulteriore colpo al cuore dei fan. Questi concerti sono gli ultimi della stagione, purtroppo. Ma risollevatevi, anime in pena: lo stop servirà ad ultimare l’album in uscita ai primi del 2011! Il 05 settembre Cristina sarà al Festival di Genazzano (RM) centro storico – piazza G. E.D’amico dalle ore 21.30 (ingresso grautito e info 339.2618973). Invece il  18 settembre l’ammirerete al Modena Festival della Filosofia ex Ospedale Sant’Agostino ,Via Emilia Centro 228 alle ore 23.30 per un  incredibile set acustico con Francesco Garolfi (info: http://www.festivalfilosofia.it/2010/)

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“Mi spiace molto comunicarvi che il concerto previsto per l’8 agosto a Reggio Emilia è stato annullato per problemi organizzativi.”  Tramite la newsletter del suo sito, la bravissima Cristina Donà ci comunica che sarà annullata un’altra data (purtroppo, aggiungiamo noi) quella dell’08/08/10 che avrebbe dovuto tenersi a Reggio Emilia in Piazza Fontanesi. Dopo quella del 9 luglio a Benevento, questa è un’altra notizia triste per i fans che la amano e vorrebbero vederla di più. In concerto la Donà dà il meglio di se stessa, con live set coinvolgenti: la chitarra, la sua voce inconfondibile e la forza delle sue parole rendono il rapporto con il pubblico unico, come non si vedeva da tempo per una cantautrice così raffinata e complessa, nata sicuramente da un humus alternativo al mainstream.

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Attenzione: per Cristina Donà annullata la data del 9 luglio a Benevento. Rimane confermata invece la data del giorno prima, cioè l’08/07/10 ai CAMPI BISENZIO (FI), in occasione del  NO GAP FESTIVAL. Il festival ha lo scopo di promuovere l’osteria sociale “Nessun Dorma”, dove lavorano persone con disabilità. Qui la grande Cristina Donà regalerà un set acustico chitarra-voce con ingresso gratuito.
Ecco tutte le prossime date estive confermate:
08/07/10 CAMPI BISENZIO (FI) NO GAP FESTIVAL
10/07/10 FOLIGNO PARCO HOFFMANN, VIA FORNACI HOFFMANN
18/07/10 SANT’AGATA BOLOGNESE (BO) – SONICA FESTIVALVIA XXI APRILE, SANT’AGATA BOLOGNESE (BO)
07/08/10 BRESCIA, ARENASONICA
08/08/10 REGGIO EMILIA, PIAZZA FONTANESI