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Ministri cover di Fabrizio De André

È in uscita il 26 aprile il disco tributo a Fabrizio De André intitolato “Faber Nostrum”, a cui hanno collaborato i nomi più influenti della scena musicale italiana.

Ministri hanno dato il loro contributo con una versione speciale di “Inverno”, disponibile in streaming dal 15 marzo.

«I classici sono canzoni che non hanno bisogno di presentazioni, sottotitoli, didascalie. Non sono per forza più significativi, né per forza più celebri. Semplicemente, hanno qualcosa, nella forma e nel contenuto, che sembra parlare di un tempo che non passa mai, e per questo arrivano subito. – raccontano i Ministri – Inverno è per noi un classico e il legame che stabilisce tra il passare delle stagioni e il dolore è qualcosa di cui non si parlerà mai abbastanza. L’abbiamo affrontata per la prima volta dal vivo a Rimini, in occasione dell’anniversario dell’omonimo album di Fabrizio e con lo stesso spirito solenne l’abbiamo portata in studio, insieme a Federico Mecozzi, che ha dipinto per noi sullo sfondo l’orchestra impetuosa che accompagna la canzone fino al suo spegnersi.»

Il brano dei Ministri fa seguito a “Canzone dell’amore perduto” di Colapesce, il primo singolo estratto dall’album, uscito l’11 gennaio in occasione dei 20 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André.

A questo progetto tributo, coordinato da Massimo Bonelli di iCompany e condiviso da Fondazione Fabrizio De André Onlus, si sono uniti artisti del calibro di Artù, Canova, Cimini feat. Lo Stato Sociale, Colapesce, Ex-Otago, Fadi, Gazzelle, La Municipal, The Leading Guy, Ministri, Motta, Pinguini Tattici Nucleari, Vasco Brondi, Willie Peyote e The Zen Circus. 

Ascolta il singolo dei Ministri “Inverno”

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“Che voce George Michael. Un vero soulman ma sottovalutato”. Marco Castoldi, in (p)arte Morgan, ricorda la star inglese da poco scomparsa: “Uno dei più grandi cantanti soul. Il primo disco degli Wham!, Fantastic, è un capolavoro di funky e uno dei primi dischi in cui si rintraccia il rap, una passione di Michael che pur avendo la faccia di un bianco aveva un’attitudine black. L’hanno confuso con la new wave, ma aveva più a che fare con Marvin Gaye che con i Cure”.
 

 
Morgan ha voluto salutare così George Michael, scomparso inaspettatamente il giorno di Natale, in circostanze ancora da chiarire e con l’ombra dell’abuso di droghe. Questa la sua cover di One More Try (dall’album Faith, 1987), registrata in casa sua, a Monza, ieri mattina.