E’ arrivato in Italia per due concerti Lloyd Cole, il cantautore british che nei mitici anni 80 spopolò con il suo gruppo allora chiamato The Commotions. A Milano, organizzato dal Promoter DNA Concerti, il Tunnel mitico Club dove sono passati svariati artisti, si presenta con un palco scarno, privo di strumenti con un semplice leggio, qualche faretto basic, ed un microfono cosa che ci fa pensare ad un live unplugged del nostro Lloyd.
Ed infatti poco dopo si materializzano solo due chitarre elettrificate che confermano che Cole sarà solo on stage in compagnia della sua ancor straordinaria voce e della sua fidata chitarra . Forse per qualcuno è una delusione non trovarsi di fronte un gruppo di supporto ma sin da subito la delusione si trasformerà prima in stupore in applausi poi, ed in ovazione nel finale con due stupendi encore .
Lloyd Cole sta percorrendo l’Europa per presentare il nuovissimo album, Standards, uscito a giugno e accolto con stupore ed entusiasmo dai media e definito da lui stesso più bello del mitico album d’esordio “Rattlesnakes” che portò ad uno sfolgorante successo il nostro eroe nel lontano 1984.
Certo vederlo in questa versione “limited” e ricordarlo di fronte a platee di dimensioni decisamente maggiori fa venire un po’ di nostalgia ma Lloyd Cole ci fa capire che la musica e l’entusiasmo degli albori è ancora vivo e il fuoco della passione brucia come nel suo primo singolo di successo “Forest Fire”
Cole sale sul palco ed inizia con alcuni dei suoi pezzi più famosi come Perfect Skin o Charlotte Street tratti da Rattlesnakes e subito il pubblico capisce che la voce di Lloyd è immutata e che la sua chitarra arpeggia armoniosamente versioni unplugged delle sue stupende canzoni.
Brividi percorrono il nostro corpo nell’ascoltare Are you Ready To Be Heartbroken e cantando insieme a lui Four Flights Up, Cut Me down, Brand New Friend, una domanda mi si fissa nella mente : Come mai tutto lo sfolgorante successo iniziale sia rapidamente svanito nonostante che Lloyd sia tutt’ora uno straordinario compositore ed interprete ?
La risposta non ce l’ho ma so che il mondo del Music Business è voluttuosamente vorace e divora velocemente le carriere di molti artisti, che in alcuni casi, magari dopo svariati anni ritornano, per fortuna dico io.
E così succede che Standards preceduto un paio d’anni fà da un’altra preziosa gemma come Broken Records, sia realmente un piccolo capolavoro e le stesse versioni eseguite dal vivo unplugged sono belle quanto quelle incise su cd da Lloyd Cole insieme ad un pugno di musicisti di grande spessore incluso suo figlio Will.
Fra tutte Myrtle and Rose , California Earthquake e Period Piece già le canticchiamo mentre Lloyd le esegue sul palco e questo è un segno che la sua capacità compositiva è rimasta inalterata nel tempo.
Lo aspetto alla fine del concerto e gli stringo la mano, chiedo la sua firma sul nuovo CD e gli dico “bentornato Lloyd” continua a regalarci Emotions and Commotions.
fERDIDAS
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