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concerti nel Lazio

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Dopo anni di assenza dai palcoscenici italiani, tornano live ad ottobre 2014 i Sebadoh, band Indie Rock statunitense capeggiata dal Dinosaur Jr, Lou Barlow.
La Band considerata pioniera del Lo Fi, sarà in Italia per presentare il loro nuovo lavoro “Defend Yourself”. E’ un ritorno ai Live da parte dei Sebadoh, visto che la band non era operativa dal 1999. Così presenta
l’album Lou Barlow:

“Stavamo sempre per fare un altro disco. Non c’è mai stato alcun punto in cui siamo guardati in faccia e abbiamo detto, ‘Questo è tutto. Abbiamo finito.’  Non abbiamo mai chiuso definitivamente con la band e abbiamo fatto musica per tutto questo tempo “.

Il Nuovo disco giunge alla fine di un lungo periodo di pausa della band, nel quale la lineup dei Sebadoh, Barlow, Loewenstein e D’Amico, non ha mai smesso di far musica come testimoniano gli album da solista e quelli con Dinosaur Jr., Fiery Furnaces, Folk Implosion.
Il nuovo lavoro segna il ritorno all’etica DIY e alle registrazioni fatte direttamente dalla band dei primi album di Sebadoh e soprattutto è autoprodotto dagli stessi artisti, come afferma lo stesso Barlow :  Abbiamo fatto “Defend Yourself” nell’unico modo in cui avrebbe potuto esser fatto: a basso costo e prodotto da noi stessi.
Nonostante non sia la prima esperienza della band con le registrazioni DIY, l’album Defender Yourself , grazie ai progressi tecnologici, si classifica facilmente tra gli album più coinvolgenti della carriera dei Sebadoh.
Quest’ultimo lavoro, segna anche il ventesimo anno di attività della band con la prestigiosa etichetta indipendente Domino.

23 Ottobre a Mezzago(MB) – Bloom
biglietti: 12 € + d..p. – 14 € all’ingresso
24 Roma – Circolo degli Artisti
biglietti: 12 € + d..p. – 13 € all’ingresso
25 Ravenna – Bronson
biglietti: 12 € + d..p. – 14 € all’ingresso

News a cura di Mimmo Lamacchia

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Dopo l’appuntamento al Rock in Roma, The Black Keys sono già pronti per ritornare in Italia nei primi mesi del prossimo anno.
SAVE THE DATE:

The Black Keys
Unica data invernale
17 febbraio 2015, Milano

(A breve annuncio con tutti i dettagli)

Qui la gallery della data romana a cura di Marco Cicolò

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Dopo quasi dieci anni dal debutto di ‘Employment’, il disco che ha consacrato la band di Leeds come una tra le più originali della scena rock britannica, i Kaiser Chiefs tornano in tour nel nostro paese con ben quattro date.
Reduci da festival importanti come Lollapalooza e Glastonbury, il quintetto britannico presenterà per la prima volta ai numerosi fan italiani i brani di ‘Education, Education, Education & War’ (Universal), il nuovo album prodotto da Ben H.Allen III, già partner di Animal Collective, Deerhunter e Gnarls Barkley.
Ad ottobre quattro imperdibili appuntamenti

:: 14 ottobre Circolo degli Artisti – ROMA
:: 15 ottobre SPOSTATO AI MAGAZZINI GENERALI Fabrique – MILANO
:: 16 ottobre ViperClub – FIRENZE
:: 18 ottobre Geox – PADOVA

PREVENDITA BIGLIETTI
PRESALE da mercoledì 9 luglio ore 10.00
APERTURA VENDITE a partire dalle ore 10:00 di venerdì 11 luglio sul circuito ticketone.it
Infoline 0584.46477

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Il tanto atteso evento dell’anno è arrivato: 22 giugno. Roma. Circo Massimo. The greatest band in the world. Rolling Stones.

Recensioni sul concerto si troveranno su ogni portale e giornale sin dai primi minuti dopo il live, giornalisti di alto livello parleranno dei pregi e difetti di questo evento imperdibile…da parte mia lascerò a loro la cronaca del live con termini sofisticati e giochi di parole degni delle migliori scuole di giornalismo e mi diletterò nel raccontare come si affronta un concerto del genere, l’attesa, il viaggio, le persone incontrate e gli sguardi di sconosciuti incrociati, l’energia sprigionata e quella imprigionata. Racconterò come una ragazza prende uno zaino e parte. Nient’altro, o meglio, parlerò anche dello show in sé ed invito i lettori che vogliono solo sapere cosa è successo a saltare tutta la prima parte della recensione, la parte di vita vissuta (se si chiamano LIVE show un motivo ci sarà), e spulciare solo la sezione THE SHOW  <<< cliccando qui, sul link in evidenza!

L’annuncio
L’annunciazione a Maria Vergine è niente in confronto all’annuncio che i Rolling Stones finalmente sarebbero tornati in Italia. Per settimane, forse mesi, si sono susseguiti rumors su questa data; si è parlato di Roma, si è parlato di Lucca e tutta l’attenzione era concentrata sulla D’Alessandro e Galli che a suon di mini dichiarazioni faceva intendere qualcosa, dei forse, dei ma, dei speriamo, ma alla fine, il 15 marzo una mail con il comunicato dai caratteri cubitali ha annunciato: “THE ROLLING STONES. 14on Fire, CIRCO MASSIMO. IL FASCINO DELLA STORIA INCONTRA LA STORIA DEL ROCK”. Il delirio post annuncio è stato assurdo. La notizia rimbalzava su ogni media, ogni tg, ogni giornale, ogni webzine, compresa la nostra. Boom di visualizzazioni e di domande su come e dove comprare i biglietti, gente felice e speranzosa di assistere all’evento condivideva la notizia e iniziava ad organizzarsi per l’acquisto dei preziosi tagliandi. Ho già detto “un delirio”?! bene, perché lo è stato davvero.

L’attesa:
Per giorni e giorni prima del fatidico 22 giugno ti ritrovi spesso a guardare i siti ufficiali della band, degli organizzatori e dei trasporti romani; immagini la setlist dei tuoi desideri sulla base dei concerti precedenti e ripassi le canzoni che più ti piacciono per essere pronta a cantarle a squarciagola. Organizzi il viaggio nei minimi particolari, e per l’occasione la sottoscritta si è ritrovata ad avverare il sogno, e ad organizzare il viaggio, anche al suo papà che ha passato una vita intera a suonare le canzoni degli Stones.
Poi, a pochi giorni dall’evento, la comunicazione ufficiale sulle modalità di ritiro del pass stampa, quel pezzettino di carta con su il tuo nome che ti permetterà di assistere all’evento e poterlo raccontare agli altri con le tue parole, il tuo stile e a volte anche con i tuoi errori grammaticali.

Il viaggio
Qualcuno una volta ha detto “non è importante la meta ma il viaggio”… beh, evidentemente la meta non era il concerto dei Rolling Stones! Partenza all’alba da Milano, girovaghi per la stazione in attesa di sapere il binario giusto e scattano i primi sguardi tra sconosciuti: la tua maglietta con la lingua è perfettamente in sintonia con le magliette di altri come te, l’occhio cade prima sulla stampa, alzi lo sguardo e trovi un nuovo amico che con aria assonnata ti regala un sorriso complice, un sorriso di intesa, come a dirti “non ci conosciamo ma siamo sulla stessa lunghezza d’onda, siamo amici nello spirito”. Affronti il viaggio in treno sperando di dormire e ti ritrovi invece a fare amicizia con un ragazzo che dopo un paio di timidi ciao e ciao finisce poi per raccontarti che ha litigato con la fidanzata perché lui ha preferito andare al concerto degli Stones invece che al battesimo del nipotino di lei. Nei sedili accanto una coppietta litiga perché lui vuole andare a mangiare la carbonara in qualche tipico ristorante romano mentre lei cerca di convincerlo ad andare al Circo Massimo per cercare qualche bagarino con un paio di biglietti a prezzi abbordabili. Morale di queste due storielle? Per quanto una coppia si possa amare, a volte l’Amore per la musica è più grande!

Il Pre-Show e la sala stampa
Arrivare alle 10.30 a Roma e riuscire ad entrare nel Circo Massimo solo alle 15.30 mi ha permesso di fare quello che so far meglio, chiacchierare con gli sconosciuti. Dopo aver trovato per caso tra migliaia di fans ben 2 persone di mia conoscenza, ho fatto amicizia con dei ragazzini appena 15enni e con la security. E’ più forte di me, a qualsiasi concerto io vada, che siano i sacri mostri del rock o cantanti appena famosi e usciti da poco da una cantina impolverata, io mi sento parte dell’ingranaggio STAFF e quindi mi sento sempre vicino a chi lavora a quella macchina mostruosa affinché tutto vada bene. Sarà mica la mia deformazione professionale!?
In sala stampa mi ritrovo seduta accanto a giganti del giornalismo, professionisti che lavorano ininterrottamente affinché le notizie sull’evento escano in tempo reale per spiazzare la concorrenza, citano fonti, numeri, dichiarazioni degli organizzatori; io, invece, parlo con la gente vicino alle transenne, ascolto le loro storie, le loro polemiche sulla location e le lamentele sul caldo. Se esistono grandi eventi, se i giornali pagano i critici musicali e se è stata allestita una sala stampa è merito di un solo fattore: i fans che comprano i biglietti. Quindi da parte mia mi dedico alle loro storie, ad ascoltare le incredibili peripezie che hanno affrontato per esser lì, perché, in fondo, la gente ha ancora voglia di condividere le emozioni a voce, soprattutto quando la rete per i telefonini salta a causa dell’eccessivo traffico!

THE SHOW
Ecco, chi ha saltato tutta la parte romanzata e per certi versi noiosa e lunga, può attaccare qui la lettura.
Dopo le estenuanti ore di attesa, al calar del sole, è salito sul maestoso palco il giovane John Mayer.
Per molti versi ancora sconosciuto in Italia, Mayer in realtà oltreoceano è molto apprezzato e seguito. Anche se qui da noi è forse più famoso per le pagine di gossip, dopo aver avuto relazioni sentimentali con star del calibro di Jennifer Aniston, Jessica Simpson e Katy Perry, il popolo del rock del Circo Massimo ha apprezzato tantissimo la performance del bluesman americano. Nella scaletta ha proposto brani dei precedenti album, alcuni in versione elettrica e alcuni in versione più acustica. Giusta atmosfera per aprire un live degli Stones, che si sa, non sono molto propensi ad avere gruppi spalla.
Alle 21.50 si spengono le luci, si accendono i cellulari in modalità REC e una voce annuncia “Ladies and gentlemen, please welcome The Rolling Stones” e sulle note tirate di “Jumpin’ Jack Flash” iniziano le 2 ore più entusiasmanti e spettacolari di sempre. La stanchezza della lunga giornata svanisce di colpo, l’energia della musica e della gente rigenera le cellule stanche, 71500 persone nello stesso luogo, con la stessa passione hanno il cuore che batte all’unisono, insieme alla cassa della batteria di Charlie Watts. 50 anni di carriera, che si snodano in 19 brani caricati a molla. “Let’s Spend the Night Together” e “It’s Only Rock ‘n’ Roll (But I Like It)” vengono eseguiti subito dopo il saluto in italiano di Mick Jagger: “Ciao Roma, ciao Italia. Che pubblico fantastico.” seguito da “l’Italia vincerà la coppa del mondo. Vincerà 2 a 1 con l’Uruguay”. E se qualcuno con queste parole potrebbe essere scaramantico, molti altri associano la vittoria dell’Italia ai mondiali proprio ai concerti degli Stones in Italia nel 1982 e nel 2006 e anche in quelle occasioni Mick aveva pronosticato risultati positivi.
Due ore di Rock ‘n’ Roll che han permesso di fondere la storia del luogo con la storia del rock. Da “Jumpin’ Jack Flash” a “Satisfaction” passando per “Gimme Shelter” in duetto con la bravissima Lisa Fisher, a “Respectable”, la canzone scelta con i voti del pubblico, in duetto con John Mayer, per poi lasciare spazio ad un Keith Richard alla voce con “You Got the Silver” e “Can’t Be Seen”. Non sono mancati gli ospiti, oltre a Mayer, sul palco anche il leggendario Mick Taylor per la canzone “Streets of love”, che non veniva eseguita dal vivo dal 2007, e il Coro Giovanile Italiano per “You Can’t Always Get What You Want”. La chiusura del bis e del concerto ovviamente è stata affidata a “(I Can’t Get No) Satisfaction” con una esplosione di fuochi pirotecnici per il gran finale.
Un tripudio di rock, di colori, di note e sorrisi, che ti fanno credere che davvero queste quattro colonne della musica abbiano fatto un patto con il diavolo e poco importa se continuano a ripetere che questo è il loro ultimo tour, probabilmente la testa gli dice di fermarsi ma il cuore continua a battere Only for the Rock N Roll!

Il post-show
Beh, dopo aver raccontato le avventure pre-concerto e aver sintetizzato l’energia di un live show che nero su bianco è impossibile da sintetizzare e far comprendere a chi non c’è stato, l’unica cosa che mi resta da fare, per seguire la mia fantomatica linea editoriale è quella di trarre le mie conclusioni su cosa hanno davvero visto i miei occhi.
Ho visto due, tre o forse anche quattro generazioni seguire uno dei più bei concerti mai avvenuti in italia negli ultimi anni, e poco importa se c’è chi fa polemiche sul prezzo irrisorio della concessione del suolo pubblico o se i servizi dei telegiornali gridano allo scandalo dei rifiuti lasciati dai fans, il circo massimo verrà ripulito, pochi giorni e ci saranno flotte di turisti ad abbandonare i loro di rifiuti e il sindaco troverà probabilmente qualche escamotage per affittare il suolo pubblico a prezzi molto più elevati permettendo di nuovo la fuga degli organizzatori dei grandi eventi.
Ho visto persone lamentarsi per il caldo, per la lontananza dei bagni pubblici e della pessima organizzazione ma si sa, la gente quando si annoia deve lamentarsi di qualcosa e prendersela con qualcuno; da parte mia ho trovato una pianificazione spettacolare, sicuramente ci sarà modo di migliorare alcuni aspetti per i (forse) futuri eventi, magari ci sarà da capire se effettivamente questa location può essere adeguata per una migliore fruizione degli spazi ma un grande applauso meritato va proprio agli organizzatori, che ci han creduto, rischiando e investendo, ma anche meritatamente guadagnato.
E poi ho visto me stessa, guardandomi allo specchio, bruciata completamente dal sole ma con un vero sorriso che mi ricorda perché amo così tanto la musica, i concerti e far parte dell’ingranaggio; mi son ricordata il motivo per cui cinque anni fa, proprio a Roma, ho studiato per far parte di questo mondo, e non c’è niente da fare, quando dentro ti scorre la musica con quelle combinazioni di sette note, non c’è nulla che può reggere il confronto e niente che può essere neanche minimamente paragonato… beh, almeno per me. It’s only Rock n Roll, but I LOVE it.

Un piccolo PS.: Non mi è stato permesso scattare foto durante il live, le immagini di ciò che ho visto me le porterò dentro e saranno mie personali e di altre 70000 persone, ma una foto alla copertina dell’articolo dovevo pur inserirla e allora, essendo questo articolo scritto per chi ha voglia di rispecchiarsi nelle avventure che precedono i concerti, per chi ha voglia di perdere qualche minuto per farsi anche una risata al ricordo delle peripezie per arrivare a Roma, ho deciso di inserire una foto scattata al bar fuori dall’area stampa; i romani si saranno anche lamentati del caos e del prezzo irrisorio ma han saputo sfruttare egregiamente la scia ROLLING STONES. Applauso per questa gelateria. Per me ha vinto!

Grazie a D’Alessandro & GalliDaniele Mignardi PromoPressAgency per il prezioso invito.

Setlist Rolling Stones:
Jumpin’ Jack Flash
Let’s Spend the Night Together
It’s Only Rock ‘n’ Roll (But I Like It)
Tumbling Dice
Streets of Love (with Mick Taylor)
Doom and Gloom
Respectable (with John Mayer) (Richiesta dal pubblico)
Out of Control
Honky Tonk Women
You Got the Silver (Keith Richards alla voce)
Can’t Be Seen (Keith Richards voce)
Midnight Rambler (with Mick Taylor)
Miss You
Gimme Shelter
Start Me Up
Sympathy for the Devil
Brown Sugar
Encore:
You Can’t Always Get What You Want
(I Can’t Get No) Satisfaction (with Mick Taylor)

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Si chiama ‘ROME ON FIRE’ l’app ufficiale del concerto dei Rolling Stones del 22 giugno 2014 al Circo Massimo di Roma, unica tappa italiana del Tour ‘On Fire’. Uno strumento che l’organizzatore, D’Alessandro e Galli, ha ritenuto necessario fornire allo spettatore per dargli la possibilità di avere un supporto logistico con cui potersi muovere nella grande giornata del 22 Giugno.
Scaricando l’applicazione ‘Rome On Fire’ sul proprio smartphone o tablet e accedendo con il proprio profilo Facebook, gli utenti hanno a disposizione cinque sezioni con news e informazioni sulla band di Mick Jagger e su John Mayer nel ruolo di opener del Concerto a Roma. L’app diventa così una vera e propria guida per tutti quelli che andranno a vedere lo Show degli Stones.

Nella parte dedicata alle ‘NOTIZIE’ ci sono tutte le news aggiornate in tempo reale sul traffico, il tempo, eventuali variazioni di programma e altre informazioni d’utilità. C’è poi ‘COME ARRIVARE’, con il dettaglio dei percorsi per raggiungere la location con l’auto, oppure con i mezzi pubblici con partenza dalla stazione dei treni, dall’autostazione o dall’aeroporto.
Strumento indispensabile per orientarsi all’interno dell’area del Circo Massimo è la ‘MAPPA’, con l’indicazione dei punti notevoli: fermate dell’autobus, parcheggi, entrate, uscite, vie di fuga, punti di vendita del merchandising, presidi delle ambulanze e della Protezione Civile, ubicazione dei servizi igienici, posizione del palco e dei settori. Il punto di forza della mappa è che è DISPONIBILE ANCHE SE MANCA LA CONNESSIONE A INTERNET.
Nella sezione ‘EXTRA’ si trovano tanti contenuti di approfondimento sui Rolling Stones, sul support act John Mayer, sul Circo Massimo e la fotogallery del concerto. Chi vuole poi personalizzarsi l’applicazione può farlo nelle ‘IMPOSTAZIONI’.

L’app permette infine di identificare quali tra i propri AMICI DI FACEBOOK hanno già scaricato l’app, di CONDIVIDERE la stessa sui principali social media e social network oppure di inviarla via email.

Ecco dove scaricarla:
Dispositivi Android
Dispositivi Apple

Manca poco ormai alla fatidica data del 22 giugno quando il Circo Massimo di Roma ospiterà the Greatest Rock ‘n’ Roll Band in the World, the Rolling Stones. Dopo aver interrotto il tour Oceanico per la scomparsa della compagna di Jagger, L’Wren Scott, la band ha intrapreso il tour europeo toccando città diverse città, tutte sold out.

Ci sono dei concerti che non si può davvero fare a meno di vedere almeno una volta nella nostra vita, quei concerti per cui è stata inventata la parola “Imperdibile”. E in questo mese di giugno sta per verificarsi proprio uno di quegli eventi, uno dei più importanti del panorama musicale non solo italiano, ma internazionale. La nostra redazione non ha resistito e approfittando del ponte del 2 giugno è andata ad assistere al concerto di Zurigo, previsto il 1 giugno.
Troviamo tanti italiani che hanno fatto la stessa scelta, essendo per il nord più vicino Zurigo che Roma, ma anche altri che come noi, han voluto bissare e seguire gli Stones per ben 2 date. Con la calma e la precisione svizzera lo stadio Letzigrund si riempie piano piano e alle 20.00 non si vede un solo posto vuoto, sold out anche questa data, 50.000 fans in trepida attesa.
Alle 20.30 una voce annuncia “Lady and Gentleman The Rolling Stones” e cosi il silenzio quasi religioso di attesa si trasforma subito in un ovazione generale. Si inizia con Start Me Up e si capisce subito che Mick è in gran forma, arriva per terza It’s Only Rock ‘N’ Roll (But I Like It) che manda in delirio totale lo Letzigrund Stadium. Poi arriva l’aggressiva Gimme Shelter, dell’album Let it bleed del 1969 (a mio parere la piu bella canzone degli Stones), dove Mick duetta con la corista “storica” Lisa Fischer. A metà live, Jagger lascia il palco e durante You Got The Silver e Can’t Be Seen i riflettori sono tutti per Keith Richard. Durante l’”infernale” Sympathy For The Devil, invece, tutto lo stadio, con un gioco di luci e fumo, diventa rosso fuoco e Jagger nel panni del diavolo in persona si è dimenato come se ne fosse davvero impossessato. A chiudere lo spettacolo prima del bis è il turno di Brown Sugar ma il pubblico ovviamente è ancora assetato di rock e al ritorno sul palco la band si porta dietro lo Zurich Choir per cantare You Can’t Always Get What You Want. Lo show si conclude definitivamente con (I Can’t Get No) Satisfaction e un classico spettacolo pirotecnico. Incredulo di ciò che ho visto, che è stato anche meglio della mia migliore previsione, me ne torno in albergo continuando a cantare, ovviamente, gli Stones.
Due ore di spettacolo che raccontano 50 anni di musica ruvida, di rock, di storia , di amore tra trionfi e tragedie, di una band che sembra abbia venduto l’anima per l’eterna giovinezza; uno show che non si limita solo all’aspetto musicale ma anche sociale di un secolo.
Particolare attenzione è stata data al pubblico, infatti la set list per ogni concerto viene creata sulla base delle richieste fatte dai fans in una votazione on-line sui social. La band ha anche suonato rarità ‘Worried About You’, ‘Out Of Control’, caratterizzato Keith alla voce solista. I Rolling Stones non sono soltanto un miracolo di longevità: sono la quinta essenza del rock.

Quindi appuntamento al Circo Massimo in una location davvero particolare e molto suggestiva per un concerto del genere, e chissà cosa hanno messo in serbo per noi Italiani.
Nell’attesa, iniziamo a familiarizzare con la mappa del circo che la D’Alessandro e Galli ha messo a disposizione e con una miniclip dell’evento di Zurigo.

Noi non aspettiamo altro… e voi?

SET LIST

Start Me Up
You Got Me Rocking
It’s Only Rock ‘N’ Roll (But I Like It)
Tumbling Dice
Worried About You
Doom And Gloom
Let’s Spend The Night Together
Out Of Control
Honky Tonk Women
BAND INTRODUCTIONS
You Got The Silver (with Keith on lead vocals)
Can’t Be Seen (with Keith on lead vocals)
Midnight Rambler (with Mick Taylor)
Miss You
Gimme Shelter
Jumpin’ Jack Flash
Sympathy For The Devil
Brown Sugar

ENCORE

You Can’t Always Get What You Want
(I Can’t Get No) Satisfaction