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concerti a Milano

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Jess Glynne il prossimo 12 ottobre rilascerà un nuovo album, intitolato ‘Always in between‘, per poi arrivare ad esibirsi davanti al pubblico italiano, che potrà vederla in concerto al Fabrique di Milano il 9 marzo 2019.
La rossa cantante britannica è la prima artista femminile che detiene il record di numeri 1 presenti nella UK chart e – oltre ad aver ottenuto ad oggi più di 2,5 miliardi di ascolti in streaming su Spotify – si è aggiudicata anche un Grammy Award con il singolo ‘Rather Be‘ (in collaborazione con i Clean Bandit). Il suo primo album solista (I Cry When I Laugh) risale ad agosto 2015, ed ha contribuito a far conoscere lei e la sua musica a livello planetario.
I biglietti per l’evento saranno disponibili in anteprima per gli iscritti di My Live Nation da mercoledì 19 settembre, per poi arrivare in tutti i canali di acquisto in prevendita dal 21 settembre in avanti.

Jess Glynne – Unica data italiana

4 marzo 2019, Milano – Fabrique
Prezzo biglietti 30,00€ + d.p.

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I Wombats stanno per tornare in Italia: il trio britannico, composto da Matthew Murphy, Dan Haggis e Tord Øverland-Knudsen, si esibirà sul palco del Fabrique di Milano il 12 febbraio 2019 per un’unica tappa live nel nostro paese.

Nel 2007 hanno rilasciato il loro primo ed illuminato album di studio, ‘The Wombats Proudly Present…A Guide To Love, Loss & Desperation’, raggiungendo un posto di rilievo nella scena musicale britannica ed europea. In seguito, si sono aggiudicati un NME Award per la categoria ‘Best Dancefloor Filler‘ per il singolo ‘Let’s Dance to Joy Division‘, e hanno guadagnato alcune nomination per altri premi musicali. Nel 2010 è arrivato il secondo disco, ‘The Wombats Proudly Present…This Modern Glitch‘, mentre nel 2015 hanno pubblicato ‘Glitterbug‘.

La più recente fatica discografica dei Wombats è datata 2018 ed intitolata ‘Beautiful People Will Ruin Your Life‘: sarà proprio questo lavoro, insieme ad alcuni dei loro vecchi successi, ad essere al centro del live che li vedrà protagonisti a Milano all’inizio del prossimo anno. In apertura si esibiranno i Circa Waves.
I biglietti per l’evento saranno disponibili in prevendita da oggi, 11 settembre 2018, per gli iscritti a My Live Nation, mentre presso gli altri circuiti autorizzati arriveranno domani, 12 settembre.

The Wombats, unica data italiana

12 febbraio 2019 – Milano, Fabrique
Prezzo biglietti 25,00€ + diritti di prevendita

“All the very best of us string ourselves up for love”, letteralmente “Tutti i migliori tra noi si impiccano nell’amore”, come se l’amore stesso fosse un cappio in cui rimanere incastrati. E’ con questo verso che si chiude l’unica data italiana dei The National, la band cult guidata da Matt Berninger, headliner della seconda giornata del Milano Rocks. E così come ognuno di noi è destinato a rimanere impigliato e soffocato nell’amore, così non si può non rimanere impigliati nella band dei fratelli Dessner, rimanerne avvolti, avvinti e restare come inebetiti dall’onda emozionale che questi signori sono in grado di rovesciarti addosso.

“It takes an ocean not to break” recita un altro dei loro inni (“Terrible love”) e avremmo proprio bisogno di un oceano per non spezzarci, per non finire travolti da quello che è certamente uno dei live dell’anno, che si svolge praticamente ad un anno esatto dall’uscita di “Sleep well beast”, ultimo lavoro dei The National.

Dentro la cornice fin troppo esagerata del Milano Rocks (dimensione probabilmente ancora eccessiva per godere appieno delle sonorità raffinate e curate di Berninger e soci), i The National dimostrano la ormai consueta empatia con il pubblico italiano, uno dei più affezionati al gruppo.

Due anni dopo la data di Pistoia Berninger e compagni non hanno perso la verve ed anzi il biondo frontman sembra cantare con ancora più cuore e anima del solito, mentre sorseggia il suo vino (che poi getterà sul pubblico) e dimentica perfino qualche parola di un brano, subito soccorso dal pubblico stesso.

Tra “Guilty party” e “The System only dreams in total darkness”, passando per “Mr November” e “Graceless” i National sfoggiano il loro repertorio più amato, sfoderando poi “Rylan”, dedicata ai “nostri amici” (alcuni fedeli fan in prima fila).

Quello che ogni volta i The National dimostrano è un’empatia straordinaria, il loro non è solo un concerto, non si tratta solo di una band che si presenta di fronte al proprio pubblico, si tratta di una famiglia di cui il pubblico entra a far parte, come se li stessimo vedendo suonare nella loro sala prove. E’ uno scambio di energia, uno sfogo collettivo.  E le lacrime e il sudore si mescolano ai sorrisi. Quante altre band riescono a fare altrettanto?

 

Ad aprire la serata, dopo le esibizioni di Mesa (ascoltatevi il suo ottimo disco d’esordio) e degli Stella Maris (la nuova band di Umberto Maria Giardini, uno stile Smiths coadiuvato dai testi di UMG, da non perdere) erano stati i Franz Ferdinand, con il loro solito live adrenalinico, guidati da un Alex Kapranos in splendida forma. La band di Glasgow infilava una setlist ricca di singoloni, ideali per far ballare il pubblico: da “Lazy boy”a “Take me out, passando per “Do you want to” e la splendida “This fire” in chiusura: impossibile togliersi dalla testa i versi “This fire is out of control, I’m gonna burn this city”, una vera e propria bomba perfetta per prepararsi a ciò che sarebbe arrivato dopo, l’esplosione di emozioni targata The National.

 

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Dopo l’estate l’appuntamento con la musica dal vivo si sposterà al coperto, con i numerosi artisti che hanno scelto di passare per il nostro paese il prossimo autunno. Tra loro c’è anche il giovane e talentuoso George Ezra, cantautore britannico con la faccia pulita e una voce possente. L’artista è atteso sul palco del Fabrique di Milano il 26 ottobre 2018, per l’unica tappa italiana del suo tour europeo.

La carriera in ascesa di George Ezra ha preso il via con il successo del singolo ‘Budapest‘, tratto dal disco ‘Wanted On Voyage‘ uscito nel 2014. Nell’anno in corso ha rilasciato l’album ‘Staying at Tamara’s‘ – anticipato dal singolo ‘Hold my girl‘ la scorsa primavera – che lui stesso ha definito “una collezione di canzoni sulle paure, l’amore, la voglia di scappare e sognare”. Sarà proprio il contenuto del suo lavoro più recente ad essere al centro della scaletta, ma ci sarà spazio anche per i brani tratti dalla pubblicazione precedente e per qualche momento speciale rivolto al pubblico che assisterà al live.

George Ezra a Milano a ottobre 2018: info e prezzi dei biglietti

Unica data italiana
26 ottobre 2018
Milano – Fabrique
Biglietti a 25,00€ + prevendita (disponibili presso i circuiti autorizzati)

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Mancano ormai pochi giorni al ritorno della grande rocker canadese Alanis Morissette che ha segnato almeno due decenni di musica POP e Rock a cavallo tra la fine degli anni novanta fino ai giorni nostri.

La star mondiale sarà in concerto per ben tre date:  il prossimo 9 luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il giorno successivo al Pistoia Blues e il 25 luglio al Milano Summer Festival, presso l‘ippodromo SNAI di San Siro.

Un evento assolutamente da non perdere per chi ama la buona musica ed il buon rock.

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Il Call The Comet Tour di Johnny Marr farà tappa anche in Italia il 29 novembre 2018 sul palco del Fabrique di Milano: l’unica data nel nostro paese annunciata dall’ex chitarrista degli Smiths sarà l’unica a supporto del terzo album solista rilasciato dall’artista – Call the comet, appunto – lo scorso 15 giugno.

Co-fondatore degli Smiths insieme a Morrissey, nonché uno tra i musicisti più influenti della storia musicale moderna, l’artista torna sulle scene a quattro anni di distanza da ‘Playland‘, disco solista uscito nel 2014. A proposito del nuovo lavoro, registrato presso i Crazy Face Studios di Manchester, Marr ha rilasciato una dichiarazione ai microfoni di NME: “È più emozionale (rispetto agli altri album), i testi sono più profondi. Riguarda soprattutto le cose che mi circondano, ma ci sono anche un paio di canzoni che hanno a che fare con me”.
I biglietti per l’evento saranno disponibili in prevendita a partire dal 5 luglio presso i circuiti autorizzati al prezzo di 25,00€ + d.p.

Johnny Marr – Unica data italiana 2018 – Call the comet tour

Giovedì 29 novembre – Milano, Fabrique

Organizza Comcerto
Foto di apertura: evento Facebook

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Anche quest’anno si svolge la manifestazione musicale estiva Estate Sforzesca 2018. La rassegna – che all’interno della suggestiva cornice del Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano movimenta l’estate di molti con concerti, eventi, spettacoli teatrali, danza e tantissimi ospiti – si chiuderà il prossimo 26 agosto con un artista d’eccezione, Nic Cester dei Jet.
Quest’ultimo è atteso con la sua super band The Milano Elettrica – composta da nove elementi tra i quali spiccano Adriano Viterbini dei Bud Spencer Blues Explosion, Tommaso Colliva dei Calibro 35 e i due batteristi Sergio Carnevale dei Bluvertigo e Daniel Plentz dei Selton – per un memorabile concerto ad ingresso gratuito che inizierà alle ore 21,00 e sarà seguito da un dj-set con ospiti speciali.

Tra giugno, luglio ed agosto però, saranno presenti molti altri artisti che porteranno la loro musica sul palco: il 3 luglio arriveranno Marina Rei con Paolo Benvegnù, mentre Diodato è atteso per il 4 e Dargen D’amico per il 10 dello stesso mese. Ci sarà spazio anche per il soul di Bilal e per il jazz della New York Jazz Ensamble, rispettivamente il 18 e il 19 luglio. Il chitarrista Albert Lee suonerà il 20 luglio mentre Joan As Police Woman sarà protagonista della serata del 26 luglio. Ad agosto, infine, la proposta musicale spazierà tra diversi generi, ad esempio il 10 luglio verranno riproposte le Quattro stagioni di Vivaldi mentre lo stile del 22 sarà dedicato agli appassionati del fantasy con le musiche del Trono di Spade, Harry Potter e Il Signore degli Anelli.
Per accedere agli eventi l’ingresso sarà gratuito oppure con un prezzo molto contenuto, a seconda della serata prescelta.

Foto apertura utilizzata: evento Facebook

Nell'unica data italiana Annie Clark si è dimostrata la straordinaria artista che è, regalando un live unico, capace di unire un immaginario visivo a un suono incandescente, di fronte a un pubblico in estasi.

Una divinità. Non può che essere questa la ragione per cui Annie Clark ha scelto il moniker St. Vincent: perchè è una divinità.

O almeno è quello che è apparsa a tutto il folto pubblico accorso al Circolo Magnolia di Segrate (Milano) per la sua unica data italiana del “Fear the future tour”.

Fasciata in un abito di pelle rosa lucente, composto da top e gonna, con tanto di guanti e stivaloni, la splendida Annie ha deliziato il pubblico italiano con uno show da ricordare, in cui ha sfoderato tutto il suo lato aggressivo e seducente, a colpi di elettronica, un’elettronica sì mainstream, ma allo stesso tempo mai banale.

Un’elettronica alta, algida, ma allo stesso tempo capace di colpirti nelle viscere e farti sobbalzare: da “Los Ageless” a “Masseduction”, da “Cruel” a “Slow disco” Annie è semplicemente divina, è lì a pochi metri eppure si eleva, è intoccabile ed è lei che ti permette o meno di avvicinarla, con i gesti, con la voce e con quei riff di chitarra che la hanno resa iconica.

Coadiuvata da una band straordinaria, Annie dimostra che la scelta di puntare su un disco elettronico è stata perfetta e che anche questo mondo sonoro le è più che congeniale, dotata com’è di un talento straordinario che la rende probabilmente la miglior cantautrice al femminile della sua generazione.

Ma St. Vincent è anche altro, è anche delicatezza e dolore: il finale con “Happy birthday, Johnny” e una struggente “Severed Crossed Fingers” eseguita da sola alla chitarra sono da colpo al cuore. Lacrime.

Giù il sipario: la consapevolezza è quella di aver assistito all’apparizione di una divinità. Siamo tutti testimoni (digitali).

ST. VINCENT Setlist @ Circolo Magnolia (27/06/18)

Sugarboy

Los Ageless

Masseduction

Savior

Huey Newton

Year of the tiger

Marrow

Pills

Hysterical Strength

Cruel

Cheerleader

Digital Witness

Rattlesnake

Young lover

Fear the future

Slow Disco

 

New York

Hang on me

Happy birthday, Johnny

Severed Crossed Fingers

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Il tour estivo di WRONGONYOU è partito da poco e tra giugno e settembre porterà il giovane artista romano ad esibirsi su numerosi palchi in giro per l’Italia, per presentare i brani tratti dal suo nuovo disco, ‘Rebirth‘.
Dopo aver suonato tra Francia, Inghilterra, Germania e Olanda, infatti, Wrongonyou e la sua band – composta da Gianmarco Ricasoli (chitarra), Graziano Sessa (basso) e Flavio Zampa (batteria) – trascorreranno tutta l’estate tra festival e rassegne musicali. Il gruppo è atteso tra Parma, Milano, Cosenza, Assisi, Padova e numerose altre città.

All’anagrafe Marco Zitelli, l’artista si è avvicinato al folk ascoltando Fleet Foxes e Bon Iver, ed ha iniziato a sperimentare nell’EP The Mountain Man, rilasciato nel 2016. Rebirth, invece, uscito nel 2018, incarna la direzione presa da Wrongonyou nel corso dell’ultimo anno: si tratta di un mix tra folk ed elettronica, dalle sonorità internazionali.
Le date estive al momento confermate da WRONGONYOU sono le seguenti:

29 giugno, Parma – Arci Colombofili @Paloma Rock Fest
7 luglio, Roccamandolfi (IS) – Rocka in Musica
11 luglio, Milano – Castello Sforzesco @Estate Sforzesca
18 luglio, Cosenza – Festival delle Invasioni
28 luglio, Marina di Andrano (LE) – Barezzi Summer Luce
11 agosto, Venticano (AV) – Na Bella Storia Festival di Venticano
25 agosto, Assisi (PG) Riverarock Festival
26 agosto, Montelibretti (RM) – Castello di C’Arte
30 agosto, Montebelluna (TV) Palio del Vecchio Mercato
1 settembre, Padova – Rise Festival

“Il segreto del tempo è che il tempo perdona chi tutto alla vita si da…”

Recita così un verso del brano che Roby Facchinetti e Riccardo Fogli hanno portato sul palco dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, Il Segreto del Tempo, e questa frase rappresenta a pieno ciò che hanno vissuto Roby e Riccardo, che grazie al tempo, sono riusciti ad avere la propria “rivincita”, dopo che negli scorsi mesi avevano dovuto rimandare i propri concerti che si sarebbero dovuti tenere nella prima settimana di aprile e che invece hanno avuto luogo a Milano e Roma rispettivamente il 15 e il 31 maggio scorsi.

Il rinvio dei due concerti quasi a ridosso delle due date, aveva chiaramente creato parecchio scompiglio tra i fan (molti dei quali avevano organizzato le loro trasferte per le due città da parecchi mesi), che si sono visti annullare tutto a poco più di due settimane dagli eventi. Lo slittamento (soprattutto quello del concerto di Milano che inizialmente era di sabato) rischiava di far perdere a molti la possibilità di rivedere i propri beniamini su un palco e ovviamente il rimborso dei biglietti non è bastato a chi era interessato prima di tutto ad assistere a questi spettacoli. Il timore che molti chiedessero il rimborso lasciando spazi vuoti nelle platee però non si è fortunatamente avverato e i due concerti di Milano e Roma hanno visto platee praticamente esaurite e tantissime persone che hanno raggiunto le due città da ogni parte d’Italia, felici di poter finalmente assistere al concerto, un momento per molti atteso sin dall’ultimo concerto (quello di addio) dei Pooh del 30 dicembre 2016.

Due concerti diversi, ma forti in egual modo: si comincia a Milano, il concerto del debutto, quello tanto atteso e che si aspettava come prima “prova” di come il pubblico avrebbe reagito. Il primo dopo la fine dei Pooh, il primo come duo, il primo dopo il Festival di Sanremo. Un concerto che si è distinto sia per l’emozione chiaramente visibile nel volto e nelle voci di Facchinetti e Fogli che non appena saliti sul palco sono stati travolti dall’ondata di affetto e di gioia dell platea milanese, a sua volta emozionata per l’importanza di quel concerto, sia per il legame evidente tra i due.

Passano due settimane, la platea è diversa, l’emozione è sempre presente ma questa volta la grinta e l’entusiasmo prevalgono sull’emozione, sia da parte del pubblico che degli stessi artisti. Dal Teatro degli Arcimboldi siamo passati alla Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, da Milano a Roma, ma lo spettacolo è lo stesso, con una scaletta che scivola via a cavallo tra i quattro repertori portati in scena dal duo: quello dei Pooh, quelli rispettivamente di Fogli e Facchinetti come solisti e ovviamente i brani tratti dall’album Insieme, pubblicato lo scorso novembre 2017, primo progetto discografico di Facchinetti e Fogli.

Tra applausi, grida di gioia e qualche lacrima d’emozione che il pubblico durante l’interpretazione a lungo applaudita di Facchinetti su brani come “Ali per guardare e occhi per volare” o “E’ per me” non riesce a trattenere, il concerto si presenta come una macchina perfettamente funzionante, che molto ricorda quella dei concerti dei Pooh degli ultimi anni. Anche l’impianto scenico perfettamente costruito rivela e ricorda (forse con un po’ di malinconia) quello dei concerti della band più longeva d’Italia. E come non parlare della simpatia di Riccardo Fogli che si presenta come “il primo rapper della musica italiana” riferendosi alla parte parlata di Piccola Katy (che negli anni è rimasta solo nei ricordi dei veri appassionati) ed emoziona tutti con la stupenda interpretazione del brano “Io ti prego di ascoltare” presentato sul palco del Festival di Sanremo nel 1991?

Un concerto che sicuramente non sarebbe lo stesso senza la band formata da grandi professionisti che Roby e Riccardo hanno scelto per accompagnarli nella propria tournée (di cui al momento non abbiamo date certe ma che siamo certi non finirà qui!): Danilo Ballo alle tastiere, Guido Carli alla batteria, Claudio Sannoner al basso, Marco Barusso e Michele Quaini alle chitarre e Valeria Caponetto Delleani e Chantal Saroldi ai cori.

Ancora una volta dunque la musica ha vinto e coloro che hanno potuto assistere ai due concerti hanno sicuramente portato a casa il ricordo di una serata speciale, fatta di musica ed emozione, con Roby e Riccardo, che da bravi padroni di casa, hanno saputo intrattenere il loro pubblico, divertirlo ed emozionarlo.

Semmai ce ne fosse stato bisogno, questi due concerti hanno dimostrato ancora una volta come Roby e Riccardo, dopo aver festeggiato il cinquantennale dei Pooh, non hanno di certo esaurito la loro voglia e la loro grinta per esibirsi e per continuare a vivere di musica. 50 anni di carriera non si cancellano per la troppa emozione che può farti sbagliare su un palco importante come quello del Festival di Sanremo. E nemmeno qualche piccolo intoppo nell’organizzazione di una tournèe basta a cancellare l’affetto e la stima che i fan provano per un artista. Nell’era dei social dove tutto sembra dovuto, dove si fa presto a giudicare e a scagliarsi contro questo o quel cantante è bello vedere come sia ancora la musica a mettere a tacere critiche e pregiudizi: usciti dai due concerti e rivoltosi ai social per commentare gli eventi, molti dei presenti hanno espresso infatti i loro giudizi positivi nei confronti di quei due amici, che si sono messi in gioco in questa nuova avventura, sperimentando e mettendosi alla prova, con il rischio si di sbagliare, ma con il coraggio e la sicurezza di chi è consapevole delle proprie capacità e sa che non è una scelta sbagliata a cancellare anni e anni di successi, traguardi e di emozioni.

“…dall’inferno si torna su, fai col cuore!” recita un successo che Facchinetti canta durante la serata, e anche se è una frase un poco azzardata, la rivincita e le grandi soddisfazioni ed emozioni raccolte durante questi due concerti sono la prova che la passione per la musica e il rispetto verso il proprio pubblico danno sempre i loro risultati.

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Dagli Young Fathers ai Superorganism, da Sampha a Yung Lean, il meglio delle nuove proposte sulla scena musicale mondiale si dà appuntamento l'8 e 9 giugno a Milano

Spesso si accusano i promoter italiani di non scommettere più di tanto su ciò che accade di nuovo sulla scena musicale mondiale: basta guardare le line-up dei maggiori festival italiani e ci si accorge facilmente che gli headliner sono spesso over 50, nomi straordinari e dal sicuro successo ma niente che sia nato artisticamente non solo negli anni ’10, ma a volte nemmeno negli anni zero.

Da oggi, qualcosa è cambiato, perchè RADAR Concerti decide di staccarsi dalla massa e crea un festival, che si svolgerà al Parco dell’Idroscalo di Milano il prossimo 8 e 9 giugno, che punta tutto su nomi effettivamente nuovi sulla scena musicale mondiale, su sonorità non banali ma estremamente attuali:

Spazio dunque all’elettronica di Sampha, al rap degli Young Fathers, alla classe di Charlotte Gainsbourg e all’unicità dei Superorganism,  capaci di creare un sound straordinario già con il disco d’esordio.

E questi sono solo una piccola parte dei gruppi che saranno presenti a Milano: la location dell’Idroscalo non potrà poi che rendere ancora più unico ed affascinante il tutto.

Questa la line up divisa sulla due giorni del festival:

8 GIUGNO
Sampha • YUNG LEAN • The Black Madonna • ABRA • Pale Waves •  Cakes Da Killa• Akabadgyal • Populous & Friends • Sequoyah Tiger • L I M • Venerus
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Hit me - Suede (testo e video)

I Suede stanno per tornare ad esibirsi sul suolo italiano: la band, che insieme a poche altre ha brillato ai tempi dell’epoca d’oro del britpop agli inizi degli anni ’90, si esibirà sul palco del Fabrique di Milano il 4 ottobre 2018, per un’unica tappa nel nostro paese. Il concerto è stato annunciato nell’ambito del The blue hour tour, la serie di date programmata in vista del rilascio di un nuovo album di studio che porterà la firma di Brett Anderson e soci, in uscita il 21 settembre dell’anno in corso.

Pionieri – insieme a Blur, Oasis, Pulp e altre formazioni inglesi – di un sound che poi avrebbe gettato le basi dell’intera scena musicale arrivata negli anni successivi, i Suede hanno fatto sapere che il loro prossimo disco sarà un’opera unica, suddivisa in 14 tracce tematicamente collegate l’una all’altra. La formazione, in attesa dell’uscita di The Blue Hour ha dichiarato:

L’Ora Blu è quel momento del giorno in cui la luce si affievolisce e la notte si avvicina. Le canzoni introducono un racconto complesso senza mai rivelarlo o spiegarlo del tutto. Come per ogni album degli Suede, tutto ruoto attorno al songwriting. La band, la passione e la musica: questa è la nostra “Blue Hour’”.

I biglietti per l’evento saranno disponibili in anteprima sul sito di Live Nation giovedì 10 maggio e presso tutti i circuiti di prevendita autorizzati alle ore 10 del giorno seguente, 11 maggio.

Suede – Unica data italiana 2018

4 ottobre, Milano – Fabrique
Orari da annunciare
Prezzo dei biglietti 30,00€ + d.p.