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concerti a grugliasco

Che non sia una estate particolarmente favorevole per i concerti all’aperto ormai è un dato di fatto; ne sanno qualcosa anche i Simple Minds che solo due giorni fa si sono esibiti sotto l’ennesimo nubifragio a Lignano Sabbiadoro (Guarda la gallery) ma per fortuna le loro esibizioni italiane si sono concluse al Gru Village con un tempo clemente e temperature piacevoli. Ultimo appuntamento musicale per la rassegna nel centro commerciale Le Gru alle porte di Torino; sul palco per questa edizione si sono alternati mostri sacri della musica, come Dream Theater e Steve Hackett, a serate più giovanili e movimentate con Caparezza e Salmo fino ad arrivare alla serata in puro stile retrò dei Simple Minds.

L’arena gremita di fans ha accolto varie generazioni, da chi è cresciuto con questa musica ai nostalgici veri e proprio fino ai curiosi che sono stati attirati dall’importante nome in cartellone.
Concerto iniziato in perfetto orario alle 22 con “Waterfront”, contenuto nell’album del 1984 “Sparkle in the Rain”, e durato ben 2 ore con una scaletta che ha spulciato tra i grandi classici della band. Poche canzoni politiche e più spazio agli anni ’80 con un Jim Kerr scatenatissimo già dalle prime note; avere un frontman così carismatico ha permesso alla band di restare sulla cresta dell’onda per decenni proponendo sempre repertori degni di grandi e indimenticabili concerti.
Per i primi tre brani, quelli che spettano ai fotografi (tra cui il nostro collaboratore), il cantante ha dato il meglio di sé; ha giocato con le fotocamere, con occhiolini ammiccanti e linguacce, ha gattonato sul palco e fatto roteare il microfono, insomma, se c’è un obiettivo Mr. Kerr non si tira indietro… e non si tira indietro neanche per saltare e ballare per tutto il resto del concerto, tanto che dopo un’ora e mezza di show, in una mini pausa, ha esclamato “minchia se sono stanco”, espressione che sicuramente ha imparato nella “sua” sicilia, dove si è trasferito già da un po’ di anni e dove ha aperto anche un albergo.

Insomma, uno scozzese a cui piace l’Italia e lo dimostra anche quando, sempre in italiano, dice al pubblico torinese che è un dispiacere esser mancato dal capoluogo piemontese per ben 20 lunghi anni, “Come è possibile mancare da così tanto tempo?”, ha chiesto, ricevendo in risposta un lunghissimo applauso di approvazione.
Il resto del concerto è stato davvero emozionante ed energico, la gente si è proprio divertita, con l’apoteosi della partecipazione durante le canzoni “Don’t You (Forget About Me)” e “Alive and Kicking” entrambe classe 1985.
Che dire, il tempo passa, ma la musica di qualità resta immutata negli anni, nei decenni, e possiamo solo sperare che Jim Kerr e socì decidano di tornare presto a Torino e che non ci sia da attendere altri 20 lunghi anni, questa volta sarebbe decisamente un attesa fin troppo stancante.

Setlist:
Waterfront
Broken Glass Park
Love Song
Mandela Day
Hunter and the Hunted
Promised You a Miracle
Glittering Prize
Imagination
I Travel
Dolphins
Theme For Great Cities
Dancing Barefoot
(Patti Smith cover)
Let the Day Begin
(The Call cover)
Someone Somewhere In Summertime
See The Lights
Don’t You (Forget About Me)

Encore:
Big Music
New Gold Dream (81-82-83-84)

Encore 2:
Let It All Come Down
Alive and Kicking
Sanctify Yourself

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A distanza di un anno esatto, il Gru Village Festival propone anche per questa edizione una colonna portante della musica rock prog.
Amante delle nostre terre, Steve Hackett, solo pochi mesi fa aveva annunciato la possibilità di nuove date in Italia

«Grazie al successo del Genesis Revisited, nel 2014 stiamo estendendo sia le date e che il concetto. Ci proietteremo in un Genesis set completo dei favoriti di quest’anno, come The Musical Box, Dancing with the Moonlit Knight e Supper’s Ready insieme ad altri classici dei Genesis, che ci sono stati richiesti ripetutamente e che il pubblico merita di sentire… Sono davvero entusiasta di tutto questo!»

ed infatti lo scorso 22 maggio ha dato un primo assaggio di questo nuovo tour all’Auditorium Conciliazione di Roma, riscuotendo grande successo e consensi.

Con una carriera e un repertorio che attraversano decenni di musica rock, in questo “Genesis Extended World Tour 2014”, Hackett, ha deciso di includere nelle setlist alcune chicche che non aveva potuto incluedere nel tour precedente.
In attesa di questo evento, vi invitiamo a leggere la recensione dello scorso anno e a gustarvi la photogallery del nostro fotografo Marco Cometto