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Colapesce

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Nel cuore del Valdarno un nuovo club che si propone di ospitare musica di qualità. Si parte il 15 febbraio con un secret concert.

“Officina KLEE sorge nel cuore del Valdarno. Un club nel mezzo della provincia aretina: disperso e fuori mano, ma proprio per questo con un fascino proprio e underground. Un luogo di aggregazione, invernale ed estivo, fondato sulla musica: dall’elettronica al rock, dal blues al punk ,dallo ska al pop, dal reggae al surf. Uniche costanti: la qualità della musica, la socialità e il legame con il proprio territorio.”

E’ questa la presentazione che sceglie per sè lo staff di Officina Klee, un nuovo, accattivante tempio dei live per il pubblico toscano (e non solo) che si propone di offrire musica di qualità in una chiave intima a chi si avventurerà nell’entroterra valdarnese.

La partenza avverrà il 15 febbraio con un secret concert, una chiave misteriosa per proporre artisti del  panorama noti al pubblico nazionale: si deve infatti iscriversi alla newsletter del club per conoscere il nome dell’ospite ed è fatto assoluto divieto, per chi parteciperà alla serata (i primi 200 ad acquistare il biglietto) di effettuare riprese o foto, pena anche l’esclusione dal live stesso e dai successivi eventi.

L’intento è quello di riportare la musica live alla sua chiave originaria: quella della fruizione senza l’amplificazione social dell’evento. In sostanza, si chiede al pubblico semplicemente di godersi il concerto. Già solo per questo occorre fare un plauso allo staff di Officina Klee.

Oltre agli eventi “secret” c’è però un già ricco cartellone di eventi “pubblici”:

il 16 febbraio Luca Ferrari, batterista dei Verdena, presenterà il suo progetto solista EFFERVESCING Records, un viaggio immaginifico attraverso la musica internazionale, mentre il 23 febbraio sarà la volta de Lo Stato Sociale, con il reading “Libertini Invisibili”, che contrappone e avvicina due mostri sacri della letteratura “contro” italiana, Pier Vittorio Tondelli e Italo Calvino.

Il 1 marzo spazio invece alle sonorità cantautorali di Colapesce, una delle più interessanti voci del cosiddetto “indie” italiano, reduce dal successo del bellissimo nuovo album “Infedele”.

Insomma siamo di fronte ad un cartellone che prevede il meglio della scena musicale italiana.

Vi siete incuriositi? Se la risposta è sì, e se volete scoprire l’ospite misterioso del secret concert di inaugurazione, non resta che iscrivervi alla newsletter di Officina Klee.

Tutte le info su: www.officinaklee.it

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A Piacenza anche l’estate 2018 si chiuderà con il Bleech Festival, la rassegna che per il quarto anno consecutivo porterà in città il meglio della nuova musica italiana. La tre giorni in musica, che si terrà tra il 31 agosto e il 2 settembre, avrà due location: la prima, quella tradizionale del Parco della Cavallerizza, ospiterà l’area food & market, mentre la seconda, il Monastero di Sant’Agostino, farà da cornice ai 15 concerti che si terranno nell’arco di 3 giorni.

Il programma del Bleech Festival 2018 prevede gli headliner Coma Cose, Colapesce e Andrea Lazlo De Simone, i quali si esibiranno rispettivamente venerdì 31 agosto, sabato 1 e domenica 2 settembre. Oltre a loro, però, ci sarà spazio anche per Tobjah, già nei C+C Maxigross, per l’afterparty di Ciao! Discoteca italiana, per la freschezza di Generic Animal, per il rap di masamasa e per molti altri.

A ferragonsto, inoltre, ci sarà un’anteprima del festival con il concerto di Ghemon in Piazza Paolo Araldi a Rivergaro (PC).

15 AGOSTO

GHEMON @ Lungomare Augusto – Un Ferragosto tutto italiano a Rivergaro

Di seguito la line-up completa del Bleech Festival 2018:

VENERDI 31 AGOSTO

Masamasa
Generic Animal
Ketama126
Coma Cose
Frenetik & Orang3

SABATO 1 SETTEMBRE

Tobjah
Typo Clan
Eugenio in Via di Gioia
Colapesce
Ciao! Discoteca Italiana

DOMENICA 2 SETTEMBRE

One Glass Eye
Makai
Diamine
Bianco
Andrea Laszlo De Simone

BIGLIETTI

EARLY BIRD – Abbonamento 3 giorni a 10€+d.p.*SOLD-OUT*
Abbonamento 3 giorni a 12€ + d.p.
VIP Pack (abbonamento 3 giorni + shopper + t-shirt) a 20€ + d.p.
Biglietto Giornaliero a 5€ + d.p.

E’ la notte di Pasqua, Colapesce si presenta sul palco con il collarino ecclesiastico ed inizia a distribuire ostie al pubblico delle prime file sulle note di “Compleanno”: è con questa immagine, che avviene più o meno a metà serata, che si può riassumere l’impatto del live di Lorenzo Urciullo, un live ben fatto, costruito e allo stesso tempo spontaneo, in cui i suoni, i dettagli, hanno un’importanza davvero cruciale, come del resto nel bellissimo “Infedele”, suo ultimo album.

Colapesce costruisce, grazie anche a una band formidabile in cui spicca Adele Nigro (voce degli Any Other), un live da club che però sarebbe altrettanto adatto in un teatro (location infatti in cui si è esibito nella prima parte del tour): sonorità soffuse e ritmi più danzerecci si alternano in un unicum in cui la voce di Lorenzo ci fa da guida, trasportandoci quasi in un universo parallelo fatto di suggestioni, voglie, passioni e riflessioni personali che diventano collettive: dalla bellissima “Ti attraverso”, passando per “Vasco de Gama” fino a “Maometto a Milano” e ovviamente al singolo “Totale”, già imparato a memoria dal pubblico foltissimo del Capanno Blackout di Prato, toccando anche brani dai dischi precedenti come “Egomostro”, “Maledetti italiani” o “Restiamo in casa”, Colapesce fa un dipinto sonoro di altissimo livello, dimostrando un’identità artistica ben definita e al momento non replicata nel panorama musicale italiano.

In questo contesto non sfigura neppure la cover di “Segnali di vita”, con cui l’artista siciliano rende omaggio al suo conterraneo e maestro Franco Battiato (c’è qualcosa di battiatesco sicuramente in ciò che propone Lorenzo).

Ecco i riferimenti possono essere Battiato, piuttosto che le composizioni di Umiliani o la scuola cantautorale genovese (più Lauzi e Bindi che De Andrè e Tenco): Colapesce costruisce un film, un immaginario ed è bravissimo a rimanere nella parte, regista e attore protagonista.

Menzione speciale per l’apertura chitarra e voce di Verano, alias Anna Viganò, il cui disco di prossima uscita sarà prodotto proprio da Colapesce: ci ha regalato una piccola anteprima di quello che ascolteremo, se il buongiorno si vede dal mattino, ascoltatevi questo disco, le atmosfere ci sono tutte, non resta che avere conferma dagli arrangiamenti, ma pensando a chi ha curato la produzione, non ho molti dubbi che sarà un lavoro di spessore.

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Il nuovo progetto di Dente e di Marco Iacampo è pronto al debutto live: il duo, sotto il nome di Nuovissimo Canzoniere Italiano, terrà il primo concerto il 1 settembre al Circolo Magnolia di Milano. L’evento, però, non sarà un semplice concerto dei due ideatori, ma un più vasto progetto che prevede sul palco la presenza di oltre trenta artisti italiani, per un evento totalmente gratuito che vede la presenza sul palco dei principali nomi della scena indipendente italiana. All’appello non manca proprio nessuno: il Nuovissimo Canzoniere Italiano sarà composto dalle voci e dagli strumenti di Appino, Artemoltobuffa, Bianco, Bimbo, Dario Brunori, Niccolò Carnesi, Roberta Carrieri, Colapesce, Gianluca De Rubertis, Dimartino, Federico Dragogna dei Ministri, Nicola Faimali, Alessandro Fiori, Alessandro Grazian, Il Sindaco, Angela Kinzcly, Levante, Maria Antonietta, Mezzala (la band di Michele Bitossi, già Laghisecchi e Numero6), Marco Notari, Oratio, Paletti, Marco Parente, Petrina, l’ex frontman di Giardini di Mirò poi in Amor Fou, Casador e Santiago Alessandro Raina, Sig. Solo, il cantante e chitarrista dei Tre Allegri Ragazzi Morti Davide Toffolo e Davide Viviani.

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Si chiama “Longlake Festival” ed è un evento imperdibile per chi se la sente di espatriare – seppur di poco – ed ama la musica: la rassegna che si terrà tra il 21 giugno ed il 21 luglio sulle sponde del Lago di Lugano, in Svizzera, ospiterà molti artisti internazionali in occasione di una serie di concerti ad ingresso completamente gratuito.
I nomi più rinomati in cartellone sono quelli di Veronica Falls, attesi sul palco il 7 luglio prossimo, e Is Tropical, che raggiungeranno il pubblico presente il 14 dello stesso mese. Oltre a loro, il programma prevede la presenza di Mark Lanegan, Tonino Carotone, Colapesce, Criminal Jokers e tanti altri. Tutte le informazioni necessarie sono rintracciabili sul sito Longlake.ch; nel frattempo vi riportiamo il programma che riguarda la parte musicale dell’edizione 2013:

26 giugno – Tonino Carotone
28 giugno – Jim Jones Revue
7 luglio – Veronica Falls
11 luglio – Anti FLag
14 luglio – Is Tropical
11 luglio – Colapesce
17 luglio – Mark Lanegan
18 luglio – Criminal Jokers
20 luglio – Langhorne Slim

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Il “Bipolare tour“, che lo ha visto condividere una serie di palchi con Meg, almeno per il momento si è concluso: ora Colapesce si prepara ad intraprendere una nuova serie di concerti estivi, nel corso dei quali si esibirà come solista per presentare nuovamente i brani tratti dal suo ultimo lavoro “Un meraviglioso declino“, uscito a inizio anno in versione deluxe. “Si tratta di un tour elettrico che, in qualche modo, vuole rappresentare l’atto finale di ‘Un meraviglioso declino’. Un modo per salutare il pubblico prima di una lunga pausa che porterà al nuovo album“, ha fatto sapere l’artista. Per il momento si conoscono le date che Colapesce terrà fino a inizio luglio, ma nelle prossime settimane ne verranno annunciate altre. Ecco il calendario:

31 maggio – Catania , Mercati Generali
08 giugno – Soliera (MO) – Artivive Festival
14 giugno – Roma, Arriveranno Presto – 42RECORDS FESTIVAL/RASSEGNA AUSGANG
21 giugno – Pompei (NA) – Pompeilab
22 giugno – Torrereginagiovanna (BR) – Baccatani Wave
27 giugno – Torino – Cortile della Farmacia
29 giugno – Bologna, Bolognetti Rocks
03 luglio – Arezzo, Mengo Festival
04 luglio – Odolo (BS), D-Skarica Live Festival

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Sono due artisti italiani e molto apprezzati, e recentemente hanno anche realizzato un singolo insieme intitolato “Satellite“: la coppia artistica formata da Colapesce e Meg ha confermato che continuerà la propria collaborazione partendo in tour per l’Italia in occasione di otto concerti. Dal 18 gennaio 2013 il duo farà tappa a Teramo, Bari, Napoli, Firenze, Roma, Milano, Torino e Bologna: sul palco insieme a loro ci saranno i musicisti che da tempo accompagnano Meg durante i suoi live, ovvero Mario Conte e Alessandro Quintavalle. Colapesce attualmente è in tour come solista (leggi qui l’intervista), ad ogni modo fonti ufficiali confermano che il “Bipolare tour” mostrerà qualcosa di totalmente diverso rispetto ai concerti singoli dei due artisti.

Ecco le date del Bipolare Tour 2013:

18 gennaio – Mosciano Sant’Angelo (TE), Pin Up
19 gennaio – Bari, Demodè
25 gennaio – Napoli,  Teatro Trianon
26 gennaio – Firenze Auditorium Flog
30 gennaio – Roma, Auditorium Parco della Musica
31 gennaio – Milano, Magnolia
01 febbraio – Torino, Hiroshima Mon Amour
02 febbraio – Bologna, Estragon

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Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce, è un astronauta. Ma non era un cantautore?, chiederete voi. E va bene, allora è un cantautore – astronauta. Non solo perché usa aprire i suoi concerti con un costume da uomo dello spazio, ma anche perché, ascoltandolo, si ha la sensazione che lui galleggi in un universo esente da forza di gravità, con una leggerezza (nell’accezione calviniana del termine) estranea al nostro pianeta.

Il suo album di debutto Un Meraviglioso Declino ha da poco ricevuto il Premio Tenco 2012 come miglior opera prima, il Premio Fuori dal Mucchio per il P.I.M.I. (sempre come migliore esordio della stagione), e Lorenzo ha appena finito un fortunatissimo tour in giro per l’Italia. Non solo. Colapesce è anche tra i finalisti della selezione di Sanremo Giovani, e questo è il segno che la sua musica non si è fermata entro i confini della scena indipendente, ma ha colpito davvero tutti.

Lorenzo, intanto una domanda che non ti fanno mai, ma che so che vorresti ti facessero: ma tu, il cantautore, lo vuoi fare?

Una risposta che non ho mai dato a nessuno: spero di sì. Anche se al momento fare il cantautore in Italia equivale a scrivere sulla carta d’identità “boh” oppure “riparatore di sogni”.

Sei piuttosto diverso da tutto quello che si sente oggi nel contesto della musica indipendente italiana: sia come vocalità che come capacità compositiva, tra tutti, sei molto riconoscibile e raffinato. Nel tuo album Un meraviglioso Declino i testi e gli arrangiamenti delle canzoni sembrano il risultato di un lungo e paziente labor limae, ogni nota, ogni parola, tutto è al posto giusto. Ci racconti come nasce una tua canzone?

Non c’è una formula Colapesce, ogni singola parola e nota ha la sua storia. A volte scrivo prima la musica e mi lascio suggestionare, altre volte scrivo poesie o semplici appunti e costruisco la musica intorno. In entrambi i casi è un’opera minuziosa di artigianato. Però ti posso confermare la mia estrema accuratezza che hai sottolineato nella domanda. Sono lentissimo: Un meraviglioso declino ha avuto una gestazione di nove mesi. Un parto.

Una cosa bella della tua musica, secondo me, è che ci si sente dentro qualcosa del passato, ma contemporaneamente c’è anche un modo molto moderno di raccontare. Ti ritrovi in questa caratteristica?

Ti rispondo con le parole di mia madre: “Lorenzo sei un giovane vecchio”. Quindi direi di sì.

Nei tuoi testi ho notato che sono presenti numerosi richiami a tutti e cinque i sensi e che, più in generale, scrivi molto per immagini. Da cosa nasce questo bisogno di raccontare in modo così concreto?

Sono una vergine puntigliosa, ordinata e precisa, un incubo in pratica. Questa “chirurgia” la porto inevitabilmente dentro le mie canzoni. Ho bisogno di sogni reali di “afa che scioglie le porte, dividere sconfitte” o “foglie appese ai capelli” per sconfiggere il panico, etc.

Penso che questa caratteristica sia anche indice del fatto che sei uno che legge un sacco. Quali sono gli autori che preferisci e che libro/i stai leggendo in questo momento?

I miei autori preferiti sono parecchi, cito quelli più vicini al mio “declino”: Bufalino, Calvino, Pirandello, Ariosto. Adesso sto finendo Le menzogne della notte di Bufalino.

Sei un amante delle cover: da Micheal Jackson a Battiato, passando per gli Smashing Pumpkins (con gli Albanopower), il repertorio è veramente molto vario. Ne prevedi di nuove?

Amo registrare cover, negli ultimi anni ne ho fatte veramente tante, è la mia piccola grande passione. Al momento nulla all’orizzonte. Forse più in là farò un ep-retrospettiva su Luca Carboni, ma al momento è solo una blanda idea.

Il 28 Novembre riparti con un minitour in solitaria che prevede due date all’estero, a Parigi e Bruxelles. Come ti senti al pensiero di suonare davanti ad un pubblico straniero? Hai in serbo qualche sorpresa?

L’idea mi gasa molto, andare a cantare in italiano davanti al pubblico francese lo trovo molto stimolante. Nessuna sorpresa, forse a Bruxelles farò una cover dei dEUS, gruppo Belga che ho amato molto da adolescente.

Con la tua terra, la Sicilia, dici di avere un rapporto di amore e odio. Che poi è amore. Tu, soprattutto negli ultimi mesi, hai girato l’Italia in lungo e in largo per il tour di Un meraviglioso declino: cosa ti manca di più della tua terra quando sei lontano da casa?

Ti do risposte banali: il cibo, il mare e l’odore del limone che tengo nell’orto. Il mio orto è una sorta di ventre materno sempre pronto ad accogliermi e capirmi. Il mio analista è il mio limone.

Sempre più spesso i ragazzi siciliani, per mancanza di lavoro e di occasioni, sono costretti a lasciare l’isola per trasferirsi sulla penisola. Cosa pensi di questo “esilio forzato”? Senti di farne parte anche tu, in qualche modo?

In qualche modo sì, il 90% delle date le faccio fuori dall’isola. Penso che i ragazzi, a malincuore, fanno bene. Di vita ce n’è una e non vale la pena immolarla in una terra così splendida quanto terrificante dal punto di vista professionale. Il grado di degrado ha raggiunto livelli stellari e non so se basterà Battiato assessore alla cultura per risollevare la crisi umana che sta dilaniando l’isola da decenni, dalla politica alla mafia il sistema è davvero in cancrena. Si può cambiare, ma ci vorranno parecchi anni. Nel frattempo è importante vivere bene, non importa dove. E te lo dico da campanilista convinto.

Tre aggettivi con cui descriveresti il tuo carattere?

Primo: lklloifrfsahf;
Secondo: aòlsdkòafgr;
Terzo: complicato.

Un’ultima domanda. So che il tuo regista preferito è Hitchcock (citi anche La finestra sul cortile, in una tua canzone): il suo film che preferisci?

La finestra sul cortile. Tutte le volte che lo rivedo mi viene voglia di rompermi una gamba e sbirciare fuori dalla finestra.

Di seguito, le date del minitour acustico di Colapesce:

28/11/12 – ROMA – BLACK MARKET (UNPLUGGED IN MONTI) (Posti numerati e limitati)
29/11/12 PARIGI – MARCOVALDO LIBRERIA CAFÈ
30/11/12 – BRUXELLES – PIOLA LIBRI
2/12/2012 – BARI – MEDIMEX
8/12/2012 – NOVARA – TEATRO COCCIA