Tags Posts tagged with "Circolo Magnolia"

Circolo Magnolia

0 301

Nello stesso giorno (ieri, ndr) in cui pubblica il video di Les Jeux To You (che potete vedere sotto), brano tratto dall’ultimo AviaryJulia Holter annuncia anche due date italiane. Dopo il tour nord americano, la musicista statunitense partirà infatti per un tour europeo che la vedrà protagonista in Italia per due date: il 23 giugno al Magnolia di Milano e il 24 giugno al Castello Estense di Ferrara, in occasione della rassegna Ferrara Sotto Le Stelle.

Questi i dettagli delle due date italiane:

DOMENICA 23 GIUGNO | MAGNOLIA | MILANO
www.circolomagnolia.it
Via Circonvallazione Idroscalo, 41, 20090 Novegro-Tregarezzo MI
Biglietto: 20,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketmaster.it e www.ticketone.it da mercoledì 13 febbraio alle ore 10.00

LUNEDÌ 24 GIUGNO | CORTILE CASTELLO ESTENSE | FERRARA
www.ferrarasottolestelle.it
Biglietto: 20,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketmaster.it e www.ticketone.it da mercoledì 13 febbraio alle ore 10.00

0 270

La giovane cantautrice norvegese si sta facendo largo a suon di sold out con il suo originale art pop

Art pop e una voce che non può passare inosservata: questo è AURORA (all’anagrafe Aurora Aksnes) , giovane cantautrice norvegese che, fin dagli esordi nel 2015 (con l’EP “Running with the wolves”) non ha fatto altro che mietere premi e successi: con il primo lavoro sulla lunga distanza AURORA si è esibita per ben due volte in Nord America, con concerti ovunque esauriti, oltre alle apparizioni in importanti TV show tra cui The Tonights Show Starring Jimmy Fallon, Conan e The Late Show with Steven Colbert.

Conosciuta ai più per la cover di “Half the world away” degli Oasis, nonchè perchè suoi brani sono nelle colonne sonore di serie tv come “The Flash” e in videogame come FIFA 2016, AURORA arriverà per tre date nel nostro Paese per presentare il suo esordio sulla lunga distanza, “All my demonsa greetings me as a friend”, uscito nel 2016, e il suo secondo EP “Infections of a different kind – Step I”, uscito quest’anno.

Questi i dettagli dei tre live italiani:

Sabato 12 gennaio 2019

ROMA – AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 

Sala Sinopoli

Via Pietro de Coubertin, 30

apertura porte ore 20.00 – inizio concerto ore 21.00

prezzi del biglietti:

platea: 35 Euro + d.p.

galleria 1: 30,50 Euro + d.p.

galleria 2: 26.50 Euro + d.p.

biglietti in vendita su Ticketone (online ed offline)

 

Domenica 13 gennaio 2019 

BOLOGNA – LOCOMOTIV CLUB

Via Sebastiano Serlio, 25/2

apertura porte ore 19.30 – inizio concerto ore 21.00

prezzo del biglietto: 22 Euro + d.p.

l’ingresso è riservato ai Soci Aics 

biglietti in vendita su Ticketone (online ed offline) e Boxer Ticket 

  

Lunedì 14 gennaio 2019 **

SEGRATE (MI) – CIRCOLO MAGNOLIA 

Via Circonvallazione Idroscalo, 41

apertura porte ore 20.00 – inizio concerto ore 21.00

prezzo del biglietto: 20 Euro + d.p.

biglietti in vendita su Ticketone (online ed offline) e Mailticket 

0 249

Il bluesman afro-americano sarà di nuovo nel nostro Paese dopo il successo della recente data milanese.

Fantastic Negrito

Mettere in musica la propria vita, la propria sofferenza è quello che riesce benissimo a Xavier Amin Dphrepaulezz e lo sta dimostrando sfornando un capolavoro dietro l’altro: “Please don’t be dead”, suo terzo lavoro sotto il moniker Fantastic Negrito, è l’ennesimo gioiello che gli sta facendo riscuotere premi e amore del pubblico in giro per il mondo.

La sua esuberanza e stravaganza sul palco sono ormai già leggendarie e chi non ha ancora avuto modo di ammirarlo potrà farlo in una delle ben quattro date in cui si esibirà nel nostro Paese (in cui ha già un bello stuolo di fan) la prossima estate.

Questi i dettagli delle date italiane di Fantastic Negrito:

Mar 11 Giugno – Roma, Largo venue
Mer 12 Giugno – Segrate (MI), Circolo Magnolia
Ven 14 Giugno – Cesena (FC), acieloaperto
Sab 15 Giugno – Parco della Musica – Padova


Biglietti disponibili su Vivaticket Italia e Ticketone dalle 10 di lunedì 3 dicembre!
Virgin Radio Italy è la radio ufficiale dei concerti.

 

0 1048

La band di Tom Barman sarà a Milano il prossimo 28 aprile per un'unica data

Era il 1999 quando “The Ideal Crush“, terzo album dei belgi dEUS sparigliava le carte del rock e rivelava la band di Tom Barman come una delle realtà più interessanti dal punto di vista dell’originalità musicale a livello mondiale.

Dopo il precedente “In a bar, under the sea” e l’abbandono di Stef Kamil Carlens, uno dei fondatori, quel disco fu la conferma del talento sconfinato della band: vent’anni dopo è arrivato il momento di celebrarlo e i dEUS partiranno per un tour europeo la prossima primavera per risuonare interamente “The Ideal Crush”.

Il tour passerà anche dal Circolo Magnolia di Segrate (Milano) domenica 28 aprile, per l’unica data italiana.

Biglietti in vendita dalle ore 10 di venerdì 16 novembre su www.ticketone.it e www.ticketmaster.it

28 APRILE 2019 

Circolo Magnolia – Segrate (Milano)

dEUS – The Ideal Crush 20th anniversary tour

Biglietti: 25 euro + prevendita (+ Tessera ARCI)

0 1148

La californiana Chelsea Wolfe arriva in Italia per l’unica data nel nostro Paese del tour europeo del suo ultimo album “Hiss Spun” uscito lo scorso anno per la Sargent House:

29 luglio al Circolo Magnolia di Segrate, Milano

Sarà una notte magica, oscura e surreale, proprio come la sua musica. Famosa per il suo particolare metal-folk-drone, Chelsea Wolfe, con più di dieci anni di carriera alle spalle e sette album in studio, è diventata una delle figure di riferimento della scena dark statunitense e beniamina della famosa etichetta Sargent House, dalla quale proviene anche la band che aprirà il concerto, i Brutus, dal Belgio.

Biglietti disponibili online e in cassa il giorno dell’evento.

Nel susseguirsi forsennato di nuove date del Vivi Muori Blues Ripeti Tour i Bud Spencer Blues Explosion si sono esibiti sul main stage del Fresh Touch Festival al Circolo Magnolia, dimostrando ieri sera ancora una volta, di avere una carica adrenalinica live davvero straordinaria e di possedere tutte le carte in regola per un futuro sempre più di successo.

Il duo romano punk alternative blues  composto da Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio  del quale abbiamo recensito il loro ultimo disco  Vivi Muori Blues Ripeti  che da il titolo anche al tour, sta via via conquistando consensi sia in Italia che all’estero con moltissime apparizioni sui vari media, tra cui la prestigiosa apertura del concerto dei Jet a Londra di qualche giorno fa.

I due ragazzi hanno raggiunto una notevole maturità fatta di 4 dischi e un innumerevole serie di concerti, che gli permettono di stare on stage con grande sicurezza e capacità e di coinvolgere il pubblico proprio come avvenuto in quel di Segrate . Il concerto si è svolto sostanzialmente in due atti in una sorta di crescendo emozionale: una prima parte il duo BSBE viene accompagnato da Francesco Pacenza, al basso , e Tiziano Russo alle tastiere/percussioni dando vita così ad un suono stratificato e ricco mentre nella seconda parte i due rimangono “soli” sprigionando tutta la potenza e la carica di cui sono capaci in un’apoteosi sonora.

Nella scaletta del concerto trovano ovviamente spazio molte delle tracce dell’ultimo disco e proprio l’apertura spetta a E tu? grande, una sorta di dichiarazione di intenti della loro filosofia rock , della loro voglia di accendere la miccia, e poi La Donna è Blu con il pubblico che canta il refrain insieme ad Adriano Viterbini che si muove sul palco da vero frontman alternando una serie di chitarre davvero notevole. Cesare Petulicchio è una macchina ritmica perfetta che scandisce il tempo virando dal sincopato al fast in modo meraviglioso e così ascoltiamo battendo il tempo la splendida cover di Me and the Devil ovvero Io e il Demonio per poi passare ad di Fronte a Te  Di fronte a Me .

Dicevamo del secondo atto, Bud Spencer Blues Explosion prende veramente fuoco e così “noi in due suoniamo come in dieci” diventa realtà e la cover di Hey Boy Hey Girl dei Chemical Brothers è l’esempio lampante. La chitarra di Adriano filtrata dalle magiche pedaliere diventa una Synth e la batteria di Cesare sembra una Drum Machine con i bpm a fondo scala.

Ritroviamo la carica di Allacci e Sleghi e dal loro primo disco Mi Sento Come se  passando per Duel in un crescendo liberatorio dove i due danno veramente tutto fino all’ultima goccia di sudore senza mai perdere di vista la qualità che anche in studio abbiamo percepito crescere anno dopo anno .

Pronti a ripetersi già dai successivi appuntamenti live che li vedranno protagonisti in varie zone del paese il nostro messaggio di redazione a tutti i fan del rock alternativo e non solo  è “non lasciateveli sfuggire”.

Nell'unica data italiana Annie Clark si è dimostrata la straordinaria artista che è, regalando un live unico, capace di unire un immaginario visivo a un suono incandescente, di fronte a un pubblico in estasi.

Una divinità. Non può che essere questa la ragione per cui Annie Clark ha scelto il moniker St. Vincent: perchè è una divinità.

O almeno è quello che è apparsa a tutto il folto pubblico accorso al Circolo Magnolia di Segrate (Milano) per la sua unica data italiana del “Fear the future tour”.

Fasciata in un abito di pelle rosa lucente, composto da top e gonna, con tanto di guanti e stivaloni, la splendida Annie ha deliziato il pubblico italiano con uno show da ricordare, in cui ha sfoderato tutto il suo lato aggressivo e seducente, a colpi di elettronica, un’elettronica sì mainstream, ma allo stesso tempo mai banale.

Un’elettronica alta, algida, ma allo stesso tempo capace di colpirti nelle viscere e farti sobbalzare: da “Los Ageless” a “Masseduction”, da “Cruel” a “Slow disco” Annie è semplicemente divina, è lì a pochi metri eppure si eleva, è intoccabile ed è lei che ti permette o meno di avvicinarla, con i gesti, con la voce e con quei riff di chitarra che la hanno resa iconica.

Coadiuvata da una band straordinaria, Annie dimostra che la scelta di puntare su un disco elettronico è stata perfetta e che anche questo mondo sonoro le è più che congeniale, dotata com’è di un talento straordinario che la rende probabilmente la miglior cantautrice al femminile della sua generazione.

Ma St. Vincent è anche altro, è anche delicatezza e dolore: il finale con “Happy birthday, Johnny” e una struggente “Severed Crossed Fingers” eseguita da sola alla chitarra sono da colpo al cuore. Lacrime.

Giù il sipario: la consapevolezza è quella di aver assistito all’apparizione di una divinità. Siamo tutti testimoni (digitali).

ST. VINCENT Setlist @ Circolo Magnolia (27/06/18)

Sugarboy

Los Ageless

Masseduction

Savior

Huey Newton

Year of the tiger

Marrow

Pills

Hysterical Strength

Cruel

Cheerleader

Digital Witness

Rattlesnake

Young lover

Fear the future

Slow Disco

 

New York

Hang on me

Happy birthday, Johnny

Severed Crossed Fingers

0 470

Un gradito ritorno per tutti i fan italiani della band  londinese alternative Rock dei The Horrors  che si esibiranno in due attesissime date il 5 Dicembre al Magnolia di Segrate e il 6 Dicembre al Locomotiv di Bologna con la supervisione organizzativa di Comcerto.

I due concerti saranno altresì interessanti per la possibilità di ascoltare dal vivo molte tracce del nuovo lavoro “V” uscito in Settembre di quest’anno, quinto album della band formatasi nel 2005 dall’incontro tra Faris Badwan, Joshoua Hayward, Tom Cowan, Rhys Webb e Joseph Spurgeon.

The Horrors sono uno dei gruppi più cool ed originali del panorama indipendente internazionale e il loro successo iniziò già nel 2006 pubblicando  nel 2007 “Strange House” il loro primo lavoro full lenght.

Con le loro sonorità interessanti  e sempre in evoluzione,  i The Horrors trovano nei live una dimensione ideale nella quale esprimere tutto il loro potenziale, quindi un occasione da non lasciarsi sfuggire per tutti i fan del nord Italia.

 

Gli Slowdive mandano in estasi il Magnolia durante Unaltrofestival 2017

Premessa doverosa: è difficile, quando un live ti emoziona sul serio, ti entra sottopelle, trovare le parole per descriverlo appieno: questo è sicuramente quello che è successo con gli Slowdive ad Unaltrofestival, manifestazione “per chi non si rassegna al ritorno in città dopo le vacanze”, come recita lo slogan, che si è svolta ieri sera al Circolo Magnolia di Segrate (Milano).

Gli headliner, preceduti da band come Seafret (ottimi, assolutamente da scoprire) e Gazebo Penguins (dislocati su un palco più piccolo), erano appunto Rachel Goswell e compagni, attesissimi dopo la pubblicazione del nuovo album, a distanza di ventidue anni dal precedente, “Pygmalion”.

Quello che è andato in scena è il ritorno di una band che ha ancora tantissimo da dire, una band per cui il tempo sembra essersi fermato: bentornati negli anni ’90, noi siamo gli Slowdive e adesso vi facciamo sognare, avrebbero potuto dire esattamente questo, prima di cominciare un set che ha estasiato fan giovani e meno giovani, nostalgici e chi li ha scoperti solo con l’ultimo lavoro.

Rachel, fasciata in un giubbottino leopardato (il tempo prometteva pioggia e le temperature erano già autunnali), ha dimostrato come sia ancora lei la voce più fedele ed emozionante dello shoegaze: una performance assolutamente da brividi,  iniziata con “Slomo”, proseguita con “Catch the breeze”, primo colpo al cuore della serata, e via via lungo una carriera costellata di perle.

Neil Halstead ha regalato dinamiche strepitose alla chitarra e confermato come dopo più di vent’anni la sua voce e quella della Goswell si intreccino e sorreggano ancora alla perfezione, in un gioco di incontri e sfioramenti che sembra quasi un corteggiamento sonoro, favorito da un tappeto melodico di assoluto livello, un suono avvolgente e denso come raramente si riesce a sentire.

La cosa veramente complessa da descrivere è però l’atmosfera, una specie di bolla onirica in cui band e pubblico si sono ritrovati, empatici, con Rachel che sorrideva felicissima dal palco, quasi incredula che dopo tutto quel tempo le sue canzoni riuscissero a regalare ancora emozioni e fossero conosciute e cantate da tanta gente.

“Machine gun”, “Souvlaki Space Station”, l’acclamatissima “Alison“, gli Slowdive non hanno fatto mancare niente ai loro fan italiani, regalando un best of in cui bene si sono inseriti i brani dell’ultimo disco, come “Sugar for the pill” e “Star roving”.

Un concerto da ricordare, di quelli che ti restano nel cuore e nel cervello per un po’ di giorni, di quelli che pensi che sei stato fortunato ad essere lì, a poterne godere.

Uno di quei concerti che, dopo la conclusione della straordinaria “40 days”, ultimo bis, vorresti semplicemente dire “ancora”. Fino a non riuscire mai a saziarti.

I Wire storica band britannica ritorna in Italia sul palcoscenico del festival musicale “Estate 2037” del Circolo Magnolia, dando vita ad una performance di qualità come è lecito aspettarsi da loro.
Festeggiare quarant’anni di attività, e presentare un nuovo disco sono sicuramente vaildi motivi per ritornare ad esibirsi live per la band di Newman e soci che negli anni ha saputo dar vita ad una miscela sonora unica, elegante ed inconfondibile che riuscì a traghettare la rabbia del punk fine anni 70 nella New wave anni 80.

Produzione discografica importante con sedici album da studio, dagli esordi di “Pink Flag” e “154” fino al nuovo e bellisimo lavoro “Silver/Lead”, contraddistinguono i Wire come una delle band seminali di un certo tipo di rock alternativo che certamente anche dal vivo trova una sua dimensione interessante e che nella serata milanese ha visto esibirsi il gruppo in formato di quartetto , Colin Newman, Graham Lewis, Robert Grey membri fondatori del gruppo e il giovane chitarrista e tastierista Matthew Simms subentrato negli ultimi anni.

Bisogna dire che anche senza l’utilizzo di mega produzioni scenografiche, strumenti ed effetti i Wire hanno dato vit ad un ottimo live che dimostra la loro grande classe ed esperienza nel mondo musicale. Colin Newman voce e chitarra fa da frontman anche se in realtà in molti brani è lo stesso Graham Lewis che si alterna come vocalist imbracciando il suo potente basso elettrico. Robert Grey fornisce la precisa base ritmica, mentre il giovane Simms si dimostra pienamente partecipe e funzionale al resto della band con la sua chitarra solista di pregevole fattura.

Considerando l’immensa produzione discografica dei Wire non basterebbero tre ore di live per poter snocciolare il meglio del loro repertorio ma ahimè ci siamo dovuti accontentare di poco più di un ora di concerto che ha comunque lasciato un senso di leggerezza nel pubblico presente al Magnolia.
Abbiamo ascoltato alcuni pezzi storici della band come Ahead, Over Theirs, Boiling Boy, Mannequin, Ex Lion Tamer ma anche alcuni brani tratti dal nuovo lavoro come Diamonds in Cups, An Alibi e Brio percependo che quarant’anni di storia sono importanti e che i Wire hanno ancora molto da dire nell’attuale panorama musicale.

La serata Dark/synth Wave per eccellenza presentata da Radar Concerti è andata in scena al Magnolia nella serata del 5 Aprile con un abbinata veramente interessante, considerando che ad aprire il concerto di Cold Cave si sono esibiti come Special Guest l’etereo duo dei Drab Majesty.

Lo spazio dedicato a loro infatti per presentare il nuovo album “The Demonstration” uscito in Febbraio è stato ben più ampio della classica mezz’ora di opening act , dove il duo Californiano ha mostrato un grande talento esecutivo in  un ondata di gotica atmosfera costruita sul connubio synth-chitarra elettrica .

A seguire  il ritorno di Cold Cave ovvera l’oscura creatura di Wesley Eisold  che mancava dai palchi italiani da quasi 2 due anni, è evento quanto mai atteso proprio perchè impugna a pieno titolo lo scettro di paladino della nuova ondata Dark Wave.

Alle spalle una già ricca carriera in svariate band tra cui Give up the Ghost e Some Girls , Wesley deicse di intrapprendere una carriera solista generando Cold Cave già nel 2007 , inziando un percorso musicale molto vario tra synth e drum machine, toccando generi affini alla Dark Wave e Gothic Synth con chiara fonte di  ispirazione nella mitica New Wave Anni Ottanta.

Il palco del Magnolia ospita in secondo piano i due Synth dove Amy Lee compagna di Wesley si destreggia egregiamente somministrando la colonna sonora, lasciando a Wesley e al suo ciuffo tutto il fronte del palco.

E’ proprio l’approccio di Wesley Eisold alla musica dove non c’è spazio per strumenti analogici , dove una drum machine scandisce il ritmo e il synth produce tutte le sonorità possibili dalla più melodica a quella più industriale .  Ascoltare Love comes Close o Youth and Lust tratte dall’album d’esordio del 2009 è impossibile non accostarle alle ballad New Orderiane dei primi ottanta dopo che Ian Curtis li aveva lasciati orfani . La voce di Wesley che nella prima parte del live era forse un pò in secondo piano si è via via dipanata in tutta la sua potenzialità sprigionandosi nel synth pop di Confetti o nella stupenda Little Death to Laugh.

A volte si respira quella rtimica alla Sisters of Mercy pilotata dal mitico Doctor Avalanche (che celava la Drum Machine) rivista e corretta al beat odierno nei pezzi di  Nausea the Earth and Me o di God Made the World  . Techno style per Underworld USA per arrivare poi al nuovo singolo “The Idea of Love” molto psichedelico con la voce filtrata e il battito della drum come un cuore pulsante .

La presenza magnetica di Wesley Eisold che si staglia inquietante sul palco del Magnolia  ci riporta alla memoria di illustri predecessori , perchè Cold Cave possa continuare a perpretare la ritualità della musica dark  nelle lande più oscure delle nostre città e delle nostre anime.

 

 

 

 

0 352

Cold Cave la creatura dark Wave di Wesley Eisold torna in Italia per una tournee molto interessante che sta toccando alcune città italiane tra cui Torino e Padova , stasera 1° Aprile Ravenna e nei prossimi giorni Roma il 4 e Milano il 5 Aprile al Circolo MAgnolia.

Ci sarà il nuovo Ep da presentare con il singolo “The Idea Of Love” e il b side “Rue The Day” – che riflette la precisa scelta di prendere le distanze dalle convenzioni della music industry, e di affrontare percorsi musicali alternative rock con influssi elettronici ed industrial , e tanti brani tratti dalla cospicua produzione di Cold Cave.

Da non perdere per gli appassionati del genere ma non solo! Per tutte le info visitate il sito di Radar Concerti al seguente link:

http://www.radarconcerti.com/cold-cave-atteso-ritorno-in-italia-con-cinque-date/